Nisida

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lunedì 30 aprile 2012

La leggenda di Megaride e del Sebeto

Una leggenda narra dell'amore profondo tra Sebeto, ricco signore che abitava in una rigogliosa campagna nei pressi di Napoli e la giovane Megara.
Poco dopo le nozze, Megara annegò tra le acque tempestose del golfo, trasformandosi in uno scoglio che fu appunto denominato Megaride e sul quale si insediarono i primi coloni rodii provenienti dalla Magna Grecia.
Sebeto, appresa la notizia della scomparsa della moglie, dal dispiacere si sciolse letteralmente in lacrime, trasformandosi nel fiume che un tempo sfociava proprio di fronte alle coste dell'isolotto di Megaride, in modo da ricongiungersi per sempre alla sua amata.
In memoria di Sebeto resta quindi la fontana del Fanzago al largo Sermoneta.





domenica 29 aprile 2012

Il nomadismo delle fontane

A Napoli le fontane non trovano mai pace. Mai nessuna resta nel luogo dove è stata costruita.
Oggi, ad esempio, c'era un bel sole finalmente, siamo stati a Castel dell'Ovo e lì ho letto della leggenda di Megara e Sebeto, che erano felicemente sposati ma Megara era annegata proprio lì, dove sorge ora il castello e il luogo fu chiamato Megaride.
Sebeto, quando seppe della morte di sua moglie si sciolse letteralmente in lacrime e dette origine al fiume Sebeto, che sboccava proprio nei pressi e quindi gli sposi idealmente si ricongiunsero.
Ora, sappiamo che la fontana del Sebeto fu progettata da Cosimo Fanzago e collocata a via Cesario Console, ma quella che si vede nella curva di via Partenope nei pressi del Castello non c'entra niente, quella è la fontana del Gigante o dell'Immacolatella, che pure non ha trovato pace.
Dal palazzo reale dove fu collocata dal Bernini era finita prima al Carmine, da cui l'Immacolatella e poi a San Pasquale a Chiaia, prima di trovare la sua definitiva collocazione lì dove l'abbiamo vista oggi.
Quella del Sebeto invece è finita al largo Sermoneta, ai piedi di via Posillipo, parecchio distante dal luogo di nascita. Il Sebeto è rappresentato da un vecchio con la barba fluente, adagiato in posizione semisdraiata su una conchiglia.
Altra fontana, quella del Nettuno è invece tornata al posto suo; nata a via Medina, spostata a piazza Bovio, è stata riportata di recente a via Medina.
Infine c'è la fontana della Sirena, a piazza Sannazaro, ivi collocata quando fu aperta la galleria Laziale. In origine stava a piazza Garibaldi, nei pressi della stazione centrale.
Insomma, vallo a spiegare tutto questo quattro di maggio ad un turista che ti chiede se è quella la fontana del Sebeto. E' 'na parola!



Fontana del Sebeto - Largo Sermoneta


Fontana del Gigante - via Nazario Sauro

giovedì 26 aprile 2012

Cazzoni!

Nell'ottobre del 2009 scrissi dei lavori che stavano facendo per l'arredo urbano della Ztl di via Luca Giordano e parlai degli enormi cazzoni che avevano disseminato lungo la via. Vista la forma priapea, sospettai che qualcuno avrebbe infilato prima o poi qualche sacchetto a mo' di preservativo.
Ma si sa, la realtà supera sempre la fantasia e qualche bello spirito, armato di vernice, ha reso più verosimile la somiglianza. E tanto per chiarire, ci ha scritto pure LOL.
Le foto del prima e dopo.



