Nisida

Nisida

domenica 30 ottobre 2005

STREET REPORTER

Confesso, non ho avuto il coraggio di uscire con la reflex e bene ho fatto.
Ho portato la vecchia compattina che si è pero’ comportata dignitosamente.

Stazione metro 4 giornate, i treni arrivavano troppo pieni e non si poteva salire

Via Scarlatti sembrava un bus pieno

Tarantella a Luca Giordano, peccato che FNAC fosse chiuso, come tutti i negozi non alimentari

House a Enrico Alvino, per la gioia di Vulcanica

Jazz a Vanvitelli, anche etnico

Scale mobili per San Martino chiuse, facitevèlle ‘a père

Jazz alla Certosa con fuochi d’artificio in sottofondo

Tango a Chiaia, suonavano Libertango

Aspettando il sole a Castel dell’Ovo. Il sole non c’è, per vederlo abbiamo atteso l’alba

Aspettando Baglioni al Plebiscito, grande fuga

DALLA VOSTRA INVIATA ALLA NOTTE BIANCA

Bassolino ha detto:
questa notte ci siamo sentiti tutti piu’ vicini.
E grazie tante, stèvemo uno ‘ncuollo ‘a n’ato.

Due milioni di persone, ma mi sono sembrate molto di piu’. O forse stavano tutti dove stavo io, non so.
Fiumi di persone entravano e uscivano dalla metropolitana. I napoletani sono usciti tutti dalle case, bambini e cani compresi.
Ma il fallimento colossale è stato quello dei mezzi di trasporto.
Taxi e bus spariti, tutto il movimento è stato assorbito da metro’ e funicolari che scoppiavano di folla. Cumana, circumflegrea e vesuviana in tilt, non riuscivano ad assorbire la gente alle fermate e questi impedivano ai treni di ripartire.
Si è avuta poi una frattura tra la città alta e quella bassa e i vomeresi sono rimasti confinati. Vi erano pero’ molte postazioni musicali tra cui i concerti jazz a Vanvitelli e San Martino, reso quasi irraggiungibile a causa delle scale mobili che l’ANM ha tenuto chiuse per mancanza di personale.
Molta musica house e techno, mentre la Fonoteca a Via Morghen diffondeva rap a volume da Woodstock.
Ballando ballando siamo riusciti ad infilarci nella funicolare di Chiaia, dato che quella Centrale era impraticabile (poi abbiamo saputo che si era pure fermata), dove si ballava il tango col gruppo della Milonga.
Facendo slalom tra i ballerini abbiamo poi raggiunto Chiaia, con l’intenzione di andare a vedere “il sole di luce nell’acqua” a Castel dell’Ovo, dove un gruppo di subacquei avvrebbero creato un sole che illuminava le acque del lungomare.
I subacquei c’erano, le luci pure, ma il sole no. Il pubblico in piedi sugli scogli, incazzatissimo, ha cominciato a rumoreggiare, il sole non si è visto e  i sub, dopo un’ora di tentativi, se la sono squagliata dal retro del castello (non si sa mai) quando le salve di fischi hanno raggiunto parecchi decibel. Per fortuna non c’erano sassi a portata di mano, che li avrebbero lapidati.
Nel frattempo iniziava il concerto di Baglioni a Piazza Plebiscito e noi ce la siamo data opportunamente a gambe. Volevamo mantenere imbattuto il record di non aver mai sentito Baglioni neanche per sbaglio.
Nel frattempo i locali avevano finito tutto il commestibile e sono arrivati nella piazza carrettini di ambulanti che facevano il panino con salsiccia, alla modica cifra di 7 euro. Sono andati a ruba lo stesso. Un Baglioni val bene un panino.
Io e la D.M. abbiamo mangiato panino e birra in un pub a San Martino, bevuto Prosecco a Piazza Vanvitelli e mangiato patatine fritte a Via Scarlatti. Ritorno a casa alle 5, ora solare, rigorosamente a piedi.
Uccisi.

sabato 29 ottobre 2005

LA GUERRA IN IRAQ NON LA VOLEVO

A quasi due anni dai primi bombardamenti su Bagdad si scopre ora che Silvio Berlusconi ci ha provato in ogni modo a convincere il presidente americano che non sarebbe stato giusto scatenare l'offensiva militare in Iraq.
A dirlo è proprio il premier in una intervista esclusiva a La7: «Io non sono mai stato convinto che la guerra fosse il sistema migliore per arrivare a rendere democratico un paese e a farlo uscire da una dittatura anche sanguinosa».
Parole di cui si ha notizia nelle ore in cui si allungano ombre sul governo italiano per il caso del Cia-Gate e il giorno prima della visita ufficiale a Washington del presidente del Consiglio.
E allora come si spiega la lettera di ringraziamento che George W. Bush gli scrisse nel marzo del 2003?

venerdì 28 ottobre 2005

IL TELEFONO LA MIA CROCE

Dopo che hanno chiuso il 12 son venuti fuori moltiplicandosi come le verruche i servizi privati, che ci offrono le informazioni che prima trovavamo tranquillamente in Internet.
Se qualcuno mi chiamava e non riconoscevo il numero andavo su www.paginebianche.it e cercavo il nome attraverso il numero.
Ora non si puo’ fare piu’, ho provato col mio e dice che non lo posso sapere perchè non ho dato il consenso. 
A volte credo di impazzire. A chi non l’ho dato, se non me lo hanno chiesto?
Vabbè, si è capito, ora per saperlo devo chiamare quei due caciocavalli rossi, nonc’èdodicisenzaottantotto.
E fosse finita qua. A cadenza bisettimanale mi chiama la Telecom e mi chiede come mi trovo con Fastweb e son due anni che non ho piu’ il contratto con loro. Niente, non si arrendono.
E poi telefonano per vendere di tutto, l’olio di Puglia, l’erboristeria, condizionatori e caldaie, il Folletto, biglietti di teatro per beneficenza, il tutto quando un poverocristo di ritorno dal lavoro decide magari di schiacciare una pennichella.
E se li tratti male ti fanno pure il piagnisteo, che quello è il loro lavoro. Un lavoro che rompe le scatole al prossimo e aliena loro ogni residuo di simpatia.

