Nisida

Nisida

domenica 31 dicembre 2006

BUON ANNO NUOVO

Questo è un post scacciapost.
Nel senso che serve a scaraventare in basso uno degli avvenimenti piu' indecenti di questo anno che sta finendo. Non mi andava di chiudere così.
L'anno scorso mi auguravo che non ce ne rifilassero uno usato.
Non l'avessi mai detto, altro che usato! Non tengo neanche il coraggio di fare un riepilogo.
Vabbè, non dico niente stavolta, per scaramanzia.
Al vostro buon cuore e speriamo bene.

sabato 30 dicembre 2006

VENDETTA E' FATTA

«Parmi un assurdo che le leggi, che sono l´espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l´omicidio, ne commettano uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall´assassinio, ordinino un pubblico assassinio»
da «Dei delitti e delle pene» di Cesare Beccaria

"La condanna a morte per impiccagione di Saddam Hussein è legalmente giusta e giusto è che essa sia stata pronunciata. Sarebbe, però, un gravissimo errore politico eseguirla. Uccidere Saddam ne farebbe forse un eroe tra gli arabi ma soprattutto per i sunniti di tutto il mondo, e aggraverebbe la guerra civile in atto tra gli sciiti che egli ha perseguitato e i sunniti che sotto la sua guida governavano l'Iraq".

Francesco Cossiga
presidente emerito della Repubblica - novembre 2006

Poche ore dopo l´esecuzione dell´ex rais una bomba esplode nel mercato della cittadina di Kufa, a sud della capitale irachena. I morti sono almeno 34 e una sessantina i feriti.
Alcuni osservatori hanno visto già in questo attentato una sorta di "vendetta" sunnita all´uccisione dell´ex rais.

venerdì 29 dicembre 2006

BUTTARE SPAGHETTI


(ANSA) - TIRANA, 28 Dicembre
E' addobbato tutto di spaghetti il singolare albero di Natale che i proprietari di un ristorante a Tirana hanno messo nel loro cortile.
L'idea di questa 'invenzione' natalizia e' legata all'amore per la pasta italiana, la specialita' della loro cucina insieme ai prodotti di mare.
Non a caso il ristorante porta il nome, sempre in italiano, 'Gambero rosso'.
Per costruire l'albero, alto 16 metri, e' stata creata una struttura metallica con cerchietti sui quali sono appesi 800 kg di spaghetti.

Proprio una bella idea! Avevano finito la paglia? Somiglia a quelle costruzioni di Foglianise infatti.
Non mi pare che in Albania stiano messi così bene da permettersi il lusso di buttare 800 kg di spaghetti.
In realtà sarebbe criminale in qualsiasi nazione lo si faccia. Pensavo a quanti pranzi di Natale avrebbero potuto fare per homeless ed extracomunitari invece di uno stupido albero.

L'ALBERO DEI DESIDERI



Ogni Natale nella Galleria Umberto viene allestito un albero dove le persone appiccicano foglietti con i loro desideri per l'anno successivo.
Ci sono le solite Samanta e Jessica che chiedono un principe azzurrro, fa niente che al posto del cavallo bianco cavalchino uno scooterone.
Poi ci sono quelli che anno dopo anno chiedono la pace nel mondo e, come possiamo verificare, anno dopo anno questa richiesta viene disattesa.
Ma aldilà delle nobili richieste, mi ha colpito questo foglietto.

mercoledì 27 dicembre 2006

POST MORTEM


Welby è morto senza i giornali. E' mancata quindi l'amplificazione e la tv non ne ha parlato molto. Tra l'altro è Natale e non bisogna turbare il grande circo. Ora pero' stanno recuperando e si fa un gran parlare della politica divisa tra: funerali sì, funerali no.
Io preferirei che si discutesse di eutanasia, di suicidio assistito, di buona morte e bene farebbero i politici a discuterne in tempi brevi, per dare una risposta a tanta gente che soffre e che aspetta solo di morire.
Circa il funerale religioso io non so che significato possa avere per un non credente. Welby si è piu' volte professato
 laico, anche sua moglie si era espressa in tal senso. E allora mi chiedo, per chi sono questi funerali religiosi, visto che agli interessati non interessava?
Io non sono credente e non mi importa che ne faranno del mio corpo. Per quanto mi riguarda possono anche gettarlo in un fossato o seppellirlo sotto una pietra miliare.
Molto spesso pero' ci si sposa in chiesa perchè così vogliono i genitori, almeno una volta accadeva di frequente e si finisce col fare onoranze religiose a persone che avevano espresso il loro rifiuto in vita.
Un mio amico, deceduto in ospedale dopo una lunga e penosa agonia, aveva rifiutato i conforti della fede ma è stato assistito dal prete chiamato dai parenti e accompagnato da musiche sacre e prediche stile "il signore dà il signore toglie" fino alla sala mortuaria.
Ovviamente ne è seguito un solenne funerale religioso in chiesa con relativa sepoltura (aveva chiesto di essere cremato). Il tutto in stile pirandelliano.
Insomma, mi chiedo, anche nel caso di Piergiorgio Welby, per chi erano i funerali?


Tutto questo senza voler polemizzare con il Vicariato e la Santa Sede che hanno concesso i funerali al fior fiore degli assassini senza batter ciglio, a tutti i camorristi morti ammazzati e last but non least ad Augusto Pinochet.


Questa è la vignetta apparsa su Le Monde per Welby


e questo è uno stralcio della e-mail di Vitaliano Della Sala a Radio Radicale.


Lo ricorderò e pregherò per Piergiorgio durante la Messa di Natale: il Cristo Liberatore lo accolga nel Regno dei giusti e doni la consolazione che viene dalla fede, ai suoi familiari e amici. Possa ora Piergiorgio trovare finalmente quella pace e quella serenità che nella vita terrena ha tanto desiderato.

sabato 23 dicembre 2006

E PER NON DIMENTICARE ......

...... è Natale anche qui.



E infine una buona notizia.
Ieri sera, 22 dicembre, i pastori rubati nella chiesa di San Nicola alla Carità sono stati ritrovati abbandonati in una campagna nei pressi di Marianella.
Sarà stato l'appello del parroco o quello della Sindaca, sarà che il prete ha fornito foto e descrizioni dei pastori, sarà che la Polizia si è data parecchio da fare, resta il fatto che i pastori son tornati in chiesa prima di Natale. Saranno rimessi al loro posto e potremo di nuovo vederli durante le feste.
IL PRANZO DI NATALE

La fatica piu' grande a Natale nella nostra famiglia è quella di riuscire a far sedere contemporaneamente tutti e tredici i convitati, ce n'è sempre qualcuno che, a turno, ha qualcosa di impellente da fare..
Sì, perchè ogni anno finisce sempre che siamo in tredici a tavola.
Quest'anno c'è anche l'ultima arrivata, Annamaria, un angioletto biondo friccecariello.
Crescita zero in famiglia; qualcuno muore e un altro nasce, in un avvicendarsi costante. Sempre in tredici.
Quest'anno ad esempio i bambini sono cinque, a scalare, da un anno e mezzo a undici. E schizzano da tutte le parti, con la cana Nigra che abbaia da turarsi le orecchie. Lei piu' casino c'è e piu' è felice.
Nella casa di campagna che si trova nella Tuscia gli spazi sono piu' angusti e se piove è una tragedia.
Un anno poi i cani erano tre, uscivano appena si apriva una porta, si infangavano per bene e poi rientravano. Avevamo tappetini sparsi ovunque ma quella pioggia non finiva mai.
Sarebbe meglio la neve, ma quella di solito la becchiamo a Pasqua.
L’anno scorso faceva un freddo da polo nord, ho fotografato un mare di ghiaccio e meno male che arrivo’ subito lo spazzaneve.
Oddio la fotografia, come farò senza la mia Canon?
Ora davanti casa ci sono gli alberi illuminati con le lucette di Natale e il ficodindia col preservativo. Lo stesso anche alla pianta di limoni, altrimenti il freddo li fa secchi.
Poi in campagna c’è il camino dove di solito collochiamo un paio di pigne che spandono il profumo di incenso per tutta la casa, mica come i bastoncini indiani..
Dopo qualcuno deve recuperare i pinoli, un lavoro certosino che non faccio io.
Un sacchetto di caldarroste fa passare il pomeriggio guardando la fiamma che saltella. Qualcuno getta nel fuoco bucce di mandarini e l’odore acre ci ricorda i mandarini di tanti Natali fa.
Ma ci avete fatto caso che i mandarini non hanno piu’ quell’odore penetrante? Rimaneva attaccato alle mani per ore.
Ora poi si usano i mandaranci o clementine e con la scusa che non ci sono i semi (spesso ci sono lo stesso) i mandarini sono quasi scomparsi.
Da qualche anno è comparso un altro strano agrume, il mapo, un coso verde schiacciato ai poli e moscio, un incrocio forse tra mandarino e pompelmo.
Ma io ricordo il Natale di tanti anni fa, con i bambini che rubavano gli struffoli dal vassoio ad ogni passaggio, il nonno che trafficava col presepe e con le luci che si spegnevano sul piu’ bello ed era l’unico a ricordarsi, verso l’una, di mettere il bambino nella mangiatoia, le letterine sotto il piatto del papà e tutte le balle che scrivevamo come promesse e che ci guardavamo bene dal mantenere.
E bastava così poco per sorridere, grandi e piccini.


