Nisida

Nisida

lunedì 21 febbraio 2022

Addio al Millennium Falcon

 E' di oggi la notizia, Paolo non c'è più. 

Un amico, da quasi venti anni, conosciuto in chat poi nel blog e in seguito su Facebook, dove gli amici torinesi hanno dato la notizia.

Il mese scorso ha avuto dei problemi, ha subito un intervento e non sembrava nulla di grave. E invece stamattina un post di un'amica torinese ci ha informati. Era una bella persona, sempre discreto e cortese con tutti e come me amava i gatti, la fotografia e la fantascienza. Aveva lasciato il lavoro da qualche anno, le solite ristrutturazioni aziendali e ancora non aveva la pensione. Ma aveva riempito il tempo con la scrittura e la fotografia,

Lo ricordo qui dove di tanto in  tanto passano ancora amici dei blog e che lo hanno conosciuto qui perché spesso si svolgevano discussioni serie e semiserie.

Ciao Paolo, oggi mi sento un poco più sola

venerdì 24 dicembre 2021

Canto di Natale

 

Quanno nascette Ninno a Betlemme

Era notte, parea miezojuorno

Era notte, parea miezojuorno

Maje le stelle lustre e belle

Se vedettero accussì

La cchiù lucente

Jette a chiammà li Magge a l'Uriente

Jette a chiammà li Magge a l'Uriente

Nun c'erano nemice pe la terra

La pecora pascea cu lu lione

La pecora pascea cu lione

Co' capretto se vedette

Lu liopardo pazzià

L'urzo e 'o vitiello

E cu lu lupu pasce 'o pecuriello

E cu lu lupu pasce 'o pecuriello

giovedì 23 dicembre 2021

E di nuovo cambio casa

 Alla nostra tenera età ci è toccato emigrare nel Lazio, a Ciampino. Nostro figlio ha bisogno di noi. Dopo la tegola che gli è caduta sulla testa, con due bambini, con lo smartworking ormai stabile (visto che alle aziende conviene e come), quando glielo abbiamo proposto ha accettato al primo colpo.

E così siamo venuti in albergo a Ciampino e abbiamo passato una settimana a vedere furiosamente case nei paraggi del figlio. Dopo avere visionato diverse scarrafunere e posti decenti a prezzi da dintorni Colosseo, alla fine abbiamo trovato quello che cercavamo: attico-mansarda", così lo ha definito l'agenzia.

Dista 200 metri da casa del figlio, che ci ha piazzato anche un ripetitore wi-fi. Tra l'altro a Ciampino proprio in questi giorni sono in corso i lavori per il cablaggio della fibra. La casa è molto accogliente, arredata con un certo gusto, completa di tutto. La proprietaria, molto gentile, ha lasciato anche l'asse da stiro e i lettini per il sole sul terrazzo. Il terrazzo è la parte più interessante, gira tutto l'appartamento, c'è anche un ombrellone enorme ed ha suscitato subito un grande amore da parte dei nipotini che ci fanno tutto quello che è vietato a casa loro.

In realtà non abbiamo del tutto traslocato e mediamente qualche giorno al mese lo passiamo a Napoli dove sempre abbiamo qualcosa da fare. Parenti pochi ma tanti amici, che ci mancheranno. Poi approfittiamo per portare quello che ci serve da casa, tipo le coperte, che il freddo ci ha colti impreparati e qui c'è il riscaldamento centrale che per gentile concessione verrà acceso il primo novembre. Per fortuna qui c'è il mercato settimanale, dove abbiamo potuto rifornirci del necessario.

Però fa freddo e meno male che hanno anticipato il riscaldamento che funziona molto bene ma costa un botto. Quando piove c’è una grande vetrata e sembra di stare nel retro di una cascata. Vento e pioggia ci hanno costretti a costruire una sorta di diga altrimenti ci saremmo allagati di sicuro.

Ora siamo venuti giù per Natale e ci tratterremo diversi giorni per stare con mia sorella e i nostri amici che ci mancano un pò. Torneremo a metà gennaio a fare i nonni a tempo pieno.


mercoledì 9 giugno 2021

Venerdì 3 aprile 1964

 Quel giorno la Pietà di Michelangelo veniva imbarcata sulla nave Michelangelo per essere esposta alla Expo di New York. Aveva viaggiato su un camion scoperto da Roma a Napoli in autostrada a 10 km all’ora, per evitarle anche la minima scossa, anche se all’interno della cassa era imballata a prova di rotolamento. Una volta caricata sul piroscafo avrebbe viaggiato incastrata sulla prua con delle ganasce speciali che in caso di affondamento l’avrebbero sganciata, rimanendo a galleggiare sulle onde senza affondare.

Ma tecnici e ingegneri non riuscivano a risolvere l’aggancio della cassa alla gru che l’avrebbe collocata in coperta e si vide la povera Pietà sollevarsi di sguincio, tutta storta e il tizio dell’assicurazione  era lì che si strappava i capelli. All’improvviso si levò  un urlo: scinn’a lloco, e mio suocero che doveva manovrare la gru saltò sulla cassa e con pochi movimenti agganciò i cavi, cacciando via il povero tecnico. Altro urlo: aiza! 

E la Pietà si alzò gloriosamente nel cielo, dritta dritta e andò a posarsi con leggerezza sulle ganasce predisposte sulla prua. 