Ieri pomeriggio ero in cucina che pulivo la verdura.
Ci avete fatto caso che appena si hanno le mani bagnate comincia a squillare il telefono? Ormai lo so, sono rassegnata.
Al telefono una gentile signora: pronto, parlo con Luigi Marini? Io: no, ha sbagliato. Scusi. Prego.
Mi rituffo nel lavello. Risuona il telefono. Pronto? La gentile signora di prima. Il signor Antonio Mauriello? No, ha sbagliato. Scusi. Prego.
Stavolta lascio la verdura a decantare, aspetto un bel po’ e ritrilla il telefono. Pronto, la signora Anna Meloni? No, neanche stavolta ci ha azzeccato – dico - ma almeno questa è femmina, ci si sta avvicinando, ritenti. Dall’altra parte silenzio. Ovviamente non ha capito la battuta e gliela rispiego. La bamba neanche si era resa conto che ero sempre io a rispondere a tutte le telefonate che ha fatto.
Impietosita le ho detto il mio cognome, che inizia per M, la lettera l’aveva centrata, e così mi trova 5 o 6 nomi piu’ sotto, se non altro ho risparmiato di rispondere a 5-6 altre telefonate. Voleva vendermi l’ennesima caldaia del gas, però figlia mia, se continui così non venderai mai niente.

Mario Landolfi da Vespa:
non c’è piu’ confine: non si sa piu’ quando si fa satira politica o ..... quando un satiro fa politica.

Un satiro? Ha detto un satiro?
Uahuahuahuahua !!!!!


Vabbuo', chillo è di Mondragone...crede che il satiro sia il marito della satira.
E tiene pure la maturità classica,
guardate qua.

giovedì 27 ottobre 2005

PROCIDA E' UN LUOGO MAGICO

Dove al mattino arrivi e c’è la nebbia

Dove a mare si fatica in tanti

Dove in ottobre sbarcano i turisti giapponesi che disegnano acquerelli

Dove le case sono colori e geometrie

Dove sulle barche crescono i banani

Dove per vedere Vivara devi scavalcare e infilarti nel buco della rete

Dove le barche hanno i colori dell’arcobaleno

Dove il mare in certi giorni sembra un lago

Dove mi sento libera come un gabbiano

PICCOLI SCRITTORI CRESCONO


Si sa che a casa mia è sempre in corso una battaglia (persa) tra me e la roba da buttare. Ma ogni tanto qualcosa mi sfugge e si nasconde, salvo poi spuntare fuori nei momenti piu’ impensati.
E poi c’è lo stanzino degli sbarazzi, dove di solito sale la borsa dei costumi del mare e scende il presepe o la valigia da sci, quello che viene prima insomma, tra il natale e la settimana bianca. Ho convinto la D.M. a metterci le mani giorni fa per trovare il pacco delle diapositive dei viaggi, accuratamente imballate e perse. Perchè la scritta sul cartone sta sempre dal lato del muro e nessuno si ricorda che forma aveva. Alla fine mi sono ricordata e lo scatolone ritrovato. Ovviamente non era solo, sopra vi era poggiata una cartella di quelle con l’elastico che conteneva alcune prestazioni letterarie di mio figlio alle elementari.
Abbiamo mollato le diapositive come un sol uomo e ci siamo fiondati a rileggere i capolavori del pargolo.
Ma un tema soprattutto ci ha fatti sbellicare. La solita maestra impicciona in seconda elementare aveva dato la seguente traccia: Parla della tua famiglia (e allora ancora non si parlava della privacy).
E qui siamo stati serviti tutti. Vi era descritto uno scenario da Auschwitz e infatti sul cell del pargolo, al numero di casa c’è proprio scritto Auschwitz, tuttora.
La D.M. era esposto al pubblico ludibrio in quanto fumatore incallito e accusato che quando gli faceva una domanda gli rispondeva, sempre sulla porta, chiedi a tua madre.
La sottoscritta in versione autista di piazza nei vari trasbordi di pargoli urlanti, veniva sputtanata per le parolacce che indirizzava ad altri guidatori e per i semafori passati col rosso.
Ce n’era pure per il gatto, accusato di avergli pisciato nelle pantofole, dopo che gli aveva fatto fare la centrifuga in perfetto stile spaziale. L’unico che si salvava da cotanto sfracello era il nonno buonanima, da cui andava a piangere dopo aver beccato le nostre reprimenda.
Alla fine della lettura io e la D.M. ci siamo guardati e ci siamo chiesti l’un l’altro se davvero siamo stati dei genitori così e cosa penseranno le maestre di noi poveri disgraziati.
Nel frattempo è rientrato il pargolo e ci ha trovati in soggiorno in mezzo ai foglietti sparpagliati e appena ha capito di che si trattava ha cominciato a ridere.
Deve essere buffo per un bietolone da unmetroenovantaepassa ritrovarsi nei panni dei suoi sette anni da unmetroetrentascarso.
Alla fine ci ha diffidati a far sparire quei capolavori, che se li vede la sua ragazza lo mette in croce finchè campa.
Rimesso il tutto nella cartellina e archiviata la suddetta, ci siamo dedicati alle diapositive, tirando fuori materiale preistorico.

