Nisida

Nisida

venerdì 30 marzo 2007

UNA PIPI' DUE EURO


E torniamo ad occuparci di W.C.
Il preside di un istituto professionale di Avellino, ha stabilito la tassa di accesso ai cessi (il gioco di parole è ignobile, lo so). Ogni studente dovrà versare due euro per utilizzare i bagni della scuola.
La misura, a detta del preside, si è resa necessaria a causa dei continui episodi di vandalizzazione e c'era l'urgenza di recuperare i soldi per le riparazioni, visto che la Provincia ha deciso di non mettere piu' mano al portafogli.
E gli studenti che hanno manifestato a lungo fuori scuola, lanciando anche uova, se non vogliono pagare, che se la tengano.

giovedì 29 marzo 2007

FORSE QUALCOSA SI MUOVE




Sulla Homepage di Micromega ci sono due appelli  rivolti a tutti i cittadini, uno firmato da laici, uno da cattolici, perché in occasione della denuncia dei redditi compiano il gesto simbolico di non dare l’otto per mille alla Chiesa cattolica e di devolverlo invece alla Chiesa valdese, "che i diritti civili dell'individuo hanno sempre promosso". 

8 per mille alla Chiesa valdese -
appello laico

Di fronte all’offensiva clericale volta a limitare irrinunciabili libertà e diritti civili degli individui (che andrebbero invece decisamente ampliati), e alla subalternità e passività dello Stato nelle sue istituzioni parlamentari e governative, benché non credenti in alcuna religione, in occasione della dichiarazione dei redditi invitiamo tutti i cittadini democratici a devolvere l’otto per mille alla Chiesa Evangelica Valdese che le libertà e i diritti civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso, e che si è impegnata ad utilizzare i proventi dell’otto per mille esclusivamente in opere di beneficenza e non a scopo di culto o di sostegno per i ministri e le opere della propria confessione religiosa.

Paolo Flores d’Arcais, Umberto Eco, Margherita Hack, Vasco Rossi, Giorgio Bocca, Simone Cristicchi, Andrea Camilleri, Dario Fo, Michele Santoro, Oliviero Toscani , Franca Rame, Ferzan Ozpetek, Lidia Ravera, Umberto Galimberti, Lella Costa, Luciano Canfora, Bernardo Bertolucci, Mario Monicelli, Eugenio Lecaldano, Gennaro Sasso




8 per mille alla Chiesa valdese - appello dei cattolici

Noi cittadini cattolici, che tentiamo di testimoniare nella vita sociale ed ecclesiale un fedeltà la più coerente possibile al Vangelo e quindi critici e
scandalizzati nei confronti di una politica dei vertici ecclesiastici sempre più tesa a usare il potere che deriva dal danaro, dalle clientele, dalle
influenze politiche, dal dominio sulle coscienze per condizionare la politica degli stati e in particolare di quello italiano, riteniamo legittimo e forse
doveroso negare a questo potere ecclesiastico il sostegno dell'8 per mille IRPEF.
Invitiamo tutti i cittadini italiani i quali, nonostante le intrinseche
contraddizioni rispetto al principio di laicità, desiderassero comunque devolvere l’otto per mille a una espressione religiosa, a fare la scelta della
“Unione delle chiese metodiste e valdesi” che le libertà e i diritti
civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso, e che si è impegnata ad utilizzare i proventi dell’otto per mille esclusivamente in opere
sociali e non a scopo di culto o di sostegno per i ministri e le opere della propria confessione religiosa

don Enzo Mazzi, Giovanni Franzoni, don Vitaliano Della Sala, don Raffaele Garofalo, don Gianni Alessandria, don Roberto Fiorini, don Franco Barbero, Francesco Zanchini, don Bruno Ambrosini, don Aldo Antonelli, Domenico Jervolino


Precisazione:
don Enzo Mazzi, da non confondersi con don Antonio Mazzi, il prete televisivo.

mercoledì 28 marzo 2007

CAPPELLANI E CAPPELLATE


Ma qualcuno mi spiega che cappero è un generale dei cappellani militari e quali sono i suoi compiti?
E la carriera la fa regolarmente seduto in chiesa o va a fare pure l'addestramento sul campo come tutti gli altri militari?
E gli puo' anche capitare di comandare azioni di guerra ?
Mauro Biani sul suo blog parla della lettera di don Milani ai cappellani militari che si erano espressi contro gli obiettori di coscienza.
A questo link gli atti del processo a don Lorenzo Milani.
Una lettura molto interessante per chi non la conosca già.

martedì 27 marzo 2007

COSI' DISSERO


«Il prestigio dell’Italia e la pace nel mondo sono per la CdL valori di riferimento irrinunciabili. Vengono prima di ogni tattica politica e di ogni interesse di parte. Per questo il nostro governo aveva deciso l’invio di un contingente in Afghanistan. Siamo persone serie e coerenti. Non permetteremo certo che i nostri soldati vengano abbandonati a se stessi».
Silvio Berlusconi, 12 luglio 2006 (Ansa)
(e adesso, 27 marzo 2007, cosa è cambiato?)


«Se si vuole evitare che la situazione sia vieppiu' ingarbugliata la cosa piu' lineare è non dare il via libera al decreto. Stacchiamo la spina a un governo che non ha autosufficienza, che in politica estera combina disastri e che è considerato l'anello debole della Nato».
Gianfranco Fini - Presidente AN
(che uomo!!!! Ma non erano contrari all'eutanasia e favorevoli all'accanimento terapeutico?)


