Nisida

Nisida

mercoledì 28 ottobre 2009

TUTTI AL CINEMA


E' bravo Darix, ma la vignetta contiene un errore: la sanità mentale è incompatibile col cervello leghista, quindi il verdone non rischia nulla.
Barbarossa, fortemente voluto da Bossi che vi appare in un cameo, uno dei più bei flop, con la partecipazione di Rai Cinema. Sempre per parlare di sprechi e di tagli del FUS.

La recinzione di Johnny Palomba

barbaroscia


“LA LIBBERTA’, CHE SI VINCA O SI PERDA,
E’ ANCHE FARE UN FIRM DEMMERDA”


chenfatti astofirm importantissimo paa storia dercinnema cestà uregazzetto antico umpo’ arabbo e mesà pure umpo’ chiacchierato che sechiama arbertino dagiussanio che vive inumposto de zozzoni anarfabbeti eallora infatti ariva uré cattivissimo che sechiama barbaroscia che ie dice a arbertino eattutti lamichi sua: un solo grido unsolo allarme milano in fiamme! milano in fiamme! allora arbertino sencazza eddice nun cepoi trattà così noi semo zozzi masemio sempre dellesseri cuasi umani noi volemio la nostra libbertà! e semio determignatissimi! io pé la mia libbertà sò disposto pure a imparà arecità! allora lamichi ie dicheno arbertì mò nunesaggeramio…
allorainfatti arbertino diventa ercapo dii nordaroli incazzosi e se prepareno alla battaiia finale effanno delle cose daveri guerieri tipo sebbeveno laccua der po’ bruceno impiazza ercanone rai se pulischeno erculo colla bandiera dellitaglia fanno icori contro inapoletani danno fòco a narulot de rom eppoi arbertino e lamichi sua combattono na battaiia incredibbile chenfatti allinizzio sò dù gatti mappoi grazzie allincredibbile arivo delleffetti diggitali come pé miracolo ariveno du miioni de guerieri eppoi alla fine arbertino dagiussanio e tutti i nordaroli incazzosi grideno: libbertà!
che poi è la stessa cosa cò gridato purìo dopo dù ore e mezza de rottura de coiioni.


ventottobbedumilennove
(Adriano sala 10, 19.00 a metà sala)

martedì 27 ottobre 2009

IL CORAGGIO DI UNA DONNA

Ieri notte era al TG3 Roberta Serdoz, la moglie di Piero Marrazzo, a fare il suo lavoro, come se nulla fosse accaduto.
Della sua vita trasformata di colpo in un inferno c'era solo il viso tirato e l'espressione dura, mentre intervistava Laura Boldrini e parlavano dei 300 sul barcone, sbarcati poi a Pozzallo.
Ha scelto di restare, ha detto: "non lascerò Piero, la famiglia è unita".
Grande coraggio ci vuole per affrontare tutto questo e spesso le donne lo hanno questo coraggio. Non solo a stare accanto agli uomini quando cadono ma nella vita quotidiana. Chissà quanti uomini lo farebbero.
Donne che amano troppo, come il titolo del libro di Robin Norwood, che amano poco se stesse e restano vicine a chi non le merita.
Spero che questo non valga per Roberta, che riesca a tirare su suo marito dal pozzo profondo in cui è caduto. Per loro stessi e per la loro piccola figlia.

venerdì 23 ottobre 2009

ARREDO URBANO - Seconda puntata

Sono passati diversi giorni e finalmente si comincia a chiarire il progetto di arredo urbano della new isola pedonale (vedi post del 12 ottobre).
Stamani non sapevo se ridere o piangere. All'interno del sarcofago fotografato nell'altra puntata, sono spuntati come funghi 3 cazzoni di travertino (credo).
Tre cazzoni per ogni sarcofago fanno la bellezza di dodici cazzoni per incrocio. Una selva. Sono forniti anche di un anello, sicchè si pensa che verranno incatenati.
Domani vado a rileggermi la tabella. Voglio sapere chi ha firmato il progetto di una simile oscenità.
Ora manca solo che qualcuno infili una busta di plastica a mo' di preservativo ed è fatta.