lunedì 24 ottobre 2005

RICORDIAMOCI QUESTI NOMI

quando andremo a votare il 9 aprile 2006

Cusumano, Oricchio, Iannuccilli dell’Udeur
Buemi, Ceremigna, Grotto, Di Gioia dell’ Sdi
Bottino, Ruggieri, Gerardo Bianco della Margherita

Tutti del centro sinistra, guidati da Clemente Mastella più altri di F.I. e UDC che appena ne so i nomi li scrivo qui.
Questi gentiluomini bipartisan si sono immolati offrendosi alla causa dei maschi da salvare,contro le donne che pretendono spazio nelle istituzioni, richiedendo il voto segreto sull’emendamento alla legge elettorale che proponeva le quote rosa (una donna ogni 4 candidati, una miseria).
Sono stati loro che hanno consentito all’esercito di franchi tiratori (almeno 180) di mitragliare indisturbati, per poi festeggiare alla bouvette di Montecitorio, leghisti con democristi, maschi con maschi, trionfanti contro la lobby delle donne.
Si è persino udito un “onorevole” siculo esclamare:
"Queste donne non ci devono scassare la minchia”. Salvo poi chiedere scusa alla conterranea Prestigiacomo, facendole il baciamano.
Ed ha ragione!!!!  Dopo le componenti etniche anche le donne adesso scassano?

Cerchiamo di capire ora il perchè questo comportamento.
Hanno paura delle donne? Non ne considerano il valore?
No, è molto peggio. I suddetti signori, da Cusumano a Gerardo Bianco hanno semplicemente paura di perdere il posto, l’unica cosa che sta loro a cuore, mica il bene del Paese.
Inoltre, con le liste bloccate del nuovo sistema proporzionale non si potranno esprimere preferenze. Saranno i partiti a scegliere gli eletti, piazzandoli in cima alle loro liste. E a meno che le teste di lista non siano piene di donne, alternate, uno e una come in Francia, si rischia che le donne in Parlamento diminuiscano ancora.
Valeria Ajovalasit, presidente di Arcidonna ha scritto una lettera al Presidente Ciampi, chiedendo se non sia anticostituzionale una legge elettorale che introduce liste bloccate senza prevedere l’alternanza uomo-donna.
Dopo la bocciatura dell’emendamento, sia Berlusconi che Fini hanno dichiarato che si comporteranno come se la norma fosse stata approvata. Almeno il 25% dovrebbero garantirlo.
L’Unione invece dovrebbe oscillare tra il 30 e il 50% possibilmente con l’alternanza.
Fermo restando che chi è dentro è interessato a mantenere lo status quo, propongo di accogliere la provocazione che la giornalista Marina Terragni ha fatto dalle pagine del Corriere qualche settimana fa:

Non andare a votare e convincere il maggior numero possibile di donne ad astenersi dal voto se non ci saranno tanti nomi di donne ben posizionati nelle liste, dando a questa cosa priorità politica, considerandola un problema della nostra democrazia.
Si prega di dare alla questione la massima diffusione.

Donne bloggers, uniamoci contro gli onorevoli scaldasedie che non vogliono perdere il cadreghino (e neanche la pensione reversibile alle conviventi).

domenica 23 ottobre 2005

PACS SOLO PER POCHI

Adele Parrillo ha perso il suo compagno Stefano Rolla a Nassiriya assieme a 18 connazionali.
E non ha diritto al risarcimento previsto per le famiglie dei militari perchè i due non erano sposati.
In Italia chi convive anche da molti anni fuori dal matrimonio non puo’ chiedere permessi per il partner che si ammala gravemente, non puo’ continuare a vivere nell’appartamento del convivente deceduto, non ha diritto alla pensione di reversibilità.
Molte coppie di fatto stipulano contratti privati che però non hanno valore giuridico.
Questo piu’ o meno si sa. Quello che invece non si conosce è che
tutto questo non vale per deputati e senatori.
I parlamentari italiani possono estendere l’assistenza integrativa interna ai loro conviventi, i quali possono anche godere della pensione di reversibilità.
E’ sufficiente una comunicazione di convivenza scritta dal richiedente parlamentare.
Gli stessi detrattori dei PACS, a tutt’oggi, non hanno chiesto l’abolizione di questo regolamento.
E ci vuole una bella faccia tosta a non estendere a tutti un diritto che a Montecitorio esiste già da 10 anni.
(fonte Milena Gabanelli)

CHI TENE 'O MARE



'o ssaje, porta 'na croce .......

sabato 22 ottobre 2005

POLLI E MINISTRI

Hanno salvato la statistica, quella del pollo a testa.
Quindi, anche se noi non mangiamo pollo, c’è chi lo mangia per noi.




Banchetto a base di pollo per (da sinistra) il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, dell'economia, Giulio Tremonti, e del Welfare, Roberto Maroni, sulle rive del lago di Como. Intervenuti al forum della Coldiretti i tre ministri hanno addentato petto e cosce di polli italiani per manifestare la sicurezza deI prodotto nel nostro paese, proprio in questo periodo scosso dalla influenza aviaria in diverse nazioni anche europee.
L'insolito banchetto è avvenuto in diretta tv.


Gianniiiiiiiiii  (Alemanno), ma come si fa a non essere ottimisti????????

ESERCITAZIONE A NAPOLI: bombe finte, feriti veri

E poi dicono che a Napoli non facciamo le cose sul serio.
Non ci siamo mica contentati dei morti e feriti virtuali, eh no. Ce ne siamo procurati di veri.
Cinque persone all’ospedale di cui due ricoverati con fratture.
Questo l’esito dello scontro tra due ambulanze che correvano verso piazza Garibaldi, dove era previsto il ritrovamento di uno zaino presso la biglietteria della stazione. Sono dovute intervenire altre ambulanze per portare via i feriti veri.
E magari la gente non ha capito e ha pensato che anche quella era un’esercitazione.
Durante l’attacco a via Partenope, dove era previsto un attentato su un bus, venivano coinvolte anche delle auto e uno degli occupanti veniva lanciato oltre la scogliera, in modo da far entrare in azione il SAF, il soccorso alpino fluviale (boh... e che è?)