I giornali gli dedicarono ampio spazio e molte foto si possono vedere nell'archivio Carbone che sta digitalizzando tutto il suo fantastico archivio. 

 http://catalogo.archiviofotograficocarbone.it/carbone-web/documenti/detail/IT-CARBONE-FT0001-113291/statua-della-pieta-michelangelo-preparativi-e-imbarco.html?currentNumber=0&startPage=0&jsonVal=%7B%22jsonVal%22:%7B%22query%22:%22Piet%C3%A0%20imbarco%22,%22startDate%22:%22%22,%22endDate%22:%22%22,%22fieldDate%22:%22dataNormal%22,%22_perPage%22:20%7D%7D







E la nave salpò e riportò dopo un anno la Pietà sana e salva. Da allora non si è più mossa, anzi le hanno messo anche un cristallo davanti, dopo che un pazzo la sfregiò a martellate.


giovedì 20 maggio 2021

Drive-in today

 Un tempo i drive in erano luoghi dove si andava a cinema con l’auto. In USA era normale ma da noi erano pochissimi. Ora i drive in sono luoghi dove si va a fare il tampone molecolare in caso di contatti sospetti. Ed è cosa complicatissima, almeno qua in Campania perché  nel Lazio no. Abbiamo giusto fatto una gara, mio figlio e famiglia e noi. Tutto è iniziato con l’idea di mio figlio di fare un tampone antigienico prima di vaccinarsi, viste le frequentazioni ospedaliere degli ultimi mesi. Ed è uscito positivo

 E qui comincia la corsa per prenotare il tampone molecolare. Nel frattempo noi siamo tornati a casuccia nostra, intenzionati a fare anche noi il molecolare. Mio figlio la sera stessa ha prenotato sulla piattaforma regionale il tampone, scegliendo anche il drive in più vicino alla propria abitazione e gli hanno la data del mattino dopo alle 9; in serata la risposta. Tutti Negativi. Tempi di percorrenza: arrivo 8.50, uscita 9.03.

Noi niente piattaforma, bisogna rivolgersi al medico di base che segnala alla ASL, la quale quando sta comoda ti invia messaggio per la convocazione. Un solo drive in disponibile, al Frullone, solo per appartenenti alla ASL Napoli 1. Nel frattempo stai chiuso in casa in quarantena. Arriva finalmente l’sms con un codice di prenotazione, orario 9-11 e si va. Arriviamo circa alle 8,30 e troviamo già un centinaio di auto in fila. Alle 9 un militare passa a leggere i nostri sms e si aspetta. Arriviamo alfine alle tende militari, ricoperte di frasche mimetiche con la scritta Esercito, ritirano la tessera sanitaria e ci infilano il tampone su per il naso, tutto senza dire niente, neanche jatevenne. E si sono fatte le 10.10 e ci è andata pure di lusso. La risposta è arrivata oggi, sms con codice per entrare in piattaforma, codice fiscale e numerone della tessera sanitaria dove finalmente ci dicono: Negativo. Poco fa whatsapp del medico di famiglia, ci dice che siamo negativi e ci libera dalla contenzione.

Lazio 1 - Campania 0

E scopro che potevamo farlo tranquillamente li anche noi, lo fanno anche agli stranieri. Bravo D’Amato. Stiamo meditando di trasferirci.

sabato 17 aprile 2021

L’origine del mondo

 Stasera nella trasmissione di Gramellini, Jacopo Veneziani ha parlato di Gustave Courbet, autore di un quadro di Uomo disperato, suo autoritratto e azzardando un paragone ha parlato della somiglianza con Johnny Depp. In realtà Courbet somiglia poco al suo inquietante autoritratto.


Però Courbet ha dipinto un altro quadro per cui è rimasto famoso. L’origine del mondo, considerato ancora oggi scandaloso, tanto che Facebook lo cancella e redarguisce l’incauto che lo pubblica nella sua pagina.


La prima volta che ho visto la riproduzione di quel quadro è stato a Milano, in una agenzia pubblicitaria dove lavorava un mio amico, art director. Aveva ornato il quadro con un pezzo di pelliccia nera. Scandalo più scandalo.


mercoledì 14 aprile 2021

Vaccino, neverending story

 La domenica delle palme, circa due settimane fa, sono stata vaccinata con Astrazeneca, dopo svariate file della durata complessiva di tre ore. Sono diabetica ma mi hanno detto che non avevo diritto al Pfizer perché assumo un solo tipo di farmaco. Cioè non sono fragile, nonostante le numerose patologie e l’ho scoperto quel giorno.

Alla fine del percorso ad ostacoli, giunta alla saletta del vaccino mi hanno accolta una dottoressa e un infermiere cui ho mostrato un’anamnesi comprendente le patologie e i farmaci che assumevo che sono risultati compatibili con vaccino. Tornata a casa, stanca e morta di freddo (l’attesa si era svolta all’aperto e con bella ventilazione anche nei gazebo), sono cominciati grandi dolori alle braccia, stanchezza e poi la febbre che ha raggiunto i 39 gradi, che con una Tachipirina il giorno dopo è sparita, non così i dolori che anno atteso una settimana per lasciarmi.

La location merita una descrizione. Eravamo alla Stazione Marittima, da dove partono le navi da crociera e infatti in porto erano presenti due navi, regolarmente in moto. Una lunga fila di gazebo accoglieva i vaccinando, la fascia da 70 a 79, molti acciaccati, assenza di sedie, solo qualche sedia a rotelle per i non deambulanti, accompagnati  da solerti signore della protezione civile, che ci dicevano di tanto in tanto di stare distanziati ma quando lo eravamo troppo ci dicevano di avvicinarci. Boh. 

E se tre ore vi sembrano molte, il giorno dopo qualcuno ne ha attese cinque. Tutt’altro discorso alla Mostra d’Oltremare dove con una precisione Svizzera si è vaccinato il marito con entrambe le dosi. 

Ora attendo la seconda dose che mi verrà inoculata dopo 12 settimane, il 16;giugno, giorno del mio compleanno. E che Dio c’è la mandi buona.