arredo urbano 2
arredo urbano 3
ADVANCED TECHNOLOGY

Essì, ne pensano sempre una nuova. Ieri il pargolo mi ha chiamata per mostrarmi il nuovo acquisto: un joystick per la PS3. Lo ha collegato e me lo ha piazzato in mano.
Meraviglia delle meraviglie, il joystick è fornito di ventola di raffreddamento, in modo che i videogames addicted potranno giocare per ore e ore senza far sudare le mani.
Ma ci pensate che passi avanti fa la tecnologia?
Giorni fa in un negozio di informatica avevo visto persino uno scaldatazza che si connette alla porta USB. Una figata pazzesca!

mercoledì 21 ottobre 2009

UNA VITA DA ... CARTONE ANIMATO

Vi capita mai di infilare una di quelle giornate dove non ve ne va bene una che dico una?
Beh ieri è andata così. Ogni cosa che principiavo a fare finiva regolarmente a schifio.
Ho fatto uno strudel di mele, ho rischiato che si bruciasse e allora l'ho tolto dal forno cercando di trasferirlo in un vassoio: Bene, l'ho trasferito direttamente sul pavimento e non finisce qui. La marmellata di cotogne che avevo aggiunto alle mele, che erano poche, è arrivata alla temperatura di almeno 300° ed è finita sulla mia mano destra.
Cristonando a tutto andare ho archiviato lo strudel e. rassegnata, ho deciso di mettermi a riparare una collana che avevo in sospeso da svariate settimane.
Chi indovina com'è andata? Bravi, filo spezzato e tutte le palline a cascata sul pavimento, peggio di quelle della pubblicità Sony Bravia.
Devo avergli fatto pena alla D.M., che si è messo buono buono a raccattare tutto, ma come sempre capita, qualcosa non si è trovato e uscirà sicuramente a Natale quando non serve più.

sabato 17 ottobre 2009

E MANGIAMOCI LE BRIOCHES

Ma farle è faticoso, devono crescere per ben tre volte.

Ingredienti:
Farina (al cinquanta per cento di manitoba) g 500
burro g 100
zucchero g 80
latte g 40
lievito di birra g 15
5 tuorli
buccia gratt. di un'arancia o di un limone
farina e burro per la spianatoia e lo stampo
un pizzico di sale

Procedimento:

Preparate una palla di pasta con g 300 di farina settaciata e il lievito sciolto in circa g 150 di acqua tiepida e fatelo lievitare per 40'.
Passato che e' questo tempo, *rompete la palla* e impastate di nuovo con il resto della farina, i tuorli, il burro fuso, lo zucchero, la buccia grattugiata di limone, il latte e un pizzico di sale. Lavorate l'impasto a lungo (meglio e piu' comodo se con un'impastatrice dotata di fruste a gancio) finché sarà omogeneo ed elastico (la pasta si stacca dalle pareti e forma una palla bella tonda, liscia e uniforme) poi lasciatelo lievitare coperto, in luogo tiepido (oppure nel forno spento e chiuso) per un paio di ore.
A questo punto, lavorate brevemente la pasta sulla spianatoia infarinata, poi fatene (ancora!) una palla e - se volete trasformarla in un'unica, grande, brioche - deponetela in uno stampo a pareti alte e scanalate, alto una decina di cm e largo 18, imburrato e infarinato. Altrimenti, ricavatene dividete la pasta in porzioni più piccole, date loro una forma tondeggiante e poggiate su ognuna di loro una pallina di impasto e lucidate con un po' di uovo sbattuto prima di infornare.
Lasciate lievitare ancora la pasta finché avrà riempito lo stampo per i 3/4 della sua capienza (oppure, nel caso delle brioches più piccole, finchè non sono raddoppiate di volume), quindi passate in forno a 180° per circa un'ora (meno della metà,a duecento gradi, invece, nel caso di brioches piccole). Fare raffreddare avvolgendo lo stampo in canovacci puliti (come si fa per il pane).
SCIUGLITE 'E CANE