Backstage – sala trucco




(ULTIME ANSIA)   A seguito di questi ultimi avvenimenti è stato convocato con urgenza un vertice di Al Qaeda. E’ stato deciso all’unanimità di escludere Napoli dagli obiettivi terroristici, con questa motivazione:
Lassamm’e ffà, chiste fanno tutt’ cos’ lloro, si ciaccano pure (Lasciamoli fare, fanno tutto da soli e si fanno pure male).

venerdì 21 ottobre 2005

SOTTO E 'NCOPPA



Forse ci invidiavano il Gronchi Rosa o la bandiera della caravella a rovescio sulla 500 lire d'argento.
Hanno provveduto subito.
Le poste americane hanno stampato un francobollo con un aeroplano a testa in giù, e pur avendo tentato di ritirare la serie non hanno potuto impedire che qualche collezionista conservasse qualche esemplare.
E così, quattro bolli da 24 centesimi sono stati battuti a un'asta newyorkese per la bellezza di 2,7 milioni di dollari.
Mi sono sempre chiesta: ma nessuno li guarda mai prima di mandarli alle stampe? Sempre dopo se ne accorgono?
Io ogni volta che stampo qualcosa mi guardo cento anteprime, fino a scimunirmi.
Chissà quanti francobolli hanno distrutto 'sti fresconi.

IL BLOG E' ROCK

Perchè ci dà la possibilità di esprimere le opinioni senza censura.
La TV invece è lenta, perchè l'informazione fa paura, deve essere sottoposta a mille controlli prima di essere comunicata.
Fanno eccezione ovviamente le mille vaccate che ci propinano nei TG come se fossero notizie, compreso le talpe e le isoledeifamosi.
Ieri sera Celentano ha dimostrato con la sua trasmissione quanto stiamo inguaiati, parlando di Freedom House (anche quella comunista, ovviamente) suscitando un vespaio di critiche e commenti fino a sfiorare il ridicolo, con la richiesta di una puntata riparatrice e la richiesta di dimissioni di Meocci.
La TV che ci meritiamo invece, secondo del Noce, è quella che fa Bruno Vespa.
Ieri sera la puntata di Porta a Porta parlava della coppia Albano-Lecciso, entertainment e gossippone.
Ancora una volta dobbiamo rimarcare che comici e cantanti fanno politica e politici e giornalisti fanno intrattenimento.
Una TV cannibale che si alimenta di se stessa.

TRE PACCHETTI MILLE LIRE


E’ così che davano la voce i venditori di sigarette di contrabbando.
E così a Napoli è tornato il contrabbando di sigarette. Cambiano solo i prezzi e in piu’ c’è l’euro.
Provatele e po’ mi venite a ddì. So’ meglio ‘e chelle do’ tabbaccaro, signo'.
Per le strade è tornato il bancariello e le sigarette, provenienti dall’Ucraina, vengono vendute mediamente a 2 euro e 50, le altre 80 centesimi meno di quelle del monopolio.
Arrivano in Italia via terra dall’Ucraina attraverso la Polonia e l’Austria con i camion utilizzando la convenzione di Schengen oppure per mare partendo dalla Cina e via Suez arrivano a Gioia Tauro.
Il contrabbando ritorna così in auge, grazie anche al costo delle sigarette sempre in crescita. Era logico che la camorra, fiutato l’affare, si organizzasse di nuovo. E così tante persone che non sono entrate nel commercio della droga, campo piu’ difficile da gestire, vendono sigarette nelle strade, convinti di non fare nulla di male.
Nella relazione del procuratore Galgano si parla di un guadagno di 3 milioni di euro al mese per ogni organizzazione camorristica impegnata nel traffico.
E scusate se è poco.

giovedì 20 ottobre 2005

SALVIAMO LA LEGGE SUI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE!!

La legge Rognoni - La Torre, che consente da oltre vent’anni di aggredire le ricchezze accumulate dalle mafie nel nostro Paese, è in pericolo. Rischia di essere approvato dal Parlamento, infatti, un disegno di legge che tra i molti aspetti discutibili prevede la possibilità di revisione, senza limiti di tempo e su richiesta di chiunque sia titolare di un “interesse giuridicamente riconosciuto”, dei provvedimenti definitivi di confisca.
Continua a leggere qui

ADDA PASSA’ ‘A NUTTATA

Come si temeva, gli italiani con la ricetta in tasca, vanno in Svizzera a comperare il Tamiflu, il farmaco antivirale della Roche che dovrebbe combattere la bird flu, perchè in Italia non viene ancora commercializzato.
Lo si trovava anche al Vaticano, ma le scorte sono state esaurite rapidamente.
Anche in Svizzera bisogna prima prenotare. Nelle farmacie di Chiasso sono state già prenotate 10 mila scatole e in pratica viene prenotata l'intera produzione. Una confezione costa 55 euro e contiene 10 compresse, una terapia per una sola persona.
Viene anche venduto via Internet, probabilmente campioni provenienti da studi medici e su E-bay una dose dell’antivirale aveva raggiunto 146 euro, prima che fermassero la vendita.
Sembra di vedere la commedia di Eduardo, Napoli milionaria, con i farmaci a mercato nero.