Un sereno Natale a tutti quelli che leggono.


venerdì 22 dicembre 2006

VIGILIA DELLA VIGILIA

Oggi si spignatta a tutto andare. Il pomeriggio è dedicato agli struffoli, poi bisogna ripulire il tutto.
Nel frattempo intorno casa infuria la bufera. Ambulanze con doppia sirena, traffico bloccato, doppia fila di auto davanti alla pasticceria per le prenotazioni e forse a causa del vento forte hanno spostato anche la linea di atterraggio degli aerei che stanno passando tutti sul mio palazzo con immenso fragore.
Sempre il vento stamattina ha tirato giu' un lampione a via Caracciolo, proprio mentre passava uno scooter: colpito in pieno e la ragazza è morta.
Una cosa molto strana. Ma come fa un lampione a venire giu'?
L'ho visto al TG, al posto del lampione c'era un buco. Probabilmente si era infradiciato di ruggine e nessuno se n'è accorto.
Ora il Comune ha chiesto all'ACEA che gestisce l'illuminazione pubblica di controllare tutti gli altri lampioni.
Ma perchè, i controlli si fanno solo se ci scappa il morto? Non dovrebbe rientrare nella normale manutenzione?
L'altro ieri poi davanti al San Carlo si è spezzato il braccio di una gru che stava collocando una grossa lamiera sul tetto del teatro. Tre feriti.
Ma una volta non si transennava in presenza di carichi sospesi?
Ho l'impressione che i lavori vengano svolti con una grande superficialità, 'a bbona 'e ddio.
E per una volta che ci scappa il morto, chissà quante volte ci è andata bene per culo.

giovedì 21 dicembre 2006

VOI GENTE PERBENE CHE PACE CERCATE

E finalmente l'ha trovata la pace Piergiorgio Welby, con l'intervento misericordioso di un medico dell'associazione Coscioni.
Stamattina presto c'era solo un annuncio sul Televideo ma piu' tardi si è saputo come era andata.
I radicali hanno tenuto una conferenza stampa assieme al medico che si era incaricato di sedarlo e staccare la spina del respiratore.
Subito è partito il solito circo politico con nani e ballerine indignati perchè una vita era stata spenta. Ammesso che quella di Welby si possa chiamare vita, negli ultimi nove anni.
Ma una voce piu' alta di tutte si è levata; quella di Luca Volontè, quello che aveva consigliato cristianamente a Welby, non molto tempo fa, di suicidarsi..
Ha parlato di assassinio ed ha minacciato di farla pagare a chi ha eseguito l'operazione.
Tra le ultime notizie, l'anestesista Mario Riccio e Marco Cappato dell'associazione Coscioni, sono stati convocati in questura come persone informate sui fatti.
Non so voi, ma io se Volontè mi capitasse a tiro, un bel calcio in culo glielo mollerei proprio volentieri. E' riuscito ad apparire peggio di Giovanardi ed è quanto dire.

mercoledì 20 dicembre 2006

SCIUGLITE 'E CANE

Consiglio circoscrizionale agitato ieri al Vomero.
Una folla di genitori rumoreggianti assisteva alla seduta, dopo aver presentato un documento che richiedeva la riapertura della scuola parificata di proprietà dell'ex assessore comunale all'Istruzione Furfaro.
A luglio furono apposti i sigilli, poi levati, per abuso edilizio. A questo punto l'edificio fu posto sotto sequestro.
La palazzina, di proprietà del Comune di Napoli, prima era sede del Centro di Salute Mentale della ASL.
Sfrattati i malati, che sono stati rinviati ad altri centri tra cui l'ex ospedale Frullone, piuttosto fuori zona, l'edificio è diventato sede della scuola di proprietà della Furfaro e sorella.
Nel frattempo la direzione della scuola ha consentito le iscrizioni, con pagamento anticipato, di alunni che ora, non avendo la sede, vengono smistati tramite pulmini presso altre scuole.
I genitori, stufi di tanto peregrinare, chiedono la riapertura della scuola.
Sì, non se la prendono con la direzione della scuola, chiedono al Comune esplicitamente di chiudere un occhio sugli abusi edilizi al grido:
sono state fatte tante sanatorie, fate pure questa.

E questa è la conseguenza dei condoni tombali che ci hanno accompagnati negli ultimi cinque anni.
QUEL CHE RESTA


La foto.
E' quello che resta della mia Canon reflex 350D, corpo macchina, 3 obiettivi e zaino. C'era anche una Compact Flash da 1 giga.
Tutto sparito, con il vetro infranto del finestrino posteriore di Fo Fo.
Il figliolo l'aveva nascosta nel cofano dell'auto non avendo il coraggio di portarla allo stadio. Perchè uno cerca sempre di scegliere il male minore.
Una leggerezza che è costata assai cara.
Anche il finestrino, chè ora l'auto è in officina per la riparazione.
E c'è anche lo scoperto con franchigia per cui l'assicurazione non rimborserà nulla.
Oggi abbiamo anche fatto la denuncia, per quel che serve.
Immagino già la faccia dell'anonimo celodurista.

martedì 19 dicembre 2006

IL PRESEPE FRICCECARIELLO


L'anno scorso sono stati rubati i pastori del presepe dalla chiesa di Santa Brigida.
Quest'anno sono spariti, rubati la notte scorsa, i pastori del presepe cosiddetto "vivente" che si trova nell'ipogeo della chiesa di San Nicola la Carità.
Questo presepe l'ho visto la prima volta assieme a mio nonno, che era la mia guida nel centro storico di Napoli.
Sempre a Natale facevamo una visita in questa chiesa dove si trovavano i pastori detti "friccecarielli" perchè si muovevano, non erano fissi come tutti gli altri presepi.
Di solito nel periodo di Natale fino all'Epifania la chiesa rimaneva aperta per la visita al presepe.
Quest'anno non potremo piu' farlo grazie ad un furto su commissione che ha spogliato dei suoi pastori uno dei piu' bei presepi di Napoli.

E la Sindaca, mentre si appresta a presenziare all'ennesima piedigrottata a piazza Plebiscito l'ultimo dell'anno, lancia un appello ai ladri affinchè restituiscano il bottino.
Seeee..... domani, 'onna Rosè.
Qua stiamo ancora agli appelli.
RABBRIVIDISCO

In TV questa sera c'è Irene Pivetti che in Tempi moderni su Rete 4, si crede Milena Gabanelli. Ha appena presentato un servizio su come non pagare le multe.
Nel piu' puro stile horror..... da non perdere.

domenica 17 dicembre 2006

CLIMBING SANTA KLAUS

Dalle parti di casa mia è Natale quando cominciano a montare luminarie sui balconi e alberi di natale negli androni. Allora capisci che è arrivato.
Ieri ad esempio sul balcone del palazzo di fronte al mio hanno montato per tutta la lunghezza della ringhiera un tubo di luci che si inseguono per tutta la notte con effetto pubblicità newyorkese.
Subito il vicino, per non essere da meno, ha messo tante lucette che disegnano la facciata e stamattina era comparso pure un Babbonatale appeso ad una scaletta in bilico.
Quest’anno infatti c’è una novità: the Climbing Santa.
Li avevo visti nei paesi nordici, Gran Bretagna e Germania, stavano sui comignoli o appesi alle facciate, con i loro sacchi sulle spalle.
Ora anche qua stanno popolando rapidamente balconi e terrazzi; solo che da noi, vista l’atmosfera, questi babbinatale scavalcanti ringhiere mi danno l’idea di ladri che scappano con il loro bottino nel sacco.
Un'altra tradizione aliena che si insinua nelle nostre usanze.
E' la globalizzazione, bellezza !!!!
IN UN GIORNO DI PIOGGIA

sabato 16 dicembre 2006

QUESTO BUIO FEROCE


Non potrei mai fare uno spettacolo che non si contamini con la mia vita, non ne sarei capace" scriveva Antonin Artaud, il poeta recluso per molti anni in un ospedale psichiatrico.
"Non vedo l'utilità della riservatezza o meglio non vedo l'utilità di affidare una testimonianza alle mani o alla bocca degli altri". Così dice l'introduzione al libro autobiografico di Harold Brodkey che ho incontrato in un scaffale di una piccola libreria in un paese senza libri, lì abbandonato, scritto in italiano, un incontro straordinariamente misterioso. E in quel libro, in quel viaggio, ho ritrovato il mio viaggio, la mia storia. Soprattutto nei paesi occidentali è stato bandito il pensiero della morte. La morte rimane come paura, come perdita, come dolore, raramente come coscienza lucida, profonda , del vivere
Pippo Delbono



Scioccante ed emozionante Questo buio feroce; si tratta di un vero e proprio pugno nello stomaco, e la sensazione finale assomiglia al sollievo di quando, passato il dolore, si torna a sentirsi vivi.
Delbono mette in scena la "diversità".  I suoi straordinari “attori non attori” reclutati on the road (tra cui un down, un poliomielitico, un barbone, un sordomuto),  le facce segnate dalla sofferenza e dalla vita, i corpi quasi scarnificati eppure pieni di un’energia che si fa movimento e comunicazione con gli spettatori.

Lo spettacolo prende spunto dal libro autobiografico dello scrittore americano Harold Brodkey, che descrive gli ultimi due anni della sua vita stroncata dall’Aids nel 1996, ma comprende anche testi di Emily Dickinson, Antonin Artaud e Pierpaolo Pasolini.
Comincia con la magrezza impressionante di un uomo a terra, sul volto una maschera inquietante;  amnientato in una stanza dalle pareti bianchissime, che diventa di volta in volta sala d’attesa, passerella di moda per sfilate di modelli in costume da Settecento veneziano fra gli sguardi di due Arlecchini, palcoscenico per l’esibizione commovente di un novello Frank Sinatra in My way, camera dello psicanalista per il racconto confessione di una donna italoamericana.

Il pubblico inchiodato alle poltrone ha applaudito per 10 minuti.
Qualche dissenso si è avuto da parte di alcune persone che non ritenevano giusto inserire nell'abbonamento lavori di questo genere.
Ed io mi sono chiesta perchè mai non avevano fatto l'abbonamento all'Augusteo. Ieri sera davano Peter Pan.

giovedì 14 dicembre 2006

PREMIO AI SOSSIO


Abiti a Frattamaggiore?
Stai per avere un bimbo di sesso maschile?
Sappi che se lo chiami Sossio (esisterà pure Sossia?), il nome del Santo Patrono frattese (che pero' era di Miseno, dove esiste tuttora la chiesa a lui dedicata), potrai avere un premio di cinquecento euro. Già sono stati consegnati i buoni postali a cinque famiglie dal parroco della Basilica.
Di questi tempi cinquecento euro fanno comodo, salvo poi beccarsi le maledizioni vita natural durante di tutti i Sossio così battezzati.
E pure di quelli precedenti, che si chiamano Sossio ma non hanno beccato una lira (pardon, un euro).


MUGUGNI


Domani sciopero generale in Campania per la legalità.
Nella stessa giornata sciopero dei trasporti e se oggi la riunione con aziende e sindacati avrà esito negativo, non garantiranno neanche le fasce protette.
Se vogliamo partecipare alla manifestazione è d'uopo "farsela 'a ppère".
E questo è il terzo venerdì di sciopero dei trasporti che becco per andare a teatro nel mio turno. Le altre volte almeno riuscivo a scendere con l'ultima funicolare e al ritorno Dio provvede. Perchè trovare un taxi domani sera sarà come vincere al superenalotto.

Il Comune di Napoli ha provveduto ad aggiornare le paline dei parcheggi: adesso si paga pure di notte, ma si erano dimenticati di dirlo al Bukaniere, che ha beccato 'na bella multa alle undici di sera.