«E' incomprensibile anche solo la tentazione di votare no. Noi siamo coerenti e continueremo ad esserlo. Non possiamo perdere l'onore per avere la soddisfazione di mandare a casa Prodi. Per me è piu' importante difendere l'onore di nostri soldati» .
Pierferdinando Casini - Presidente UDC
(e vediamo stasera che succede)


«L'inferno esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore all'amore di Gesù, che ci vuole tutti in Paradiso».
Lo ha detto Papa Ratzinger nell'angelus di domenica.
E' da quando andavo al catechismo che non sentivo parlare così. Alla prossima affacciata dal balcone ci dirà pure che facciamo piangere Gesù e ci metterà in castigo.

lunedì 26 marzo 2007

GLI AFFLITTI


Da un congressi di urologi si è venuto a sapere che in Italia tre milioni di uomini sono afflitti da disfunzione erettile e che solo il 20% di questi si rivolge al dottore. Come abbiano fatto a conoscere la percentuale non è dato sapere. Forse sono state le mogli a raccontare in giro i fatti dei mariti... mah.


Facciamoci un po' di conti. Siamo circa 60 milioni, i maschi la metà: 30 milioni circa. Quindi 1 afflitto ogni dieci uomini, neonati e vecchietti compresi, perchè se facciamo il discorso sul netto... so' cazzi... ops, non proprio.
Il fatto è che noi donne siamo curiose. Se capitiamo in un gruppetto numeroso (diciamo piu' di dieci) di maschietti, è inevitabile che ci chiederemmo chi sia l'afflitto..
E non provate a tirare fuori le foto dei pargoli come prova, perchè c'è un'altra statistica feroce che vi aspetta.
Tra tutti gli uomini che chiedono di effettuare il test di paternità, circa il 70% risulta incompatibile col figlio.


Tempi duri... ehm

PALLONCINI





Di solito veniamo colpiti solo da pubblicità negative, come nel caso del piccione e dello scoiattolo. Ma a volte viene voglia di elogiare le belle idee dei creativi.
E' il caso della Durex e dell'agenzia Tonic Communications di Dubai


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

sabato 24 marzo 2007

UNA SECONDA VITA PER LA FARNESINA



Second Life e' una comunita' virtuale tridimensionale on-line creata nel 2003 dalla societa' americana Linden Lab. Conta 4,5 milioni di utenti ed e' in rapido aumento esponenziale in tutto il mondo. I residenti virtuali del sito possono creare, come in un grande gioco, nuovi contenuti, mantenendo liberamente i diritti d' autore sugli oggetti che essi creano, i quali possono essere venduti e scambiati utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) convertibile in veri dollari americani.
Ogni personaggio che partecipa alla ''seconda vita'' di Second Life corrisponde ad una persona realmente esistente.
Beppe Grillo e Antonio Di Pietro hanno un avatar nel mondo virtuale. La Reuters ha creato un’agenzia ed ha un proprio corrispondente così come Gabetti e IBM. Sony ieri ha presentato su Second Life la playstation 3.

Nei giorni scorsi la Farnesina, il ministero degli esteri italiano, ha deciso di aprire in via sperimentale su SecondLife una sede virtuale dell' Istituto Italiano di Cultura. È già presente una mostra “On the edge of vision” che è già stata presentata da Prodi in India a Kolkata, in febbraio.

La Toscana sara' la prima Regione italiana ad essere presente nello spazio virtuale di Second Life ed ha acquisito uno spazio, un’isola, per far conoscere il territorio e le meraviglie della regione attraverso la riproduzione virtuale dei suoi paesaggi e monumenti piu' significativi. Lo staff del portale, avra' la sua redazione virtuale. Successivamente e' prevista anche l' apertura di un ufficio on line di Toscana Film Commission, ente partner dell' iniziativa. Prevista inoltre l' apertura di un supermarket con prodotti tipici toscani venduti in e-commerce.

In verità non so cosa pensare di tutte queste iniziative. Stiamo costruendo un mondo parallelo uguale al nostro? Una fotocopia? O ministeri e regioni vogliono darsi una seconda opportunità?
A me come contribuente, basterebbe che facessero funzionare bene quello che è l’aldiqua, senza buttare altro denaro in iniziative virtuali in un aldilà di cui non si capisce l’effettiva utilità.

PERCHE' NON POSSIAMO ESSERE CRISTIANI
(e meno che mai cattolici)


E' il titolo del libro di Piergiorgio Odifreddi, che spiega:

"In principio Dio creò il cielo e la terra": parte proprio dall'inizio Piergiorgio Odifreddi in questo suo viaggio dentro le Scritture e lungo i due millenni di storia della Chiesa.
Come cittadino e uomo di scienza egli dichiara che il Cristianesimo ha costituito non la molla del pensiero democratico e scientifico europeo, bensì il freno che ne ha gravemente soffocato lo sviluppo.
Il Cristianesimo in generale, e il Cattolicesimo in particolare, non sono (soltanto) fenomeni spirituali, ma interferiscono pesantemente nella vita civile di intere nazioni. L'anticlericalismo, oggi, è più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa.
Odifreddi guida i lettori alla scoperta dei miti e delle superstizioni per dare alla Ragione ciò che è della Ragione. In fondo, e anche per principio, l'ateismo non è una fede.

“La critica al Cristianesimo potrebbe ridursi a questo: che essendo una religione per letterali cretini, non si adatta a color che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo. Tale critica, di passaggio, spiegherebbe anche in parte la fortuna del Cristianesimo perchè, come insegna la statistica, metà della popolazione mondiale ha un’intelligenza inferiore alla media(na) ed è dunque nella disposizione di spirito adatta a questa e altre beatitudini”.

E conclude:
”Diversamente dalle religioni, la scienza non ha dunque bisogno di rivendicare nessun monopolio della verità: semplicemente ce l’ha”.

Vabbè, rassegniamoci; mica tutti gli scienziati possono essere come Antonino Zichichi.

venerdì 23 marzo 2007

A TE LA MALA PASQUA, SPERGIURO !


