Nisida

Nisida

giovedì 30 luglio 2009

RAPPRESENTAZIONE OLEOGRAFICA DI COMPOSITORE

"In un Paese come l'Italia, dove c'e' chi, come Alessandro Baricco, arriva a scrivere e dirigere film per spiegare che Beethoven e' sopravvalutato, e' abbastanza frequente che si cada nel tranello dell'artista svagato - scrive il quotidiano della Santa Sede - Certo non e' colpa dell'artista in questione, ma di un sistema scolastico fatto di flauti dolci e Fra Martino campanaro che spesso non fornisce gli strumenti per distinguere Arisa da Billie Holiday, figuriamoci Puccini da Allevi".

Così l'Osservatore Romano stronca Giovanni Allevi, pianista e compositore.
Aspettiamo la replica.

mercoledì 29 luglio 2009

UNA PROPOSTA DELLA LEGA

Chi vuole fare il professore al nord sarà bene che impari anche il dialetto e la storia della regione dove va a insegnare. Una proposta della Lega.
La Gelmini incavolata rettifica: «Test regionali per i prof, ma non di dialetto»

Peccato. Questa non la vedremo.


La ministra Gelmini precisa altresì che è allo studio una proposta per legare i docenti al territorio.
Con le manette?
Sedlex, eccoci, è arrivato il bondage e pure il sadomaso.

lunedì 27 luglio 2009

venerdì 24 luglio 2009

ARRESTATI I COLIBATTERI

Dalla mappa di aggiornamento al 16-7-2009 dei risultati della campagna di monitoraggio delle acque di balneazione e dei sedimenti nel litorale flegreo (Comuni: Giugliano in Campania - Pozzuoli - Bacoli - Monte di Procida, prov. di Napoli) si evidenzia una particolarità. Al punto 12 (segnalato in azzurro) corrisponde il lido della Polizia di Stato, unico punto balneabile di tutta la costa segnalata con punti rossi.
Dal che si desume che in presenza di poliziotti i colibatteri girano alla larga.
www.arpacampania.it

giovedì 23 luglio 2009

LUGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO .....

Walter Ganapini, ex presidente di Greenpeace, assessore regionale all'ambiente, dichiara che lui il bagno nel golfo di Napoli non lo farebbe.
«Fare il bagno nel Golfo di Napoli? Tutti sanno che è sconsigliabile bagnarsi in uno spec­chio d’acqua dove scaricano le fo­gne. No, non lo farei».
E chi le ha date le autorizzazioni agli esclusivi lidi di Via Posillipo?
Ganapini dice anche che il Golfo di Napoli dopo quello di Bangkok è a più alto rischio di tossinfezioni..
Curioso che lo stesso Ganapini abbia par­tecipato ad una conferenza stampa nel corso della quale sono state for­nite rassicurazioni sulla balneabilità del mare di Napoli e campano in ge­nerale.
Qui invece c'è uno che il bagno lo farebbe e lo fa (almeno così dice). E' l'AD del depuratore di Cuma, l'ing. Gaetano De Bari.
Nel frattempo i gestori delle piscine hanno pensato bene di aumentare i prezzi. Vale sempre il principio dell'approfittare.
Evvai coi funghi. Ormai ci è dato scegliere solo tra munnezza e fetenzia.
A Bacoli, tolto il balzello ormai inutile per mancanza dei paganti, hanno affisso manifesti a lutto per la dipartita della stagione balneare 2009.
E così chi non può permettersi una villeggiatura, è stato privato anche del "mappatella beach".

mercoledì 22 luglio 2009

ALTRO CHE 7 ANNI DI DISGRAZIE

Non lo portate a Versailles. Chissà che si fiderebbe di combinare nel salone degli specchi.
Ah... "l'artista" si chiama Michelangelo Pistoletto e questa è una sua "creazione" per la Biennale di Venezia 2009.


martedì 21 luglio 2009

FIORE DI CACTUS

Questa sera mentre innaffiavo le piante ho trovato un bellissimo regalo. Il cactus che in tutti questi anni continuava a crescere come un cetriolo, si è deciso a fiorire. Ora sul tronco ci sono anche minuscole gemme, credo siano altri fiori.