mercoledì 25 aprile 2012

La Liberazione al Lungomare liberato




Voglia di usare la digitale nuova e quale occasione migliore del "Lungomare liberato"? Tutti lì a far volare gli aquiloni e si replica la marea di gente della Pasquetta.
Non erano moltissimi gli aquiloni ma penso che se resterà la Ztl, i napoletani riprenderanno dimestichezza con fili e vento e ne vedremo ancora di aquiloni in riva al mare.
Ma al solito, ci tocca fare i conti anche con le cose che non vanno.
Nella Villa Comunale, con pochissimi varchi aperti, era impedita l'uscita su piazza Vittoria e bisognava tornare indietro fino a San Pasquale, da dove eravamo entrati.
Spariti anche i wc chimici che erano stati sistemati per l'alta affluenza. Oggi l'affluenza c'era ma i wc no.
Circa mezz'ora sulla fermata e non è passato neanche un bus e nella più pura tradizione napoletana facimmecèlla 'a ppere. L'ANM festeggiava la Liberazione ma Metronapoli no, con le funicolari in servizio fino alle 0.30.
I marciapiedi liberati anch'essi dalle transenne dell'America's Cup erano in uno stato pietoso, neanche ci fossero passati i carri armati. Dove erano allocate le gru dei catamarani c'erano cunette e dossi a tutt'andare e ci è toccato camminare in mezzo alla strada per evitare improvvide cadute. Qua siamo vecchietti e si sa, l'osteoporosi non perdona. Anche i moltissimi ragazzi con i roller ringraziano.
La rotonda Diaz e relativa spiaggetta da noi chiamata Lido Mappatella, era affollata da pescatori con relativi gozzi e cupielli di sarde, pint'e rrè, gronghi e polpi erano esposti alla vista degli eventuali acquirenti, sotto lo sguardo vigile dei gabbiani.
Ma a pochi metri la spiaggetta che guarda verso Mergellina era invasa da rifiuti assortiti, a rovinare il gradevole effetto del mare limpido e pulito.
Il "Lungomare liberato" grida vendetta. Che ne dite, Sindaco e assessori, di "liberare" pure la spiaggetta?
Lo dobbiamo a quei coraggiosi turisti che hanno creduto nella campagna di Napoli ripulita e anche ai napoletani che continuano ad essere stangati da una Tarsu indecente.

martedì 24 aprile 2012

25 aprile sempre


E ci tocca vedere anche questa: un manifesto a Roma per il 25 aprile, inneggiante ai ragazzi di Salò, con su scritto:
Gli eroi son tutti giovani e belli.
Io la foto non la metto, mi fa troppo schifo e pure Guccini s'è parecchio incazzato, gli hanno inzozzato la Locomotiva.

venerdì 20 aprile 2012

The day after America Scapp

Sarà colpa della pioggia o del vortice Maddalena che sta impazzando nel golfo, fatto sta che questo ieri era l'aspetto del lungomare Caracciolo, nuova perenne Ztl.
E non possiamo neanche dire che non c'è un cane. Infatti lui attraversa la strada tranquillo; l'avesse fatto prima lo avrebbero stirato senza scampo.


(foto Sergio Siano, NewfotoSud)

mercoledì 18 aprile 2012

Una carriola di disegni per L'Aquila


QUESTO BLOG

nasce perchè nessuno aveva ancora raccontato L'Aquila e il terremoto con matita e taccuino, girando per le strade e disegnandola dal vero.
L'Idea è semplice in fondo: raccogliere le immagini dei disegnatori che attraversando le strade, le piazze, le nuove periferie di questa città silenziosa, ma non ancora ridotta al silenzio, vogliano raccontare i luoghi comuni e non comuni del terremoto.
Raccontare l'orrore e la volgarità del terremoto, la bellezza forse ancora intatta della città, la voglia di ricostruire e di reagire veramente, gli errori e gli squallori che per ora ha riservato la ricostruzione e mettere su carta che L'Aquila non è proprio quel paradiso in terra di cui parla la gente, quello della "missione compiuta", pieno di case superarredate, scuole, gente felice che ha avuto tutto e chevoletedipiùadesso... ingrati!
Per fare questo abbiamo preso un taccuino, una matita, una scatola di acquerelli e camminare, osservare e "ridurre" tutto alle due dimensioni del foglio di carta.
Chi viene con noi?


Umarells al parco

Basta 'na lenza 'e sole e gli umarells napoletani slegano le sedie attaccate con la catena ai pali e siedono in interminabili partite a carte sotto gli alberi di Giuda fioriti. Per guardare lo svolgersi del gioco solo posti in piedi e la classica posa.
Il discobolo in bikini azzurro sorveglia.


martedì 17 aprile 2012

ABC, una sola voce: tiè



17/4/2012
Errore drammatico
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Alfano Bersani Casini hanno lanciato il loro personalissimo urlo di dolore: cancellare i soldi pubblici ai partiti sarebbe un errore drammatico, in quanto consegnerebbe la politica ai ricchi e alle lobby. Sacrificando, immagino, la confraternita di monache e filosofi che l’ha guidata negli ultimi vent’anni. Con buona pace della dirigenza del Pd, permalosa assertrice di una «diversità» che le cronache degli ultimi mesi hanno reso in gran parte immaginaria, chi critica la sordità della Casta non è un demagogo. Sa che la buona politica è tale solo se viene finanziata dai contribuenti. Ma a tre condizioni: che ogni dieci anni ci sia un ricambio completo del personale (la corruzione prolifera negli stagni), che i politici siano scelti dagli elettori, e che siano molti di meno: non il milione di persone che traffica nel sottobosco dei partiti e delle istituzioni da essi occupate.

