Nisida

Nisida

sabato 28 luglio 2007

CHIUSO PER FERIE

Quest'anno niente di organizzato.
Per ora andiamo qualche giorno a Venezia. Si torna martedi.
Saluti e buone ferie a quelli che partono. A quelli che restano, ci rileggiamo al ritorno.

mercoledì 25 luglio 2007

MANITU' PENSACI TU - Usi e abusi della religione


«Non me ne vogliano i turisti e tutti coloro che in questi giorni si stanno godendo le meritate vacanze, ma l'acqua ha una propria vitale e capitale importanza ed è per questo che non possiamo non invocare la caduta della pioggia».
Padre Angelo Marcandella ha concluso l'omelia con queste parole al termine della liturgia domenicale.
Il parroco di Sant'Antonio di Costa Orzata ha aggiunto: «Per questo motivo, aderendo anche alle richieste di numerosi agricoltori sia della Valdarda che della Valchiavenna, inizieremo domani pomeriggio il triduo per invocare la caduta di acqua tanto necessaria alla agricoltura della nostra zona».
Le funzioni saranno celebrate nella chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio da Padova nel tardo pomeriggio di oggi, di domani e di dopodomani, sempre alle ore 19.
da Libertà, quotidiano di Piacenza del 23 luglio 2007

In verità mi mancava il parroco che fa la danza della pioggia. E ci fa pure tre turni di preghiere, tanto per rinforzare la richiesta. 
Però qua si prende il Padreterno per l'idraulico, quello che apre e chiude la chiave terrestre. Magari col diluvio universale l'altra volta comincio' così.
E via, parroco, un po' di rispetto non guasterebbe. Che poi se si distrae, vedi che succede? Un pullman di pellegrini polacchi vola giu' dalla scarpata senza paracadute.
Sono curiosa di sentire cosa ne pensano gli eventuali turisti, inzuppati come babà dalle preghiere del parroco.

martedì 24 luglio 2007

MARSUPIO DAY


La Luxottica, famosa azienda produttrice di occhiali, quotata in borsa a N.Y., scopre che dalla produzione spariscono ogni giorno un considerevole numero di occhiali. Non potendo mettere le mani sugli sgraffignatori che come tutti sanno (e ce lo ha detto pure Montezemolo) vengono difesi dai sindacati con le unghie e con i denti, decide di omaggiare i suoi dipendenti di un elegante marsupio trasparente che dovrebbe essere usato dal personale per metterci le proprie cose. Vietate quindi borse e borsette griffate, solo il marsupio aziendale.
Davvero elegante questa trovata, sarà venuta in mente a qualche creativo aziendale... mah.
Fatto sta che ieri mattina i dipendenti, all'ingresso in fabbrica hanno abbandonato davanti ai cancelli, per terra, un bel po' di marsupi, che sarebbero stati poi consegnati in giornata alla direzione.
La quale direzione, fattasi un po' di conti,  si è dichiarata disposta a trattare, onde trovare la soluzione ai ripetuti furti (che sembra poi non essere questa cifra scandalosa che si diceva all'inizio: poche migliaia di occhiali da sole su 35 milioni prodotti ogni anno)


I sindacati si dichiarano poco convinti. Pensano che l'azienda voglia far tornare in auge "i tempi della palpa", quando i lavoratori che uscivano, in fila e a caso, venivano fatti entrare in una stanzetta e palpati e perquisiti per vedere se avevano rubato.
E poi venne lo Statuto dei Lavoratori, che Lorsignori gradirebbero molto che venisse abolito. 
E fu la fine di queste vergogne.

domenica 22 luglio 2007

DA FNAC


Mai avrei immaginato che una D400 potesse essere così pesante, oltre che costosa.

ALLUCINAZIONI


Appunti rubacchiati al pargolo mentre studiava "campi elettromagnetici".