Questa sera al San Carlo sono andati in scena due atti unici: Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini.
Molto interessante la lettura di Roberto De Simone che ne ha curato di entrambi la regia.

Nella Cavalleria vediamo gli abitanti del paesino siciliano sempre in scena come il coro di una tragedia greca mentre su uno schermo semitrasparente vengono proiettati fotogrammi di un vecchio film muto, “Cavalleria rusticana” del 1916, messo a disposizione dal Centro sperimentale di cinematografia di Roma.
Molto bella e intensa la processione di Pasqua, con i battenti e una donna penitente che si trascina sul pavimento e le donne che usano come tappeti le preziose coperte nei colori pastello che una volta venivano esposte ai balconi al passare delle processioni.
Molto bella anche la scena del duello che viene interpretato come una danza da due ballerini.

Di solito l’atto unico della Cavalleria viene abbinato a I Pagliacci di Leoncavallo. Stavolta invece De Simone ha scelto il Gianni Schicchi, che fa da contraltare al fosco dramma con l’ironia e la leggerezza di una allegra farsa.

CAVALLERIA RUSTICANA
Turiddu: Tzvetan Michailov / Renzo Zulian
Alfio: Alberto Mastromarino
Lola: Sonia Zaramella
Santuzza: Elisabete Matos

GIANNI SCHICCHI
Gianni Schicchi: Leo Nucci / Luca Salsi
Lauretta: Roberta Canzian
Zita: Cinzia De Mola
Rinuccio: David Alegret / Salvatore Cordella
Simone: Antonio De Gobbi

Direttore d’orchestra, George Pehlivanian.
Orchestra e Coro del Teatro San Carlo

giovedì 22 marzo 2007

I DIMENTICATI

Mastrogiacomo è tornato a casa e infuria la bufera. A destra sono incavolati neri per l'iniziativa italiana di affidare a Gino Strada la mediazione per il rilascio. Gli USA e altri Stati  in Europa lo stesso;  ma come dare torto alla Farnesina, dopo quello che è capitato a Calipari durante il rilascio della Sgrena?
E ancora adesso si sta cercando in sede diplomatica di risolvere il problema del processo al militare americano che gli ha sparato.
A parte tutto l'ambaradan mediatico che è stato dispiegato a 360 gradi per Mastrogiacomo (anche sul mio blog avevo messo la fotina), ritengo sia giusto intervenire a regolamentare l'afflusso in zone di guerra dei giornalisti che corrono gravi rischi e mettono in grosse difficoltà il paese di appartenenza. Lo diceva Di Pietro oggi al TG.
L'Italia ha sempre fatto come scelta primaria quella di salvaguardare la vita umana ed anche in questa occasione si è comportata di conseguenza. E lasciamo pure starnazzare quelli del centro-destra, che quando è toccata a loro (e di rapimenti ce ne sono stati a frotte durante il governo Berlusconi) neanche sappiamo cosa hanno dato in cambio, potrebbero benissimo aver liberato un esercito di talebani.
Io invece vorrei affrontare un altro problema: la sparizione dell'interprete e dell'intermediario dell'ospedale di Emergency, di cui nulla si sa (e neanche le famiglie). Non si hanno notizie di queste due persone, dati da informazioni sommarie in mano al governo per aiutare la ricerca dei talebani liberati. Si, va bene, ma perchè arrestarli e segregarli? Non potevano collaborare da persone libere?
Mi sarei aspettata che sul balcone del Campidoglio comparissero le foto dei due "desaparecidos", come accaduto per Mastrogiacomo e invece niente, solo una scarna riga viene dedicata dai cosiddetti "autorevoli" giornali. Col rischio che se passano altri giorni nessuno ne parlerà piu'.
E mi chiedo anche se qualcuno ha pensato ad un'iniziativa a favore della moglie del povero autista decapitato, che al dolore della perdita del marito ha aggiunto anche quella del bambino che portava in grembo.
E' un nostro preciso dovere occuparci di queste persone che hanno collaborato con l'Italia, non possiamo fregarcene.


O sono tutti troppo intenti a parlare delle foto "bufala" di Sircana per doversi distrare con cose di così poco conto?

.... E LA LEGA CRESCERA'

E per farlo ha scelto il simbolo del "Che" e lo slogan: La rivoluzione ha cambiato colore.
Ernesto Guevara de la Serna non piu' su sfondo rosso ma in campo verde padano, per promuovere il tesseramento giovanile alla Lega Nord.
Questa miserabile pensata è targata Vicenza - Sezione Lega Nord di Arzignano. Sperano in questo modo di attrarre giovani ignoranti come le capre, che hanno indossato le t-shirt con la sua faccia senza nulla conoscere dei suoi ideali di uguaglianza e libertà.

Proprio adesso su RaiTre c'è una puntata di Enigma dedicata al Comandante.
Hasta la victoria... siempre (forse).

martedì 20 marzo 2007

FASCISTI DI MERDA

Povero Gianfranco Fini, proprio lui che ce la mette tutta per non sembrare fascio, a volte c’è da commiserarlo proprio.
Colpa di tutta la bella gente che milita nel suo partito, non dev'essere un bel vedere..
L’anno scorso il senatore Saia dette della “lesbica” a Rosy Bindi:
«Bindi è una lesbica e dunque non idonea a guidare il ministero della politiche per la famiglia».
Lei rispose: «Mi dispiace per il senatore Saia ma anche se, per scelta personale, ho rinunciato a sposarmi mi piacciono gli uomini educati, rispettosi delle donne, intelligenti e possibilmente belli. Tutte qualità che il senatore di An non possiede».
Fini disse: «È stato un imbecille» e morta là. Pare che l'imbecille se la sia cavata con un mazzo di rose.

