Nisida

Nisida

venerdì 30 novembre 2012

Dubai - Italia

E dopo la pista da sci ad Ostia, ecco l'atollo a Riccione.

Il progetto riguarda un'isola green, un kilometro di diametro, a tre miglia da Riccione in grado di ospitare un porto (con terminal per le navi da crociera in viaggio tra Venezia, Grecia e Croazia) e poi hotel, residence, centri di ricerca in tema di green economy, parchi, negozi: il tutto, per una popolazione di circa 3 mila persone e con possibilità di balneazione assolutamente inedite, dato che la profondità del mare, a quella distanza dalla costa, è di 12 metri su cui sta lavorando un team di specialisti del dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara.
Sarà presentato a febbraio. Costo: un miliardo di euro.

Galera o Santadechè?

Povero Sallusti, peggio di un film horror.

Makkox ne fa un esaustivo compendio, in anticipo sui tempi.
Ammirare il calzino azzurro, pliiiis.
E il dotto riferimento a Papillon.



lunedì 26 novembre 2012

A volte ritornano .....

Il nuovo spot dell'Eni, quello del cane a sei zampe che prende vita e cammina sui muri dei palazzi, illustrando il nuovo pacchetto Eni 3 (luce, gas, carburante), ha una colonna sonora che mi pareva di avere già sentito anni fa.
E infatti, eccola
Il video si chiamava "Neanderthal Man", è del 1971, la canzone non so come si chiama.



Trovato qui.

Dice che i musicisti Davide De Gregorio e Parisse hanno curato l'arrangiamento musicale di "Don't stop thinking about tomorrow".
Più che arrangiata a me pare scopiazzata però, che ne dite?

venerdì 23 novembre 2012

giovedì 22 novembre 2012

Il registro delle opposizioni

Registrarsi dovrebbe servire ad evitare che ti telefonino in continuazione per venderti: olio, materassi, prodotti di igiene e bellezza, surgelati e di recente persino un mobilificio che pubblicizzava una megavendita. Su tutti Telecom, che telefona ormai con cadenza giornaliera.
Non c'è volta che io non faccia notare che mi sono iscritta al registro delle opposizioni e che farò una segnalazione al garante e se continuano denuncio all'autorità giudiziaria, come viene spiegato nella pagina "Conosci i tuoi diritti" del sito.
Ora ho scoperto che anche le Aziende devono iscriversi al Registro, ho controllato e Telecom ci sta, quindi appena ritelefonano faccio la segnalazione e vediamo chi la spunta.
Il problema sorge per tutte le altre che non si sono iscritte e sospetto fortemente che a costoro non ci si possa fare niente, continueranno a telefonare facendosi allegramente due baffi del Registro e del Garante.
E come per tutte le cose dove c'entra un Garante, io mi sento pesantemente presa per il culo, perché al solito si sono inventati un altro bluff, un nulla di fatto.
Nel frattempo, in attesa di ulteriori chiarimenti, io non rispondo più se a chiamare sono numeri sconosciuti e centralini di due o quattro cifre, con buona pace di quei pochi amici che hanno il numero nascosto. Troveranno loro il modo per contattarmi.


mercoledì 21 novembre 2012

Handala non si volterà più



Handala è un personaggio creato dall'artista palestinese Naji al-Ali. E' un bambino di 10 anni, con capelli ispidi, piedi nudi e toppe sui vestiti; il suo volto non è visibile poiché viene mostrato sempre di spalle e con le mani intrecciate dietro la schiena, come una presenza muta ma ostinata.