Ne vedrete delle belle, aveva detto il Banana, riferendosi al giudice dell'affair Mondadori.
E infatti abbiamo visto.
Mattina 5 condotta da Claudio Brachino, ha pedinato il giudice Mesiano, riprendendolo mentre aspettava il turno dal barbiere e poi, colpo di scena, seduto sul seggiolone del barbiere con la schiuma in faccia.
Non paghi lo hanno seguito al parco, dove seduto su una panchina, mostrava (che scooppettone!!!) dei calzini turchese. Tutto ciò è stato considerato meritevole dell'appellativo di "stravagante".
Ovviamente questo non è gossip, non è privacy, non è persecuzione mediatica. Nemmeno quando si insinua che la promozione che ha avuto proprio in questi giorni era per ricompensa dell'attacco a Sua Emittenza.
Ma tranquilli. Presto ci rassicurerà dicendo che lui non c'entra niente.
Infatti, lui s'è limitato solo a "sciogliere 'e cane". Ha sguinzagliato un po' di lecchini in giro, di quelli che lui chiama giornalisti e il bel risultato ce lo hanno presentato su Canale 5.
Io continuo a chiedermi come abbiamo fatto a finire così in basso, che razza di popolo stiamo diventando, smerdiati pure dall'ONU che ci accusa di aver fatto passi indietro.

venerdì 16 ottobre 2009

UCCELLI SENZA BUSSOLA

Stamattina un gabbiano ha volteggiato a lungo su piazza Medaglie d'Oro.
Si sarà perso, visto che non c'è il mare e neppure una discarica.


giovedì 15 ottobre 2009

MISERICORDIA !!!!

Palinuro come sempre capita, nei miei ricordi è bellissima. Ovviamente quando ci vado mi accorgo che non è così o almeno non lo è più.
Ci sono stata a giugno l'ultima volta e l'impressione che se ne ricava è di una trasandatezza dilagante.
Eravamo a metà giugno e il paese era deserto, segno che la stagione turistica non stava molto bene in salute da quelle parti.
Gironzolando qua e là, ci è capitato di osservare lungo il corso Pisacane, diverse piante di ulivo "murate vive" o adibite ad uso espositivo, come il negozio di fiori qui illustrato, dove su uno dei due tronchi è stata addirittura inchiodata una scaletta metallica poggiavasi, per poi lasciarne spuntare i rami dal tetto.


Qui c'è una pasticceria, dove l'albero di ulivo è stato cementato a fare da decorazione al muro.

Questi due olivi invece sembrano spuntare dal pavimento davanti alla Confraternica della Misericordia di Palinuro, senza alcuna misericordia o rispetto per queste piante secolari.

E infine c'è questo, sempre su corso Pisacane, asfaltato nella sede stradale.
Vien da chiedersi cosa ne pensi Lega Ambiente.
Cos'altro aggiungere?

lunedì 12 ottobre 2009

ARREDO URBANO CON PESCI ROSSI?


Da qualche giorno su via Luca Giordano, l'isola pedonale, fervono lavori stradali. Recinzioni ovunque e martelli pneumatici a gogo. Il cartello affisso all'inizio della strada specifica che si sta allestendo l'arredo urbano. E non si riesce a capire ancora di che genere di arredo stiamo parlando.
Si capisce solo che ai due lati della strada stanno costruendo una specie di sarcofago (forse per l'approssimarsi della festività dei defunti, che a Napoli è molto sentita), in prossimità di ogni incrocio.
O forse sapendo che i vomeresi quando vanno su e giù per la strada dicono "fare le vasche" ci hanno preso in parola e ce le stanno costruendo.
Per ora work in progress, vedremo in seguito il prodotto finito.
Al momento mancano i pesci rossi, si spera in qualche bello spirito.


