Nisida

Nisida

venerdì 28 maggio 2010

NON ABBIAMO MESSO LE MANI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI

Non abbiamo messo nuove tasse (e questi balzelli cosa sono?)
Questo tormento ce lo becchiamo ogni volta che il governo fa una finanziaria o un rimorchio della finanziaria suddetta.
Fanno bene a prenderci per culo, ce lo meritiamo, perchè ci beviamo tutte le stronzate che ci ammanniscono a sera nei TG.
E ieri sera  a Linea Notte, l'ultima Thule della nostra povera informazione tv, per far da contraltare a Cota, neo governatore del Piemonte, hanno scelto il pluricondannato Cirino Pomicino, meglio noto come 'o ministro.
Ditemelo, che non si è capito, ma costui rappresentava l'opposizione?

martedì 25 maggio 2010

giovedì 20 maggio 2010

MI ERO TENUTO LIBERO PER LA RIVOLUZIONE

michele, mi ero tenuto libero per la rivoluzione, ma mi hanno detto che non se ne fa più niente. ma siamo sicuri? lo vorrei sapere perché così mi organizzo, e se non si fa più la rivoluzione magari mi rimetto a vivere, a camminare per strada senza sperare che tutti quelli che leggono libero muoiano stecchiti o gli esploda il cervello solo grazie alla forza del pensiero.

michele, dove cazzo sei finito? si può sapere? no perché noi ti stavamo aspettando, stavamo organizzando qualcosa di meraviglioso, stavamo preparando le nostre anime infuocate alla rivoluzione, finalmente. basta ipocrisia, basta vocazione maggioritaria, scendere nelle piazze, arrampicarsi sui monumenti, gridare a questo paese che è finita, che siamo tornati un paese libero.

michele, noi eravamo pronti. c’avevamo gli striscioni, c’avevamo le bandiere, c’era pure il link per vedere la trasmissione in streaming. c’era marco, c’era quello che fa i disegni, c’erano tutte le ragazze della redazione pronte a combattere.

cos’è questa storia che te ne vai? così, senza neppure farti minacciare, senza neppure farci scendere in piazza per difendere la libertà di stampa?

come dici michele? nuove strade? produzione?

michele, ma ti sei rincoglionito? noi eravamo pronti a mettere a ferro e fuoco questo paese e tu fai le docufiction con tony sperandeo?

— mi ero tenuto libero per la rivoluzione
GOGOL


corriere.it



Nikolaj Vasil'evič Gogol
Il cappotto, ovvero l'ultima figurina Panini

mercoledì 19 maggio 2010

LARGO AI GIOVANI


E così anche Carla Fracci ha perso la pazienza ed ha insultato in pubblico il buon Alemanno, dandogli del farabutto. Noi che avevamo sempre visto l'eterea etoile danzare leggera, esibire sempre un sorriso e conservare in ogni occasione il suo aplomb abbiamo guardato le immagini al tg con la mascella cascante.
E commentavamo che questi farebbero perdere la pazienza pure a Gesù Cristo, figuriamoci alla Fracci.
Alla manifestazione contro i tagli che il ministro Bondi ha previsto per il teatro lirico, Alemanno nel suo intervento ha detto che il decreto va modificato, tra le proteste dei lavoratori che avevano tappezzato il teatro dell'Opera di Roma di striscioni di protesta.
Carla Fracci al termine dell'intervento si è alzata e ha accusato Alemanno di non averla mai ricevuta in due anni nonostante le numerose richieste. A Carla Fracci non è stato rinnovato il contratto  per la direzione del corpo di ballo del teatro perchè Alemanno ritiene la direzione della Fracci superata:
"Con tutto il rispetto per il suo valore artistico mi dispiace ma il rapporto con la Fracci è ormai superato e dobbiamo dare spazio ai giovani e ad altre offerte artistiche".
Il giovane in questione pare sia Micha Von Hoecke (66 anni). Fra 50 anni ci sarà spazio anche per Roberto Bolle.
(la foto è di Associazione Juppiter)

sabato 15 maggio 2010

FAVE FRESCHE

Nei supermercati romani in questo periodo all'ingresso si trovano cartelli che avvertono i clienti che nell'esercizio sono in vendita fave fresche. A volte per come viene scritto scappa da ridere e se fossimo in Toscana sarebbe anche peggio.
A Napoli non ho mai visto questi cartelli, oltretutto le fave vengono vendute per strada dagli ambulanti e scopro così che c'è una legge che obbliga venditori e ristoratori ad esporre tale cartello per evitare che persone che soffrono di patologie legate al favismo, carenza congenita dell’enzima Glucosio 6 Fosfato Deidrogenasi (G6PDH), vengano a contatto con l'alimento. Rischierebbero persino il coma se ne respirassero i pollini.

