Nisida

Nisida

lunedì 31 gennaio 2011

COME UN VASETTO DI YOGURT



Epistola al Corriere del PresDelCons

"Berlusconi arriva a tempo scaduto. Noi chiediamo il confronto da due anni, ma lui ci ha sempre risposto che andava tutto bene. Ora il confronto sulle riforme noi lo vogliamo ma o con un nuovo premier di centrodestra, oppure con Berlusconi ma in campagna elettorale" dice il vicesegretario democratico Enrico Letta.

venerdì 28 gennaio 2011

'MBEZELL

Al pubblico di Santoro viene consigliato di non applaudire, ma nessuno può impedirgli di spatasciarsi dalle risate. Figuriamoci a casa poi.
Prove tecniche di censura preventiva.



La vignetta è di Makkox, si trova tra i miei link.

martedì 25 gennaio 2011

DILLO CON PAROLE MIE

Prendendo a prestito il titolo del bel filmino di Daniele Luchetti, mi piace ripetere le parole dette da Eugenio Finardi nello stralcio dell'intervista di Michele Serra pubblicata su Venerdì di Repubblica.

Serra: Ma non hai mai la sensazione, tutto sommato sgradevole, che sulla breccia siete sempre più o meno gli stessi, famosi e invecchiati?

Finardi: Certo, il tempo sembra attorcigliato su se stesso. E poi la restaurazione non produce grande arte. Produce al massimo grandi architetture, mausolei, pura autocelebrazione. Tutto è immobile e il senso di mancanza di un vero ricambio generazionale è raggelante. Io vado dal cardiologo e comincio a sentire la fatica di girare l'Italia come un pazzo, per giunta girarla vedendola deperire, sbrecciarsi, andare in malora. Che vuoi che ti dica, aspettiamo. Siamo abbastanza vecchi per aver visto l'Italia imbruttita e incanaglita rispetto a come l'abbiamo conosciuta. Ma abbastanza giovani per aspettare che passino, questi anni. La storia è davvero fatta di corsi e ricorsi, faremo in tempo a veder ripartire il tempo.

Parole di speranza quelle di Finardi, chè un po' di sano ottimismo ci serve proprio in questi giorni bui.


lunedì 24 gennaio 2011

RABBRIVIDIAMO......

Meglio fare qualcosa adesso (di Alessandro Gilioli)
Per un errore della matrice, oggi sul mio computer è apparsa la rassegna stampa dei quotidiani del 24 gennaio 2021, anziché quella di oggi. Copioincollo quindi il pezzo di apertura del Corriere della Sera.

Tailleur azzurro Dolce e Gabbana e stivali in cavallino delle sorelle Fendi: non ha rinunciato al suo stile il nuovo presidente del Consiglio Marina Berlusconi per giurare questa mattina nelle mani del Capo dello Stato, Renato Schifani.
Di ottimo umore, la premier ha presentato a Schifani la sua brillante squadra di governo.
Il più emozionato era visibilmente il ministro della Giustizia Giorgio Stracquadanio, mentre il nuovo responsabile del Viminale, Alessandro Sallusti (in completo nero con cravatta nera) è rimasto impassibile durante tutta la cerimonia.
Il ministro per l’Attuazione del Federalismo Renzo Bossi, che ha chiesto e ottenuto di poter giurare in dialetto, è apparso il più rilassato e sorridente: non ha mai smesso di masticare chewing gum e non si è mai allontanato dall’amico Geronimo La Russa, nuovo responsabile della Difesa, giunto al Quirinale in una simpatica uniforme da marine rivisitata da uno stilista milanese di cui La Russa junior non ha voluto rivelare il nome.
Ma nel gruppetto dei giovani neoministri la più osservata era senz’altro la titolare delle Pari Opportunità, Nicole Minetti: interamente vestita Prada, Minetti è stata tra i pochi che alla fine della cerimonia ha accettato di parlare con i giornalisti: «Questa è una giornata storica, oggi nasce il primo governo italiano presieduto da una donna. Si tratta di un segnale importante per tutto il movimento femminile italiano che ho l’onore di guidare da diversi anni», ha dichiarato.
Non ha invece voluto rilasciare dichiarazioni la ministra degli Esteri Daniela Santanché, dopo le polemiche con cui le ambasciate di diversi Paesi hanno accolto la sua nomina alla Farnesina, ma era ben visibile sul bavero della sua giacca il ricamo “Fuck Islam, Fuck Buddhism” con cui la neotitolare della Farnesina si presenta in pubblico ormai da tempo.
Al termine della cerimonia, tutti i nuovi ministri e i loro familiari e amici sono stati trasportati in elicottero nel President’s Ranch di Casalpalocco, alle porte di Roma, la tenuta di settemila ettari in cui vive Silvio Berlusconi da quando ha lasciato il Quirinale. Qui sono iniziati i festeggiamenti, con fuochi d’artificio che il padre della premier ha voluto fossero visibili da tutta la capitale.
Per l’occasione è stato sospeso il traffico aereo su Fiumicino.
Al ricevimento erano presenti anche il presidente del Senato Angelino Alfano e il presidente della Camera Maria Stella Gelmini, oltre al direttore del Tg1 Daniele Capezzone e al presidente della Rai Bruno Vespa.
Pochi i commenti da parte dell’opposizione, ancora impegnata nel dibattito interno dopo il peggior risultato elettorale della sua storia. Il leader del Partito democratico Walter Veltroni si è limitato a complimentarsi con la nuova premier augurandosi «un periodo di dialogo proficuo nell’interesse del Paese».
I legali di Antonio Di Pietro hanno invece fatto sapere che il loro assistito non può commentare il nuovo esecutivo in quanto si trova ancora in isolamento.

