Nisida

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mercoledì 9 giugno 2021

Venerdì 3 aprile 1964

 Quel giorno la Pietà di Michelangelo veniva imbarcata sulla nave Michelangelo per essere esposta alla Expo di New York. Aveva viaggiato su un camion scoperto da Roma a Napoli in autostrada a 10 km all’ora, per evitarle anche la minima scossa, anche se all’interno della cassa era imballata a prova di rotolamento. Una volta caricata sul piroscafo avrebbe viaggiato incastrata sulla prua con delle ganasce speciali che in caso di affondamento l’avrebbero sganciata, rimanendo a galleggiare sulle onde senza affondare.

Ma tecnici e ingegneri non riuscivano a risolvere l’aggancio della cassa alla gru che l’avrebbe collocata in coperta e si vide la povera Pietà sollevarsi di sguincio, tutta storta e il tizio dell’assicurazione  era lì che si strappava i capelli. All’improvviso si levò  un urlo: scinn’a lloco, e mio suocero che doveva manovrare la gru saltò sulla cassa e con pochi movimenti agganciò i cavi, cacciando via il povero tecnico. Altro urlo: aiza! 

E la Pietà si alzò gloriosamente nel cielo, dritta dritta e andò a posarsi con leggerezza sulle ganasce predisposte sulla prua. 

I giornali gli dedicarono ampio spazio e molte foto si possono vedere nell'archivio Carbone che sta digitalizzando tutto il suo fantastico archivio. 

 http://catalogo.archiviofotograficocarbone.it/carbone-web/documenti/detail/IT-CARBONE-FT0001-113291/statua-della-pieta-michelangelo-preparativi-e-imbarco.html?currentNumber=0&startPage=0&jsonVal=%7B%22jsonVal%22:%7B%22query%22:%22Piet%C3%A0%20imbarco%22,%22startDate%22:%22%22,%22endDate%22:%22%22,%22fieldDate%22:%22dataNormal%22,%22_perPage%22:20%7D%7D







E la nave salpò e riportò dopo un anno la Pietà sana e salva. Da allora non si è più mossa, anzi le hanno messo anche un cristallo davanti, dopo che un pazzo la sfregiò a martellate.


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