Il personaggio ha molteplici significati: la sua testa assomiglia a un sole, che simboleggia il futuro; i suoi capelli sono come gli aculei di un riccio, per difendersi; ha i piedi nudi perché è povero come i bambini dei campi di rifugiati; mostra sempre le spalle a chi lo guarda perché non è d'accordo con la situazione attuale (mostrerà il suo volto solo quando la situazione cambierà); lo sguardo è rivolto ai villaggi, al mondo; è rimasto bambino, perché quando fu costretto ad abbandonare il suo villaggio era bambino, e la sua vita continuerà, e quindi crescerà, solamente quando potrà fare ritorno a casa.
Naji al-Ali viene assassinato nel 1987 a Londra. Il suo assassino non verrà mai identificato.

martedì 20 novembre 2012

Di cachissi ed altre storie

Dalle mie parti i cachissi sono i cachi o loti.
Ieri la D.M. ha portato a casa due di questi cachissi, lisci lisci, senza un segno,perfetti. 
Ne ha tagliato uno che alla vista mostrava di essere completamente 'nzuvarato, che per i non madrelingua vuol dire allappante, immangiabile insomma. 
Ero sicura che fosse da buttare ma la D.M. che pensa sempre che gettare via è peccato, ci ha dato un morso ed ha scoperto che era dolcissimo e del tutto privo di semi. Insomma un cachisso OGM, comodo da mangiare senza doverlo sputacchiare.


Sarà... ma io preferisco sempre i vecchi cachissi, con i cerchietti neri sopra, a garanzia della commestibilità, pieni di semi.
Perché io ricordo che da bambina facevo un giochino che avevo dimenticato: aprivo i semi in due e dentro c'era sempre una posatina.
Una miniatura di forchetta, coltello o cucchiaio. 



lunedì 19 novembre 2012

Poste spending review

Poste Italiane nel mese di luglio di quest'anno ha comunicato all'utenza la decisione di sopprimere 1152 uffici postali in tutta Italia. Una spending review che penalizza gravemente molti paesi, dove l'ufficio postale è spesso un punto di ritrovo e di riferimento.
Mi sono ricordata di questo articolo letto su L'Unità ieri perché passando per una strada che non frequento spesso, Via Migliaro, ho visto una tabella: Posta express - Poste Private, con i soliti colori giallo e blu che sono sui logo di Poste Italiane.
Logicamente sono entrata a chiedere informazioni ed ho scoperto che c'erano tutti i servizi che offrono alle Poste: raccomandate, pagamento bollette, spedizione pacchi e persino rimesse di denaro all'estero.
Questi uffici funzionano in affiliazione franchising e contano già 250 agenzie, con un trend in crescita.
Prosegue quindi il processo di esternalizzazione dei servizi da parte di Poste Italiane.

sabato 17 novembre 2012

Gramellini e le prenotazioni


Non dice dove è avvenuto quanto racconta ma qui da noi accade da tempo immemorabile.
Se devi fare una ecografia e la vuoi fare in convenzione pagando il ticket i tempi sono lunghissimi, perché mi hanno spiegato che la ASL non permette di farne più di tante al mese.
Se la fai privatamente anche il giorno stesso.
Dalla fine di settembre la regione Campania ha finito i soldi per i rimborsi ai convenzionati per cui se fai una prenotazione ti chiedono se sei esente. Se lo sei devi attendere almeno a gennaio perché in quella data la regione riapre i cordoni della borsa, altrimenti ti offrono di farla privatamente al costo del ticket o poco più.
Consideriamo inoltre che noi qui abbiamo un ticket maggiore di 10 euro rispetto alle altre regioni e anche gli esenti e i malati cronici pagano 5 euro.

MASSIMO GRAMELLINI
Una signora affetta da sinusite acuta telefona al solito ambulatorio per prenotare una visita specialistica. Ma la segretaria le rivolge una domanda nuova: esente da ticket? La signora dice di sì e la segretaria fissa l’appuntamento per il 16 aprile 2013, quando la sinusite sarà guarita oppure da acuta sarà diventata cronica. Moderatamente furibonda, la signora si confida con il fratello, che telefona allo stesso ambulatorio per fissare la stessa visita, ma alla domanda sull’esenzione risponde di non averne diritto. La stessa segretaria gli prenota la visita per il 3 dicembre 2012.  