lunedì 20 luglio 2009

LO SGUARDO DI ULISSE


E' una rassegna musicale giunta ormai alla XII edizione.
Dopo Philip Glass, ieri sera c'era Stefano Bollani con il concerto Carioca, musica selezionata con musicisti brasiliani, rivisitata in chiave jazz con il noto estro di Bollani. Ci ha regalato anche dei momenti esilaranti, battute scoppiettanti, molto apprezzate dal folto pubblico. La piazza d'armi del castello era spazzata dal solito vento impetuoso, ma nessuno si è mosso.
Giovedì 23 ci sarà David Byrne, vedremo di esserci.
Ho fatto molte foto, io adoro Bollani, si capisce?

domenica 19 luglio 2009

NAPOLI NON E' SOLO SPAZZATURA

Dopo la serata da Piazza del Plebiscito, con Pappano e Verdi, trasmessa su Rai3, ieri sera a Castel Sant'Elmo, concerto di Philip Glass e del suo ensemble.
E stasera, Stefano Bollani.

IL MARE NON BAGNA NAPOLI

E' il titolo di un romanzo di Anna Maria Ortese dove l'autrice racconta di una Napoli uscita a pezzi dalla guerra.
Racconta lo spaesamento che lei stessa vive, la miseria, il degrado d'una città fatiscente, cupa e malata,
Chissà se è mai stata diversa Napoli, a volte me lo chiedo. Specie ora ai giorni nostri, dove non facciamo altro che precipitare di disastro in disastro.
Oggi, dopo questo disastro ambientale, che finirà di mettere in fuga quei pochi coraggiosi turisti, siamo diventati una città dell'entroterra, non bagnata dal mare. Il mare ci tocca guardarlo da lontano per ricordarne la magia.
E i cittadini, che hanno perso fiducia nelle istituzioni, non fidandosi dei risultati delle analisi dell'Arpac, che dichiara che i prelievi effettuati lungo la costa risultano assolutamente normali, hanno deciso di quotarsi e di affidare le analisi alla Facoltà di Geochimica dell'Università Federico II. Dovremmo saperne qualcosa a fine mese.
A Ischia il sindaco di Forio, per rassicurare i turisti, ha fatto eseguire controlli e analisi circa la balneabilità delle acque e le spiagge di tutto il territorio di Forio. Laboratori privati e Arpac avrebbero confermato la balneabilità delle acque.
Nel contempo, parte una class action contro tutti i responsabili dei danni causati dal malfunzionamento del depuratore di Cuma. Gli avvocati stanno studiando.

sabato 18 luglio 2009

SANTE STRONZATE

Un prete fermato dalla polizia in evidente stato di ubriachezza dichiara di aver detto quattro messe e di aver bevuto del vinsanto per officiare. Incastrato dall'etilometro, aveva superato il limite... poteva dire solo due messe.
Ha dichiarato altresì di essere astemio e perciò ha fatto ricorso al giudice di pace.
Mai sentito di un prete astemio, in compenso ne ho conosciuti diversi che apprezzavano.

Tre suore correvano verso Aosta a 180 Km all'ora. Fermate dalla polizia dichiaravano che andavano di fretta perchè erano in ansia per il Santo Padre, operato in ospedale. Volevano sincerarsi di persona delle condizioni del Papa.
Multa e ritiro della patente per un mese.
La Ferrari ci faccia un pensierino.

Nel frattempo, sotto le mie finestre, due rom stanno suonando l'Avemaria di Schubert con la fisarmonica.

CANDIDUM SORACTE

Vides ut alta stet nive candidum              
Soracte nec iam sustineant onus
silvae laborantes geluque
fluminaque constiterint acuto.
Dissolve frigus ligna super foco
large reponens atque benignius
deprome quadrimium Sabina,
o Thaliarche, merum diota.
Permitte divis cetera, qui simul
stravere ventos aequore fervido
deproeliantis, nec cupressi
nec veteres agitantur orni.
Quid sit futurum cras, fuge quaerere, et
quem Fors dierum cumque dabit, lucro
adpone nec dulcis amores
sperne, puer, neque tu choreas,
donec virenti canities abest
morosa. Nunc et Campus et areae
lenesque sub noctem susurri
composita repetantur hora,
nunc et latentis proditor intimo
gratus puellae risus ab angulo
pignusque dereptum lacertis
aut digito male pertinaci.


