Nisida

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sabato 11 novembre 2006

Mostra "Campi Flegrei: tra Mito e Realtà"
Castel Sant'Elmo - Napoli


Volaire - Eruzione del Vesuvio


Questa mattina a Castel Sant'Elmo ho visitato la mostra dedicata ai Campi Flegrei.
Per me ogni occasione è buona per andare a fare un giro sulla piazza d'armi e lungo le mura del castello, per guardare la città dall'alto (una sorta di Google Maps reale) sempre diversa nelle varie stagioni.
D'inverno l'aria limpida restituisce un panorama terso e cieli interessanti. Buone occasioni per fotografare.


Erano esposte circa cento opere, provenienti da musei italiani ed europei e da collezioni private: dipinti, acquerelli, disegni, gouaches e, anche, preziosi esemplari cartografici, dal XVI al XIX secolo.
Le opere di Jacques Volaire, Joseph Vernet, Michael Wutky, Philipp Hackert e di tanti altri artisti italiani e stranieri, propongono la lettura del magico itinerario dei Campi Flegrei, della fortuna del suo territorio e dell'intera area archeologica da Cuma a Pozzuoli, da Baia a Bacoli: un itinerario tra realtà e fantasia, sulle orme di Ulisse ed Enea, alla ricerca della Sibilla cumana e dell'"ingresso agli inferi".

Giova ricordare che per gli artisti e i viaggiatori, Napoli era una tappa obbligata del Grand Tour e la costa flegrea con le sue antichità rappresentava il fascino del mito e della leggenda classica.

Per l'Ottocento, l'esaltazione dei valori paesaggistici viene evidenziata dalle opere dei maggiori esponenti della Scuola di Posillipo, da Pitloo a Gigante, da Vianelli a Fergola.

All'ingresso erano esposte opere moderne di  Spinosa, Tatafiore,  Pisani e Di Ruggiero.

Completa la rassegna una selezione di immagini fotografiche di  Mimmo Jodice, di recente insignito della laurea ad honorem in Architettura, che ha dedicato molti dei suoi scatti artistici ai Campi Flegrei.

12 commenti:

  1. Io invece stamattina ho visto torme di Viggggili Urbani, sradicati dalle proprie tane e per questo tutti rigorosamente incazzati come delle Jene assassine :)

    A piazza Medaglie D'Oro a momenti uno di loro estraeva la pistola per fermare un tizio che guidava parlando al telefonino... Per un momento mi sono sentito stranito ed ho pensato di essere nella Milano invasa dai "ghisa" :)

    Chissà quanto durerà...

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  2. il tempo che finisce lo straordinario che hanno strappato.
    Abbi fede.
    :-/

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  3. Pensa che L'eruzione del Vesuvio di Pierre-Jacques-Antoine Volaire, ho avuto il bene di vederlo coi ragazzi di quarta, quattro anni fa a Milano, a Palazzo Reale, nella Mostra sul Neoclassicismo ! Bellissimo!
    Appena ho aperto il tuo blog mi son detta " C aspita, dove l' ho visto???"
    Poi mi è tornato in mente...;-)

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  4. si, c'erano dei quadri bellissimi ma le carogne non facevano fare le foto. Se trovo il Giacinto Gigante lo metto qui, è di una bellezza sfolgorante, ha una luce fantastica. Secondo me da solo valeva tutta la mostra.

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  5. Oddio, adesso mi hai messo una curiosità sfrenata....."Il Giacinto Gigante"???? E qual era????? :-0

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  6. Ah, ma Giacinto Gigante è il pittore???!! ;-DDD ( che ignorante, pensavo al titolo di un' opera...). Giuro, non l' ho mai sentito rammentare. Ho visto adesso sul web i suoi quadri e sicuramente ricordo dei paesaggi sul golfo bellissimi. Quello, comunque, che mi aveva impressionato era stata l' eruzione...
    Giacinto Gigante, ma vedi un po'...E poi c'è gente che dice che il blog non serve ad una cippa!!! ;-DDDDDD
    ( Rido, ma sono seria...Sai quanti spunti mi arrivano, tra una battuta, un risata & Co?)
    Buona domenica!! Qua siamo a 3 gradi.....ma c'è il sole ;-)

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  7. Giacinto Gigante è uno degli artisti piu' rappresentativi della scuola di Posillipo. Infatti in questa mostra ci sono molte sue opere, ma alcune sono introvabili sia nel web che nei libri d'arte in quanto appartengono a privati che solo in rare occasioni le mettono a disposizione.
    Un'amica mi ha trovato il quadro di Gigante che è stato usato per la locandina della mostra. E' una veduta del golfo di Pozzuoli dal Virgiliano, si vede il rione Terra, capo Miseno e sul fondo l'Epomeo di Ischia.
    Ora lo appiccico nel post, se altervista mo ffà fà.

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  8. Non conoscevo nemmeno la Scuola di Posillipo ...
    Beh, ovviamente io non insegno Storia dell' Arte, ma, come al solito, i nostri testi non credo diano molto spazio alla pittura ottocnetesca italiana ( a parte i Macchiaioli!).
    Pensa che mia figlia, che studia Scenografia a Brera e ha come fondamentale da 5 anni Storia dell' Arte, per tre anni consecutivi ha dovuto portare come corso monografico Van Gogh....!
    Un po' ancora, meditava di brandire un' ascia e tagliare ai proff entrambe le orecchie!!! ;-DD

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  9. nulla di nuovo sotto il sole, lilas. Io parlo sempre della prof del liceo che insegnava storia dell'arte, l'unica a cui gli studenti abbiano organizzato il funerale in vita. Ne parlarono anche i giornali allora.
    Aveva una serie infinita di cartoline con i particolari di opere d'arte e durante l'interrogazione bisognava riconoscere l'opera dal particolare esibito.

    Per quanto riguarda i macchiaioli, sappi che fino a qualche decennio fa li schifavano tranquillamente. Per molti critici non era vera pittura, con buona pace di Giovanni Fattori.

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  10. Proprio questa sera ero con la mente a San Martino e Sant'Elmo, e proprio stamattina pensavo al cielo terso di questi giorni d'autunno, ideale per le foto! :)
    Dev'essere interessante questa mostra. Proprio quest'anno ho cercato alcuni di questi dipinti e gouaches per una ricerca sugli aspetti leggendari del Vesuvio. Sono davvero belli e particolari.

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  11. si, è davvero molto interessante, aliante.
    Bella anche la serie di foto di Mimmo Iodice, tutte in bianco e nero com'è il suo stile ma con una luce incredibile.

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  12. Io che sono flegreo (di Fuorigrotta) rivedendo queste opere non posso che rattristarmi pensando a cosa abbiamo potuto fare di questa città UNICA...
    L'umanità dovrebbe eliminarci dalla faccia della terra!
    Ah che mondo sarebbe senza di noi.
    Lear

    http://ferrosbattuto.splinder.com

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