Al lettore che mi ha segnalato questa storia di ordinaria ingiustizia ricordo che indignarsi scioglie i grumi del cuore e fa bene (persino alla sinusite). Ma non serve ad anticipare le visite degli esenti da ticket, che restano fissate al futuro remoto perché lo Stato paga tardi gli ambulatori o non li paga proprio. Non li paga perché, da quando gli hanno impedito di continuare a indebitarsi, non ha più soldi. E non ha più soldi, nonostante le tasse, per una serie di concause: le ruberie dei politici, gli sprechi degli amministratori, l’eccesso di servizi richiesti alla sanità pubblica da medici pigri e malati immaginari. Adesso il tempo è scaduto: per tutti, anche se come sempre i primi ad andarci di mezzo sono stati i più deboli. Eppure c’è un’alternativa al lamento. Esistono programmi sanitari che consentono di prenotare visite gratuite in ambulatori meno congestionati, ancorché più lontani da casa. Bisogna informarsi, muoversi, industriarsi. L’era dello Stato Mamma è finita. Anche per i ladri e i furbi, però. 

venerdì 16 novembre 2012

L'INPS e gli esodati......

Che ora si chiamano salvaguardati.
Infatti sul sito dell'Inps nel Menu alla voce "Domande presentate" ti dicono se hai presentato domanda di salvaguardia con relativa ricevuta.
Entro il 21.11.2012. E forse sapremo finalmente quanti sono.

Se ritiene di avere diritto alla salvaguardia può prenotare un appuntamento telefonando al numero 803 164 

Le ricordiamo che, se lei si trova in una delle seguenti condizioni:

  • è un lavoratore il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 31.12.2011 sulla base di accordi individuali o collettivi di incentivo all'esodo, e non si è rioccupato in qualsiasi altra attività lavorativa;
  • è un lavoratore pubblico in esonero dal servizio;
  • è un lavoratore in congedo per assistere un figlio con disabilità grave

deve presentare, entro il 21.11.2012, domanda utilizzando l'apposito modulo, alla Direzione territoriale del Lavoro innanzi alla quale sono stati sottoscritti gli accordi ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del c.p.c., ovvero, nel caso in cui la sottoscrizione non sia avvenuta con tali modalità, alla Direzione Territoriale del Lavoro del luogo di residenza.

martedì 13 novembre 2012

Arieccoli!!!!


Arriva l'influenza, l'appello agli anziani
«La vaccinazione è necessaria»


E proprio perché oggi è la giornata della gentilezza io rispondo così. E vi è andata anche bene.

Penso che tutti siano al corrente delle tarantelle che sono state fatte di recente con i vaccini.
Tutto rientrato, per evitare che le fiale restino invendute o stivate presso le Asl. Tanto il ministero le avrà già pagate o quantomeno le pagherà.
Beh io un atto di fede non lo farei, e come me i miei coetanei (ci sono anche medici).

Ma come cazzo .......