Capita anche questo. Ingegneria creativa.
Per fortuna passa con una robusta pagnotta.

venerdì 20 luglio 2007

IL PASTICCIACCIO BRUTTO DI VIA MERULANA

Almeno però stavolta non è morto nessuno.

Gigi Proietti, direttore artistico del teatro Brancaccio a Roma, con il contratto in scadenza, ha definito "golpino all'amatriciana" la sua repentina sostituzione in favore di Maurizio Costanzo.
Informato dalle agenzie, il comico si è notevolmente incazzato ed ha raccolto la solidarietà di amici e colleghi. Alcune compagnie che erano già state inserite nel cartellone della prossima stagione stanno rivedendo la loro partecipazione.
Intanto il personale del teatro Brancaccio «si affida a tutti gli affezionati spettatori e ai romani per sostenere e caldeggiare la prosecuzione artistica di Gigi Proietti presso il teatro» e chiede di inviare e-mail (teatro brancaccio.net) e lettere firmate al Teatro Brancaccio (Via Merulana 244).
Su questo sito, un esaustivo post sull'argomento, con illustrazioni di Andrea Pazienza.


Forza, MANDRAKE !


UPDATE:
«Rinuncio - ha spiegato Maurizio Costanzo in un comunicato all'agenzia Ansa - a conferma che non c'è stato mai complotto o scippo e così nessun mio interesse economico». «A Proietti - ha poi aggiunto - auguro il meglio».
A quanto pare la mobilitazione è servita.


giovedì 19 luglio 2007

UNA STORIA SBAGLIATA


IL FATTO: A Montalto di Castro, lo scorso maggio, otto minorenni tra i 16 e i 17 anni, vengono arrestati dagli agenti della squadra mobile di Viterbo per violenza sessuale di gruppo ai danni di una coetanea. Avrebbero violentato a turno la ragazza intimandole di non parlare. Il Tribunale dei minori ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare e arresti domiciliari.


LA SORPRESA: Il sindaco di Montalto (DS) decide di prestare dei soldi pubblici (cinquemila euro a testa) a sostegno dei minori che non sono in grado di provvedere da soli alle spese legali e non possono contare sull'aiuto delle famiglie.
"Lo abbiamo fatto - dice il sindaco - perché sono tutti minorenni e perché abbiamo applicato il principio di presunzione d'innocenza previsto dall'ordinamento. Inoltre, continua il primo cittadino, si tratta di un caso limite, reso tale dall'età dei presunti stupratori. "Anche se dovessero risultare colpevoli - conclude - le istituzioni avrebbero il dovere di favorire il loro recupero e il loro reinserimento sociale".

LA DOMANDA: Ma lo Stato non mette a disposizione degli imputati un difensore di ufficio? Questo non garantice un equo processo? O si ritiene che i giovanotti debbano essere difesi da un principe del foro nello stile di "Processo per stupro"?
In tutta questa storia c'è qualcosa che non mi quadra:
E la ragazza? Chi garantisce per la sua "difesa"?

martedì 17 luglio 2007

'A STORIA 'E ROMA


Gironzolando per Decumani, tempo fa ritrovai un libretto che avevo anni addietro prestato e che non fu mai restituito. Mio nonno diceva che i libri non si prestano perchè si offendono e non tornano piu'. E aveva ragione.
Si tratta di 'A storia 'e Roma di Ernesto Murolo, papà di Roberto, poeta e autore di note canzoni napoletane nonchè commediografo.
Il sottotitolo è:
(Don Peppe 'a notte 'è Natale, conta maccaronicamente 'a 'na famiglia d''o palazzo, 'è fatte d''a Storia Rumana).

Avvenimenti salienti della storia romana antica vengono narrati ai casigliani con linguaggio popolare.
A titolo  di esempio ricopio l'interpretazione di Don Peppe della "filippina"(*) di Cicerone a Catilina, sperando di non doverne fare traduzione.