Giova ricordare che il farmaco non può essere assunto a titolo preventivo, come copertura precauzionale, come erroneamente pensano in tanti.

mercoledì 19 ottobre 2005

CONVIVIALI



La lettura del post pantagruelico del gattosolitario mi ha fatto venire in mente questa bella diapositiva scattata molti anni fà sul Vesuvio in una circostanza analoga.
Eravamo giovani, eravamo in tanti e ci eravamo scofanati tanto di quel cibo da risolvere i problemi della fame di un intero villaggio africano.
Oggi ci penso quasi con vergogna, ma quando si è giovani tante cose non si pensano, aldilà del fatto che in casa a tavola, da piccoli, c’era sempre quella famosa frase: finisci quello che hai nel piatto, che in Africa i bambini muoiono di fame.
Ricordo che ci pensavo sempre, come facevano quei bambini a salvarsi dall’atroce morte se io finivo ciò che avevo nel piatto.
Una strana interazione causa-effetto che è rimasta nei misteri della mia infanzia.

I KAMIKAZE SONO TRA NOI

Conosco una persona che domenica è andata a votare per il leader dell’Unione ed ha votato Bertinotti con questa motivazione:
se Bertinotti prende molti voti la gente si impaurirà e non voterà Prodi alle prossime elezioni del 2006.
Ovviamente il suddetto signore è di Forza Italia e si sa, ogni causa vuole i suoi martiri.
Gli ho ricordato che per fare cio’ ha persino sottoscritto e firmato il programma dell’Unione, oltre all’ora di fila che gli è toccato fare.
Quanti eroi del genere abbiamo in Italia?
PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE

Uganda. Contro l’Aids il governo preferisce l’astinenza
(qui l'articolo originale)

In Uganda è in crisi il programma di lotta all’ Aids, per questo il rappresentante speciale dell'Onu per l'Hiv/Aids in Africa, Stephen Lewis, e le organizzazioni impegnate nella lotta contro l'epidemia che sta decimando la popolazione africana chiederanno oggi al governo di Kampala di distribuire un maggior numero di preservativi tra la popolazione ugandese.
Stando, infatti, a quanto riportato dal «Guardian», il governo è accusato di ostacolare la distribuzione di milioni di preservativi e di sostenere l'astinenza sessuale come miglior metodo di prevenzione.
Dopo anni di successi nella lotta all'Aids - ottenuti grazie agli interventi del presidente Yoweri Museveni nel dibattito pubblico sulla malattia e sulle misure di prevenzione - negli ultimi due anni, l'Uganda ha aderito alla linea dell'astinenza sessuale, bloccando la distribuzione dei preservativi.
Lewis e gli attivisti contestano tale linea, affermando che l'astinenza sessuale, fortemente sostenuta dalla first lady Janet Museveni non può da sola porre fine al diffondersi dell'epidemia.
Lo scontro tra le diverse strategie di lotta all'epidemia avviene pochi giorni dopo che il Fondo globale per la lotta all'Aids, alla tubercolosi e alla malaria ha deciso di sospendere i fondi a Kampala fino a quando il governo non sarà in grado di offrire garanzie sulla corretta gestione delle risorse.
Una decisione motivata dalle analisi condotte sull'utilizzo dei prestiti versati in passato all'Uganda, che hanno evidenziato gravi deficienze nella gestione del denaro da parte del ministero della Salute. (fonte Adnkronos)

martedì 18 ottobre 2005

Dimenticavo

Dopo tutti i controlli effettuati allo stadio, biglietti nominativi, controlli personali e perquisizioni, ad Ascoli un ragazzino con un razzo, entrato 5 minuti prima a cancelli spalancati senza sorveglianza e senza biglietto, ha ferito una tifosa lanciandole contro il razzo.
Poteva entrare anche un kamikaze imbottito di esplosivo e saltare assieme a tutto lo stadio.
E invece facciamo le esercitazioni nelle grandi città.
Pagliacciate, solo pagliacciate.

lunedì 17 ottobre 2005

E BUTTIAMO ALTRI SOLDI DALLA FINESTRA, TANTO SIAMO RICCHI

Sabato prossimo esercitazione antiterrorismo a Napoli.
L'esercitazione avra' inizio alle 9 con telefonate al 113 e al 115 che segnalano l'esplosione di un ordigno su un autobus dell'Anm in transito in via Partenope, all'angolo di via Nazario Sauro, nella zona dei grandi alberghi. Subito dopo il 117 viene avvisato di un'altra esplosione al varco Immacolatella al Porto, seguita da una telefonata al 112 sulla presenza di uno zaino abbandonato all'ingresso della biglietteria di piazza Garibaldi; l'ultimo allarme arriva al 118 e al 115 e informa di una esplosione, nella stazione Circum del Centro Direzionale, su un convoglio della linea Napoli-Baiano.
Nun se so’ scurdate ‘a nisciuno !!
Ovviamente i terroristi li chiamano tutti, VV.FF, Finanza, CC e Polizia e si preoccupano pure dei feriti chiamando il 118.
Il questore Oscar Fioriolli ha spiegato che l'operazione consentira' di verificare il sistema di ''coordinamento degli interventi di ordine pubblico e di soccorso'' nonche' il funzionamento ''dei canali informativi essenziali'' e della ''catena di comando''
Stamm’ a pposto!!!
La simulazione - dice il prefetto Profili - sara' svolta ''con le risorse esclusivamente in dotazione al territorio: tutto cio' che abbiamo in casa - ha detto - lo andiamo a verificare: non abbiamo fatto venire niente da Roma'', proprio allo scopo di misurare le capacita' di intervento di fronte alla situazione di grave emergenza.
Avimme voglia ‘e muri’.
L'esercitazione terminerà alle 10.30 ed impegnerà in tutto circa 750 uomini tra forze dell'ordine e volontari, con l'impiego di 179 mezzi.
La simulazione prevede un bilancio virtuale di 26 morti, 56 feriti gravi e 84 lievi, per i quali si mobiliteranno anche mezzi di fortuna, oltre alle ambulanze. Verrà anche istituito un numero verde,
non ancora attivato.
Adesso devo solo scegliere dove andare per fotografare qualche siparietto. Sai che bordello di traffico per tutta la giornata?