Ora Piergianni Prosperini, AN, assessore allo Sport in Lombardia, in un’intervista rilasciata a Il Giornale, dice:
«Ci vuole il modello Singapore: lo stendi sulla panchetta e ten, ten dieci nerbate..» a proposito di possibili terapie per combattere la tossicodipendenza.
Contro gli omosessuali che a suo dire offendono il Papa: «I gay garrotiamoli, ma non con la garrota spagnola, il collare che stringe lentamente la gola. Ma quella indiana, pare degli Apache: cinghia di cuoio legata intorno alle tempie che asciugandosi al sole si stringe ancora..»
Fini ha detto:
«Prosperini si vergogni e si dimetta. Di dirigenti come lui la destra italiana non sa che farsene»
Prosperini a questo punto, chiedendo scusa, legge una dichiarazione in Consiglio: «Non volevo offendere nessuno» (è stato equivocato pure lui, mi sa).
Il caso è chiuso. Il presidente della Lombardia Formigoni spiega che la richiesta di dimissioni è strumentale e che l’assessore ha fatto «un gesto di grande dignità politica».
Ma Formigoni dove campa? Un assessore della sua giunta invita all’omicidio, poi, strapazzato dal suo leader che gli dice “fuori dai coglioni” chiede scusa e questo significa fare un gesto di grande dignità politica?
Io, con grande dignità politica, mi sentirei di mandarli tutti affanculo.
E' il minimo.

L'intervista e le opportune eloquenti illustrazioni si possono leggere sul blog di capelli.

NON MANGIATE QUESTA GOMMA


L'ho appena visto in tv su Italia 1, incredibile!
Questo spot si è fumato il piccione in un colpo solo.





I creativi d'assalto, dopo il piccione in bocca, lo scoiattolo pompiere.

lunedì 19 marzo 2007

FARE LA DIFFERENZA


Sarà colpa del tempo in cui viviamo, ma in questo blog ci occupiamo spesso di W.C.
Clark Sorensen, uno scultore diplomato all'Accademia di Belle Arti, vive a San Francisco e si è specializzato nella realizzazione di orinatoi artistici che si possono acquistare a circa cinquemila euro ciascuno.
Quelli floreali illustrati nelle foto qua sotto sono molto graziosi e poi vuoi mettere fare la pipì in un'opera d'arte?


ma voi lo usereste uno di questi ? A me mette i brividi.


domenica 18 marzo 2007

IL TELEFONO NO

Michele Serra scrive su Repubblica di sabato:
"Il divieto di tenere i telefoni accesi a scuola deve farci davvero riflettere. Equivale, infatti, al divieto di suonare la tromba durante le lezioni o al divieto di praticare buchi nella cattedra con un trapano. Pensandoci bene, pensandoci meglio, ci mette davanti agli occhi una caduta quasi surreale del livello di educazione di questo paese."

Tempi duri per i nostri cari ragazzi.
Adesso diranno loro che non possono piu' neanche farsi le canne in classe.

Qui le linee guida emanate dal ministero dell'Istruzione per l'applicazione.
Sperando che i docenti diano il buon esempio, tenendo spento anche il loro cellulare.

CONTRO NATURA


Questa parola ripugnante, usata da Benedetto XVI per invitare, o meglio, ordinare ai politici di non votare leggi non gradite oltre Tevere, fa davvero un brutto effetto.
Contro natura era il marchio con cui si bollavano gli atti tra omosessuali e non credo che l'uso da parte del Papa sia stato casuale.
In un periodo in cui si fa un gran parlare di "diritto naturale" si rischia di snaturare il concetto stesso di natura.

E allora vediamo cosa NON è naturale:

La FAME nel mondo
La ricchezza  opulenta ed ostentata dalla Chiesa cattolica 
Il cilicio della Binetti
Il celibato dei preti
I preti pedofili
L'accanimento terapeutico

e ancora, è contro natura
tacere sulla pena di morte comminata ed eseguita in molti stati cosiddetti civili;
tacere sulla tortura, praticata regolarmente in un silenzio complice, nelle carceri modello Guantanamo;
fermare la ricerca scientifica e negare la speranza di guarire a persone gravemente ammalate.

venerdì 16 marzo 2007

PICCONATE, ESTERNAZIONI E MAZZATE 'E MORTE


Certo, è dura oggi fare il Papa. Ricordo un vecchio contadino che diceva: je nun facesse 'o pataterno nemmanco pe' nu juorno (figuriamoci il papa),
Benedetto XVI la scorsa settimana aveva svelato di essersi opposto alla partecipazione di Bob Dylan al concerto tenutosi il 27 settembre 1997 per i giovani a Bologna, alla presenza di Papa Wojtyla.
Nella foto si vede un commosso Dylan che incontra il Papa.


Ora il Pontefice esprime un altro pensiero: "I futuri preti si preparino a comprendere e celebrare la messa in latino e a eseguire il canto gregoriano". Anche i fedeli "siano educati a conoscere le più comuni preghiere in latino come anche a cantare in gregoriano certe parti della liturgia".


Più di quarant'anni fa il Concilio Vaticano Secondo aveva messo fine alla tradizione della messa in latino in favore delle lingue locali e alcuni parroci (pecorelle smarrite, presumibilmente) avevano addirittura consentito di far eseguire canzoni durante la messa. Persino "Blowin' in the Wind" (appunto di Dylan) o "Bridge Over Troubled Water" (di Simon & Garfunkel).

Con questa esternazione il Papa si oppone non solo a ogni tentazione "modernista" ma promuove un ritorno all' "ancien regime" sacro-musicale.
Meno male che il festival di Sanremo è finito. Se lo sentiva Pippo Baudo sai quante gliene cantava ancora?