The night after Sky di uno dei Magnifici Cinque: la Roccia


qui la vignetta ingrandita
http://www.ilpost.it/makkox/2012/11/13/papa-giovanni/

sabato 10 novembre 2012

Di medicine e altre sciocchezze

Come avevo previsto, la tarantella tra ASL, farmacie, medico di famiglia e va e vieni è cambiata ancora.
La Regione Campania ha licenziato la ditta De Rosa, quella che consegnava i presidi diabetici a domicilio, senza preavviso e questo ha provocato un gran casino a livello di ambulatori di Diabetologia. In sostanza sono scaduti in contemporanea tutti i piani terapeutici e c' è stato un assalto di tutti gli aventi diritto reclamanti siringhe, strisce, lancette e insulina. Il mio no, perché lo avevo fatto con notevole ritardo per cui è bastato portare il piano terapeutico in farmacia e ritirare il materiale. Mi chiedo però come mai questa retromarcia e penso a tutti quei poveri ragazzi che avevano trovato almeno una parvenza di lavoro.
L'altra innovazione riguarda le prescrizioni degli ipoglicemizzanti orali. Mi hanno sospeso quel complicatissimo sistema di prescrizioni-ritiri e sospetto fortemente che questo sia dovuto ad una circolare che è andata in giro circa la spesa dei farmaci. Il prodotto di prima costava 62 euro la dose di un mese, ora siamo tornati alla metformina e la scatola costa solo 3,58 euro, quindi neanche più la ricetta, si compra direttamente in farmacia. Il vantaggio è che la posso comprare ovunque e non sono costretta alle prescrizioni mensili.
Più o meno però. Perché quando sono andata alla farmacia di Soriano mi hanno detto che non potevano darmi la metformina senza la ricetta. A Napoli finora non me l'avevano mai chiesta.
Ho un po' insistito e mi hanno detto che hanno beccato le multe perché i NAS aspettano i clienti fuori per il controllo. Chissà perché a Napoli no.
Ho telefonato quindi alla guardia medica di Soriano e mi hanno detto che in via eccezionale potevano farmi una ricetta bianca con la prescrizione, ricetta che potevo conservare e presentare nuovamente per acquistare altre scatole.
Vediamo adesso fino a quando dura quest'altra tarantella, nel senso che mi aspetto che a qualcuno venga di nuovo una luminosa idea e che ci faccia correre di nuovo avanti e indietro tra ASL, farmacie, medici curanti e via col tango.

giovedì 8 novembre 2012

Titoli e sintesi

Sono decenni che leggo il Manifesto e riesce sempre a stupirmi ogni giorno per il titolo in prima pagina.
La sintesi efficace e fulminante di oggi riguarda l'esito dei referendum nei vari stati americani, in uno con la rielezione del Presidente e il suo slogan.
Che Dio salvi sempre il Manifesto, che continui a regalarci queste chicche.


Falso temporale che diventa virale

Ed è cominciata la querelle sulla foto di Michelle e Barak Obama che si abbracciano, messa in rete via twitter subito dopo il risultato che dava Obama presidente.
Qualcuno si è sentito preso in giro perché era una foto vecchia, quindi falsa perché non corrispondeva al momento reale.
A me sembra del tutto ininfluente, dato che chiunque può accorgersi che la foto risale almeno all'estate, visto che Michelle indossa un abito sbracciato. Negli States al momento ci vuole il cappotto, a Washington è arrivata anche la neve. E questa infatti l'ho trovata sul web.


Robe da fasci



Per ben due volte nell'ultima settimana ci è toccato vedere selve di mani tese nel saluto fascista.
La prima è stata per il raduno di Predappio, dove c'erano tanti nostalgici fregnoni travestiti da carnevale con tute mimetiche e fez regolamentare, altri tutti vestiti di nero con cinturoni e stivaloni che giravano per il paese al grido di "A noi" e di Eia Eia, risposta Alalà.
Il sindaco di Predappio l'ha presa bene, s'è inventato qualche giorno prima la tassa di 30 eurozzi per ogni pullman che arrivava in paese. E tra i negozi di souvenir e la tassa comunale si sono fatti tutti un bel po' di soldini.

La seconda è quella dei funerali di Rauti.
Una folla di "camerati" all'uscita dalla chiesa ha fatto l'appello: camerata Rauti! E la folla gridò: presente!
Il teatrino però si è svolto all'interno della chiesa. Alcuni nerboruti militanti hanno tentato di buttare fuori Fini ed in suo aiuto è arrivata donna Assunta con il suo ombrello che, come la Tordella con il matterello, ha costretto alla fuga gli assalitori.
Ha poi confidato: ma lui fascista non lo è mai stato.