SENTITE QUESTA


Notizia appena ascoltata al TG3
Un militare italiano, mandato a Nassirya con l’operazione Antica Babilonia rischia di essere sfrattato dalla casa in affitto di proprietà dello Stato perchè con i soldi dei 3 mesi di missione ha superato il limite di reddito previsto per gli affittuari.
Della serie "curnuto e mazziato".

domenica 16 ottobre 2005

FOLLINI DAY


Daniele Luttazzi disse bene: "fare satira in questo Paese è facile,
bisogna leggere i
giornali e avere un po’ di memoria".




Chi non ricorda i faccioni che invasero le città con la scritta
IO C'ENTRO?


E' pure il titolo del sito dell'UDC


COME RIDEVA NAPOLI

Era il titolo di una piccola raccolta di canzonette umoristiche e di macchiette di Nicola Maldacea e Armando Gil, cantate da Roberto Murolo.

Di questi giorni è vero che c’è poco da ridere, ma per fortuna c’è sempre Emilio Fede, che ringrazio, per avermi fatto fare una bella risata (e con me tutti i napoletani, penso).
Emilio Fido si dichiara pronto a candidarsi a Napoli per il Senato perchè ha sempre avuto un amore viscerale per Napoli, è amico di giggidalessio e mariomerola e sua moglie è napoletana (due ottimi motivi per farlo).
Dice che la criminalità è la conseguenza della disoccupazione, non la causa scatenante dei problemi, non è colpa del Governo bensì delle Regioni e se potesse tornare indietro le abolirebbe, assieme all’euro.

Questo sì che è un grande programma. Deve averlo concordato con Calderoli.
Che si prepari a prendere uno “scusutone” come ai tempi delle bandierine.

Sono di buonumore dopo il bagno di folla preso al seggio elettorale e dopo il baba' che ci siamo mangiati subito dopo io e mio figlio alla faccia di Sua Emittenza e del confuso Mastellone, che ha votato contro le quote rosa pur avendo la moglie presidente della Giunta alla Regione Campania e che ci ha fatto sapere che si toglierà dalle scatole dell'Unione.
Forse il Cavaliere gli ha fatto un'offerta che non puo' rifiutare?

sabato 15 ottobre 2005

STANOTTE HO FATTO UN SOGNO

Sognavo che mi avevano svegliato dei rumori tremendi, sembrava capodanno, botti e odore di bruciato. Ho tirato su la tapparella e ho visto la riva del mare (sembrava Licola o Lago Patria) invasa da centinaia di cacciatori che con il ginocchio per terra sparavano in aria agli stormi di uccelli che venivano dal mare. Ho acceso la tv ed ho selezionato il televideo ed ho saputo che Storace, l’ineffabile ministro della Salute, per difendere le patrie galline dal contagio, aveva dato ordine di abbattere tutti gli uccelli migratori che si avvicinavano al sacro suolo, isole comprese.
Aveva percio’ precettato tutte le doppiette italiane e tutti quelli che avevano svolto il servizio militare e li aveva inviati nei posti dove si sapeva che sarebbero arrivati gli uccelli di passo.
Centinaia di anatre erano già state colpite e galleggiavano sull’acqua e manipoli di raccoglitori in tuta da sub li mettevano dentro grandi raccoglitori con le ruote e li avviavano oltre la spiaggia dove già bruciavano enormi falo’.
Una cicogna dal lungo becco giaceva con le ali spezzate sulla battigia e i gabbiani svolazzavano intorno come avvoltoi.
A questo punto mi sono svegliata e, senza pensare, sono corsa fuori al balcone della cucina.
Volevo mettere in salvo la coppia di passeri che vive sul mio terrazzo, dove ogni anno fa il nido (e dove scacazza sul bucato).


Guardate che succede quando si mangia pesante la sera, dopo aver visto Storace al TG che dichiara di non voler fermare la caccia.

Nel frattempo nel mondo stanno succedendo cose turche.
L’antivirale per eccellenza, magnificato finora da tutti, scienziati e non, dopo alcuni studi, pare sia risultato inefficace contro il virus H5N1.
Immediato calo delle vendite e calo in borsa, con conseguente impennata di vendite e borsa della ditta concorrente.

Meditate, gente, meditate.

IL SIGNORE DELLA GRAPPA BATTE IN RITIRATA
e risale in disordine e senza speranza le valli che aveva disceso con orgogliosa sicurezza

Dopo averci a lungo pensato, Italo Bocchino, il candidato della Cdl trombato alle ultime elezioni regionali, ha optato per il seggio alla Camera ed ha lasciato il consiglio regionale e il ruolo di leader dell’opposizione.
E’ utile ricordare che si era impegnato con i suoi elettori a restare in Campania.
In realtà ammette che è stato delegittimato piu’ volte proprio dai suoi.

E alla maniera di Pimpinella la Sbruffoncella così la racconta:
"Lo scenario politico è cambiato. Intendo raccogliere la sfida nazionale del passaggio dalla seconda alla terza Repubblica. Alla Regione potevo vivere di rendita per quattro anni in una posizione di grande visibilità poilitica. Fra pochi mesi dovro’ invece affrontare una nuova competizione elettorale"
.
Ho capito, vuole essere trombato anche alle prossime elezioni politiche, persino con il proporzionale.