Tornando alla Messa in latino, se la rifanno io ci torno in chiesa, ma col registratore, sai che ridere?
Ma voi ce li vedete i fedeli in chiesa la domenica a intonare canti gregoriani come i monaci benedettini? Pensavo a quelle vecchine che mormoravano parole latine senza avere neanche una lontana idea di quanto stavano dicendo.
Le litanie lauretane erano una specie di mantra, con orappronobìs finale e qui sotto c'è il testo della Salve Regina come veniva recitato e il relativo testo in latino.
Tanto per farsi un'idea, considerando che ormai il latino è bell'e andato; sparito da molti licei scientifici e sostituito da una piu' attuale informatica, resiste solo nei licei classici (per ora).











Savre Regina, matre misericordia,
vita, durgezza e speranza nostra, sarve
A te chiamiamo, esile figlia di Eva.
A te suspiriamo, gementi e flettens in oc lacrimarie valle
Eja erghe Avvocata nostra, illi tuoi misericordies culos a noi converti,
E Jesù, beneditti i fruttis ventris tuj nobis
‘o stoc, ‘o stir, ‘o stienne,
o clemens, o pia, o rorge Vergine Maria



Salve, Regina, mater misericòrdiae,
vita, dulcèdo et spes nostra, salve.
Ad te clamàmus, èxsules fìlii Hèvae,
ad te suspiràmus, gemèntes et flèntes in hac lacrimàrum valle.
Èia èrgo, advocàta nostra, ìllos tùos misericòrdes oculos ad nos convèrte.
Et Iesum, benedìctum fructum ventris tui,
nobis post hoc exsìlium ostènde.
O clèmens, o pia, o dulcis Virgo Maria.


Se volete sentirle andate su penserEnsuite

INGORDI


Lo sapevate che la SIAE sta studiando il sistema per mettere il balzello (loro lo chiamano equo compenso) anche sugli abbonamenti Internet?
E che stanno altresì studiando come fare per mettere analogo "equo compenso" anche sugli hard disk e chiavette USB, dopo che lo hanno già fatto con tutti gli altri supporti?
E mi chiedo perchè perseguitare il P2P, visto che l'equo compenso dovrebbe servire a pareggiare i conti.
E lo sapevate che la SIAE, nella persona del suo presidente Giorgio Assumma, ritiene che sia loro vocazione far pagare quanti piu' soldi possibile? Non quello di tutelare il diritto d'autore, far pagare!
Di questo passo verranno anche a controllare se cantiamo sotto la doccia.
Leggete questa intervista su La Stampa di Torino, serve a capire dove stiamo andando.

mercoledì 14 marzo 2007

VILLA PIGNATELLI-CORTES



Da tempo volevo andare a vedere la mostra a Villa Pignatelli, I colori della Campania: omaggio a Giacinto Gigante.
Faceva caldo ed era piacevole camminare.
Nel giardino della villa c'erano un gran bel numero di studenti delle medie che sono stati lasciati liberi di scorazzare per i prati e un nutrito gruppo era intento ad osservare una violenza carnale di un germano reale su una papera bianca.
Per convincerla l'energumeno la teneva immersa nell'acqua della vasca. Alcune ragazzine si sono allontanate disgustate.



Con queste premesse sono andata a vedere gli acquerelli di Giacinto Gigante, collocati nel sotterraneo della villa, con una illuminazione abbastanza scadente che provocava notevoli riflessi sui vetri dei quadri.
Molto piu' bella la mostra sul vedutismo vista a Castel Sant'Elmo.


    

Il padiglione delle carrozze non era visitabile, lavori in corso, non si è capito se alla palazzina o alle carrozze. Si poteva accedere solo alla biblioteca e alla sala da pranzo, sempre oltre il cordone ed era visitabile la sala dei concerti con i bellissimi lampadari di cristallo.
Al piano superiore, molto interessante la mostra permanente delle opere di proprietà del Banco di Napoli, dove sono presenti molti pittori dell'800 napoletano che danno il nome alle strade del Vomero:
Pitloo, Solimena, Migliaro, Giordano, Netti. 
 
All'ingresso un bellissimo quadro di Giacomo Balla, Magnolie che si specchiano.

Molto bella e completa la sala dedicata a Vincenzo Gemito, con disegni, quadri, sculture di terracotta e di bronzo.


All'uscita sono andata a fare due passi nella Villa comunale dove ho sciolto un dubbio che avevo da tempo: ma i carabinieri a cavallo ce l'hanno la paletta e il sacchettino per recuperare i "ricordini" dei cavalli? La risposta è no, non ce l'hanno. Si son portati via i cavalli col furgone e l'hanno lasciata là, in bella vista.

Al ritorno verso casa mi sono arrampicata lungo via Bausan e giunta a piazza Amedeo m'è passato davanti un defender dei carabinieri che emetteva una potente scia bianca tale da avvolgere la piazza e tutta via Crispi dove poi si è diretto. Forse era un fumogeno, non volevano farsi vedere, ma un vigile urbano fermo nella piazza mi ha detto che forse non erano carabinieri ma agenti segreti sotto copertura (di fumo).

GIA FATTO ????

Il Presidente della Camera Fausto Bertinotti aveva promesso un intervento immediato per salvaguardare gli interessi dei "portaborse" dei deputati a seguito della denuncia fatta dal programma di Italia Uno, Le Iene.

Dei 683 collaboratori accreditati alla Camera, infatti, ad oggi solo 54 hanno un contratto regolare. Le Iene hanno intervistato 629 "portaborse" i quali hanno dichiarato di percepire dai 750 ai 900 euro al mese, tutti in nero, e di non avere riconosciuto alcun diritto. E solo alcuni dei deputati intervistati hanno ammesso di avere collaboratori a titolo non oneroso (pagati in nero o addirittura non pagati).
Uno dei deputati intervistati ha avuto il coraggio di rispondere: è l'Italia..... e meno male che non ha tirato in ballo pure la legge Biagi.