Vedi come il Soratte si leva biancheggiante di molta neve, né ormai reggono al peso le selve sovraccariche, e i fiumi stanno fermi per il ghiaccio pungente. Discaccia il freddo, o Taliarco, riponendo legna in quantità sul focolare, e cava più largamente dall’anfora sabina il vino di quattro anni. Rimetti ogni altra cura agli dèi, per opera de’ quali, cessate appena le battaglie dei venti sul procelloso mare, né gli annosi cipressi, né gli orni hanno più alcun fremito. Non domandarti quel che sarà per accadere domani e qualunque altro giorno ti concederà la sorte, tienilo per un guadagno; né disprezzare, giovane come sei, i dolci amori, né le danze, finché dalla tua fiorente età è lontana la bisbetica vecchiezza. Adesso ti siano cari il campo di Marte e le piazze, e i discorsi a voce bassa sul far della notte si rinnovino all’ora stabilita; e si rinnovi anche il riso piacevole della fanciulla, il quale la tradisce, mentre si nasconde nell’angolo più remoto, e il pegno che tu le strappi dalle braccia o dal dito, che resiste debolmente.
Questa ode in cui Orazio parla del monte Soratte, dedicata a Taliarco mi viene spesso in mente quando passiamo sull'autostrada per l'uscita Ponzano/Soratte diretti ad Orte.
Finchè una volta abbiamo deciso di fermarci e di andare a vedere la Riserva Naturale del Soratte, che si erge solitario nella valle del Tevere, visibile da tutti i paesini circostanti.
Fa parte del comune di Sant'Oreste, da dove si dipartono alcuni sentieri che portano fino in cima dove si trova il monastero di Santa Maria delle Grazie.

         

Il Soratte e’ stato anche chiamato il monte di Mussolini, in quanto il profilo del monte, visto da Magliano Sabina, ricorda l’immagine della testa del Duce con un elmetto in testa.



   

venerdì 17 luglio 2009

'O MARE 'E NAPULE


Sempre bello il nostro mare, a condizione che ce lo guardiamo dal balcone, da lontano. E' sempre blu ma ad avvicinarcisi ci si trova di tutto. Grazie agli scioperi del depuratore di Cuma sono stati sversati a mare fanghi e liquami tal quale e la costa domizia e i campi flegrei sono stati invasi da chiazze marroni, assorbenti galleggianti e vermi.
Si è sparsa anche la voce che bambini che hanno fatto il bagno hanno sviluppato bolle sulla pelle che aperte contenevano vermi. Tale notizia non risulta confermata dai pronti soccorsi, capita solo che sono in aumento le enteriti (e vorrei vedere).
C'era uno strano silenzio nei giorni scorsi, i giornali davano notizie vaghe, ma non ci meraviglia questo, ormai anche i giornali si stanno "minzolinando".
Finchè è esplosa la protesta degli operatori turistici di Bacoli e Miseno. Con un blocco stradale hanno preteso l'abolizione della gabella di cinque euro che da sei anni ormai viene pagata dai cittadini che vogliono andare a fare il bagno in quella che ora è diventata un'immensa cloaca.
E si muovono adesso, dopo sei anni, dopo che la gente non va più a farsi prendere per il collo.
Ora pensano persino di offrire un prezzo politico, tutto a un euro, ombrellone, lettino e parcheggio.
L'Arpac diceva che le analisi dei punti prelievo risultavano normali, finchè non c'è stata la lite tra l'assessore regionale Ganapini e il direttore dell'Arpac Capobianco, che è stato rapidamente sostituito. Ganapini sostiene che i controlli sono insufficienti e anche qui si è scoperta l'acqua calda.
Qualcuno dice che Capobianco era in quota Udeur e andava quindi rimosso.
Ora, tutti a Napoli sanno che i depuratori non hanno mai funzionato, tant'è vero che la zona dove versano le acque in mare puzza lontano un miglio.
E ci si chiede come sia possibile che i prelievi fatti nella zona risultino regolari, quando sappiamo benissimo che i colibatteri lì ci vanno a fare la villeggiatura.
Certo, dire in piena stagione balneare che il mare non è balneabile è una gran bella mazzata per il turismo.
Ma fare finta di niente e lasciare che la gente vada al mare facendo il bagno nel chiavicone o dove più gli aggrada, è criminale.
E finora nessuna misura è stata presa contro chi ha organizzato lo sciopero al depuratore di Cuma e neanche nei confronti della società che lo gestisce, che risulta inadempiente verso i lavoratori a cui non paga gli stipendi.
L'allarme riguarda anche le isole, Procida, Ischia e Capri. Se non si decidono a dare notizie precise i nostri vippazzi veleggeranno verso altri lidi.
E noi non ne sentiremo la mancanza.