sabato 22 gennaio 2011

"L'ORRORE.... L'ORRORE..."    (cit.)





Saviano: "Dedico la laurea ai pm di Milano"
Marina Berlusconi: "Parole che fanno orrore"
(repubblica.it)

(cit. da Cuore di tenebra, colonnello Kurtz) Era questo l'orrore?

giovedì 20 gennaio 2011

SIAMO AL DELIRIO

Il caso Ruby detta legge, anche se molte famiglie italiane pensano che non sia affatto in cima ai problemi del vivere quotidiano. Ne parliamo con Monsignor Arduino Bertoldo, Vescovo Emerito di Foligno.
Eccellenza, che cosa ne pensa?: "che in Italia si inventano i problemi, da altre parti la cosa sarebbe finita subito". Ossia?: " ma lei pensa davvero che chi non può pagare il fitto o altre cose stia alle prese con Ruby? Ma siamo seri. Poi Berlusconi ha compiuto una ragazzata, chi lo critica ferocemente ignora il Vangelo di san Giovanni". Ossia?: " chi non ha commesso peccati, tiri la prima pietra, siamo tra sepolcri imbiancati. Ora non dico che Berlusconi meriti un premio e la sua condotta é quanto meno superficiale e contraria ai doveri del cattolico, magari si pentirà e confesserà. Ma che alla fine giudizi etici li debba dare Vendola, siamo alla frutta". Ossia?: " Vendola chiede a Berlusconi di cambiare stile di vita. ma lui si é guardato? Almeno ...

... Berlusconi nel peccato, non offende la regola naturale, segue la natura. Vendola offende sia il peccato che la natura e dunque sta messo molto, ma molto peggio e taccia".

Insomma molto rumore per nulla: " ora non sanno a che santo votarsi per rovesciare in modo stravagante colui che il popolo italiano democraticamente ha eletto, lo lascino lavorare in pace. Se ha commesso dei reati, lo accertino i giudici, ma ora basta".

Intanto la chiesa cattolica é in festa per la prossima beatificazione di Giovanni Paolo II: " una cosa bella, e la giusta ricompensa a questo grande papa e a tutta la chiesa. Il processo é stato rapido, ma accurato e regolare, dimostrando che la chiesa sa dare risposte chiare e fedeli ai suoi continui avversari. Giovanni Paolo II lo dimostra ampiamente".

Ora non resta che aspettare in Pio XII: " anche lui lo merita, un grande papa, un pastore che guidò la chiesa in momenti drammatici, seppe aiutare gli ebrei e quella contro di lui é una volgare leggenda nera dettata dalla ostinazione e spesso dalla arroganza ebraica. Ora la chiesa non ha voluto forzare i tempi per ragioni di opportunità, ma credo che la beatificazione gli tocchi di diritto e credo che sia vicina".