Così stamattina è stata diffusa la nota dalla Presidenza dalla Camera che fissa al numero di due gli assistenti di cui potrà avvalersi ciascun singolo deputato e obbliga ad instaurare con essi un regolare contratto di lavoro a titolo oneroso.

I deputati hanno due mesi di tempo per conformarsi alla nuova procedura: dovranno, cioè, consegnare una copia del contratto stipulato e approvato da un consulente del lavoro. Il contratto potrà essere stipulato anche con quei collaboratori che abbiano già un rapporto di lavoro con un soggetto terzo legato a sua volta al deputato, al partito o al gruppo parlamentare di riferimento.

La Presidenza ha confermato poi che i rapporti di collaborazione, per la loro natura fiduciaria, non si risolvono in rapporti giuridici diretti tra la Camera e i collaboratori, ma tra collaboratori e singolo deputato, oggetto perciò di autonomia contrattuale.

Da un vecchio sindacalista come Bertinotti ce lo aspettavamo, ora tocca a Franco Marini Presidente del Senato, sempre se si ricorda che era anche lui sindacalista.

martedì 13 marzo 2007

PI GRECO DAY


Domani, nel mondo c'è chi celebra la festa del pi greco.
Il 14 marzo (o appunto 3.14, come scrivono gli anglosassoni, che sono le prime cifre di questo 'numero magico'), matematici e appassionati si riuniscono e compongono musica, scrivono poesie, dipingono quadri ispirati alla più famosa costante matematica. A lanciare l'idea della festa è stato 19 anni fa l'osservatorio di San Francisco, ma nel corso degli anni l'iniziativa si è estesa a tutto il mondo.

L'università di Harvard organizza ogni anno gare in cui si mangiano cibi che iniziano per pi (tra cui il preferito è la pizza, probabilmente perché è rotonda), in Australia c'è un club degli 'amici di pi greco' in cui si può entrare solo se si recitano a memoria almeno 100 cifre dopo la virgola, ma un insegnante di fisica olandese ha risposto fondando il 'club dei mille'. Il record in questo campo registrato dal Guinness dei primati è di Chao Lu, uno studente di chimica cinese, che ne ha imparate a memoria 67.890.

Fra coloro che festeggeranno ci sarà anche Piergiorgio Odifreddi, matematico dell'università di Torino e organizzatore del Festival della Matematica che inizierà a Roma il 15 marzo: "Il modo migliore mi sembra una bella torta circolare - sostiene Odifreddi - con una circonferenza di panna".

Si, e la mangia solo chi trova l'area della sua fetta.
Io ricordo ancora con angoscia quei problemi di geometria alle medie, con l'arco, la corda, il settore. Pareva un tirassegno.
Ma quante belle cape fresche! E il cinese li batte tutti.

UNA NOTTE AL MUSEO


Vabbè, non aspettatevi dinosauri scodinzolanti e duelli tra cowboy e antichi romani, come nel film con Ben Stiller.
Erano solo due guardiani notturni del Museo Nazionale che nottetempo si sono accorti di essere rimasti senza cocaina, un po' come quelli che di notte restano senza sigarette.
Erano già in pigiama ma che fà? Si sono messi i auto ed hanno raggiunto località "Case nuove" alle spalle di Via Marina, hanno trovato il pusher ed hanno acquistato "la roba". Ma sono stati pizzicati dai poliziotti che all'alba avevano organizzato proprio là un posto di blocco.
Il pusher se l'è data a gambe ma i nostri valenti custodi del patrimonio archeologico sono stati presi e portati in questura, dove hanno dovuto spiegare di essere in servizio notturno al museo, nonostante il pigiama.
Speriamo che non fossero gli unici due custodi in servizio.
Forse sarebbe il caso di organizzare dei blitz di notte anche nei musei, non solo in ospedali e Asl cittadine.
Giusto per capire in che mani sono le nostre opere d'arte.

domenica 11 marzo 2007

MEGALE HELLAS

Il tempio greco non ce l’abbiamo? E che fa, devono aver pensato, noi ce lo costruiamo nuovo di zecca. C’è chi si costruisce gli anfiteatri in Sardegna e li contorna di olivi secolari espiantati da Spagna e Puglia, chi ricopia il Partenone negli USA, che vuoi che sia un tempio?. E già sognavano torpedoni di turisti che visitavano Albanella, un paesino a 20 km da Paestum, dove i templi greci ci sono davvero, ma non certo in ottime condizioni.
Ad Albanella hanno anche costruito un parco eolico e si sono inventati persino un museo dell’eolico, dove invitano le scolaresche. Gente fantasiosa da quelle parti.
Mio nonno diceva: ‘e renàre fanno venì ‘a vista ‘e cecàte (il denaro restituisce la vista ai ciechi).
E un milione e 444 mila euro messi a disposizione dalla regione Campania per il PIT (Patti Integrati Turistici) per il rilancio della zona di Paestum e Velia fanno venire belle idee.
E’ stato anche trovato un architetto che ha firmato l’opera (calcestruzzo ricoperto di travertino), battezzata col nome di Megale Hellas, che sarebbe Magna Grecia.
E pensare che a pochi chilometri c’è davvero un tempio, quello alla dea Demetra, che potrebbe persino essere recuperato.
Qui la Bustina di Minerva di Umberto Eco sull’Espresso dell’8 marzo 2007

sabato 10 marzo 2007

MILLION DOLLAR VESPA


Tutti parlano di Annozero, la puntata di giovedì 8 marzo, che ha scatenato l'ira funesta del Mastella di Dio.
Ma ai telespettatori deve essere sfuggita una cosa curiosa accaduta su Rai uno.