Peccato che di questi temi nell’urlo di ABC non vi sia traccia. I tre capi della maggioranza non vogliono cancellare gli emolumenti pubblici ai partiti. Ma si guardano bene anche solo dal dimezzarli. Promettono, bontà loro, maggiori controlli affinché i tesorieri non possano più spostare milionate di euro all’insaputa dei loro astutissimi leader, ma lasciano la sanzione al Parlamento, cioè a se stessi. Il vero errore drammatico, agli occhi dei cittadini, è che al culmine di una crisi che sta atterrando l’Italia l’unico documento congiunto che ABC abbiano sentito l’esigenza di firmare sia quello a tutela dei loro interessi.



lunedì 16 aprile 2012

America's Cup alla napoletana

Qualche immagine da Facebook (mi scuso con gli autori per la mancanza di riferimenti)


Non sono i Village People, è l'inaugurazione sotto 'o pata pata 'e ll'acqua


'o cinè, 'a ro' vaje


sognando i Beatles e Abbey Road


la World Series dal terrazzo


per chi ama il folklore, nostalgia d'e panni spasi

domenica 15 aprile 2012

Meringheide

Sono giorni e giorni che non leva acqua da terra, si dice da noi. Ieri anche il ciclone che ha tentato di sfasciare i catamarani dell'America's Cup ma è riuscito a sfasciarmi ben tre ombrelli.
La città somiglia a un cimitero di parapioggia, morti e abbandonati.
E allora ieri pomeriggio ho pensato di rimanermene chiusa in casa, dove ho rimesso sul letto il piumone invernale, che pure la temperatura è scesa a picco.
Logicamente quando non ho un cavolo da fare mi metto a spignattare e avendoci un bel po' di chiare d'uovo accumulatesi in frigo per le grandi fatiche pasquali ho pensato di fare delle meringhe.
Non le avevo mai fatte, solo un tentativo anni fa e mi uscirono certe cose mosce di un vago colore beige. Da allora mai più.
Seguo i consigli delle signore chef, che illustrano il loro lavoro con tanto di foto, riduco la cucina che non serve, litigo con la sac a poche (ca nunn'è mestiere mio) e come Dio vuole inforno le meringhe che sarebbero dei mucchietti bianchi sparsi sulla cartaforno.
Due ore a 100° per farle asciugare, 15 minuti a forno semiaperto e nel frattempo s'erano fatte le 23:30.
Poi le tiro fuori e le metto in un vassoio. Erano perfette, belle toste al tatto e friabili, come si conviene ad una meringa seria.
E allora che cacchio è successo, che stamattina giacevano tutte afflosciate nel vassoio tipo chewing gum?
E sono finite così com'erano nel sacchetto della monnezza, senza rimpianti.

sabato 14 aprile 2012

Manca ancora la tassa sul macinato

Mettere nuove gabelle e applicarle nella maniera più fantasiosa e scoprire una forma di sadismo nei confronti dei cittadini che devono sottostare.
Ieri sera a Le invasioni barbariche le Kessler erano stupefatte che in Italia per pagare le tasse ci sia un papiello di 80 pagine da leggere. Negli altri Stati più civili del nostro ti mandano un bollettino di pagamento con l'ammontare di quello che devi e se non sei d'accordo fai reclamo.

Evidentemente lo ritengono ancora insufficiente e allora via all'Imu in 3 tranche, a giugno, a settembre e a dicembre. E si pagherà con l'F24, forse. E si potrà conguagliare con il 730, forse.
Insomma non si capisce niente ancora, tra emendamenti, studi e li mortacci loro.
Si potrebbe interpretare così:
dateci qualcosa di soldi ora, a giugno, che ci servono, poi a settembre ce ne date un altro po' ma non sappiamo ancora quanto e poi alla fine ci date il resto. Quanto lo saprete solo alla fine.
E alla fine capiremo che le 3 tranche servono a spillarci qualche cosarella di più, che divisa per tre la supposta la sentiamo meno.

E ancora: l'accise di 2 centesimi sugli Sms in favore della protezione civile. A spese dei ragazzini.
Altri 5 centesimi sulla benzina, che tanto la paghiamo poco.
Il pasticciaccio degli esodati, dove la Fornero dice che sono 65mila e l'Inps 130mila e i sindacati molto di più. Chissà per la Questura quanti sono.
In effetti pare che abbiano trovato i soldi solo per i 65 mila, così almeno si spiegherebbe. E se non ci sta bene ci minacciano pure che se ne vanno. Ah sì? E gghiatevènne, jà.
E dovevamo fare un governo di tecnici per vedere questo guazzabuglio?
A quando la tassa sul macinato?

mercoledì 11 aprile 2012

Bravo Giggino!