Sempre il Comune di Napoli ha deciso che le abitazioni nei pressi di uscite di tangenziale e stazioni di metropolitane vanno riaccatastate in quanto hanno valore di mercato superiore. Quindi, non si sa quando, hanno rifatto gli accertamenti catastali e ce li stanno comunicando a rate. Non sapendo se siamo o meno coinvolti in codesta lotteria, dobbiamo aspettare il 20 del mese per pagare l'ICI, che se ci arriva l'accertamento dovremo pagare anche la differenza e andare a rifare la fila alla posta o in banca. Questo perchè volevano calare l'ICI.
Ora, non è che uno non vuole pagare le tasse, ma non si potrebbe evitare di tormentare i contribuenti con questi stillicidi e vessazioni continue?


Per dirla con Tullio De Piscopo: ZZACOTTURTAIC

mercoledì 13 dicembre 2006

TAGLIAMO I SEMAFORI


La giornata ventosa e una bella tramontana hanno convinto il pargolo ad accendere il riscaldamento per la prima volta questo autunno.
E' bello rientrare, cioncata di freddo e con una mezza nevralgia del trigemino e trovare la casa tiepida tiepida.
Per strada il venticello freddo non ha scoraggiato le scolaresche in libertà, che starnazzavano in lunghe file su via Scarlatti.
Simpaticamente, non funzionavano i semafori ed ho rischiato di essere arrotata piu' volte perchè neanche gli automobilisti lo avevano capito. Andavano a memoria.
Insomma, tutti i semafori che ho incontrato erano spenti e solo al ritorno a casa ho saputo dal TG3 che erano in sciopero gli addetti che non sono stati pagati.
Hanno così spento i semafori di tutta la città.
Ovviamente non c'era neanche un vigile. Che pretendiamo, che con quel freddo stessero in strada? Ma siamo proprio esseri senza cuore!
Ora, in qualsiasi metropoli che si rispetti, sarebbe accaduto un macello: morti, feriti, tamponamenti a catena.
A Napoli nulla di tutto questo, anzi, quasi nessuno se n'è accorto.
Poverelli gli addetti, hanno fatto autogol. Hanno dimostrato ancora una volta che qui da noi i semafori non servono e quindi che li paghiamo a fare?

PORCATE TERZO ATTO E FINALE


Ho parlatoqui e qui del balletto in consiglio comunale di Somma Vesuviana circa il toponimo della piazza principale intitolata a Francesco De Martino.
Sembrava risolta ma oggi ho incontrato la figlia che mi ha detto che la piazza torna ad essere intitolata a Vittorio Emanuele III, su insistenza di Alleanza Nazionale e con l'appoggio della maggioranza.
E abbiamo convenuto che grande onore va al Professore, se anche da morto fa paura a questa gentaglia.
La memoria di un uomo non è legata ad una piazza ma alle opere che ha compiuto in vita. E noi ce lo ricordiamo.



martedì 12 dicembre 2006

La verità che fa male a chi vuole scordarla

Comincia così l'articolo di Marcello Veneziani su Il Napoli, il nuovo quotidiano di Grauso, in una rubrica chiamata Canto libero.
Lo incollo qui sotto perchè non l'ho trovato da linkare.
Penso che ci voglia una gran bel coraggio a scrivere tali cose e Veneziani ci fa comprendere che, col dittatore ancora caldo, è già iniziata l'opera di revisionismo.


Neanche una lacrima hanno versato i giornali occidentali per la morte di Pinochet, il dittatore cileno.
L’umana pietà non si estende ai tiranni, o meglio ad un certo tipo di tiranni; non è ammessa
neanche davanti alla morte. E fino alla fine molti osservatori nostrani hanno scritto che il suo
infarto era solo un’ennesima finzione. Non credo che si possa difendere un dittatore come
Pinochet che ha perseguitato i suoi avversari, né il suo regime. Vorrei però ricordare tre o
quattro cose che mi pare siano state dimenticate nei necrologi dell’Augusto Tiranno. La
prima è che bisognerebbe ricordare cos’era il Cile quando Pinochet fece il golpe. Era un
paese devastato, in ginocchio, con un’economia al collasso ed il disordine per le strade.
Ricordo una famiglia di oriundi italiani che fuggì dal Cile di Allende perché aveva perso
tutto, tra espropri, inflazione e disoccupazione. Con Pinochet il Cile si risollevò, la vita
riprese, molti cileni fuggiti ritornarono in patria. Non ho dati alla mano, ma i rientrati
credo che siano stati più degli esuli. Pinochet ridette vita e sicurezza al paese in cambio
della libertà e del rispetto dei diritti umani. Un baratto inaccettabile, ma bisogna pur
ricordarlo per intero. La seconda cosa è che nessuno si ricorda cos’era il sud America in
quegli anni. Non era preda solo di generali sanguinari e di dittatori nazionalisti. Ma era
in balia di gruppi terroristici che si ispiravano più o meno liberamente al Che Guevara, a
Mao, al comunismo. Vi dicono niente i t u p a m a ro s , i monto n e ro s , Sendero luminoso?
Insomma i paesi sudamericani erano tra la padella e la brace. O colonie americane con
dittatori compiacenti o in balia di estremisti e rivoluzionari sanguinari. La terza cosa che
va detta è che Pinochet ebbe una mano dagli Stati Uniti. Il fatto che lo stesso consigliere
economico della reaganomics, il liberista Milton Friedman, sia stato l’ispiratore della
politica economica cilena, non è un caso. E il fatto che Pinochet nella crisi della Falkland
fosse dalla parte della Thatcher e non dei generali golpisti argentini, lo conferma.
Infine, non bisogna dimenticare che il dittatore Pinochet indisse libere, regolari elezioni
e democraticamente perse e lasciò il governo. A Cuba non si è ancora vista una cosa del
genere. Come Francisco Franco, Pinochet restituì un paese risanato ma violentato alla de-
mocrazia. Tutto questo non cancella le sue colpe, ma restituisce la verità alla storia e
al personaggio. Non so se le stesse cose si possano dire delle altre dittature sanguinarie
nel nome del comunismo, nell’Est, in Asia e nell’America latina. Se non avete pietà dei
morti, abbiate pietà della verità, anche se è nuda e cruda.
Marcello Veneziani, gornalista e scrittore

lunedì 11 dicembre 2006

RADAMES VESTE PRADA


Una serie di fischi, ritenuta eccessiva dal tenore Robert Alagna, ha provocato l'abbandono della scena, subito dopo l'aria Celeste Aida.
La soprano ha duettato da sola e dopo poco è stato buttato in palcoscenico il sostituto, Antonello Palombi, in borghese, vestito di jeans e camicia nera.
Questo accade alla Scala, dopo la serata di trionfo per Zeffirelli e Chailly.
Strani tempi questi, quando un tenore non è in grado di reggere una fischiata di loggione.
Quando per una poltrona si spendono 120 euro, mica bruscolini.
Forse il pubblico della Scala è un tantino di maniera, perchè il bel Radames forse meritava il lancio del famoso gatto morto, a pieno titolo.

domenica 10 dicembre 2006

LA CIOCIARA


Davvero speciale lo spot della TIM per Natale.
Christian De Sica canta finto gospel nel coro della chiesa davanti ad una madre superiora, Sofia Loren, con rossetto rosa e labbroni a canotto.
E schifatissima per la performance musicale, le si buca pure il canotto. Insomma gliela potevano fare meglio l'iniezione di collagene, pendeva tutta da un lato.
De Sica se ne va dicendo che lei non capisce, è ciociara.
Risultato: si sono incazzati i ciociari. Dicono che lo spot li offende e che devono ritirarlo. Anzi, sarebbe opportuno fare una ulteriore precisazione.
Certo che tra la TIM e i ciociari potrebbero giocarsela a briscola a chi sta messo peggio.

YAHOOOOOOOOOOOO !!!!


Enzo Biagi assunto in diretta su Rai 3 dal direttore generale RAI.
L'annuncio a Fabio Fazio che aveva appena intervistato Biagi.
Ora aspettiamo Daniele Luttazzi.

DIAMOCI UN TAGLIO

La Finanziaria taglia un po’ di miliardi alle industrie farmaceutiche e Farmindustra decide di bloccare le sponsorizzazioni ai corsi di formazione per i medici, dal 1° gennaio 2007.
Vediamo di capire che significa.
I medici che lavorano per la sanità pubblica devono totalizzare nel corso di 5 anni 120 crediti per ECM (educazione continua in medicina), che sarebbe il vecchio aggiornamento professionale.
La partecipazione ad un convegno o ad un seminario dà diritto a 10 crediti, quindi in 5 anni abbiamo 12 giornate.
Ogni anno in Italia si svolgono decine di migliaia di corsi e convegni scientifici proposti da migliaia di enti, che rappresentano il principale strumento di aggiornamento medico, in località piu’ o meno turistiche, a volte persino all’estero.
Finora 7 corsi su 10 sono stati finanziati da case farmaceutiche e di cui si ignora il costo reale; si stima che superi i 300 milioni di euro l’anno. Il turismo scientifico costa caro.
Qualcuno vede in questa decisione un modo di fare finalmente chiarezza, con conseguente zappa sui piedi di Farmindustria, che una volta fatta questa dichiarazione difficilmente potrà ripensarci senza rimetterci la faccia.
La sponsorizzazione in realtà non è una forma occulta di propaganda per le aziende stesse?
Non sarebbe meglio che a provvedere alla formazione dei medici ci pensassero gli enti pubblici, magari con un ticket di partecipazione a carico degli stessi medici?
In questo caso l’aggiornamento si svolgerebbe in ospedale e non tra le nevi di Cortina o Madonna di Campiglio, dove, secondo indiscrezioni, ci sarebbe stato il 5-10% degli iscritti in aula e il restante 90-95% tranquillamente sulle piste da sci, moglie inclusa.
Ho partecipato spesso a convegni scientifici, talvolta ne ho pure organizzati (sempre con gli sponsor) e ricordo sempre la fila di persone alla fine a ritirare gli attestati di partecipazione del convegno a cui avevano partecipato in minima parte o per nulla.. Perchè quasi mai è previsto un esame finale.

sabato 9 dicembre 2006

NON ANDAR VIA


Marco Baldini, partner di Fiorello nella trasmissione radiofonica W Radiodue, dal 1° gennaio condurrà la trasmissione "La fabbrica di stelle", una specie di "Corrida" che prenderà il posto dei "Pacchi".
Un pacco al posto dei pacchi.
Lo ha annunciato Fabrizio Del Noce, che ieri sera alle Invasioni barbariche faceva 'o fareniello con Daria Bignardi, che avendogli chiesto perchè lo prendevano sempre per frocio (non ha detto proprio così, eh) ha risposto facendole la proposta.
Figurella di cacca, frocio o non frocio che dir si voglia e caduta di stile, rimarcata velocemente dalla Bignardi.
Scusate il politically uncorrect, ma quando si tratta di Del Noce proprio non mi riesce di essere correct.
Fiorello logicamente non se n'è stato zitto ed ha lanciato un appello nell'etere a Marco Baldini, dicendogli chiaramente che gli stanno a rifilare una sòla e Mike Bongiorno, contattato a New York ha definito la trasmissione "un suicidio".
In Rai abbiamo davvero dei grandi uomini: per lanciare una trasmissione per ebeti sono disposti anche a scassare un programma radiofonico come W Radiodue che funziona benissimo ed è molto apprezzato.