Giovanni Paolo II definì gli ebrei Fratelli maggiori nella fede: " la definizione é in parte giusta. Voleva elogiare le comuni origini nella fede. Se volessimo proprio essere puntigliosi, bisognerebbe dire che siamo stati fratelli nella fede sino al vecchio Testamento, dopo loro non hanno creduto più e si sono allontanati dalla fede, ma si convertiranno".

Una ditta di Modugno intanto si preparava a speculare, viste le carenze, sulla influenza suina e mozzarella blu: " il profitto fa parte della impresa,ma augurarsi e cercare vantaggi da disgrazie é immorale e scorretto,lontani da certe realtà ".

Bruno Volpe (da Pontifex.roma.it)

Cosa aggiungere? Attendiamo fiduciosi una smentita e una presa di posizione più dignitosa da parte della Chiesa cattolica.


martedì 18 gennaio 2011

IL MONDO DEVE SAPERE

Dopo il tourbillon di lolite, ospiti della casa di tolleranza sotto l'ègida del PresDelCons, dopo lo sfarfallare di banconote da 500€ infilate come in un tramezzino invece del prosciutto tra due CD di Apicella, dopo la ridda di rivelazioni "se parlo mi pagano, se sto zitta mi pagano" e ancora "lei è la pupilla, io sono il culo", dopo Linea notte che ieri ha mandato in onda il catalogo del Don Giovanni, stilato da Leporello, leggiamo che il settimanale OGGI, per mano della sua inviata Marianna Aprile, ha fatto lo scuppettone: ha trovato nientedimeno che la fidanzata d'Italia, la signora cui si accompagna in fedeltà il nostro anziano presidente.
E leggendo scopriamo che mica è quel gran porcone che pensavamo noi. Noooooo, lui ama fare la nannina a seggiolina stretti stretti, con la mentina in bocca.
Non so voi, ma dopo aver letto questa edificante storia, lo preferivo prima, bavoso pagatore di fanciulle in fiore. 
Anche se il racconto della signora, che gli ha distrutto una reputazione, ci restituisce un'immagine più conforme ad un vecchio che viaggia verso gli 80, cui si rimbocca la copertina e gli si mette la papalina in testa, onde non fargli prendere freddo, una volta tolto lo zerbino che porta in capo.
E adesso attendiamo fiduciosi la rissa delle presunte fidanzate, che ci illumineranno ulteriormente sulle abitudini notturne del poromo.
Devo confessare che mi piace da morire l'idea che la fine del Banana giunga per mano delle donne, che sia voluto o sia per caso. Una sorta di contrappasso che renda giustizia agli italiani che davvero non ne possono più.

sabato 15 gennaio 2011

RITORNO AL MEDIOEVO

A Roma è stata introdotta la tassa di soggiorno (3€ al giorno a persona per chi va in albergo, 2€ appartamenti e B&B).
Firenze si appresta a fare lo stesso e chissà quante altre città e comuni d'arte chiederanno di applicare lo stesso balzello.
Ricordate Non ci resta che piangere?
"quanti siete..cosa portate..si ma quanti siete...un fiorino"




venerdì 14 gennaio 2011

NUN ME FANNO PARLA'

Napoli, Via Scarlatti.
Parola alle Primarie
Campagna di partecipazione pubblica alle Primarie
www.oddati.it

Ma curiosamente il manifesto è stato appiccicato all'albero con una robusta striscia di scotch, che tura la bocca del candidato. Spunta fuori appena qualche pelo del pizzetto.
Questa è anche Napoli, nulla è mai casuale.



oddati

giovedì 13 gennaio 2011

WE DON'T NEED NO EDUCATION

Così rispondeva a raffica ieri sera Mariastella Gelmini a Stefano Rodotà ieri sera a Ballarò.
«Non accettiamo lezioni, non accettiamo lezioni, non accettiamo lezioni»

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone,
Hey teacher leave the kids alone
All in all it's just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall


martedì 11 gennaio 2011

ERA VERO!!!

Il nuovo partito del Banana si chiama "Italia"


E l'Italia ha perso la Forza, dopo 17 anni di Berlu.
Che genialata! E adesso dobbiamo anche vergognarci di chiamarci "Italiani"?

Ma noi suggeriamo di apportare qualche cambiamento al simbolo, che risulterebbe più conforme. Questo.