I napoletani in occasione della crisi che taglia i consumi hanno scelto di trascorrere la Pasquetta sul lungomare ed erano davvero tanti. Il Sindaco si è persino commosso ed ha visto la folla come una sorta di plebiscito a chiudere il lungomare alle auto. Ha già fatto sapere che da Mergellina al Molosiglio si andrà a piedi anche dopo la chiusura dell'America's Cup.
Peccato che a mare non c'era neanche un catamarano, tutti chiusi nei capannoni guardati a vista da security e forze dell'ordine.
Il Vesuvio sfoggiava un insolito cappuccio di neve e un pulcinella mortiava chi lo fotografava senza pagare.
Un insolito veliero molto tecno, con la cabina metallica che luccicava al sole, si dondolava pigramente sul campo di gara. E' il Maltese Falcon, costa una cifra blu ed appartiene ad una imprenditrice inglese.

Oggi prima giornata di gara e i catamarani se la sono proprio vista brutta con mare grosso, vento forte un freddo cane. Roba da mari del nord.
Lunedi però c'era un bel sole e nonostante il vento freddo si stava bene.
I ristoranti del lungomare hanno fatto il tutto esaurito, le pizzerie all'interno della villa comunale hanno finito gli impasti e molta gente è rimasta a bocca asciutta. Per trovare qualcosa da mangiare molti hanno battuto le vie del retroterra e il bar di fronte alla Regione ha rifocillato i ritardatari con pizzette sfornate a ritmo da Tempi moderni.
Qualche ristoratore che ha deciso di osservare la giornata di chiusura sta giustamente mangiandosi le mani. Altri hanno deciso di approfittare del permesso straordinario del Comune per piazzare più tavolini.
Di fatto per mangiare qualcosa seduti bisognava aspettare almeno le 4, erano tutti prenotati.
Tutto ciò ha notevolmente ammorbidito le ostilità degli esercenti nei confronti della Ztl.
Ora gli piace. Sono disposti anche a dire: bravo, Giggino!









Scopa!

Ieri sera a Bergamo Bobo Maroni ha cercato di scippare la Lega a Bossi. 
A colpi di scopa.
E per riuscirci ha scelto il razzismo. Via la Rosi Mauro terrona, via Belsito anche lui terrone.
Da domani Ladroni di casa loro. Si sente quasi odore di roghi. Tra le lacrime del Bossi fondatore, che chiede scusa per le malefatte del figlio. Che nel frattempo lascia la Regione con una discreta buonuscita e una futura pensione. Un passo indietro, come quello di Bossi padre, pronto a farne di nuovo due in avanti.
E i leghisti perdonano. Qualche fischiatina, ma il Bossi non si tocca.


lunedì 9 aprile 2012

Addio a Miriam


«Alle giovani dico sempre - dichiarò in occasione dei suoi 80 anni - di non abbassare la guardia, non si sa mai. Le conquiste delle donne sono ancora troppo recenti» 
Miriam Mafai





giovedì 5 aprile 2012

Se questo è un uomo ......



Vista la mia età avanzata, non ho modo di reagire in modo attivo - ma se un mio concittadino greco afferrasse un Kalashnikov, sarei pronto a stare al suo fianco. Non vedo altra soluzione che una fine onorevole prima di iniziare a rovistare i cassonetti in cerca di cibo.
Sono certo che un giorno la gioventù senza futuro prenderà le armi e impiccherà a testa in giù i traditori della nazione, come gli italiani fecero con Mussolini a Piazzale Loreto a Milano nel 1945.” (Dimitris Chistoulas, 77 anni, prima di togliersi la vita mercoledì ieri in Piazza Syntagma ad Atene).

La Grana Padana

bye bye Bossi, 
'a Maronna t'accumpagna 'ncoppa 'a sagliùta (ogne passo 'na carùta)


lunedì 2 aprile 2012

Vite sospese 2

A dicembre postai la foto della ragazza levitante.
Ci chiedemmo come facesse a stare così sospesa ed un gentile lettore ci inviò la soluzione, era una tecnica indiana.
Ora in città c'è un'altra ragazza seduta, vestita da soldato, che legge un giornale e di tanto in tanto fa anche il saluto militare.
La tecnica è diversa dall'altra e anche qui necessita svelare l'arcano.
Help!