Appello al Governo: prepensionateli, metteteli a cassa integrazione, dategli pure la buonuscita, basta che se ne vanno ca' nun ce firàmmo cchiù 'e verè.
E al posto di Bruno Vespa mettete Martinelli, che nei "10 minuti" se la cava bene pure nei corpo a corpo.

venerdì 8 dicembre 2006

BOTTA E RISPOSTA


«Non pagare le tasse è peccato. Chi lo fa ruba ai poveri, perché toglie allo Stato risorse da destinare ai più deboli. E nello stesso tempo toglie agli onesti, perché essi devono pagare di più visto che altri non pagano»
lo ha detto Bruno Forte, vescovo di Chieti-Vasto l'11 novembre


«Il ministro dell´Economia Tommaso Padoa-Schioppa ha detto una frase terribile: "evadere le tasse è un furto". È improvvida: dà l´idea che i cittadini siano dei sudditi dello Stato. Noi liberali abbiamo un´altra concezione delle tasse: dobbiamo tentare di pagarne il meno possibile per avere i servizi che ci spettano in cambio»
lo aveva detto Silvio Berlusconi - la Stampa 9 ottobre

Tutta la stima per monsignor Bruno Forte che mostra di essere d'accordo con Padoa Schioppa. Sarebbe il caso che la Chiesa affrontasse piu' spesso temi del genere e non concentrasse l'attenzione a cio' che attiene la sfera privata dell'individuo.

giovedì 7 dicembre 2006

LOVE



Ho regalato al pargolo Love, il cd dei Beatles appena uscito, una specie di riepilogo generale delle canzoni piu' note.
Ha gradito molto il dono (già ne ha altri) e lo sta consumando da stamattina.
Con le melodie dei Beatles si è diffusa per casa una strana aria di nostalgia, di musica spensierata che rinvia a momenti di relax, di quando stavamo seduti per terra su un tappeto tutti assieme; eravamo troppi per un divano solo.
E immaginavamo gli strawberry fields ed eravamo convinti che All you need is love.
Ed era come se Here comes the sun e poi tutti Come together a cantare The yellow submarine. Tutto immerso in nuvole colorate.

Ecco, i Beatles per me sono colore, gioia, un miracolo. Esagerata eh?
Chissà cosa viene in mente al pargolo ascoltando questa musica. Appena torna glielo chiedo.

E pensare che mentre nascevano i Beatles, in Italia avevamo Rita Pavone e Gianni Morandi.


Qui la tracklist


1. Because
2. Get Back
3. Glass Onion
4. Eleanor Rigby - Julia (Transition)
5. I Am the Walrus
6. I Want to Hold Your Hand
7. Drive My Car / The Word / What You?re Doing
8. Gnik Nus
9. Something - Blue Jay Way (Transition)
10. Being for the Benefit of Mr. Kite! / I Want You (She?s So Heavy) / Helter Skelter
11. Help!
12. Blackbird / Yesterday
13. Strawberry Fields Forever
14. Within You Without You / Tomorrow Never Knows
15. Lucy in the Sky With Diamonds
16. Octopus?s Garden
17. Lady Madonna
18. Here Comes the Sun - The Inner Light (Transition)
19. Come Together / Dear Prudence - Cry Baby Cry (Transition)
20. Revolution
21. Back in the U.S.S.R.
22. While My Guitar Gently Weeps
23. A Day in the Life
24. Hey Jude
25. Sgt. Pepper?s Lonely Hearts Club Band (Reprise)
26. All You Need Is Love

mercoledì 6 dicembre 2006

GOSSIPPERIA 2

Lutto in casa Clooney. E' morto Max, il maiale di George.
Il coinquilino e amico di George Clooney, il suo maiale Max, è morto all'età di 18 anni.
Soffriva di artrite e cecità.
"Era il maiale più vecchio che i veterinari avevano mai visto", ha commentato l'attore  "Max è stato gran parte della mia vita".
Il maiale era il regalo di nozze che George aveva fatto alla sua prima moglie Kelly Preston.
Dopo il divorzio, nel 1989, ottenne la custodia di Max e da quel momento non si sono più separati, tanto da arrivare - per ammissione dell'attore - a dividere lo stesso letto.

In realtà nessuno sa con precisione quanto possa campare un maiale, di solito lo si fa fuori molto prima, senza pensarci su.

Ma sono profondamente delusa. Sinceramente è caduto un mito.
E non si fa così!!!!!
Sono anni che lo sogniamo, bello e impossibile e sappiamo solo ora che avremmo corso il rischio di ritrovarci un maiale nel letto? Si, proprio un maiale maiale, di quelli che grugniscono.
George, eddai, dacci un segno, ora che il maiale è morto. E speriamo che non decida nel frattempo di adottare un'anaconda.
GOSSIPPERIA

Ho appena sentito al TG un'intervista a Gabriele Muccino che ha girato un film negli USA, The Pursuit of Happyness.con Will Smith. 
Non ho capito niente di quello che ha detto, si mangia le parole, inciampa nelle frasi e non riesce neanche a balbettare, si impunta e poi scivola..
Insomma, mentre il fratello Silvio è riuscito grazie ad abili logopedisti a liberarsi persino della zeppola, Gabriele è peggiorato come se fosse una osmosi (non mi ricordo se ci vuole l'apostrofo). Forse a causa delle tristi vicende coniugali.
Poarello, è davvero una sofferenza ascoltarlo.

E' SPARITA LA MMONNEZZA


Infatti non se ne sente piu' parlare.
E' sparita pero' solo dalle pagine dei giornali e dai tg, perchè in strada c'è ancora.
Dalle parti di casa mia si possono ammirare cassonetti vuoti e puliti, contornati da mucchi di sacchetti che non si sa chi deve raccogliere.
Stamattina i commessi della farmacia, davanti alla quale si ergono piramidi di sacchetti, li raccoglievano da terra e li gettavano nei cassonetti, sperando così di risolvere l'annoso problema.
Ma in provincia la situazione è davvero disastrosa.
A Monteruscello c'è una strada che è stata letteralmente riempita di spazzatura e gli abitanti quando soffia il vento devono tapparsi in casa per la puzza.
In un paese vicino Nola, è stato destinato a raccolta rifiuti lo stadio fuori servizio. Solo che ora la spazzatura ha superato gli spalti in altezza.
Che fine ha fatto Bertolaso? Sarà il caso di rivolgersi a Chi l'ha visto?

DIVENIRE


Il nuovo disco di Ludovico Einaudi, da cui il titolo del tour.
Questa sera ha suonato al teatro Augusteo, con un ensemble di 6 strumenti a corda ed un ingegnere del suono.
Una novità, l'inserimento dell'elettronica nella musica di Einaudi, che ci ha abituati ai cambiamenti in ogni lavoro nuovo.
Su un tappeto di suoni digitali spiccava il violoncello e nell'atmosfera rarefatta si udivano le cascatelle di note luccicanti del suo pianoforte. Grandi applausi e molti bis, di durata pari se non superiore al concerto.

martedì 5 dicembre 2006

AL SAN PAOLO E' SEMPRE CAPODANNO


uno dei tanti striscioni dedicati a Gianluca, il tifoso in comasempre per GianlucaDopo gli incidenti di Pescara, con un tifoso in coma, colpito pare da un lacrimogeno lanciato ad altezza d'uomo, di cui non si sa nulla di come si siano svolti i fatti, sabato scorso la partita Napoli-Frosinone è stata sospesa due volte per lancio di petardi.
Per tutto il primo tempo le curve non hanno tifato e hanno continuato ad esporre striscioni; un silenzio irreale ha avvolto lo stadio, rotto solo dagli sporadici cori dei tifosi ospiti.
La stampa ha parlato di una caduta dagli spalti, i tifosi espongono con gli striscioni la loro versione dei fatti:

Qui un articolo di Repubblica e qui la cronaca del mio pargolo, tifoso irriducibile, che ogni volta che va allo stadio mi costringe a vedere la finta partita su Canale 9 per la paura che mi prende.
Ecco a cosa si è ridotto il calcio a Napoli, come tante altre cose del resto.

lunedì 4 dicembre 2006

BLOB


Se uno si perde qualcosa durante la settimana fortunatamente c'è Blob che ce lo fa recuperare.
Questa sera, tra i vari giornalisti sguinzagliati tra i duemilionieduecentomila partecipanti alla manifestazione della CdL, monca dell'UDC (pare che la questura abbia detto settecentomila), ce n'era uno che ha incocciato dei giapponesi con bandiera forzista.
Incuriosito, ha fermato il portabandiera, chiedendogli se stava manifestando e il giap ha risposto che no, lui viaggiava e la bandiera gliel'avevano regalata.
Ma quanto sono generosi i forzitalioti!!!
Chissà quanti di questi regali avranno fatto sabato.
E trovandosi, hanno regalato pure quelle dell'UDC, che come tutti sanno, stavano a Palermo a farsi una manifestazione privata.

FELICE CHI E' DIVERSO



Felice chi è diverso
essendo egli diverso.
Ma guai a chi è diverso
essendo egli comune.

(Sandro Penna)

E il colombo, in accordo con i versi di Penna, sembra voler sottolineare la propria diversità voltandosi dall'altra parte.

domenica 3 dicembre 2006

STORIE DI MACELLERIA


"Prima o poi il figliol prodigo tornerà e ammazzeremo insieme il vitello grasso.."
E' questo il messaggio che Silvio Berlusconi invia a Pier Ferdinando Casini, novello figliol prodigo.
Pero', precisa S.B., che faccia presto. Ovviamente, prima che il vitello diventi bue.
Ci sembra quasi di vederli, entrambi con bandana e grembiulone, armati di coltellacci come i chianchieri, a macellare il povero vitello.