giovedì 16 luglio 2009

OGGI HO DATO I NUMERI

Magari qualcuno li gioca.
Ero alla Fnac e trasmettevano un video di Michael Jackson a volume molto alto. Da quando è morto non se ne può più.
Davanti agli schermi una folla di persone di tutte le età seguivano le evoluzioni di Jackson, fermi, quasi ipnotizzati. Nessuno schiodava. Incredibile.
E m'è scappato di dire ad alta voce che se fosse stato vivo nessuno se lo sarebbe filato quel video.Sarebbero passati davanti ai televisori indifferenti, intenti a fare spese..
Alcuni mi hanno guardata stupiti, altri si sono allontanati subito.
Che tristezza.

sabato 11 luglio 2009

E ANCHE QUESTO G8 CE LO SIAMO TOLTO DALLE PALLE


Per tre giorni ai TG non s'è parlato d'altro, facendo finta di ignorare che lì si faceva solo aria fritta e che nessuna decisione fondante per il pianeta sarebbe stata presa.
Il cinese con la scusa dei disordini se l'è squagliata all'inglese. E poi, proprio ora che hanno cominciato a inquinare alla grande gli diciamo di smettere?
E tutto il circo mediatico s'è mosso come da copione, sullo sfondo di montagne finte, premier dame presenti e assenti, finte carbonare, grandi chef, passeggiata tra le rovine, adotta un monumento e le tende molto molto lontane. L'unica tenda visibile era quella di Gheddafi, che tanto per far impazzire il cerimoniale, è andato a fare due passi in autostrada.
E giunge giusta anche la foto di Obama che sbircia il culo di una J8, sotto lo sguardo sfottente di Sarkozy.
E George Clooney, che accompagnato da Veltroni, va ad inaugurare una sala cinema e promette di girare un film a L'Aquila.
Tutti volevano esserci, nel timore che la storia li dimenticasse.
Il circo mediatico, dicevo, che sfrutta il disastro che ha colpito la popolazione. Come quello di Vermicino, tutti lì, giornalisti, cameramen, politici, c'erano tutti.
Credo che da allora mi è montato il disgusto per le dirette televisive, dove tutto accade sotto i nostri occhi.
Ricordo che usciì di casa per non sentire, le strade erano deserte ma dalle finestre aperte mi giungeva lo stesso la voce delle tv accese. L'orrore era sempre presente.
Ma forse è meglio parlare dei colorati vestiti di Michelle Obama, della giacca autografata che il Banana ha regalato ai partecipanti, delle domande addomesticate fatte dai giornalisti proni, che pare si siano scannati per la conquista dei gadgets.
Dispiace dire che nonostante i nostri utinam, il Big One non c'è stato, tanto che per far provare l'emozione alle premier dame è stato allestito un simulatore di terremoto, degno del finto vulcano di villa Certosa.
Un gran bel G8 del cactus.
LA MADONNA RELOADED

Fanciulla polacca di 13 anni si tuffa in piscina e resta incinta. Nella piscina dell'albergo, in Egitto, c'era dello sperma, sostengono i legali.
In piscina potranno andare solo donne che prendono la pillola o che hanno la spirale?
Ma neanche i calamari, ecchediamine!!!