arredo urbanoarredo urbano
IL GRANDE SOGNO

Una nottataccia ho passato, mi svegliavo puntualmente ogni ora, sogni pasticciati, un casino.
E al mattino uno l'ho ricordato perchè era troppo bello.
Sognavo che andavamo a votare e passavano le ore in attesa dei risultati. Ero convinta che avremmo preso un'altra mazziata, quasi rassegnata. Ma poi sono cominciati ad arrivare i dati dal Viminale.
Alla fine avevamo vinto le elezioni, con un margine pazzesco (chisto sì ca è nu suonno, D.M. dixit).
Ero talmente frastornata che non riuscivo a gioirne, ero sicura che qualcuno dal Ministero ci avrebbe detto che era tutto un errore.
Infine, siamo scesi tutti per strada, ci abbracciavamo, facevamo i girotondi.
E poi stasera, da Fazio, c'era Veltroni.
Rewind con secchiata.

giovedì 8 ottobre 2009

IL DON GIOVANNI DE NOANTRI

Sono senza parole.
Io non guardo Porca a Porca, mi farebbe molto male vomitare per tanto tempo, ma TG e altre trasmissioni di approfondimento hanno dato ampia diffusione a quanto accaduto ieri sera.
Il premier color magenta, incazzatissimo, in una telefonata in diretta, accusava Napolitano di non aver mantenuto i patti. Doveva, a parer suo, adoprarsi con i giudici della Consulta, acciocchè venisse approvato il lodo Alfano.
Ovviamente queste sue parole hanno fatto sbottare Rosy Bindi, unica donna presente in studio e lui imperterrito, senza neanche guardarla, ha detto:
"Lei è più bella che intelligente", citando una battuta più vecchia del suo pisello.
Ovviamente non ci meravigliamo affatto. Uno che tratta le donne come ben sappiamo, caricandole a trenta per volta, preferibilmente under 18, è chiaro che non possa gradire le signore in menopausa, sebbene siano quelle che lo votano e stanno in adorazione, bardate e ingioiellate, affollando le convention delle libertà.
E si è esibito nell'ennesima porcata, telefonando al suo pronubo Leporello Vespa, che non ha avuto neanche la decenza di interromperlo.
Anche gli altri maschietti presenti non hanno brillato per coraggio. Da Pierferdi Casini ci saremmo aspettati qualcosa di meglio, un minimo almeno di difesa, le signore gliene sarebbero state grate e magari alle prossime elezioni, avrebbe rimediato anche qualche voto in più.
Dal leghista Castelli invece, scostumato e volgare come il suo signore e padrone, non ci saremmo aspettati che questo:
Bindi zitella petulante.

Tanta acrimonia a seguito di una legge bocciata per incostituzionalità fa riflettere.
Vuoi vedere che era davvero una legge ad personam, come hanno finora insinuato tutti quei malpensanti della sinistra?
Facendoci un po' di conti infatti, a Napolitano non serve, Fini ha già dichiarato di rinunciarci, Schifani tace (ma lui tace sempre quando ci sarebbe da parlare), chi resta?

Alfine la minaccia:
"vedrete di che pasta sono fatto!"
Al solito abbiamo capito male, voleva dire "vedrete di che pasticche sono fatto".