Lo stesso vale per i piselli.
Ho anche appreso che molti comuni hanno emesso un'ordinanza sindacale per vietare la coltivazione di fave e piselli nei pressi di abitazioni di fabici.
Alfine c'è gente che ogni giorno rischia la pelle facendo la spesa o girando per strada vicino alle bancarelle.

venerdì 14 maggio 2010

TUTTI A CASA

Ieri, fuggiti di gran carriera da Roma, siamo tornati a Napoli in serata.
Avevo dimenticato in quale casino indescrivibile avevo lasciato casa, nella fretta di traslocare le suppellettili del pargolo e dopo la stanchezza romana tocca ricominciare con quella di casa propria.
Tornando, in autostrada, ci siamo fermati all'area di servizio San Nicola, presso Capua, per fare rifornimento e lì abbiamo ascoltato un lavavetri che diceva ad un suo amico che aveva guadagnato 55 euro. Questi gli ha risposto perchè non se ne andava a casa, la giornata se l'era guadagnata, no? Erano le 19.
Non pensavo rendesse tanto pulire i vetri in autogrill. Oltretutto è una libera professione, mica come quei poveri disgraziati che lavorando al call center Kirby gli toccavano pure le frustate. E non guadagnano mica 55 euro al giorno (esentasse).
Stamani abbiamo fatto un giro rapido per rifornimenti, il frigo piangeva calde lacrime, calde nel senso letterale e ci  tocca sostituirlo rapidamente.
Ma girando per il Vomero e per mercatini, dopo tanti giorni passati a Roma, riflettevo che questo tempo è servito agevolmente a farmi sentire estranea in entrambe le città.
E tanto per non farci mancare niente, al piano di sopra hanno iniziato proditoriamente i lavori e all'alba ci ha svegliati un'orchestra di trapani e martelli, col pargolo che bestemmiava in ordine sparso.
Penso che ci vorrà un po' di tempo per riadeguarmi al chiasso cittadino e alla confusione perpetua.
A Roma ci sono molte cose che mi piacciono, tipo i fiorai con i loro coloratissimi chioschi aperti 24 ore. Mi piace anche il sistema di raccolta spazzatura dove non ci sono orari per portare i sacchetti al cassonetto. A Roma la raccolta viene fatta nell'arco delle 24 ore.
A Napoli invece ci tormentano e ci minacciano perchè dobbiamo portarla giù solo dopo le 20 e se devi partire di mattina la butti lo stesso, rischiando la multa se ti adocchia il vigile.
Altra cosa simpatica, i portieri del parco dove abita mio figlio hanno concordato con gli spedizionieri gli orari di consegna e questi vanno solo quando sono certi di trovare i portieri in servizio. A casa nostra invece, spesso si riportano indietro la merce perchè il portiere sta facendo intervallo.
L'unica lamentela al momento riguarda i signori della porta blindata, quelli dell'upgrade, che ci hanno fatto pagare il doppione di una chiave ben 30 euro. Stamattina da SOS al Vomero abbiamo scoperto che ne bastavano 11.
E così, se ne avessimo avuto ancora dubbio, abbiamo riscontrato che c'è una bella gara tra scassinatori di professione e commercianti mariuoli.

mercoledì 12 maggio 2010

LADRI E LADRONI....

A stare qui a Roma non si sente la mancanza di Napoli, a parte il mare che a me manca sempre quando mi allontano.
Sono ormai tre giorni che stiamo a impazzire con una serratura di cui non si trova più il blocchetto interno, per cambiarlo.
Ci siamo rivolti alla ditta che ha fabbricato la porta tempo fa, la Fidani e ci hanno dato per ben due volte il blocchetto sbagliato, finchè la D.M. ha perso la pazienza, ha smontato il blocchetto e con questo in mano è tornato al negozio, lasciandomi a presidiare la porta.
Lo stesso non ce l'avevano e ci hanno restituito i soldi.
Giorni prima il pargolo, che ha una fifa blu dei ladri e che per l'occasione tutti i colleghi gli stanno raccontando come e quante volte sono stati derubati, è andato da Fidani, dove ha trovato una signora in lacrime per il secondo furto in un mese.
Ora, la Fidani fa un lavoro di blindatura ulteriore di porte blindate, una sorta di upgrade, che prevede la saldatura di due piastre al titanio in corrispondenza delle due serrature. Il tutto costa quasi quanto una nuova porta blindata (tanto si prende il fabbro sotto casa mia a Napoli).
Allora ha richiesto il sopraluogo che la ditta fa gratuitamente e si è presentato un giovanotto che, lettore dvd alla mano, ci ha mostrato come scassinano le porte.
Ovviamente io e la D.M. gli abbiamo spiegato che lo sappiamo benissimo come scassinano le porte, piuttosto avremmo voluto capire come fanno loro a certificarci che la porta è sicura dopo il loro intervento.
Ma la porta è a due battenti e hanno detto che quel tipo di porta non è certificabile.
Quindi niente upgrade, a che servirebbe? Nel frattempo ancora non abbiamo trovato la serratura e la D.M. sostiene che a Napoli la trova di sicuro. Stiamo a vedere.
Nel frattempo si facevano amabili considerazioni su come ci si marcia con la paura della gente.