mercoledì 8 luglio 2009

IL BERNOCCOLO DELLA LETTURA

Fedele alla regola che mi vuole femmina tecnologica, ho scoperto che posso caricare sul mio cell Nokia N70 libri in formato pdf e relativo lettore. Oltretutto, avendo un telefono tuttofare, tendo a fargli fare ciò per cui è stato costruito. E così in queste serate campagnole ho letto due libri di Andrea Vitali (Dopo lunga e penosa malattia e Una finestra vista lago) direttamente sullo schermo del telefonino. Si legge bene, è retroilluminato e si volta pagina col tasto direzionale.
Non avevo previsto quanto accaduto però. Perchè se mi addormento mentre leggo, al massimo mi casca il libro in faccia, e fin qui poco male, ma se casca l'N70 in fronte, fa male, molto molto male.
Non oso pensare a quanto possa fare male un e-book (una buona chilata).
Quindi, si consiglia la lettura seduti.


Circa l'opera di Vitali, penso che la chiudo qua. E che D'Orrico mai più si permetta di paragonarlo a Piero Chiara. In comune hanno solo l'acqua del lago.
LE MISERIE D'ITALIA

In questi giorni tutti dedicati al G8, il leghista Matteo Salvini è riuscito a ritagliarsi uno spazio con il suo scellerato coro da osteria, indossando una t-shirt con la scritta + RUM - ROM.
La performance del neo deputato europeo si è svolta a Pontida alla festa della Lega e Repubblica ne ha dato ampia notizia.
A seguito della generale indignazione (Lega esclusa, ovviamente), il poveromo ha dato notizia delle sue dimissioni dal Parlamento italiano, come se fosse una rinuncia con relativo schiaffo: vo via dai patrii lidi, che non mi meritano.
Dimentica il poveromo che era obbligato a scegliere, i due incarichi non sono compatibili.
A chi vuole prendere per il culo?
Noi invece si ha l'impressione che il Salvini interpreti appena può il ruolo del Franti (quello che uccide la madre). Non potendo per carenza di materia prima elevarsi tra quelli che primeggiano, appena può si dà da fare per mostrarsi indegno della carica che ricopre, come quei ragazzini a scuola che non sono capaci di stare tra quelli bravi e fanno di tutto per essere i peggiori. Primeggiano per delinquenza, maleducazione e violenza.
Andrà in Europa, degno rappresentante di questa italia razzista e miserabile che sta venendo fuori grazie alle leggi emanate sui respingimenti e quelle sulla sicurezza con le ronde. Italia che sta sempre più stretta a chi ha vissuto ben altre primavere.
Su Repubblica, Francesco Merlo fa una valutazione completa del personaggio.

domenica 5 luglio 2009

CCA' CE VO' QUACCHERUNO CA NE CAPISCE

Da diversi anni Jene & son sfasciano e danno fuoco a svariati pc. L'ultimo della serie il pc aziendale del pargolo, il cui processore ha tirato le cuoia sulla scrivania, lasciando ai posteri traccia della sua esistenza sotto forma di polvere di silicio, per non parlare della puzza ammorbante, che ci ha costretti a confinarlo fuori al balcone.
Ora all'allegra brigata si è aggiunta la fidanzata, cui s'è bruciato l'alimentatore del notebook, in piena stesura della tesi di laurea.
Benvenuta nel club degli "appicciappiccì".
Dopo ampie ricerche e controlli su internet e nei negozi di elettronica, i due vanno a comprare un alimentatore generico, con 11 attacchi diversi, 70 W di potenza.
Ma, collegato al notebook, non funziona.
Prima ipotesi: il pc assorbe energia superiore ai 70 W.
E non è così, perchè l'ho collegato ad un vecchio notebook Acer (di quelli che non schiattano mai) che assorbe circa 90 W e funziona.
Abbiamo fatto cambio, io le ho dato l'alimentatore del Centrino e lei mi ha dato quello della Trust. Funzionano ambedue.
Ma la cosa comica è che non funziona con l'eeepc, che assorbe in tutto 36 W.
Vero è che io di corrente non ci ho mai capito una mazza, ma chi può spiegare l'arcano?
VUTTAMME 'E MMANE

