Nisida

Nisida

lunedì 27 gennaio 2014

O Dio del ciel se fossi una colomba

Tutti parlano della colomba, povera bestia, liberata dalla finestra del Papa e ghermita in volo da un gabbiano e un corvo. E tutti a cercare un significato all'accaduto.
Io purtroppo ho assistito spesso a questi raid aerei sia a Napoli che a Roma. I gabbiani di città sono parecchio feroci e i colombi, anche se hanno sviluppato una buona capacità di sfuggire loro, non sempre riescono.
L'ultima l'ho vista nel mio cortile. Un gabbiano ha abbattuto un colombo e lo ha ucciso quasi davanti ai miei piedi.
Qui svolazzano spesso i gabbiani, certi uccellacci con apertura alare enorme, volano e si inseguono lanciando strida e a volte si posano anche sulle ringhiere del balcone e vederseli lì fa davvero impressione, noi che siamo abituati ai passeri che ci vivono in colonia. Fortuna che loro l'hanno sempre scampata.
E dire che siamo parecchio lontani dal mare e non ci sono discariche nei pressi. Avranno il GPS fuori servizio.


venerdì 24 gennaio 2014

Domotica de noantri

Fare l'idraulico ai tempi di Internet.
Stasera s'è allagata la cucina del figlio a Roma. Poche cose mi fanno avvilire come l'acqua che invade il pavimento, riesce a moltiplicarsi in pochi minuti e passi le ore ad alzarla.
Allora il figlio ha mandato la foto al padre via watsapp, dove si vedevano tubi e rubinetti del sottolavello dove perdeva.
Il padre a sua volta ha preso un rubinetto uguale, lo ha esploso, ha messo tutti i pezzi in fila ordinatamente e mi ha detto di mandare la foto al figlio stesso mezzo, in maniera che il pargolo potesse vedere come smontare e rimontare tutto l'ambaradan, sostituendo adeguatamente guarnizioni e o-ring.
Finora non abbiamo notizie circa la riuscita dell'operazione, speriamo non sia affogato.

giovedì 23 gennaio 2014

La verginità è un filetto integro

Anche se da qualche tempo criticare il nostro giornale cittadino è come sparare sulla Croce Rossa, capita che a volte si esageri, nel voler somigliare a giornaletti come Chi.
Capita infatti di leggere roba del genere, dove si parla di "filetto della verginità", riferito ad un uomo di 39 anni che ha pure due figli. Il medico del Pronto Soccorso avrebbe dichiarato, a dire del giornalista: E' VERGINE!
Beh non è proprio preciso preciso, doveva dire: era vergine, tuttalpiù.
Che dire, non gli bastano le alluvioni in tutta Italia, le montagne che se ne vanno al mare, le faglie che si cozzano l'un l'altra e i terremoti per ogni dove. Neanche gli bastano le corride politiche, lo spregiudicato col pregiudicato che fanno il porcellinum. Niente, so' queste le notizie che la gente vuole leggere e loro gliele danno. E in sovrappiù, sotto, al titolo "potrebbe interessarti anche" ci aggiornano su Sara Tommasi, sui filmetti porno girati dalle fanciulle minorenni e sui partouze con i trans.
Vuoi vedere che la vocazione del giornale "Il Mattino" è quella di ispirarsi ai giornalini come Chi, Cronaca vera, Leggo e via scrivendo?

La prossima notiziona che ci daranno è quella del ritrovamento della enorme larva di punteruolo rosso ritrovata su una palma. Perché non crederci?

lunedì 20 gennaio 2014

Di terremoti ed altre storie

E stamattina di nuovo il terremoto. Epicentro al Matese, ma anche qui si balla.
E piove.
E gli americani continuano a dire che si sceta pure il Vesuvio.
E i bolognesi lo incitano: su, fai il tuo dovere.
Dimenticando che c'è un detto napoletano che avverte:
chi vo' 'o male 'e llate 'o suje sta areta 'a porta.
E l'alluvione nel modenese, tracima il Secchia.
Che strana questa rivalità tra fuoco e acqua.
E Gianni Morandi si incazza.
E poi c'è il Renzi che impazza. Chi ci salverà?



sabato 18 gennaio 2014

Donne du du du

Valéry Trierweiler: sono stata umiliata di fronte alla Francia intera.
La poveretta "tradita"sta ancora in ospedale, non si è riavuta.
Ma dai, Valery, esci, vai dal parrucchiere, compra un bel paio di scarpe e così, tutta in tiro, porta via le valigie dall'Eliseo, prima che Hollande ti dia lo sfratto. Gioca d'anticipo, su.
Però Segolene, altro stile.