Ma il riottoso figliol prodigo non sembra così ansioso di tornare alla stalla natìa. E queste dichiarazioni che vorrebbero evocare atmosfere da santo Natale con il perdono al reprobo, finiscono col rinviarci soltanto a grandguignoleschi quadretti.
Come da copione.




sabato 2 dicembre 2006

PIU' VELENOSO DI UNA VESPA

Questa sera, attesissimo, Adriano Celentano da Fazio a "Che tempo che fa".
Con tempismo eccezionale, Blob, subito prima dell'inizio della trasmissione, ha mandato in onda un vecchio filmato di Celentano del 2001, dove si difendeva dall'attacco che gli era arrivato da varie parti sull'argomento della donazione degli organi.
Costanzo e Fazio, ciascuno dalla propria trasmissione, lo avevano attaccato e Fazio in particolare, aveva letto un lungo elenco di persone morte per il mancato trapianto.
Adriano nel filmato ne dice di tutti i colori al buon Fazio, tra le altre che è piu' velenoso di una Vespa (di nome Bruno) e che ha usato il potere della sua trasmissione quasi quotidiana per fare il lavaggio del cervello a tutti gli italiani.

Ora son lì che duettano felici e si sono persino abbracciati, facendo un brindisi con acqua minerale.
E l'Italia rideva e cantava... e parlava di calcio nei bar.

E' NATA UNA STELLA


Il senatore Paolo Guzzanti in questi giorni si sta esibendo in una serie di gag nell'affair Mitrokhin, tali da far pensare che stia meditando di darsi alle comiche.
Tre in famiglia non bastavano.
Ora si dice "angosciatissimo" dalle notizie che giungono dalla Gran Bretagna e che riguardano lo Scaramella al polonio.






venerdì 1 dicembre 2006

BOICOTTATE CHI NON VENDE IL PRESEPE

L'invito è rivolto ai "cattolici" e alle "persone di buon senso" e il più agguerrito sostenitore della campagna-contro è Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera:
“L’esclusione della vendita del presepe in Italia, da parte di Ikea, Rinascente, Standa, Oviesse e di altri gruppi multinazionali, è il risultato di una vergognosa colonizzazione messa in atto per sradicare l’identità cristiana e per togliere a un paese cattolico come il nostro un simbolo secolare che rappresenta il natale”.
Secondo l'esponente centrista "siamo di fronte all'ennesima prova di un relativismo laicista che finisce per spianare la strada all'estremismo islamico".
Quindi il monito: "I consumatori sappiano che, insieme ai prodotti a basso costo, da queste aziende si acquista anche l'eutanasia culturale del paese".

Viene da chiedersi cosa si è fumato.
Onorevole Volontè, si faccia un giretto a San Gregorio Armeno. Lì potrà trovare quanti presepi vuole, ci sta pure Cannavaro col pallone d'oro e lo puo' anche avere con lo sconto, ma senza lo scontrino fiscale.

L'ULTIMA CANON


La Canon ha annunciato la prossima uscita del nuovo modello reflex digitale: EOS 40D. 13 milioni di pixel. prezzo contenuto e innumerevoli funzioni innovative, tra cui la nuova ghiera di selezione olografica e il display con risoluzione di 1024 per 768. La casa giapponese ha aggiunto una nuova serie di funzionalità che saranno standard in tutti i nuovi modelli; infatti attivando un particolare selettore la macchina entra in Adam's mode.
Con questa funzione, che affianca i già famosi Portraits, Landscape e Macro, la nuova EOS 40D mette a disposizione 7 funzioni per il collegamento wireless, non solo per il trasferimento foto su pc o mac, ma anche la possibilità di ordinare materiale di consumo, come ad esempio G.I.N. o WiNE (il nuovo collegamento a 100 Mb/s brevetto Sony). Con un apposito modulo, inoltre, è possibile collegare il proprio cellulare alla macchina, una novità in questo settore, che permette di sincronizzare meglio il lavoro.
Si aprono quindi nuovi scenari per le reflex digitali.

giovedì 30 novembre 2006

SIGNORA O SIGNORINA?


Questa domanda che ci facevano sempre nei tempi andati e che ci faceva regolarmente incazzare perchè contava solo se eri sposata o zitella, indipendentemente dal tuo ruolo professionale, l'ha fatta stasera Pierferdi Casini a Rula Jeabral.
Uno sghignazzo si è levato in casa mia, dal soggiorno alla camera di mio figlio, con conseguente fuoruscita del suddetto dalla stanza.
Abbiamo pensato che la povera Rula riesce, involontariamente, a tirar fuori il peggio dalle persone di sesso maschile.
Dopo la signora abbronzata di Calderoli e la gnocca senza testa di chissà chi in trasmissione, ora il signora o signorina di Casini.
Mannaggia, ma perchè Rula non ha risposto: dottoressa, prego.

'NA CAPA TANTA


Avevo un parrucchiere da molti anni ed era una pacediddio.
Dava appuntamento e al massimo c'erano tre persone, tutte in lavorazione.
Entravo e nelle due stanze si ascoltava musica classica a volume normale.
Il Figaro lavorava di forbici in religioso silenzio, nessuno parlava e l'aiutante passava i vari strumenti guidato dalle occhiate del parrucchiere.
E faceva dei tagli fantastici, arricciava le lisce e lisciava le ricce e tutte eravamo contente.
Ma un bel giorno quel signore ha deciso di andarsene via dalla città, diceva che c'era troppa confusione e si è ritirato in un paesello della Toscana con moglie e figlia. A far che non lo so, forse ad arricciare e lisciare pecore, boh....
Resta il fatto che io da allora ho trovato solo parrucchieri chiacchieroni, qualcuno faceva veri e propri numeri da cabaret e le loro clienti sono ancora piu' chiassose di loro.
Che quando me ne vado tengo 'na capa tanta e non mi riferisco solo all'acconciatura.

mercoledì 29 novembre 2006

MOVIDA SENZA STRESS  (ampress ampress)


Volete andare a cinema o a teatro e avete problemi di parcheggio?
Nessuna difficoltà, signori, siamo a Napoli. Una telefonata sul cell del parcheggiatore e lui vi conserva il posto davanti al locale. E costa pure meno delle strisce blu.
E magari se piove vi accompagna pure con l'apposito ombrello da vetturino.
E' allo studio anche un servizio di "vallet", tipo film americano.
Voi scendete e lasciate la vettura all'ingresso e Gigino la prende e la mette a posto. 
E che volete di piu' dalla vita?

BIMBI AL FRESCO


Quando è nato mio figlio ho avuto bisogno di una baby sitter, non avendo a disposizione asili nido decenti (neanche ora ce ne sono).
Ma l'idea di tornare al lavoro lasciando il piccolo in mani estranee mi sconvolgeva e mi teneva sveglia la notte. Una volta sognai addirittura che la povera donna me lo faceva trovare nel forno con contorno di patatine. Roba da pazzi, altro che depressione post partum.

Anni dopo una baby sitter strafatta di droga mise una neonata in lavatrice, quindi tanto torto non lo avevo a preoccuparmi. Ma adesso leggiamo che un ragazzo 21enne, in Canada, ha messo una bambina di 10 mesi, figlia della fidanzata, dentro il congelatore, per farle abbassare la temperatura.
La piccola è stata salvata dal rientro tempestivo della madre, che l'ha portata in ospedale.


Il giovanotto aveva tentato di far calare la febbre mettendo una pezza bagnata sul viso della bambina, poi l'ha portata fuori casa di notte ed ha pensato perfino di farle un bagno freddo. Infine l'idea del congelatore che ha procurato alla piccola bruciature da contatto del ghiaccio di primo e secondo grado.
Magari dopo per scongelarla la infilava nel microonde.
Fa riflettere l'uso creativo degli elettrodomestici nella cura dei bambini.

lunedì 27 novembre 2006

FARMACISTI, VIL RAZZA DANNATA


Oggi nella cassetta delle lettere c'era una busta chiusa senza destinatario.
All'interno il foglio qui illustrato, che somiglia in tutto alla pubblicità della Conad vicino casa, solo che la Conad non la mette in busta chiusa.


All'interno del depliant, invece di prosciutti e detersivi, ci sono tutte le offerte speciali di farmaci da banco, con sconti che vanno dal 29 al 40%, in offerta speciale fino al 30-12-2006.
Per acquistarli bisogna rivolgersi alle farmacie che fanno parte del circuito Eufarma, il cui elenco si trova nell'ultima pagina.
E nell'ultima pagina c'è qualcosa che fa la differenza.

Per distinguersi dal vicino supermercato, hanno aggiunto la seguente postilla:
"Le offerte del volantino che hai tra le mani non sono un invito all'acquisto ma un servizio offerto dalle farmacie Eufarma. Non comprare inutilmente ma chiedi sempre consiglio al tuo medico e al tuo farmacista".

E con questo hanno confermato che quanto dicevamo era vero:
sono dei potecàri in concorrenza con i supermarket.

AU FEU, LES POMPIERS

Martedì 21 novembre 2006
Violenti scontri con la polizia al corteo dei vigili del fuoco. Almeno sette agenti feriti
I pompieri manifestavano per avere "pensioni più rispettabili".
Durante il corpo a corpo con la gendarmerie, che voleva impedire l'accesso al centro di Parigi, un veicolo della polizia è stato dato alle fiamme.
Su Indymedia il servizio

Firefighters' demonstration in Paris.

De Villepin, Hortefeux and Sarkozy are respectively the Prime Minister, the Minister-Delegate for Local Government at the Ministry of the Interior, and the Interior Minister.
Altre foto qui

domenica 26 novembre 2006

AND NOW ......


Dopo il lampadario fatto con assorbenti esposto alla Biennale di Venezia e gli abiti da sposa fatti con la carta igienica, ecco che arrivano dalla Thailandia anche gli abiti fatti di preservativi.


 

sabato 25 novembre 2006

FERMO DI POLIZIA - chi se lo ricorda?