Pimpinella la Sbruffoncella era un fumetto storico degli anni cinquanta/ sessanta.
Era una ragazzina alta, magra e bionda con la coda di cavallo che soffriva di protagonismo.
E cosi’ ne inventava di tutti i colori... ma alla fine ne usciva sempre perdente.

venerdì 14 ottobre 2005

BUON COMPLEANNO BLOG



E’ autunno, cadono le foglie, cadono le castagne dagli alberi, maturano melagrane e zucche, le giornate si accorciano e chiudono i blog.
In questi giorni c’è stata una vera epidemia.
Alcuni diventano privati, altri lasciano grandi saluti strappacore, altri svaniscono nel nulla lasciandoti un not found.
E’ passato esattamente un anno da che abbiamo cominciato questa avventura io e il mio blog. E assieme al mio iniziarono in quei giorni i blog di
Almostblue e di Wynck. Anzi, proprio Wynck mi aveva incoraggiata a farne uno, perchè io pensavo di non avere nulla da dire.
Non credevo che dopo un anno sarei stata ancora qui a raccontarmela, ma penso ancora che ne valga la pena.
Poi magari un giorno anche io riterrò questa esperienza conclusa, lascerò anche io grandi saluti agli affezionati lettori, ma per ora mi piace ancora e continuo così.
A volte cerchiamo di capire laddove non c’è niente da capire, come dice il caro De Gregori.

LAPIDIAMOLI

A Diego Armando Maradona, debitore nei confronti dello stato italiano di 31 milioni di euro per mancato versamento dell’Irpef, accertati con sentenza della Cassazione, è stato notificato il pignoramento del suo cachet in qualità di ballerino a “Ballando con le stelle” il programma della Lotteria Italia.
Prima che venisse resa pubblica la notizia, Maradona non si è presentato nella puntata dello spettacolo di venerdi 7, presentando un certificato medico come un qualsiasi dipendente statale.
Diceva che i medici che lo hanno in cura gli hanno sconsigliato il viaggio per motivi di stress, ma si è capito presto di che stress si trattava.
La Rai pero’ ha fatto sapere che il cachet di Maradona è stato versato puntata per puntata e quindi non so l’Agenzia delle Entrate cosa trova se Maradona non torna a ballare.
Io trovo davvero scandaloso che la RAI abbia ingaggiato e pagato non si sa quanto, una persona che ha dato ampia prova di inaffidabilità. Trovo indecente che si portino queste persone (e parlo anche di Lapo Elkan) alla massima attenzione dei media per poi assolverli e quasi santificarli, giustificandoli in nome di non si sa che cosa (lo stress per la Punto).
Forse se Maradona o Lapo avessero capito cosa significava farsi il culo lavorando ad esempio in una acciaieria tipo Italsider per portare a casa un dignitoso stipendio, forse non sarebbero finiti a quel modo.
Oddio... finiti. Abbiamo già visto con Maradona: ospite di talk show, stella della danza e si è pure permesso di fare una chiavica il figlio in diretta tv.
Non andrà diversamente con l’erede Agnelli, che si era perfino fatto il culo, lui, col nome di Lapo Rossi, in fabbrica.
E qualcuno ha detto: scagli la prima pietra. Ma sicuro, non una, ma tutto il cumulo di sampietrini che stanno qua sotto casa mia per rifare il manto stradale, da seppellirceli.
E chi vuole mi dia pure una mano.

P.S:: Si diffidano Wynck e Kub da qualsivoglia difesa del calciatore.
In questo post si parla di Maradona esclusivamente come uomo (sic), si fa per dire.

giovedì 13 ottobre 2005

ECCHEMMISERIA !!!!!

Ginsberg e FerlinghettiLawrence Ferlinghetti, poeta americano di origini italiane, anni 86, è stato fermato dalla polizia per circa un’ora per essere identificato.
Era a Brescia, accompagnato da due persone e cercava la casa paterna per scattare delle foto. Ha bussato al citofono ma è stato accolto dall’inquilino che spaventato, avendoli scambiati per ladri o clandestini, ha chiamato la polizia.
Ferlinghetti, finalmente rilasciato, ha dichiarato che non è colpa delle persone bensì del governo degli Stati Uniti che sta spargendo il terrore nel mondo.
Però, dico io, un ladro di 86 anni?

Ferlinghetti fu arrestato nel 1956 con l’accusa di oscenità, perchè la sua casa editrice, la City Light Books, aveva pubblicato il libro di Allen Ginsberg, Howl and other poems. La dichiarazione di omosessualità dell’autore e il linguaggio usato nel testo provocarono la messa al bando del libro.

COME INGUAIARE I FIGLI

A volte mi chiedo cosa passa nella mente dei genitori quando scelgono il nome al figlio.
Quando è toccato a noi ci siamo fatti tanti di quei problemi, le liste, i calendari con tutti i santi e alla fine abbiamo scelto e per fortuna è andata bene.
Al pargolo è piaciuto.
E allora vorrei sapere cosa ha spinto la famiglia Tanda a battezzare il proprio figlio con il nome di Mario Ugo.
E magari un giorno il figlio, cresciuto, diventerà uno stimato ricercatore e firmerà tante belle pubblicazioni con il nome di M.U. Tanda.
Una situazione simile si è verificata anche per il sig. Felice Mastronzo. Ma non potevano chiamarli Giovanni?
Cose da pazzi.

mercoledì 12 ottobre 2005

SPERPERI E AIUTI UMANITARI


Daniele Sepe dal suo blog ci fa sapere che il concerto di giggidalessio a piazza Plebiscito è costato la bella cifra di unmilioneduecentomila Euro.
E fa sapere anche che è stato contattato per suonare assieme al suo Ensembe soccavese per la notte bianca a Napoli.
Cachet offerto per la partecipazione: 2500 Euro.
Assodato che lui non è giggidalessio e che non si siede sulle ginocchia di Bassolino e neanche su quelle di Fini, vediamo cosa ci si poteva fare con quei soldi.
Il terremoto in Asia che, a differenza di Katrina e Rita non se lo fila nessuno, ha ricevuto i seguenti aiuti (fonte: "La Repubblica" dell' 11.10.2005 e TG5):