Stu Catilina mo' pe' norma vosta
era accusato d'alto tradimento
e aveva ditto cu' na faccia tosta:
- Sissignore, ho tradito e nun me pento!


Se sose Cicerone p'a risposta
e dice: Presidè, sarei contento
se questa volta, cu' licenzia vosta
i' parlasse latino nu' mumento.


Saepe - spisso - assolutus fuistis
e mall'anema 'e mammeta, ogne votis
o Catilina, peggius facistis!...


Iste dies - .... chi sà qua juorno 'e chisto -
o sceleratus - toto sangue ab oculis
... scappa 'a pacienzia pure a Giesù Cristo!


(*) (Filippina se spiega tal' e quale
chella ca nuie chiammammo la parlata
ca mo' fa ll'avvucato 'o Tribunale)

MA CI E' O CI FA?

Il senatore Gustavo Selva, quello che scambia ambulanze per taxi, ci ha ripensato ed ha ritirato le dimissioni (non sia mai le dovessero accettare), così motivando:


«Assumo su di me la responsabilità politica di ritirare le dimissioni. Lo faccio per rispetto vostro, perché se mi assolvete potrebbe sembrare la casta che si autodifende». Potrebbe?
«Un voto in meno del centrodestra al Senato è un giorno in più per il governo Prodi».
«I cittadini mi invitano a restare»


Ma che faccia di culo!!!!


Su YouTube il video di LA7

L'ESERCITO DEI CAVALIERI


Andati all'aeroporto per recuperare il pargolo proveniente da Torino, ci trovammo immersi in atmosfere da vecchio film di SS. Completamente rinco io e la D.M. pensavamo stessero girando un film e invece era semplicemente un esercito teutonico di cavalieri di Malta, sbarcati dall'aereo proveniente da Monaco, vestiti con cinturoni in vita e di traverso, accompagnati da dame tipo Croce Rossa, sempre in cinturone ma con velo in testa.
Molti ex cavalieri erano pure in sedia a rotelle.
Da non perdersi la faccia del pargolo che all'uscita si è trovato convogliato al centro di un manipolo militare, con tanto di cimiteri di croci sul petto.

domenica 15 luglio 2007

MONDO VIAGRA


Si era sempre detto che le ostriche sono un cibo afrodisiaco, ma di questi tempi pure loro hanno bisogno di un aiutino.
E allora un allevatore australiano ha pensato di introdurre le ostriche in grosse taniche che contengono un liquido in cui è stato disciolto del viagra triturato.
Al momento, beneficiari di questo potentissimo afrodisiaco, saranno solamente gli asiatici.

sabato 14 luglio 2007

COSI' DOVEVA FINIRE


Feltri in edicola si è messo a vendere le angurie.
Allegato al quotidiano un mellone rosso. Ma io non gli credo, quello ci rifila i cetrioli, fateveli dare con la prova.
GIU' LE MANI DA FABER

Ieri sera ero a Sant'Elmo a vedere Maurizio Crozza.
Ormai siamo abituati alle sue stoccate dalle copertine di Ballarò, ma è sempre divertente sentirlo.
Tra le tante battute e gag ha fatto l'imitazione del buon Apicella, di quando raccontava di come S.B. lo avesse sollevato dalla sua condizione di posteggiatore fino ai vertici della fama offrendosi come paroliere.
Logicamente tutti ridevamo e ancora non sapevamo dell'infamia che era stata consumata a piazza del Plebiscito la sera prima.
Il fido Apicella, nella piazza, ha avuto il coraggio di cantare "Don Raffaè", la canzone che Fabrizio de Andrè cantava assieme a Roberto Murolo.
Sdegno e schifo in parti uguali ci hanno rovinato la serata. Noi fedeli di Faber abbiamo preso uno schiaffo in faccia e qualcuno diceva che questa gentaglia neanche capisce quello che fa, neanche si rende conto del significato di quella canzone, altrimenti se ne sarebbero guardati bene dal cantarla.
Spero solo che da lassù il buon Fabrizio gli sputi in testa.