Era in programmazione il bel film di Clint Eastwood, Million Dollar Baby, e giusto prima che cominciasse, si affaccia Bruno Vespa e avverte gli spettatori che dopo il film andrà in onda una puntata di Porta a Porta in cui si parlerà di eutanasia.

Capito? Il Vespone ha in pratica raccontato come andava a finire ed ha schiattato il film ai telespettatori che non lo avevano ancora visto.

E pensare che Eastwood quando uscì il film si raccomando' con i giornalisti perchè non parlassero del finale (ovviamente quelli non se ne fregarono proprio).

venerdì 9 marzo 2007

ENERGIE ALTERNATIVE


energia eolica in Scozia


In questi giorni si discute sul progetto del parco eolico elaborato dalla milanese Effeventi, che prevede di impegnare una superficie di circa 25,5 milioni di metri quadrati, a pochi km di distanza dalla costa di Petacciato (Campobasso), a Nord di Termoli. Lì la ditta conficcherebbe sui fondali adriatici 54 torri eoliche d'acciaio di 5 metri di diametro e di altezza variabile dai 60 agli 80 metri.
L'on. Di Pietro ha chiesto chiarimenti ed ha interessato il ministro dei Trasporti Bianchi, visto l'alto impatto che l'installazione avrebbe sull'ambiente.
Curiosamente proprio oggi sul
Corriere c'è un'intervista di Giovanni Caprara al prof.  Carlo Rubbia, che ritiene i parchi eolici di scarso interesse per l'Italia, visto che da noi i venti sono deboli, a differenza del nord Europa e invita a puntare sull'energia solare e sull'idrogeno.
Dall'articolo si evince che l'Italia è è in notevole ritardo sulla scelta e la realizzazione di impianti per l'energia da fonti rinnovabili.
Insomma c'è un chiaro invito: basta chiacchiere, diamoci una mossa.

MADRE MASTELLA DI CALCUTTA

ad Annozero, indignato per il fuoco di fila di un giovane che gli chiedeva risposte, dal monologo di Travaglio che sta ancora aspettando la risposta di Andreotti è capitolato sulla prima vignetta di Vauro.
Si è alzato e se n'è andato, non senza aver detto a Santoro che è fazioso.
Facile per Santoro a questo punto dire che questi politici arroganti dovranno imparare a parlare con la gente.
Figuraccia mondiale per il Guardasigilli che a breve finirà su YouTube e Blob.
L'ultimo che se n'era andato era S.B. da Annunziata, vediamo chi è il prossimo.

giovedì 8 marzo 2007

UCCELLI CADUTI


A cinema e in tv da qualche giorno si puo’ vedere il nuovo spot della Lancia New Ypsilon.
Nello spot precedente Stefano Gabbana (si, lo stilista) “spogliava” una Lancia Ardea, strappandone pezzi e lanciandoli attorno, in una ecatombe di suppellettili eleganti ed alla fine veniva giu’ anche un bellissimo lampadario a gocce di cristallo.
Nel secondo spot Lancia, sempre testimonial Gabbana (tra l’altro fighissimo), vediamo l’incontro a Lanzarote, in un deserto di pietra lavica, con un nero angelo caduto, una donna bellissima che, pur di imbarcarsi nell’auto assieme a Stefano, lascia per terra le sue grandi ali nere.
Molte persone sono apparse sconvolte dal sensuale bacio tra Gabbana e la bella e intrigante modella.
E giù domande. Ma non era gay Gabbana? E non conviveva con Dolce? Che si sia buttato sull’altra sponda per disperazione, dopo le parole di S.B. che i gay stanno tutti a sinistra?
Ma no, tranquilli, non è successo niente.
In fondo un angelo sempre un uccello è, no?
8 MARZO - DONNE CHE RINASCONO



Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...


Testo originale Diego Cugia, alias Jack Folla

mercoledì 7 marzo 2007

BOLLINO BLU AI BLOGGER


In Francia è stata presentata dal Consiglio Costituzionale una proposta di legge sul controllo dell’informazione.
Tra le altre cose prevede il divieto per reporter non professionisti di riprendere foto o video di atti di violenza. Una bella mazzata per il citizen journalism, esploso grazie ad Internet.
La misura è compresa in una piu’ ampia proposta di legge sulla prevenzione del crimine.
Tra queste, il fatto che se un blogger o webmaster pubblicasse in rete una propria testimonianza video di un qualche atto di violenza, sarebbe passibile di carcere e guai potrebbe subirne anche chi ospita il suo sito.
L’associazione francese Ligue Odeby spiega che queste misure sono state inserite nella nuova legge, come è emerso durante il dibattito parlamentare, per tentare di porre fine alla pratica dell'happy slapping che consiste nello schiaffeggiare qualcuno in pubblico per poterne videoriprendere le reazioni.
Come se non bastasse, il Governo ha anche proposto una sorta di registrazione dei siti internet e dei blog basata su una certificazione governativa dedicata anche a carrier e fornitori di connettività, un "bollino blu" che dovrebbe garantire il rispetto di certi comportamenti da parte dei bollinati.
Una iniziativa già stigmatizzata da Reporters sans frontières, secondo cui un bollino del genere spingerà all'autocensura tutti coloro che, se pubblicassero certe notizie o immagini, rischierebbero di perderlo.

martedì 6 marzo 2007

PER LA SERIE: CONOSCIAMO I NOSTRI POLITICI


Umberto Pirilli, europarlamentare di Alleanza nazionale : "la legge é femmina e può essere violentata; il diritto no, perché é maschio; ed é per questo che mi esprimo a favore del diritto".
(Non è "Fascisti su Marte" bensì il Parlamento Europeo, 14 febbraio 2007)