lunedì 10 maggio 2010

BERLUSCONATE DI SINISTRA

Rinserrati nella clausura romana, di tanto in tanto echi dal mondo ci raggiungono, ma nessuno di questi ci rallegra.
Ci è capitato di ascoltare il giovine Enrico Letta, sì, quello del PD sexy, che diceva che senza la Campania l'Italia sarebbe più forte della Germania. E viene subito da pensare a cosa sarebbe la Germania senza la fusione con l'est.
Insomma la Campania sarebbe la palla al piede dell'Italia, palla che tirerebbe a fondo l'economia nazionale.
E subito note di plauso si sono sentite da parte leghista. E' da sempre infatti che la Lega auspica che si seghi l'Italia da Roma in giù, mandandola ad affondare, al suo destino insomma.
Bravo Enrico!
Ha detto parole che le avesse dette il Banana nessuno si sarebbe meravigliato, ma dette da un esponente del partito che ha sempre governato la regione Campania e pure la Provincia e pure il Comune di Napoli, risultano alquanto sconvolgenti.
Dov'era Letta quando si fabbricava questo enorme buco? Dormiva sugli scranni della Camera il sonno del giusto, per poi risvegliarsi all'improvviso, dando ragione a leghisti e Pdl?
Noi cittadini campani in attesa di giudizio vorremmo sapere quali misure intenderebbe adottare. Magari di annetterci alla Libia, onde scaricare parte del debito pubblico a Gheddafi?
Perchè è bene sappia che i cittadini campani, quelli che pagano le tasse regolarmente (e in cambio ricevono servizi da terzo mondo) sono parecchio stufi di sopportare questa classe politica che da destra a sinistra se ne sbatte di amministrare correttamente la nazione.
Sentire un esponente del PD (che giova ricordare, ha preso mazzate per ogni dove) parlare come un leghista, fa pensare che davvero siamo alla frutta, anzi al caffè e all'ammazzacaffè.

sabato 8 maggio 2010

BIRDWATCHING

Nel parco del complesso dove abita il figlio ci sono molti alberi di alto fusto che danno alloggio a vari tipi di uccelli. Ci sono merli in quantità industriale e oggi uno passeggiava lungo tutta la ringhiera. A me gli uccelli che se la fanno a piedi fanno sempre un po' ridere. Io se avessi le ali scenderei a terra il minimo indispensabile.
Ieri poi ho assistito ad un duello aereo tra un gabbiano e un colombo, che è durato anche un bel po', alla maniera del Barone Rosso. Poi non so come sia finita, sono spariti dietro un palazzo.
C'è anche un cuculo, che abita il grande abete vicino al balcone di cucina e che si impegna con molta attenzione a far sì che il suo verso ripetitivo da orologio svizzero, rompa le scatole agli abitanti.
Alfine, per fare birdwatching qui basta affacciarsi alla finestra.