AUTOVELOX E TUTOR


Sull'autostrada Roma-Napoli i cartelli segnalano che sul tratto è in funzione un sistema di rilevamento della velocità definito Tutor.
E' il sistema autovelox Tutor Sicve, che a differenza dell'autovelox che segnalava la velocità istantanea, fa un calcolo della velocità media in un percorso che va da 10 a 30 km circa di strada.
Funziona così: quando entri su un tratto di strada controllato dal tutor, delle telecamere rilevano la tua targa e l'ora del passaggio; mentre percorri il tratto controllato altre telecamere rilevano, ad intervalli prestabiliti il tuo passaggio, la tua posizione e velocità.
Al termine del tratto controllato avviene un ultimo controllo.
I dati raccolti vengono elaborati da un computer ed associati ad ogni singolo veicolo transitato e se questo ha tenuto una velocità MEDIA superiore a quella imposta dai limiti di velocità per quel tratto di strada, viene automaticamente emessa la multa, in caso contrario i dati vengono cancellati.
Il vantaggio è che tu puoi anche fare un sorpasso a velocità molto più alta di quella stabilita dal codice ma se poi rallenti e alla fine la tua media oraria è inferiore al limite max di velocità prescritto, la multa non te la becchi.
Ovviamente chi va a 250 km orari e si ferma all'autogrill, ripartendo poi a 250 di nuovo, magari facendo la media rientra e niente multa neanche stavolta.
Utile far presente a chi ha comperato il Tom Tom con segnalazione automatica degli autovelox che lo puo' pure andare a mettere sui binari del tram alla Torretta. Questo sistema verrà esteso presto a tutta la rete autostradale.

giovedì 12 luglio 2007

OOPS... HE DID IT AGAIN


Mi riferisco a Keit Jarrett a Umbria jazz.
Ospite della rassegna a Perugia ieri sera è finita a fischi e insulti.
Jarrett, infastidito da un flash, ha abbandonato il palco per non far piu' ritorno, come del resto minaccia di fare ad ogni concerto.
A Napoli il concerto all'Arena Flegrea fu un vero incubo, con divieti di tutti i generi. (Ne ho parlato qui).
Almeno a Perugia si son rotti le scatole e lo hanno fischiato. Gli organizzatori di Umbria Jazz, dove il pianista si è esibito 7 volte in 10 anni, hanno dichiarato chiuso il rapporto con il musicista.

mercoledì 11 luglio 2007

LI VOGLIAMO SUICIDARE?

.
Omicidi mirati come fanno gli israeliani contro i militanti palestinesi e detenzioni a tempo indefinito di “nemici combattenti” in stile Guantanamo.
Per il ministro degli Interni tedesco, Wolfgang Schaeuble, è la direzione che la Germania dovrebbe prendere per far fronte al terrorismo islamico.
Ma le sue parole, espresse all'interno di un'intervista concessa al settimanale Der Spiegel, hanno provocato polemiche e critiche da tutta la “grosse koalition”.

E la banda «Bader Meinhof», chi se ne ricorda? Ah no, quelli erano suicidi.

lunedì 9 luglio 2007

LA LIRICA A BAIA


Come l'anno scorso il Teatro San Carlo mette mette in scena la Cavalleria Risticana e la Carmen nello scenario suggestivo delle Terme di Baia.nel Parco Archeologico.

La Cavalleria rusticana è in cartellone l'8, il 10 e l'11 luglio e vedrà sul podio Zhang Jiemin e i solisti Ildiko Komlosi nella parte di Santuzza e Sung Kyu Park in quella di Turiddu.

La Carmen verrà eseguita il 24, 26 e 28 luglio con il direttore Yves Abel e voci di Nino Surguladze, José Luis Duval e Cinzia Forte.