ANIMAL FARM

Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

Da l'Unità

Non ho mai pagato un giudice, amo conquistarli... di Francesca Ferrario

Ieri gli avvocati Ghedini e Pecorella sono riusciti a far slittare il giudizio sul lodo Alfano grazie a un colpo di genio: confondere le idee ai giudici parlando in latino «Lo volete capire che Berlusconi non è primus inter pares ma primus super pares?», gridava Ghedini. Una tattica che utilizzerà anche alla prossima puntata di Annozero quando vorrà interrompere qualcuno: «Sed i eo loco! Sed i eo loco! Sed i eo loco!» (e Santoro: «Ma che sta dicendo? Non ci capisco niente, mi scoppia la testa, interrompiamo». E Travaglio: «È latino: preposizione avversativa, imperativo, avverbio di moto a luogo». E Brunetta: «Secchione di merda, fanculo tu e tutti i greci» «Ho detto latino» «È uguale, tanto a Latina comandiamo noi»). Nel frattempo, Berlusconi prova davanti allo specchio le balle da raccontare in piazza per convincere gli elettori che non ha mai autorizzato Previti a prelevare dal suo conto i soldi con i quali è stato corrotto il giudice Metta. Balla N°1 (suggerita da Bossi): «Non è stato Previti a prelevare 400 milioni dalle mie tasche. È stato un rumeno». Balla N° 2: «Previti si è sbagliato a dare i soldi a Metta, io gli avevo detto che erano per Mietta, la cantante. Volevo che ritirasse dal commercio “Vattene Amore” perché Confalonieri era come impazzito. In riunione, al ristorante, a letto: non faceva che canticchiarmi nell’orecchio “Trottolino amoroso e ddu ddu ddaddadda”. Non ne potevo più». Ma quella che gli elettori di Berlusconi potrebbero bersi è la balla N° 3: «Non ho mai pagato un giudice in vita mia. Che gusto c’è a pagarli? Io amo il piacere della conquista. Sì, ho notato che Metta era molto gentile con me, ma pensavo di piacergli: non immaginavo che fosse un giudice. Un certo signor Previti o Previto era venuto ad alcune cene facendosi accompagnare da giudici corrotti. Erano persone che questo Previto portava come amici suoi, se li ha pagati per essere carini con me questo non lo so».

mercoledì 7 ottobre 2009

IN PRIGIONE, IN PRIGIONE




L'accerchiato, dopo che la Consulta ha dichiarato illegittimo il Lodo Alfano, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

meno male che Silvio c'è;
era logico, con quei giudici tutti di sinistra;
il Capo dello Stato sappiamo da che parte sta;
e per finire: W Berlusconi (l'ha detto lui)

Napolitano ha dichiarato che lui sta dalla parte della Costituzione e direi che tutto ciò lascia ben sperare, c'è ancora un barlume di democrazia in questo povero Paese.

martedì 6 ottobre 2009

I LOVE MY PC  (cercando di rimediare)

Ora lo so, anche i PC hanno un anima (echillemmuort direbbe la D.M.)
Parlavo al telefono col pargolo che ha promesso di farmi una configurazione per un nuovo PC; questo che ho ormai va a manovella e volevo provare il nuovo Seven di Winzozz, ma se mi azzardassi a farlo qui mi sputerebbe sicuramente in un occhio.
Stavamo facendo un po' di conti se convenga o meno fare un upgrade dell'hardware, ma a quanto pare quello che ho è proprio da buttare.
Dopodichè ho acceso il computer che dopo circa 1 minuto si è messo a dare i numeri. Si è spento e riacceso, ha detto che il monitor non andava bene, era sbagliata la risoluzione, si è spento e non ha più dato segni di vita.
Ho richiamato il pargolo, gli ho raccontato la triste istoria e m'ha detto che proprio non riusciva a capire che aveva passato.
Io invece l'ho capito. S'è offeso a morte perchè stiamo tramando la sua sostituzione.
Vabbuo' jà, pure a me dispiace, ormai è un bel po' che noi si sta insieme (prima apparteneva al pargolo).


E la mala nuttata si sta preparando. C'è una bambina che piange e strilla ininterrottamente da oggi pomeriggio e non riesco neppure a localizzarla.
Un cane sta latrando da diverse ore e adesso hanno iniziato pure a sparare una batteria di fuochi d'artificio (e non vi dico il cane e la creatura che si stanno facendo afferrare).
'bbonanotte

LODO MONDADORI  (aspettando il Lodo Alfano)

140 pagine di motivazioni per la condanna alla holding della famiglia Berlusconi al pagamento di 750 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti.
"E' da ritenere - scrive il giudice -, 'incidenter tantum' (cioè solo ai fini di questo procedimento, ndr) e ai soli fini civilistici del presente giudizio, che Silvio Berlusconi sia corresponsabile della vicenda corruttiva per cui si procede".

Subito dopo la pubblicazione della sentenza sono arrivate telefonate di insulti al giudice Raimondo Mesiano.
15 consiglieri del CSM hanno chiesto al  Comitato di presidenza la tutela del giudice estensore della sentenza.