lunedì 5 novembre 2012

Ritorno precipitoso

Già da ieri sera si era capito che la giornata sarebbe andata storta.
Dovevamo al ritorno fermarci di nuovo a Roma, ma la tappa è saltata causa dentista urgente per la D.M.
Si era deciso perciò di partire martedi mattina, che il meteo sembrava più misericordioso.
E invece qualcuno ci si è messo d'impegno: il programmatore del riscaldamento ieri sera ha fatto un bel botto e quindi nottata gelida, seppelliti sotto il piumone.
Al mattino abbiamo quindi chiamato il tecnico della caldaia, che è venuto accompagnato da altre 2 persone, ma mentre facevano il consulto se n'è andata la corrente in tutta la zona.
Ora, un blackout in città si può anche tollerare, anche se dovesse durare parecchie ore e si rischierebbe un T.S.O. (ricordate qualche anno fa? Neanche i cell funzionavano più), ma in campagna deve essere qualcosa di inimmaginabile. Lì va tutto a corrente, anche le pompe del pozzo, quindi neanche un bidet ti puoi fare. E di notte senza una luce e con il tempo da tregenda che ha fatto in questi giorni, l'avremmo passata svegli davanti al camino.
Visto che erano passate un paio d'ore e la corrente non si era vista né sentita, abbiamo velocemente fatto i bagagli e ce la siamo filata rapidamente prima che ricominciasse a piovere nuovamente.
E' andata proprio di lusso, il cielo coperto da nuvoloni neri ha retto e siamo arrivati a casa e abbiamo scaricato pure i bagagli senza farci il bagno regolamentare che caratterizza sempre i nostri rientri.
Ultime della sera: abbiamo telefonato al contadino e ci ha detto che la corrente ancora non è tornata, deve essere saltata una cabina.



venerdì 2 novembre 2012

L'arcobaleno senza l'arco

Non lo avevo mai visto prima d'ora un arcobaleno dritto in verticale.
La qualità della foto è pessima perché avevo solo il cellulare e cominciava a calare la sera.



Questo è di pochi giorni fa, ripreso a qualche chilometro di distanza.


giovedì 1 novembre 2012

E pure questa è passata

La tempesta perfetta è passata sulle nostre teste lasciando tinozze di acqua da alzare e buttare fuori. Vittime tappeti vari di cui uno diventato pesantissimo a causa dell'acqua che ha assorbito, il bagno invaso e la cantina allagata, un uccello morto e qualche albero a zampe all'aria.
Ieri aveva piovuto tutto il giorno, con scaricate più intense alternate ma il bello è cominciato dopo mezzanotte quando secchiate d'acqua e vento fortissimo hanno cominciato a martellare il tetto. Non riuscivamo a dormire per il rumore e la preoccupazione.
Questa mattina poi il prato pareva un acquitrino e ci è toccato zompare qua e là per raggiungere l'auto.
Il cognato proveniente da Roma, è rimasto jastemmante un paio d'ore tra Magliano Sabina e Orte senza che si capisse cosa diavolo fosse accaduto. Guardando sul sito si vedeva la coda allungarsi pian piano fino al G.R.A. Ma 'ndo cacchio andava tutta 'sta gente?
Il figlio romano ha trovato la sua auto affogata in una pozzanghera alta 40 cm ed è corso a comprare un paio di stivaloni, tanto prima o poi ricapita.
Il cognato napoletano ha trascorso la notte senza corrente, dato che il salvavita continuava a saltare.
Ovviamente vento e acqua si son dati da fare a distruggere il giardino e il lume a palla, riempitosi d'acqua, ha provocato il corto circuito. Inutile l'SOS lanciato nottetempo al fratello, che si trovava beatamente in campagna sotto il nubifragio.
Le mie piante sul terrazzo pare stiano bene, unica eccezione l'alberello di basilico (al solito) che è rocioliato per ogni dove.
Nel frattempo il cielo si sta facendo di nuovo niro niro e il castello non si vede più, avvolto in una cortina di nebbia.