Ieri sera la prima, che è stata disturbata da indecenti interruzioni da parte degli ormeggiatori di Baia, fratelli minori dei metalmeccanici alla Scala.


domenica 8 luglio 2007

TOPONOMASTICA

Stamattina in giro per il Vomero mi hanno chiesto per l'ennesima volta: per favore, come faccio per andare a piazza Bernini?
Se vi trovate dalle parti di via Bernini incrocerete spesso persone con il naso per aria che vi chiederanno dove sta piazza Bernini.
Ebbene, il mistero è questo: la suddetta piazza da tutti appellata Bernini si chiama piazza Fanzago, ma non lo sa nessuno, lo sanno solo all'ufficio toponomastica e forse neanche là.
E infatti quando rispondiamo che ci stanno nella piazza nessuno ci crede perchè vedono la targa con su scritto piazza Fanzago.
A me dispiace per Cosimo Fanzago, ma perchè non ci mettono una targa con su scritto Bernini?
Ho chiesto anche a persone anziane del Vomero e non sanno da quanto tempo è Fanzago, per loro è stata sempre Bernini.

sabato 7 luglio 2007

MA FACITEVELL'  A PPERE


A Napoli in questi giorni la sinistra radicale si sta interrogando se lasciare le giunte. 
Nicola Oddati, assessore comunale di Sinistra Democratica e Corrado Gabriele, assessore regionale di Rifondazione hanno pensato che non era il caso. Ma hanno voluto lo stesso dare un segnale forte (la questione morale).
Hanno deciso quindi di rinunciare simbolicamente all'auto blu e si sono lasciati fotografare a bordo di un fiammante scooter.
Di usare i mezzi pubblici non era proprio il caso, viste le temperature da forno raggiunte da metropolitana collinare (38-40°) e funicolari (36°). Roba da uscirne gratinati.
Senza parlare dei bus in cui non è stata neanche rilevata la temperatura.
In questi giorni a chi prende il metrò nel prezzo del biglietto è inclusa una sauna e capita di vedere interi vagoni di gente che si scioscia, per non parlare dei cattivi odori che permeano gli ambienti.
Sembra strano ma è così. La metropolitana, nuovissima, non è dotata di climatizzazione, nonostante le direttive europee.
Forse se la sono dimenticata, tutti intenti com'erano a progettare le stazioni artistiche.

Li possiamo ammirare nella foto dal Corriere del Mezzogiorno

giovedì 5 luglio 2007

BLOWIN' IN THE WIND AT ST. ELMO



Ieri sera ero al concerto jazz del "Francesco Cafiso Quartet" sulla piazza d'armi del Castel Sant'Elmo,, con la felpa e il cappuccio e i piedi gelati.
Si è alzato un vento freddo che ha spazzato il piazzale per tutto il tempo  e mi sono beccata un bel mal di gola.  La mia vicina di destra si è rollata una bella canna e se l'è fumata senza fare una piega e così ho cambiato posto, non avevo voglia di spinelli.
Il concerto è stato bello. Francesco Cafiso suona il sax in maniera fantasiosa e allegra ed è anche autore dei pezzi che suona, ad eccezione di una stupenda versione di Odio l'estate, vecchia canzone di Bruno Martino a cui ha saputo dare delle sonorità inconsuete, che ci ha regalato come bis.
Francesco ha 18 anni ed è diventato famoso a soli 14 anni. Ha suonato con un bel numero di jazzisti, italiani e stranieri, da Wynton Marsalis a Cedar Walton, da Roy Hargrove a Mulgrew Miller, da Enrico Rava a Giovanni Tommaso, da Franco D’Andrea a Roberto Gatto,esibendosi nei locali piu' conosciuti e girando mezzo mondo.
Un signore ieri sera raccntava che a quindici anni ha suonato con Wynton Marsalis e poco prima di salire sul palco giocava a pallone col figlio di Winton.
Il quartetto di Cafiso comprende il pianista Riccardo Arrighini (con il quale il sassofonista suona sovente anche in duo), il contrabbassista Aldo Zunino e il batterista Stefano Bagnoli, tutti in grado di assecondare il leader nelle sue formidabili evoluzioni solistiche.
Una bella serata, ma se lo sapevo mi portavo il cappotto.