Subito è partita la campagna della libertà, a difesa del povero "accerchiato".
Si ipotizza persino una manifestazione di piazza, dove verranno chiamati gli elettori a sostegno del premier condannato a pagare.
Bene, una buona occasione per contarsi e tastare il gradimento di Papi.
Meno bene che un governo organizzi una rivolta di massa contro i giudici che hanno semplicemente svolto il loro lavoro. Se il cainano si sente leso nei suoi diritti ha sempre a disposizione i mezzi legali previsti per fare opposizione. A che gli serve scendere in piazza?

Mala tempora per lo stuolo di avvocati

Nel frattempo l'ineffabile premier va a dire quattro stroppole ai poveri cristi di Messina che hanno perso tutto. Promette case nuove (e pure la spesa per una settimana) per il sommo gaudio dei palazzinari che hanno provocato il disastro e che si faranno un altro po' di soldi con la ricostruzione.
Nulla di nuovo, tutto già visto a L'Aquila.

sabato 3 ottobre 2009

VERITA' E POTERE NON COINCIDONO

Questa frase di Roberto Saviano, detta a conclusione del suo intervento alla manifestazione di piazza del Popolo a Roma, INFORMAZIONE, NO AL GUINZAGLIO, riassume quanto sta accadendo in questi ultimi mesi all'informazione nel nostro paese.
Ho fatto invano zapping sui vari canali TV e alla fine ho dovuto seguire la diretta di Repubblica, che ogni tanto si bloccava, causa i migliaia di accessi. Ho trovato poi la diretta su Youdem.tv del Partito democratico.
In piazza si parla di 300.000 partecipanti, vedremo poi la questura cosa dice.


MEDAGLIA AL MERITO PER ODIFREDDI

Ieri sera a Porta a Porta, Larussa ha detto a Piergiorgio Odifreddi che gli fa schifo e il Vespone giustificava dicendo che gli è scappata.
Trattavasi indubbiamente di un complimento. Odifreddi non sarebbe sopravvissuto se Larussa avesse detto che gli piaceva un casino.
Ma ci teniamo a far conoscere il nostro pensiero a Odifreddi: a noi ci piace un casino.
Su Il Fatto la lettera che Il matematico impertinente ha inviato a Marystar Gelmini.

venerdì 2 ottobre 2009

COME ALLA CORTE DEL RE SOLE

Le mantenute, le favorite, che ora si chiamano escort, dovevano restare nell'ombra, per non offuscare lo splendore del re.
E infatti ieri sera ad Annozero è venuto fuori qualcosa del genere. Mai la D'Addario doveva presentarsi in tv a rilasciare interviste, a raccontare la meschinità dei potenti nelle loro camere da letto, sia pure a tre piazze. In tv no, nelle liste come candidata sì.
Colpisce che tra i fustigatori in prima fila ci sia il bel Belpietro, che continuava a chiedere alla donna come campasse attualmente. Dimenticando di appartenere anch'egli alla medesima categoria.
Tra le smandrappate gggiovani dell'ultima ora c'era una femminista che ha persino parlato della RU486. Ci ho messo un po' a comprendere il nesso. Forse alludeva al fatto che se l'avessero usata preventivamente, ieri sera alcuni personaggi non ci sarebbero stati?
L'altra smandrappata, una pidiellina assatanata, ha aggredito tutto e tutti, sdegnata che si scegliesse la via facile alla politica. E perchè non gliel'ha fatta a Papi questa domanda? Non era lui che ha candidato a destra e a manca tutto il fior fiore del velinismo nostrano?
Ieri sera Annozero ha fatto uno share del 29% con sette milioni di telespettatori. E allora, il Vespone nazionale s'è buttato a pesce e via con una puntata contro Annozero, in attesa di Belpietro che si è spostato da una trasmissione all'altra, prode cavaliere armato di spada a sconfiggere la escort.

E per la prima volta nella storia della tv, Annozero continua su Porta a Porta, trascinandosi dietro parte dello share.

Il commento di Curzio Maltese su Repubblica.it