venerdì 7 maggio 2010

BENEDIZIONI E ROMANI SVIZZERI

Premesso che su tutto il GRA non siamo riusciti a trovare un distributore GPL, ne abbiamo alfine localizzato uno sul viadotto Segni. Ci siamo ritrovati sul viadotto Saragat e per finire sul viadotto Pertini. Lost in Rome, persi tra i presidenti della Repubblica. Per ora ci manca il viadotto Gronchi. Tutto perchè il mio tomtom è vecchiotto e non aggiornato e non conosce i nomi delle strade della zona.
Alla Bufalotta e intorno alla Porta di Roma c'è tutto un intrico di strade che portano i nomi di attori e registi italiani che hanno fatto la storia del nostro cinema. Passi di qui e ti ritrovi a ricordare. Alla via Volontè c'è un intero palazzo occupato da senzatetto. Gianmaria ne sarebbe contento. Carmelo Bene invece si trova a circondare l'Auchan e me lo immagino come quando urinò dal palcoscenico in direzione del pubblico.
Ma il mio tomtom tutto questo non lo sa e neanche sa che si perde.
Vabbè, torniamo al distributore. Ce l'abbiamo fatta a ribeccarlo, ma erano le 19:02 e avevano già chiuso. Neanche a supplicarli in ginocchio ci hanno voluto fare rifornimento. E così, mestamente ci siamo avviati dalla mia amica a Casalotti, a benzina. Sulla via del ritorno per fortuna abbiamo trovato l'unico GPL del raccordo.
E poi è morto l'ADSL (che già funzionava 'na zoza).
Stamattina è toccata all'ascensore, scassato, riparato e riscassato di nuovo e la lavatrice giace in attesa in cantinola.
I comodini dell'Ikea, entrambi difettosi. Abbiamo dovuto riportare indietro tutti i pezzi e siamo andati avanti e indietro 3 volte, sempre lost sui viadotti e nel cinema.
Il lavandino acquistato a Leroy Marlin aveva lo specchio schiattato. Riporta indietro e prendi il nuovo, sempre sperando che non li abbiano venduti tutti.
Scusate, se conoscete o avete notizie di un prevete ricchione, ce lo mandate cortesemente da questa parte? Se sono due è meglio.

domenica 2 maggio 2010

MOVING

Girare per Roma è una bella impresa, specialmente se la si deve attraversare da sud a nord, cercando di scansare il traffico.
Così, armatici di Tom Tom ci accingiamo all'attraversamento everyday.
Ma abbiamo fatto i conti senza il tomtom, che stufo di guidarci sempre per la medesima strada, ci ha fatto fare un giro alternativo tipo Tuttaroma.
Il giro prevedeva una sorta di sightseeing, con vista sul Colosseo, Fori Imperiali e incroci con una marea di studenti in gita scolastica a tutti i semafori. Ci ha risparmiato l'attraversamento del Tevere visto che stavamo già sull'altra sponda. Peccato che sul portapacchi avevamo di tutto, compreso un materasso.
Ma la cosa divertente è stata che siamo arrivati a casa nuova in contemporanea, noi e il pargolo, pur essendo partiti assieme dalla vecchia casa, noi col sightseeing e lui con la tangenziale veloce. Misteri di Roma.
Ma poi facendo un po' di conti abbiamo visto che il nostro itinerario era più breve quasi della metà.
Ebbravo il Tomtom.

sabato 1 maggio 2010

DA ROMA CON STANCHEZZA

Siamo in trasferta e l'aggiornamento del blog langue.
Si sa, 'e figlie so' piezze 'e core e quando hanno bisogno di aiuto basta un fischio e noi si corre.
Traslocatori, idraulici, elettricisti e puliziotti a noi ci fanno un baffo e a notte fonda si stramazza sulle brandine Ikea.
A completare l'opera ci si è messo pure il ginocchio ballerino e non posso certo piazzarmi come facevo a casa con la borsa di ghiaccio.
Alfine il figlio ha trovato casa e si è sciolta la comune in cui ha abitato negli ultimi tre anni.
La casa è bella, ampia e luminosa. Sta in un parco con alberi e prati. Unico difetto: è lontana dal lavoro e con il traffico di Roma non è certo un problema dappoco.
Stamattina una coppia di tortore si è posata sul davanzale, ci sono merli in quantità e corvi e cornacchie a iosa.
Anche i cani del circondario si fanno sentire ed è sempre divertente vedere i cani che trascinano i padroni quando incontrano altri cani. Al piano di sotto c'è un cane rauco, vorrebbe latrare ma gli esce solo un verso monocorde, impossibile.
C'è anche un portiere giovane che appena arrivati ci ha salutati dandoci subito del tu. Mi piace questa usanza, anche il bottegaio qui ti chiama signò però dandoti del tu.
L'unica difficoltà è che non riesco a vedere le amiche, non ho il tempo nemmeno per aggiornare il blog e per farmi una lettura decente dei quotidiani.
Ma tanto per quelli non ci perdiamo nulla, solite risse. Sembrava dovesse venire giù il cielo dopo le liti Berlusconi-Fini e invece tutto va come prima.
Oggi qui c'è il concertone del primo maggio ed io ho trovato un attimo di respiro perchè padre e figlio sono partiti con due auto per trasferire un altro po' di mercanzie.
Non si può credere quanta roba aveva accumulato in una sola camera. Speriamo che non restino impicciati da qualche parte che c'è da montare i mobili (Ikea ovviamente).
Poi vi farò la telecronaca, se non muoio prima.
Nel frattempo abbiamo l'Adsl a manovella, sebbene il pargolo abbia montato la Fonera che dovrebbe migliorare la connessione. Ma a quanto pare neanche la Fonera ci ha potuto.