Qui Cafiso in un concerto di due anni fa con la Charlie Parker Legacy Band.

martedì 3 luglio 2007

IN SALA D'ATTESA


Al distretto della ASL, Ufficio prenotazioni, in fila con il mio bravo numeretto, terminali lenti lenti (e dire che hanno messo Fastweb), leggiucchiavo il mio libro rassegnata.
All'improvviso arriva una signora, del tipo di quelle che vuole parlare con tutti e chiede ad alta voce dove si fa la prenotazione per l'entomologo.
Nessuno fa una piega, io mi stavo strozzando per non ridere ed un'altra signora di fronte lo stesso.
Ho pensato che la signora allevava "pesciolini d'argento" come racconta rochentèn nel suo blog e voleva portarne a visita di controllo.
Mi dispiace ridere in faccia alla gente e allora ho cercato di capire di cosa avesse bisogno.
E la signora un po' scocciata mi ha spiegato che l'entomologo è quello che si occupa di ghiandole.
Finalmente ho capito che era l'endocrinologo e gliel'ho detto ma non so com'è finita con l'uomo dietro il computer, perchè già quando sono entrata io era sul furente andante.

LA VITA A ROVESCIO


Dire addio per sempre al ciclo mestruale: un’interessante opportunità o un triste segno dei tempi?
Arriva dagli Stati Uniti Lybrel, la pillola che fa sparire il ciclo mestruale a tempo indeterminato.
L’ente statunitense preposto al controllo dei farmaci, la Food and Drug Administration, ha recentemente approvato la messa in vendita del farmaco (sarà disponibile a partire dal prossimo luglio) e in poche ore la notizia ha fatto il giro del mondo, suscitando dibattiti tra i membri della comunità scientifica internazionale e l’opinione pubblica.

La pillola è a basso dosaggio ormonale e va assunta ogni giorno per tutto l’anno, in pratica per sempre. E per sempre scomparirebbe il ciclo mestruale.
La direttrice del National Women’s Health Resourse Center statunitense, Elizabeth Cahill, ha anticipato le prevedibili polemiche spiegando che la pillola è un prodotto destinato esclusivamente alle donne che desiderano non avere più figli o a quelle che saranno “molto impegnate in occupazioni che comportano viaggi e spostamenti o a quelle che soffrono di problemi legati a un ciclo mestruale particolarmente pericoloso”.
Salvo poi ripensarci e, utilizzando la proteina che ritarda la menopausa, decidere di fare un figlio a 60 anni.
Un team di scienziati britannici infatti, sta mettendo a punto un medicinale che potrebbe ritardare la menopausa e permettere alle donne di avere figli in età più avanzata.

E così il mercato del lavoro configura le nostre vite.
Da giovani dobbiamo lavorare e non possiamo permetterci i figli.
Ma quando andremo in pensione potremo averne tranquillamente, ormai saremo fuori mercato e non danneggeremo la produzione.

lunedì 2 luglio 2007

FOR THE LOVE OF GOD

Sembra che così abbia esclamato la madre dell'artista a vedere la sua ultima opera.


Alla White Cube di Hoxton Square, a Londra, la personale di Damien Hirst - Beyond Belief - espone l’opera d’arte più costosa della storia. Un cranio di platino a grandezza naturale, con dentatura originale, tempestato di 8.601 diamanti, per un totale di 1.106 carati. Con una pietra, posta al centro, di oltre cinquanta carati. Un valore, solo di “materiali”, stimato fra i 15 e i 20 milioni di euro, per un’opera - intitolata For the Love of God - che sul mercato sarà quotata per una cifra vicina ai cento milioni di euro.
Hirst ancora una volta fa parlare di sè.