Jole Santelli: i neri sono fortunati, non si devono truccare.
Mi dispiace sempre dare della cretina ad una donna, ma qui è d'obbligo, senza rimpianto alcuno.

Anna Tatangelo: ho tatuato il nome Gigi sull'inguine.
E non ci metto neanche il link. Questa è peggio della Santelli.

sabato 11 gennaio 2014

#Bau

Io l'ho votato De Magistris, ci ho creduto, o per meglio dire ci ho sperato.
Ho sperato che cambiasse qualcosa in questa città così martoriata, ma dopo due anni le speranze comincio a perderle.
All'alba del pagamento di un IMU residua, dovuta all'aumento da parte dei Comuni dell'aliquota, per cui ci toccherà pagare e neanche sappiamo quanto, leggiamo sul giornale di un'ordinanza sindacale che prevede un prelievo di sangue dei cani del quartiere Vomero-Arenella onde poter poi risalire al DNA dei cani e quindi dei signori possessori dei cani che non provvedono a raccogliere dai marciapiedi le deiezioni canine. Sono previste multe da € 25,82 a 154,94, ma l'analisi del DNA è a carico della collettività, quindi paga pure chi non ha il cane.
Il quartiere Vomero è considerato pilota (non perché siamo i più zozzosi) e la popolazione canina censita per ora sarà solo quella del quartiere, per cui i cani dei quartieri limitrofi la possono venire a fare senza rischio alcuno.
Non è stato chiarito ancora chi le raccoglierà. Si presumeva dovessero farlo i vigili urbani ma questi si sono subito affrettati a dire che hanno ben altri compiti da svolgere (no, non parlavano del caffè al bar) e certamente non saranno loro a raccogliere i regalini.
No, perché sia chiaro, la cittadinanza vomerese scenderebbe in strada con fotocamere e smartphone pur di immortalare gli amatissimi vigili, chini a raccogliere bisognini, accompagnati da omeriche risate. Io per prima.
Però un po' mi spiace per il nostro Sindaco, che sta legando in questi giorni la sua immagine alla merda canina. L'Italia tutta, persino Gramellini a Che tempo che fa, ne sta ridendo.

Ma la scienza è al lavoro per venire in nostro soccorso. Una scienziata sta studiando per risolvere i nostri problemi: il cane senza ano.
http://www.lercio.it/cani-senza-ano-pronto-il-farmaco-che-rendera-marciapiedi-piu-sicuri/

venerdì 10 gennaio 2014

Cose ca sulo a nuje

Le nostre disavventure con i computer sono abbastanza note. Finora c'era capitato di tutto ma questa è del tutto nuova: il pc del pargolo fa acqua.
La sera prima del trasloco, prima di staccarlo, il figlio lo ha acceso regolarmente ed ha stampato anche dei documenti. Sembrava tutto a posto, quindi è stato smontato e imballato come tutto il resto delle suppellettili. E' stato portato a casa nuova dai traslocatori ed è rimasto qualche giorno nello scatolone in attesa della collocazione, anche perché l'ing. voleva cablare casa per evitare wi-fi selvaggio.
Ieri sera è giunto il momento, ha preso il pc e lo ha messo sulla scrivania, ma non si è acceso manco per niente. Allora lo ha smontato e lo ha trovato in un mare di acqua.
Ricostruendo all'indietro s'è ricordato che nella cameretta dove stava il pc era piovuto dal tetto, scorrendo anche lungo la parete, ma lui non ci aveva fatto caso perché nel frattempo tutto funzionava.
Alfine abbiamo pensato che finché l'acqua stava lì ferma sul fondo nulla succedeva, ma appena il cascione è stato scosso e spostato l'acqua s'è diffusa bloccando i contatti.
Ora il povero pc giace aperto sulla scrivania e il figlio lo ha anche asciugato con il phon, in attesa che possa dare segni di vita.