Ogni volta che veniamo qui in campagna troviamo sempre scenari nuovi.
Stavolta il prato davanti casa era tutto coperto di trifoglio bello alto e relativi fiori. Le ruote dell'auto hanno lasciato due solchi, scamazzando un bel po' di piantine. E quando siamo scesi siamo stati accolti da un ronzio pazzesco di api che pascolavano sul trifoglio. Per un momento abbiamo pensato al campionato di calcio in Sudafrica, quello delle stramaledettissime trombette. Era tale e quale.
Poi subito abbiamo notato che il pruno che l'hanno scorso non ha fatto neanche un frutto, stavolta ha recuperato. I rami erano piegati fino a terra per il peso delle dolcissime prugne, che finiranno presto in marmellate e crostate.
Le altre, quelle gialle, non se le fila nessuno, sanno di acqua, per cui si sono meritato l'appellativo di "pisciazzelle".
Il difficile sarà convincere la D.M. a munirsi di scaletto e cogliere quelle più mature che come tutti sanno, stanno sempre in cima, facendo a gara con gli uccelli che si sono già mangiati tutti i fichi fioroni..
E poi c'è da cogliere le zucchine e i fiori da fare ripieni.
Qualcuno ci fa pure la marmellata con le zucchine, ma io non trovo il coraggio. L'ultimo esperimento strano lo feci l'anno scorso con i fichidindia: un vero schifo.
E allora, diamoci da fare, che domani arrivano i bambini.

venerdì 3 luglio 2009

FULMINI AL CASTELLO

Stamattina a Napoli già tuonava, un minaccioso cielo non lasciava presagire niente di buono. E allora abbiamo anticipato la partenza, giusto in tempo per sentire tuonare anche qui. E nel cielo nero si stagliava il castello Orsini contornato da fulmini saettanti.
L'autostrada in senso contrario (da Orte a Soratte) era da incubo, un unico nastro di lamiera a causa di un incidente tra un camion e alcune autovetture, a seguito del quale il camion ha scaricato in autostada pannelli di cemento. Questo a sentire Isoradio, perchè a vederlo era un unico inferno di metallo. E speriamo che non si sia fatto male nessuno.
Ora dai monti Cimini spuntano alcuni timidi raggi di sole. Speriamo ce la faccia, perchè un luglio così da schifo non lo trovo nella memoria.

giovedì 2 luglio 2009

IL GIORNO DELLO SCIACALLO

Ha lasciato Napoli e il teatro S. Carlo dopo aver ballato e intrattenuto i premiati (già sapeva del disastro).
Aveva fretta di andare a Viareggio "per prendere in mano la situazione". Un bel bagno di folla per riprendersi la popolarità che i sondaggi danno in forte calo. E poi, perchè no, magari proporre di spostare il G8 da L'Aquila a Livorno?
Ma a Viareggio ad attenderlo c'era il comitato d'accoglienza. E il buon uomo è uscito dalla porta sul retro del Comune, mentre il ministro Matteoli è uscito dal davanti a prendere la sua dose di fischi.

Due cose resteranno nei nostro occhi: quell'uomo in motorino evaporato nell'aria di cui nulla si potrà seppellire e i vigili del fuoco che si stendevano per terra esausti. I nostri angeli che dopo L'Aquila sono stati inviati a fare un lavoro pericolosissimo: liberare dal GPL le cisterne.
Altro che chiacchiere e barzellette.

mercoledì 1 luglio 2009

IL BORDELLOFONO

L'isola pedonale di via Scarlatti spesso ospita artisti di strada, alcuni anche bravi.
Questa settimana s'è visto in giro un giovanotto smilzo, con un'attrezzatura costruita intorno al corpo, costituita da percussioni varie, chitarra, strumenti a fiato, megafono, circa 30 strumenti, dal nome di "bordellofono", in onore al casino che riesce a produrre.
Il tizio in questione si chiama Mark di Giuseppe, è americano ed ha anche un sito, thestraniero.com
L'uomo orchestra ricorda gli indimenticabili Otto&Barnelli, da L'altra domenica di Arbore.
In casa mia Otto&Barnelli ha assunto la valenza del "fago tuto mi"