Sul Fatto Quotidiano di oggi un interessante articolo di Bruno Ballardini

lunedì 10 gennaio 2011

LE UOVA ALLA DIOSSINA A NOI CI FANNO UN BAFFO

Eggià! Perchè contornati come siamo da inceneritore che va ad un solo cilindro, discariche con liquami e strade trasformate in discariche con percolato a esposizione, campi coltivati su cui piove cenere e pecore dalla lingua blu, come volete che ci stiamo a preoccupare per quattro uova alla diossina?
Il guaio è che ci tocca anche il ministro BRA (braccia rubate all'agricoltura) che ci prende serenamente per culo.
Comprate uova italiane, ci dice, quelle con la sigla IT.
D'accordo, sempre comprate quelle IT io, ma i mangimi? Che diciamo dei mangimi? E le uova tedesche le buttiamo? Chi controlla che non finiscano nelle merendine che diamo tranquille ai nostri bambini? E nelle cremine delle pasticcerie chi controlla? E la pasta all'uovo? Chi si assicura che ci siano le uova IT?
Queste non risposte non servono a rassicurare la popolazione ma sono l'esatta misura di quanto se ne strafreghi dei cittadini la casta al potere.
Ma quando ci svegliamo? Quando avremo anche noi la lingua blu?

domenica 9 gennaio 2011

L'EPIFANIA TUTTA LE FESTE PORTA VIA

E come ogni anno tradizione vuole che io chiuda le festività con la solita beneaugurante frase:
E pure questo Natale ce lo siamo levati dalle palle.

Quest'anno il Natale è trascorso con le famiglie allargate: consuocero, futuri cognati e bambineria assortita.
E qui si intuisce che il Natale è la festa dei bambini. E' molto bella infatti l'attesa, l'eccitazione e la gioia dei piccoli.
Ai tempi di Internet poi si può persino seguire l'itinerario del Babbo su http://www.noradsanta.org e sapere in ogni momento dove sta distribuendo i doni. Il difficile è stato sincronizzare la sua presenza nel cielo di Napoli con la sparizione della tazza e dei biscotti a lui destinati.
Non si sa come siamo riusciti nell'inghippo e così sono stati aperti i pacchi.
A parte i giochini e i vestitini che fanno contenti i genitori ma lasciano assolutamente indifferenti i piccoli, ho scoperto che va sempre forte il regalo della sciarpa.
Io che nella mia lunga vita ho collezionato centinaia di sciarpe fino a pensare di aprire apposito negozio, credevo di averne l'esclusiva. Invece no, tutti si sono beccati la loro brava sciarpa, senza fare una piega.
Ricordo un anno particolarmente di lusso, quando mi fu regalata una bellissima sciarpa di cachemire azzurra. Vista e persa, il figlio se la fregò al volo.
Altro regalo che non manca mai sotto l'albero è la confezione di profumo puzzolente, che ormai è diventato impossibile trovare qualcosa che non abbia un fetore chimico e persistente: non si leva neanche con la doccia.
Ah... i bei tempi di Quadrille e Caleche. Ma ci avete fatto caso che i profumi belli escono sempre di produzione?
Un altro regalo che mi ha lasciata di stucco è stata una pattumiera di acciaio, donata non si è capito bene da chi, alla paziente futura cognata del pargolo, che l'ha accettata con un sorriso.
Io lo so che tengo un caratteraccio, ma se l'avessero fatta a me, qualcuno non ne sarebbe uscito vivo. Sono anni che vado predicando di non regalarmi oggetti per la casa o la cucina. A incasinarmi la cucina ci penso io, senza l'aiuto altrui.
E dire che ci sono regali che fanno sempre felice una donna, tipo orecchini o borse, basta poco che ce vò?
Stavolta non posso lamentarmi, i pargoli mi hanno regalato una bella borsa della Papera Mandarina, che ha compensato così la sciarpa e la fetida boccetta.
Nella confezione c'era anche un sacchetto dorato contenente le "Palle di Mozart" che ci siamo affrettati a far fuori seduta stante.
Detto ciò, c'o bberimmo l'anno che vene, si 'o pataterne c'o ffà verè.




sabato 1 gennaio 2011

ANCORA UNA VOLTA

E la gente rideva e cantava e non c'era tempo né voglia di ricordare il povero soldatino.
Anche per morire ci vuole ciorta, come il povero Peppino Impastato, ucciso il giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro.
Iniziamo l'anno nuovo con un pensiero e una riflessione.