giovedì 9 gennaio 2014

Nel bus

Una volta si chiamavano macchiette, io li chiamo siparietti e capita spesso di assistere a queste rappresentazioni in giro per la città.
Questa mattina ho preso l'autobus, il 130, che in questo periodo è un vero colpo di fortuna. Spesso le paline collegate risultano spente e pure l'App dell'Anm, consultata sulle fermate, risulta drammaticamente deserta.
Dicevo che ho preso il 130, ero quasi arrivata a Vanvitelli quando sono saliti due controllori. Hanno trovato un signore anziano che non aveva marcato il biglietto e come accade spesso è uscito subito l'avvocato difensore. Dichiaratosi avvocato e magistrato in pensione ha inveito contro i due che si sono difesi dicendo che stavano solo svolgendo il loro lavoro. Un altro signore è intervenuto dando sulla voce al magistrato e difendendo l'operato dei controllori, dandogli dell'ineducato. E meno male che ci trovavamo al Vomero, non oso pensare a come si sarebbe svolta la stessa conversazione a bordo dell'R2.
A questo punto è stato inevitabile per i due invitare il distinto signore senza biglietto a scendere per compilare il verbale.
Perché a volte se qualcuno si facesse gli affaracci suoi non sarebbe male; magari i due controllori avrebbero lasciato perdere, ma trovandosi in tal consesso sono stati costretti a verbalizzare e fare la multa all'incauto viaggiatore. Con tanti ringraziamenti.

Di salute e dintorni

Che poi bisogna dire che nella sfortuna io sono spesso fortunata a trovare medici che ricordano ancora il giuramento di Ippocrate.
In particolare l'oculista che il 23 sera mi ha aspettata allo studio mentre io tornavo da Roma. Mi aveva dato appuntamento alle 19 ma si sono fatte le 20,30 prima che io ci arrivassi, tra autostrade e tangenziali incasinate come solo a Natale. Mi ha controllata per circa un'ora prima di fare la diagnosi che è quella che ho detto nel post precedente. Ed ha atteso anche che arrivasse il taxi che avevo chiamato.
Ho letto molti commenti per Bersani. Molti si chiedevano se sarebbero intervenuti così in fretta se si fosse trattato di un povero cristo e non di un onorevole.
Io penso di si. Conosco molti medici che quando vanno di turno in ospedale sembra che vadano alla guerra, visti i mezzi sempre più scarsi a loro disposizione.
Certo, senza arrivare alla "svergognataggine" della Polverini che sequestra l'intero piano di un ospedale per il suo cancro alla tiroide, c'è da dire che per i politici le cure cui hanno diritto sono a livelli inimmaginabili dalla popolazione media, salvo poi fornirsi di assicurazione privata, come siamo stati costretti a fare noi.

lunedì 6 gennaio 2014

Anno nuovo? A me pare pezzotto

E siamo già alla fine della prima settimana del 2014.
A me st'anno tanto nuovo non mi pare, sarebbe più onesto dire che è una coda del 2013 sotto false spoglie.
Perché le disavventure relative alla salute continuano alla grande.
Prima me so' cecata. E' caduto il vitreo posteriore dell'occhio destro e vedo solo lampi e mosche volanti.
L'oculista mi ha cambiata la lente e così me lo devo tenere. Pare, lui lo dice, che a distanza di tempo, il cervello, stufo di vedere tutti 'sti lampi, proverà ad ignorarli facendo finta che niente è accaduto.
Vabbè, aspettiamo, tanto che tengo da fà?
Tutto ciò è accaduto a Roma, in pieno trasloco del pargolo e il medico dice che anche la fatica, l'abbassarsi di continuo, possono aver contribuito al problema.

Logicamente l'influenza mi stava aspettando al varco. Io che non l'ho mai presa stavolta ci sono cascata con tutte le scarpe. Febbre a 39° e tachipirina a gogo che non faceva un piffero. Tosse atroce, tanto che non ho fatto dormire nessuno. Logico che non si trovavano medici, era Natale e giù di lì, solo una miserrima guardia medica, scocciatissima di dover rispondere al telefono. Mi prescrivono l'antibiotico e pure di corsa e lì si complica il tutto. Sono allergica alle penicilline e quindi anche alle cefalosporine, alle amoxicilline e chillebbive. Resta alfine solo uno che è pure il più costoso del prontuario, la ciprofloxacina, che pare abbia funzionato.
Intanto le farmacie son tutte chiuse, mi tocca aspettare a sera la notturna. E meno male che qui te le danno le medicine senza ricetta. Stavo a Roma potevo pure morire.
Ora, di tutte le feste comandate, ho mangiato qualcosa solo al cenone del 24. Per il resto digiuno quasi assoluto, eccetto qualche tazza di tè e qualche miserabile brodino vegetale. E per la prima volta assoluta nel periodo natalizio, ho perso 4 chili.
Domani, se non mi porta via il vento, provo ad uscire per la prima volta. Sono rimasta sola a casa e son finite pure tutte le provviste. E tengo tante di quelle cose da fare che non da dove cominciare.
Intanto un pensiero a Bersani, sperando che guarisca in fretta.