Umberto Pirilli (Gioia Tauro, RC, 25 settembre 1940). Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, docente ordinario presso l'Università di Messina, è stato vicesegretario nazionale giovanile del Movimento Sociale Italiano, consigliere comunale di Messina, consigliere comunale di Gioia Tauro, presidente della Provincia di Reggio Calabria, coordinatore regionale di Alleanza Nazionale per la Calabria.
Attualmente è deputato del Parlamento europeo, eletto nel 2004 per la lista di Alleanza Nazionale nella circoscrizione sud, dopo rinuncia di Fini, Alemanno e Gasparri, incompatibili con le cariche di governo italiane. Pirilli ha ricevuto 45 mila preferenze.
È iscritto al gruppo parlamentare Unione per l'Europa delle Nazioni.

Ovviamente, un signore che di cognome fa Pirilli, ha una voglia smodata di dimostrare al mondo intero quanto egli sia virile.
Ma non è esatto, onorevole.
Negli ultimi 5 anni di governo abbiamo assistito spesso, impotenti, alla sodomizzazione del diritto.

lunedì 5 marzo 2007

C'E' UN PACCO PER TE


Arriva il corriere che deve consegnare due pacchi provenienti dalla Cina, li ritirate incuriositi, sulla scatola scritte in cinese. Lo aprite e .... c'è da svenire. In un barattolo c'è un fegato, in un altro un pezzo di cranio. Vi accingete ad aprire l'altro pacco, una testa con tanto di orecchio.
Nulla di grave, è accaduto soltanto che lo spedizioniere (DHL) ha sbagliato destinatario, forse a causa dell'etichetta scritta in cinese.
Invece di inviarlo ad un laboratorio scientifico lo ha consegnato ad un privato cittadino.
La DHL assicura che sta collaborando con gli investigatori. Le autorità ritengono che altri 28 pacchi del genere stiano girando per gli Sati Uniti, in attesa di consegna.
Fate attenzione quando aprite i prossimi pacchi pasquali, che al posto della colomba ci potreste trovare una milza. (notizia BBC)

CATTOLICI SVEGLIATEVI

E con questo grido
il ruinante pensiero va in pensione ed alla CEI stanno pensando alla successione che dovrebbe avvenire entro il mese di marzo.
Si parla dell'arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, di cui ricordavo una notevole esternazione a proposito del Festival della Scienza (ne ho parlato
qui).
Tranquilli, sarà all'altezza del cardinale Ruini, lo diceva anche la Littizzetto ieri: chiunque verrà non sarà molto meglio.

domenica 4 marzo 2007

LE VIE DEL SIGNORE SONO INFINITE
Divo Giulio in caduta libera

«Soltanto oggi, alla mia età, capisco perché mia madre da ragazzino non voleva mandarmi al cinema. Temeva facessi brutti incontri, perfino in quel cinemetto dove andavo e dove, oltre al film, ti davano anche la merenda. E dire che noi abbiamo sudato lacrime e sangue per fare la riforma agraria e per dare la terra ai contadini. Oggi invece vogliono dare il contadino al contadino»
Giulio Andreotti, Il Messaggero, 1 marzo

Che dire. Ci viene da pensare subito "e che c'azzecca", alla Di Pietro, ma non è questo il punto.
Stupisce che la mamma, tanto spaventata dal cinemetto e dai suoi frequentatori, ignorasse che i pedofili abitano altrove e  lo mandasse tranquillamente all'oratorio, ma stupisce maggiormente la strisciante insinuazione che omosessuale = pedofilo.
Senatore, Lei non voleva dire questo, vero? Come al solito siamo noi i malpensanti, ma ci ha insegnato Lei.

Questa uscita fa il paio con quella della senatrice Binetti che nella trasmissione «Tetris» su La7 ha dichiarato candidamente  che «l'omosessualità è una devianza della personalità» (L'aggettivo "candida" è stato adoperato dall'on. Rutelli, per definire Paola Binetti).

Cari senatori, ci vergogniamo per voi.
A pari merito, il premio BIG SPUT.

IL ROSA SHOCKING SI PORTA


La scorsa notte la sirenetta di Copenhagen, simbolo della Danimarca, è stata dipinta di rosa ma le autorità non sono in grado di dire se l'atto di vandalismo sia o meno ricollegabile agli scontri tra giovani e polizia, a seguito dello sgombero di un centro sociale.
Piu' che una sirena sembra un gamberetto.


Piu' o meno la stessa nuance di rosa è stata usata per far sfilare il gatto Goblin in passerella a San Diego (California). Che a ben vedere sembra incazzato "nero", altro che think pink.



 

W L'ITALIA


Questa sera alle 21,30 su Raitre riprende W l'Italia, la trasmissione-inchiesta di Riccardo Iacona.
L'argomento è Pane e politica.

giovedì 1 marzo 2007

RICONVERSIONE INDUSTRIALE


Nel precedente post mi chiedevo cos'altro si sarebbe potuto fare con 87 milioni di euro (la somma del costo dei due portali).
E guardando il giornale ho letto della Montefibre di Acerra che risorge in grande stile.

L'industria che produceva fibre tessili, considerata responsabile in zona dell'emergenza diossina sarà convertita (ironia della sorte) in una moderna ed eco-compatibile azienda.


La Seda di Barcellona, che produce polimeri, la trasformerà in uno stabilimento destinato alla produzione di bottiglie di plastica, comincerà a produrre nei primi mesi del 2008, con una spesa complessiva di 42 milioni di euro.
La stessa cifra spesa per il portale italia.it (45 milioni).