Il Procuratore Generale Vincenzo Galgano sul Corriere del Mezzogiorno dice:
"Basta con il garantismo che ci ha illuso, se vogliamo difendere i cittadini dobbiamo pensare a sistemi di prevenzione efficaci" e spiega che tra i sistemi di prevenzione si potrebbe pensare al fermo di polizia per chi è sospettato di voler commettere un crimine. Va trattenuto per 24 ore, il tempo necessario alle forze dell'ordine per gli accertamenti".
Il giornalista ha chiesto di chiarire meglio con un esempio. Ecco qua la risposta:
"Ci sono due ragazzi in motorino che girano per la stessa strada senza alcuna ragione. Vanno avanti e indietro per un'ora, due. Solo che non abitano lì e non ci lavorano. Magari sono rapinatori in appostamento, solo che non lo scopri controllando i documenti che possono essere falsificati. Vanno fermati per un giorno, tempo necessario agli accertamenti".
Capito? Vietato bighellonare, altrimenti 24 ore di galera non ce le toglie nessuno.
Ed io chissà che avevo capito. Credevo che la polizia si ispirasse al film con Tom Cruise, Minoriry Report, dove tre precord, 'na specie di sensitivi, avvisavano che qualcuno aveva in mente di commettere un reato. E velocemente la polizia lo arrestava, prima che lo commettesse.
E forse la questura di Napoli farebbe convenzioni con i vari maghi Arcella, Othelma etc. etc. e assieme ai manganelli e le pistole avrebbero in dotazione delle belle palle di cristallo.
E se con l'indulto abbiamo svuotato le carceri, col fermo di polizia riempiremo le celle di sicurezza.

venerdì 24 novembre 2006

MELANZANA TRANSGENDER



L'avevo fotografata anche sottosopra, ma era veramente oscena.

I BRILLANTI DI PAOLO POLI


Ieri sera al teatro Diana era in scena "I sei brillanti" di Paolo Poli.


"L'Italia del Novecento raccontata ne I sei brillanti attraverso le pagine di cronaca e costume vergate appunto da mezza dozzina di «grandi firme» del giornalismo italiano al femminile: Maria Volpi Nannipieri, Paola Masino, Irene Brin, Camilla Cederna, Natalia Aspesi ed Elena Gianini Belotti.
Su un vario e vispo tappeto sonoro, che spazia da Jacqueline Perrotin a Donatella Rettore e Gianna Nannini, il Belpaese «visto da lei» diventa, nel montaggio di Poli, un mosaico ironico e salace del nostro recente passato, un «come eravamo» che affronta, con la levità di cui l'ultrasettantenne attore e autore toscano è quasi inarrivabile maestro: il ritratto di una lesbica del 1919; quello di un prete di dieci anni più tardi; i punti deboli della famosa «Dama bianca» di Coppi esaminati dall'occhio clinico di Camilla Cederna; un cardinale che conversa amabilmente di castrazioni e aborto, registrato da una fulminea Natalia Aspesi. Fino agli anni Ottanta raccontati dalla Belotti".


Lo spettacolo è stato, come sempre, di alto livello. Peccato che il pubblico non abbia apprezzato tantissimo, ma per seguire Poli occorrono gli strumenti che evedentemente non tutti possiedono.
Al solito, come in tanti teatri dove la gente va a sbarcare la serata, a chiusura di sipario tutti in fuga. Per non parlare di quelli che hanno abbandonato già alla fine del primo atto.
Riaperto il sipario, guardando la sala con aria divertita, Paolo Poli ha detto:
"Lasciate andar via quelli che hanno fretta, io vi faccio un bis, che vi piaccia o no".
Ed ha recitato una poesiola musicale scritta da Arbasino dal titolo "Seguendo la flotta".
Subito dopo, assieme ad altri quattro della compagnia, ha cantato "Il gallo è morto", una strofa per ogni lingua: italiano, francese, tedesco, inglese. Lui si è riservata la strofa in latino, con gran finale di musica d'organo.
E anche quest'anno ho riso con le lacrime.

giovedì 23 novembre 2006

23 novembre 1980 - La voce del terremoto


"E in venticinque anni sono stati eretti tanti monumenti ai caduti, incise lapidi con i nomi. Ogni comune ne ha uno. Ogni sindaco, il 23 novembre, depone una corona d’alloro. Ma le voci non si sentono. E non è stato poi tanto difficile ritrovare quelle voci e quei rumori. E’ bastato rubare una cassetta, un vecchio nastro realizzato nel 1981 da una emittente radiofonica di Avellino, Radio Alfa 102.
In quei giorni si guadagnò il titolo di radio terremoto, come la definirono Paese Sera e Il Mattino. Non solo perché mise in onda la voce del terremoto, ma perché raccontò, senza satellite, senza telefonini, senza niente di tutto quello che oggi esiste attorno a un’antenna. Il primo file audio è la registrazione dei boati che accompagnarono la scossa delle 19,34. Dura 1 minuto e 40 secondi, poco piu’ della scossa che fu di un minuto e 30 secondi. Era in corso la registrazione di basi musicali quando ci fu la scossa. L’audio andò in saturazione e sul nastro rimasero impressi quei boati".

E' il primo dei file audio del post al sito di Gabriella Bianchi
http://www.23novembre1980.it/?p=2

Questo file audio mi ha fatto ricordare quel giorno come poche cose erano riuscite a fare. Ho risentito il rumore dei vetri che scricchiolavano a lungo prima di rompersi, un rumore che mi era rimasto nella memoria da quel lontano giorno, quando credevo di averlo sognato.

mercoledì 22 novembre 2006

Napòlide e dimissioni: due diversi modi di vivere Napoli


Napòlide è il titolo di un libro di Erri De Luca, scrittore napoletano che dice:
"Vengo a Napoli senza il verbo tornare".
Quella Napoli città antica, dove De Luca non è piu’ tornato, perchè come lui stesso dice “Chi si è staccato da quel luogo viene espulso dalla città ed io me lo sono procurato da solo perchè sono andato via di mia volontà. Per questo io posso tornare a Ischia, a Mantova, a Capri ma a Napoli non posso tornare, ci posso solo andare, sono un napòlide, la città ha ragione e non perdona il distacco: chi non c’era ora non c’è, e così è decaduto il mio diritto di cittadinanza".

E poi c’è Antonio Guarino, professore di diritto romano alla Federico II di Napoli, che ama spesso esprimersi in termini paradossali e che in un’intervista al Mattino ripresa poi sul Corriere del mezzogiorno, dichiara di dimettersi da cittadino napoletano.
Dimissioni che non prevedono però la fuga da Napoli, il “fujtevènne” di Eduardo o di don Rapullino.

Ne ha per tutti il vecchio professore.
Per Bassolino e la sua scelta del silenzio, eticamente e giuridicamente sbagliato, di fronte alle critiche alla sua amministrazione. Meglio la reazione e in certi casi l’ammissione del torto.
Per la Iervolino che si indigna e minaccia citazioni a programmi televisivi anzichè prendere nota delle critiche dei cittadini, molto spesso pubblicate sui giornali.
Il difetto di base, secondo Guarino, sia della Regione che del Comune è di non curarsi affatto del loro dovere di rendere conto del loro agire direttamente ai cittadini.
I cittadini per questi due enti pubblici non contano.
E ne ha anche per il cardinale Arcivescovo che piuttosto che incitare i suoi parroci a darsi tutti (e non solo alcuni) una mossa, ha proposto una giornata di digiuno e preghiera in cattedrale.

martedì 21 novembre 2006

SOCCI PERCHE' PERCHE'


E rieccolo qua, il Socci mistico, illuminato da madonne varie.
Ora viene fuori con la storia che non ci hanno detto tutto sul terzo mistero di Fatima, ce ne sarebbe un quarto. Infatti il libro è intitolato "Il quarto mistero di Fatima".
Tempo fa ne parlai qui al tempo del suo primo libro su Medjugorje e già sembrava che ci sarebbe stato un seguito (si parlava di 10 misteri), altro che libri di Vespa.


In sintesi, la tesi di Socci è che la parte rivelata del segreto (quella del «vescovo vestito di bianco» che cade ucciso «da fucilate e frecce») sia autentica, ma costituisca solo un frammento. Nella sua interezza, il messaggio conterrebbe parole terribili sulla crisi della fede, sul tradimento di parte della gerarchia, sugli eventi catastrofici che attenderebbero la Chiesa e, con essa, l'umanità intera.

Insomma, siamo in piena fantascienza, come quel romanzo di Urania dal titolo "Il dilemma di Benedetto XVI", titolo originale "The armageddon decision" di Herbie Brennan.

A CAPO IGNUDO


Sarà sfuggito a molti, ma ieri durante la visita di Giorgio Napolitano a Benedetto XVI abbiamo visto Clio Napolitano a capo nudo.
E' la prima volta, a mia memoria,  che una donna in visita ufficiale al pontefice non indossa il velo nero.

Ho già espresso in altra occasione la mia simpatia per la first lady e la confermo. 
Mantenere le proprie idee laiche in una visita ufficiale in Vaticano vuol dire anche riaffermare l'autonomia della politica italiana.
Qui la cronaca dell'incontro.

Le parole del Presidente Napolitano:
«ci sono certo scelte che appartengono alla sfera delle decisioni dello Stato, alla responsabilità e all'autonomia della politica». Subito dopo però ha aggiunto che il richiamo al fondamento etico è un’esigenza «pressante ed essenziale».

lunedì 20 novembre 2006

BANFI, DA FENECH A REINAS


Non mi piacciono le fiction televisive, non mi piace Lino Banfi, mi ha fatto due palle nonno Libero, per non parlare degli antefatti pseudo pornacchiotti dei filmazzi con la Fenech, ma non mi va che quattro babbei (cultura cattolica.it) decidano cosa deve essere messo in onda e come.
Ora la pietra dello scandalo sarebbe l'accettazione da parte del povero Banfi della figlia gay, sposata in Spagna con una donna.
Senza dubbio sarà una cagata, ma visto che è stato programmato e lo abbiamo pagato, lasciatelo dov'è. Un motivo in piu' per protestare è quello che la campagna antiBanfi è stata sponsorizzata anche da Il Giornale.
Sullo stesso argomento invece consiglierei la visione del film
Reinas - il matrimonio che mancava, gustoso film spagnolo dell'anno scorso, con Carmen Maura e Marisa Paredes, che parla di matrimoni gay. Ben altri livelli, ovviamente.

LA RETROMARCIA DI ALLOCCA


Deve essere successo di tutto a Somma Vesuviana, a seguito della decisione di ripristinare il vecchio toponimo della piazza dedicata a Francesco De Martino.
Tra le varie proteste, venerdì  la reazione sdegnata della segreteria regionale dei Ds, ieri l’esternazione del governatore Bassolino: «È inaudita la vicenda di un sindaco di destra che, nell’assenza dei valori comuni, cambia intitolazione a piazza Francesco De Martino».
Il centro sinistra di Somma rimane mobilitato e oggi c'è stato anche un presidio nella piazza alla presenza del figlio del senatore, Guido.
Il Sindaco Allocca ha fatto sapere che non aveva intenzione di cambiare nome alla piazza, voleva solo perfezionare quanto fatto dalla precedente Giunta in maniera affrettata. Anzi,  poichè il senatore De Martino è stato tanto importante per Somma Vesuviana,sarà realizzato anche un busto in marmo che lo ricordi.
Risulta evidente che i sommesi non sono stati zitti e buoni, come è altrettanto evidente che il sindaco se la poteva risparmiare questa figuraccia.

RIFLESSIONI


Oggi a Napoli domenica ecologica. Blocco del traffico totale dalle 9 alle 13,30.
La misura è stata adottata contro l'inquinamento da traffico.
E così tutti a piedi tra gli olezzi di cumuli di spazzatura.
Ma qualcuno al Comune ci avrà riflettuto sull'utilità del provvedimento?

domenica 19 novembre 2006

OGGI HO LA MUSICA CHE GIRA INTORNO


Ma sarà vero che una delle ultime canzoni di De Gregori, Vai in Africa, Celestino, riguarda Walter Veltroni?
Sarebbe riferita al gran rifiuto della politica, quando Veltroni disse che terminato il secondo mandato come sindaco se ne sarebbe andato in Africa.
L'autore su questo tace, ma sicuramente l'ottimo Walter non si sarà offeso.
C'è da sentire anche il cofanetto di Battisti-Panella, appena uscito.
Ora pero' metto il Concerto di Varsavia di Addinsell. De Gregori non me ne vorrà.

YOU TUBE, CENSURATO CHE CENSURA


La creazione di YouTube e l'acquisto del portale audio-video da parte di Google con l'esborso di 1,65 miliardi di dollari ha fatto molto discutere negli ultimi mesi. Ora cominciano a serpeggiare i primi sospetti su chi abbia fatto l'affare.
Infatti JASRAC, l'equivalente nipponico della SIAE, ha costretto l'azienda Google a rimuovere 30mila videoclip con l'accusa di violazione del copyright.


In Gran Bretagna poi le autorità sportive della Premier League sono riuscite a far rimuovere numerosi filmati calcistici della serie A britannica.

Sempre in Gran Bretagna YouTube ha scatenato addirittura un caso politico.
Jack Straw, a capo della camera bassa del Parlamento britannico, vorrebbe fare qualcosa per regolare la diffusione di video autoprodotti e pubblicati sul Web.
Ha detto: "Sono preoccupato per gli atti di violenza che vengono registrati su cellulare e diffusi sul Web per essere mostrati al grande pubblico".


Infine c'è la decisione di YouTube di ricorrere ad una diffida formale per impedire che il blog TechCrunch continui a distribuire un software, uno dei molti disponibili in rete, che può essere usato dagli utenti per scaricare i filmati che vengono pubblicati sul portale del video sharing controllato da Google.
Michael Arrington, owner di TechCrunch, sembra intenzionato a rimuovere il tool in ogni caso, ma dice: "È deliziosa l'ironia di vedere YouTube accusare altri di violazione di diritto d'autore. Ma per ora preferisco non parlarne".

sabato 18 novembre 2006

PORCATE

Oggi ricorre il quarto anniversario della morte di Francesco De Martino e il sindaco di Somma Vesuviana, dove De Martino era nato ed è sepolto, assieme alla giunta di centro-destra, proprio ieri ha deciso di rimuovere la targa dalla piazza che avevano intitolato al senatore, ripristinando il vecchio toponimo: piazza Vittorio Emanuele III.
Inauguriamo con questo post il nuovo tag denominato "porcate".
La notizia merita di essere così etichettata.
il Mattino.it
STIAMO ALLEVANDO MOSTRI

TORINO
Nel giugno scorso quattro studenti di un Istituto tecnico picchiano un compagno disabile e filmano tutto con il telefonino. Il filmato finisce fra i più cliccati. Le indagini risalgono agli autori. Inquisiti quattro alunni (sospesi per un anno) e una professoressa oggi in pensione. L’intera classe è stata sospesa per 15 giorni.
NAPOLI
Tre minorenni violentano una tredicenne e riprendono lo stupro con un telefono cellulare. L’episodio risale al 13 settembre scorso ma è stato reso noto qualche giorno fa, dopo la denuncia della ragazzina. I tre sono stati arrestati. Uno dei ragazzi aveva mostrato il filmato alla zia della ragazza per dimostrare che lei ci stava.

Dramma della gelosia. Il 16enne di Pozzuoli, bravo studente, che compra un coltello e se lo mette in tasca. E uccide due ragazzi di 18 anni, il presunto rivale ed un amico che voleva mettere pace.
Questo pero’ ricorda piu’ una sceneggiata alla Mario Merola: isso, essa e ‘o malamente, di cui in questi giorni abbiamo visto ampia apologia.
L’AQUILA
Due sorelle di 12 e 14 anni vengono costrette dai loro fidanzati, entrambi minorenni e romeni, ad avere rapporti sessuali con sei loro amici. Il gruppo filma le violenze, in un appartamento e nel Parco del Sole, con un telefonino
LIVORNO
Otto tra ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni di buona famiglia, perfettamente consapevoli di quello che facevano e tutti consenzienti.realizzavano pellicole hard, con loro come interpreti, riprendendosi con il telefonino.
REGGIO CALABRIA
I carabinieri hanno arrestato quattro minori con l'accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza di 12 anni. Gli arresti sono stati fatti dopo la denuncia presentata ai militari di Reggio Calabria dai genitori della vittima della violenza sessuale, informati da un'amica della figlia.

In quasi tutti i casi sono stati adoperati i telefonini per filmare l’accaduto. I miserabili registi hanno anche ripreso in classe professori maltrattati, distruzione di suppellettili e scene di violenza e bullismo e molti filmati reperiti su Internet mostrano i professori in ignobili fotomontaggi.
A Londra in molte scuole hanno vietato i cellulari, visto che il fenomeno chiamato cyberbullying (bullismo online) si sta allargando a macchia d’olio.

Qualcosa di nuovo viene fuori dal tribunale civile di Milano che ha condannato al risarcimento i genitori di 5 ragazzi che avevano violentato per mesi una ragazzina di 11 anni mettendo sotto sequestro i loro beni.
Le motivazioni date indicano i genitori responsabili delle azioni dei figli. Essi devono farsi carico di una «strategia dell’attenzione » che comprenda anche un’«educazione sentimentale» degli adolescenti, favorendo «la crescita "sociale" dei ragazzi» nell’insegnare loro «le modalità relazionali anche con l’altro sesso». Inoltre i suddetti genitori non avevano offerto alcun risarcimento anzi «tendono a negare la gravità dei fatti commessi dai figli» sino a «individuarne la causa nel comportamento della ragazzina».

E’ la cultura dell’apparire che sta stravolgendo la nostra vita. Se non sei visibile non sei nessuno. E’ questo il messaggio che i ragazzi ricevono dalle trasmissioni trash in tv, dai reality. Dove la gente è disposta a farsi riprendere anche nei momenti piu’ intimi pur di farsi guardare.
La tv spazzatura e la società dei consumi uniti in un binomio inscindibile.
Ecco a cosa serve l’agognato telefonino ultima generazione, con fotocamera da 3,2 megapixel, che i genitori prontamente acquistano ai loro figli.
Ho visto cellulari da 300 euro in mano a bambini di 9 anni.
E allora ben venga la decisione dei giudici di Milano. Forse servirà a far comprendere ai genitori che bisogna tornare a dire NO ai nostri figli, per il loro bene, a tenergli di piu’ il fiato sul collo e al limite, tirare anche qualche scapaccione.

venerdì 17 novembre 2006

MOSTRUOSITA’

Un parroco sessantenne di Pianura è stato arrestato con l’accusa di pedofilia. Una bambina di 10 anni lo ha accusato dopo mesi di sofferenza, parlandone prima con i genitori che si erano accorti del malessere della bambina e poi con assistenti sociali e polizia.
Il parroco in questione risulta pero’ già condannato per aver avuto rapporti sessuali nel 1995, con una donna ricoverata in un centro di assistenza in Sicilia, diretto dal sacerdote stesso.
La condanna fu patteggiata ed in seguito fu trasferito alla chiesa del Sacro cuore eucaristico di Gesù in contrada Romani a Pianura.
Anche la santa madre Chiesa pratica l’indulto, a quanto pare.
Non si riesce a comprendere come abbiano potuto affidare una parrocchia ad una persona condannata per un reato di violenza sessuale. Si parla di processo riabilitativo di un sacerdote che ha riorganizzato la parrocchia e che ha creato un oratorio aperto ai ragazzi del quartiere. Ma i fedeli nulla sapevano dei trascorsi del prete.
Nessun commento dalla Curia di Pozzuoli e dai padri vocazionisti a cui appartiene l’indagato.

Gianfranco Caselli durante gli Stati Generali dell’Antimafia a Roma ha chiesto un segno di discontinuità, e la risposta è stata giustappunto la nomina nella commissione antimafia, che ha il compito di analizzare i fenomeni criminali esistenti in Italia, di due parlamentari condannati in via definitiva per vicende di corruzione:
Paolo Cirino Pomicino (DC di Rotondi) e Alfredo Vito (FI).
Ora, che si sia preti o parlamentari, sembra che una condanna vada ad arricchire il curriculum vitae di queste persone, dando loro la possibilità di ricoprire incarichi di fiducia e suscitando nel paese sconcerto e sdegno.
Anche se finora hanno protestato solo DS, Rifondazione e alcune organizzazioni giovanili.

giovedì 16 novembre 2006

E QUESTO E'  IL CIELO DI NAPOLI

In una giornata primaverile fredda e tersa.


mercoledì 15 novembre 2006

B.R.A. - Braccia rubate all'agricoltura


E mai come in questo caso è appropriato.
Francesco Caruso, di cui non si era piu' sentito parlare dopo l'elezione a deputato nelle liste dei PRC, ha pensato bene, in piena bagarre per la Finanziaria, di mettere altra carne a cuocere.


Il parlamentare beneventano ha ritenuto insufficiente il decreto emanato dal ministro della Salute, Livia Turco, con il quale viene innalzato da 500 a 1000 milligrammi il quantitativo massimo di cannabis che può essere detenuto per uso esclusivamente personale ed a titolo di provocazione ha annunciato di aver seminato varie piantine di marijuana nelle fioriere nel cortile della Camera, che già stavano germogliando.
Ha poi annunciato di voler portare in parlamento la battaglia per il diritto all'autocoltivazione.
Ovviamente gli hanno creduto ed è scoppiata una bagarre; CdL e AN hanno chiesto di interrompere la seduta.
Bastava ridergli in faccia e invitarlo ad andare a zappare, ma si sa, la destra mai avuto il senso dell'umorismo.

IL CIELO D'IRLANDA



Il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce
il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce
il cielo d'lrlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù
ti annega di verde e ti copre di blu
ti copre di verde e ti annega di blu.

martedì 14 novembre 2006

L'ESPRESSO COLPISCE ANCORA


Con un articolo di Fabrizio Gatti, sintetizzato con "Lo Stato si mobilita. Napoli se ne fotte", l'Espresso torna sull'emergenza Napoli, affrontando stavolta il tema dei vigilantes e della security privata.


Gli istituti di vigilanza oltre alla Regione Campania che ha deliberato per un contratto da 4 milioni e mezzo di euro, vigilano su Asl, Ferrovia Circumvesuviana, smaltimento dei rifiuti, banche, caveau, furgoni blindati.
L'80 per cento del movimento di soldi in Campania dipende da loro.
E un terzo del mercato napoletano della sicurezza è sempre loro: pattuglie stradali, industrie, negozi, portinerie.

Ieri sera a Report  durante l'intervista, Bassolino ha avuto uno scatto di nervi e si è guadagnato un passaggio su Blob assieme alla Gardini che oggi ha fatto un'indegna gazzarra alla Camera.
E domani ci saranno i funerali di Merola, pace all'anima sua e pure alla nostra.
Siamo all'amaro lucano, altro che alla frutta!

domenica 12 novembre 2006

TUFFO AL CUORE


Ho rivisto in TV Keith Carradine. E' venuto in Italia per il Film Festival di Torino.
Trenta anni sono passati da quando Carradine cantava I'm easy nel film Nashville di Robert Altman.
Il country americano ha radici genovesi. Infatti Carradine lo ha detto nell'intervista, mentre suonava con meno voce una sempreverde I'm easy.



 


 


 


 


 

CORSI E RICORSI


In tempi di Finanziaria, si cerca di razionalizzare la spesa e si torna sempre a parlare di Sanità che, assieme all'Istruzione, rappresenta il maggiore costo per il Paese.
Spunta fuori così la proposta che i medici di famiglia nelle loro prescrizioni scrivano sulla ricetta il nome del principio attivo e non del farmaco.
Andremo quindi in farmacia con la ricetta dell'acido acetilsalicilico e chiederemo al farmacista il prodotto di nostra scelta.
Ma quante persone sanno di che cosa stiamo parlando? Quanti saranno in grado di indicare il prodotto che contiene quel principio attivo?
Quindi sceglierà il farmacista cosa darci, in base a quello che tiene in bottega.
Sarà che siamo malpensanti, sarà che spesso ci azzecchiamo, ma si ha come l'impressione che per allentare la pressione delle case farmaceutiche sul medico di famiglia, da sempre a rischio di comparaggio, finiranno con lo spostare il tutto sui farmacisti.
Stèvemo scarzi!!!

sabato 11 novembre 2006

Mostra "Campi Flegrei: tra Mito e Realtà"
Castel Sant'Elmo - Napoli


Volaire - Eruzione del Vesuvio


Questa mattina a Castel Sant'Elmo ho visitato la mostra dedicata ai Campi Flegrei.
Per me ogni occasione è buona per andare a fare un giro sulla piazza d'armi e lungo le mura del castello, per guardare la città dall'alto (una sorta di Google Maps reale) sempre diversa nelle varie stagioni.
D'inverno l'aria limpida restituisce un panorama terso e cieli interessanti. Buone occasioni per fotografare.


Erano esposte circa cento opere, provenienti da musei italiani ed europei e da collezioni private: dipinti, acquerelli, disegni, gouaches e, anche, preziosi esemplari cartografici, dal XVI al XIX secolo.
Le opere di Jacques Volaire, Joseph Vernet, Michael Wutky, Philipp Hackert e di tanti altri artisti italiani e stranieri, propongono la lettura del magico itinerario dei Campi Flegrei, della fortuna del suo territorio e dell'intera area archeologica da Cuma a Pozzuoli, da Baia a Bacoli: un itinerario tra realtà e fantasia, sulle orme di Ulisse ed Enea, alla ricerca della Sibilla cumana e dell'"ingresso agli inferi".

Giova ricordare che per gli artisti e i viaggiatori, Napoli era una tappa obbligata del Grand Tour e la costa flegrea con le sue antichità rappresentava il fascino del mito e della leggenda classica.

Per l'Ottocento, l'esaltazione dei valori paesaggistici viene evidenziata dalle opere dei maggiori esponenti della Scuola di Posillipo, da Pitloo a Gigante, da Vianelli a Fergola.

All'ingresso erano esposte opere moderne di  Spinosa, Tatafiore,  Pisani e Di Ruggiero.

Completa la rassegna una selezione di immagini fotografiche di  Mimmo Jodice, di recente insignito della laurea ad honorem in Architettura, che ha dedicato molti dei suoi scatti artistici ai Campi Flegrei.

TOILET PAPER WEDDING


I bellissimi abiti da sposa che vediamo in questo sito sono fatti di carta igienica.
E' un concorso a premi e il primo classificato vince $ 500. Ovviamente lo sponsor produce carta igienica. In questo caso non vale il detto: sposa bagnata, sposa fortunata.
Molti anni fa a Napoli c'era la festa di Piedigrotta e si vestivano le bambine con abiti di carta crespata. C'era anche un concorso per gli abiti piu' belli che poi sfilavano nella Villa Comunale.

      

venerdì 10 novembre 2006

IERI IL PAPA HA PRESENTATO IL SUO CALENDARIO

OGGI .....

MISSIONI ARTISTICHE


Il contributo dell'otto per mille dato dai cittadini nella dichiarazione dei redditi per la cultura e il sociale è servito a finanziare la missione militare.

«Sono rimasta strabiliata che l' 8 per mille dato dai cittadini italiani per l' arte, la cultura e il sociale sia andato in gran parte per la guerra in Iraq e solo una minima parte per la fame nel mondo». Lo ha detto il presidente del FAI (Fondo per l'ambiente italiano) Giulia Maria Crespi aprendo il convegno nazionale.
«A rivelarmelo è stato Enrico Letta - ha aggiunto - il quale a suo tempo lo aveva riferito in una conferenza stampa ma era stato riportato solo in un trafiletto di giornale».

Dalla dichiarazione della Crespi potremmo evincere che nessuna quota arriverebbe al patrimonio artistico. Sarei curiosa di conoscere altri cespiti a cui vengono girate le cifre destinate all'arte.

SEDUTI !!!!

E' strano dover parlare ancora di toilette, ma in giro c'è un certo fermento perchè pare che il trend attuale sia di unificare i cessi, come già accade per i portatori di handicap.
Insomma bagni unisex per tutti, anche in Parlamento, visto che è da lì che è cominciato il tutto.
Io avrei qualche perplessità in merito, proprio per il fattore igienico, visto che nei bagni maschili pare sia d'obbligo la pozzanghera a terra.
Si potrebbe ovviare all'inconveniente piazzando un cartello come questo, visto nella toilette di un autobus a lunga percorrenza in Germania.

giovedì 9 novembre 2006

BARICCATE


Per la gioia di mianonnaincarriola, alcuni florilegi colti qua e là nelle opere di Alessandro Baricco.

Siamo solo la curva di un fiume, che viene da lontano e non si fermerà dopo di noi.

Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

La sera, come tutte le sere, venne la sera.
Non c'è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia a nessuno.
Succede e basta. Non importa che razza di giorno arriva a spegnere.
Magari era stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne. Amen.
Così anche quella sera, come tutte le sere, venne sera.

RISPOSTE INTELLIGENTI A DOMANDE CRETINE


Clio Napolitano, moglie del Presidente della Repubblica, in una intervista:
«“Ha combattuto per tenersi suo marito?” “No, assolutamente. E dove andava?”».

mercoledì 8 novembre 2006

CRONACHE DAL SOTTOSUOLO
sottotitolo: piccoli politici crescono


Lunedì, seduta del Consiglio Comunale a Napoli; si discuteva di criminalità.
Seduta sospesa per mancanza di numero legale: 22 presenti, 39 assenti.
I vari consiglieri, accusati di trovarsi allo stadio a vedere Napoli-Juventus, alcuni anche inquadrati dalle telecamere, hanno accampato svariate scuse di impegni già presi in precedenza.
Tra le tante abbiamo molto apprezzato la dichiarazione di Emilio Montemarano, Margherita, figlio d'arte dell'assessore regionale alla Sanità, eletto con voto bulgaro.
"Io ero assente per impegni presi in precedenza. Ciascuno di noi ha un lavoro e non puo' concedersi il lusso di passare intere giornate a ramazzare chiacchiere".

E pensarci sopra un po' prima di candidarsi no, eh, dottor Montemarano?

GLI STRONZI NELLA LETTERATURA


Antonio D'Orrico nella sua rubrica Libri sul Magazine del Corriere tiene una sorta di corrispondenza con i lettori che gli inviano commenti e suggerimenti sulle letture fatte.
Da un paio di settimane l'argomento è: chi è il peggiore stronzo a vostro giudizio incontrato nei libri che avete letto.
Una signora propone Barney Panofsky, il protagonista di La versione di Barney di Mordecai Richler e molti altri pero' non sono d'accordo. Tra l'altro a me è piaciuto questo libro divertente e dissacrante.
Senza dover ricorrere al solito Don Rodrigo che tra gli stronzi è il capostipite, io proporrei come stronzo emerito Michel Djerzinski, da Le particelle elementari di Michel Houellebecq, subito seguito da David Kepesh, il professore di L'animale morente di Philip Roth.
E voi che stronzo proponete?

CYBER REPUTAZIONE


E' nato un servizio, Reputation Defender, per chi desidera eliminare dal web qualsiasi tipo di materiale offensivo o denigrante che lo riguardi senza lasciare traccia.
Un professore di diritto di Harvard e un laureato del Mit, sono in grado di individuare e fare rimuovere tutti i contenuti indesiderati attraverso una serie di pressioni, sulle quali però il fondatore dell'azienda preferisce non dilungarsi.
I clienti, ansiosi di vedere rimossi e dimenticati imbarazzanti trascorsi online: arroventate discussioni su forum e blog, magari condite da insulti e colpi bassi, contenuti discutibili apparsi su siti di social networking (MySpace, Facebook, Xanga) e perfino riferimenti a uso di droghe o infedeltà coniugali, pagano per il monitoraggio del web da 10 a 16 dollari al mese.
Roba da fantascienza.