Stati Uniti : 100.000 $ e otto elicotteri
Italia : un C130 con farmaci, tende e coperte
Gran Bretagna : 145.000 Euro
Cina : 6,2 mln di $
Kuwait : 80 mln di $
CEI, Conf. Episc. Italiana : 3 mln di Euro (presi dall'8 per mille)
Unione Europea : 4,4 mln di $

Da notare che 3mln di Euro della CEI presi dall'8 per mille sono una briciola su una torta (l'8 per mille) di centinaia di milioni di Euro.
Inoltre gli Stati Uniti con i loro 100.000 $ non meritano commenti.
Li spendono in mezza giornata solo di carburanti per le truppe in Iraq.
Anche sulle altre Nazioni e Istituzioni non c'è molto da dire...


martedì 11 ottobre 2005

‘O SOLE MIO



Del recente Pino Daniele ho apprezzato maggiormente ‘a tirata ‘e recchie a Bassolino che non la sua produzione musicale di questi ultimi anni.
Dei vari CD usciti sul mercato, il triplo cd di Platinum, Passi d’autore ecc, dove il cantautore “decanta” se stesso in tutte le accezioni del termine, l’ultimo, Iguana cafè, contiene una bella interpretazione di It’s now or never, che ci ricorda nostalgicamente Elvis.
Bisogna dire che la vecchia ‘O sole mio riesce ancora ad emozionare, ma è un po’ poco per giustificare l’acquisto di un nuovo CD del mascalzone latino.

DI FEBBRAIO A MILANO



Di febbraio a Milano
non c'erano le nebbie.
Ma numerosi sciami di ciclisti
andavano nel sole silenziosi.
E li fermava come in una gara
sospesa il suonatore siciliano.


Sandro Penna

lunedì 10 ottobre 2005

SFIGHE

Mi sono beccata l’influenza dei “polli”. E non è la prima volta.

Trattasi di sindrome in cui i primi sintomi si avvertono prevalentemente nel pomeriggio del venerdì per poi scoppiare tra il sabato e la domenica, rendendomi inabile a qualsiasi forma di svago o passatempo.
Tale sindrome non disdegna neppure i week-end lunghi, le festività infrasettimanali e qualsivoglia ponte festivo.
Dà il meglio di sè in occasione di organizzazione di viaggi e ponti natalizi con punte che toccano finanche le vacanze estive.
Dopodichè ci si ritrova al lunedì vispi e sani e incazzati neri, pronti a tornare al lavoro (e infatti oggi ho lavorato regolarmente).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce di un alto rischio di pandemia nei paesi industrializzati.
Tra le contromisure suggerite ci sarebbe la proposta di spostare, zitti zitti, il sabato e la domenica, invertendoli magari con il mercoledì e il giovedì, allo scopo di spiazzare il virus dei “polli”.


Tale post è stato elaborato dopo le dichiarazioni della dott.ssa M.G. Pompa, del Ministero della Salute, alla trasmissione Leonardo di oggi. 
La dottoressa ha precisato che la vaccinazione antinfluenzale, contrariamente a quanto detto dal Ministro, non è assolutamente in grado di proteggere dall'influenza aviaria, dato che serve solo all'influenza annuale (e saremmo già ottimisti a pensarlo).

domenica 9 ottobre 2005

ALLEANZA NAZIONALE RITRATTA: ERA UNA PROVOCAZIONE

Ieri, venerdi, come annunciato, si è tenuta a Via Scarlatti, l’isola pedonale del Vomero, la manifestazione di A.N. per la chiusura delle stazioni metro’ del Vomero ai non residenti.
E’ stato messo su un gazebo per la raccolta di firme e una parte del popolo bue ha persino firmato.
Nello stesso tempo è partito un corteo di protesta, formato da no global, rifondazione ed varie altre associazioni. che hanno fischiato gli organizzatori della petizione.
Il capogruppo di AN al Comune di Napoli Pietro Diodato (e speriamo che Dio nella sua infinita misericordia così come ce l’ha dato ce lo tolga), ha dichiarato che la sua era solo una provocazione per richiamare l’attenzione sul problema.
Peccato che nessuno l’abbia capito, neanche il dirigente nazionale di AN Rosario Concordia e i consiglieri della circoscrizione di Scampia e il presidente di Azione Giovani, che l’hanno definita “una ignobile proposta”.
Di fatto si sta creando una mobilitazione nella zona nord contro AN e il consigliere provinciale Giovanni Bellerè si è affrettato a sconfessare la proposta.
Peppe Lanzetta, in diretta dal Bronx, ha abbondantemente commentato l’iniziativa.

sabato 8 ottobre 2005

E ANCORA NON HANNO FATTO LE ESERCITAZIONI

Banca d’Italia, centro, a pochi passi da piazza Municipio, sede del Comune di Napoli.
Un signore scende da una BMW, parcheggiata regolarmente, chiude l’auto e fatti pochi passi, apre un’altra auto, sale, mette in moto e va via.
Alcuni poliziotti vedono la manovra, la ritengono sospetta e intervengono. Si avvicinano cautamente all’auto e vedono dal finestrino dei fili spuntare da sotto il sedile di guida.
Parte l’operazione antiterrorismo. Esplosivo al plastico sul vetro del finestrino e apertura dell’auto che viene diligentemente fatta a pezzi per accertare alla fine che i fili che spuntavano da sotto il sedile erano di una comunissima lampada e che non vi era nulla di pericoloso a bordo della BMW.
Gran finale col signore che ritorna per riprendere l’auto e la trova pronta per la rottamazione, sfusa e a pacchetti.

HO AVUTO UN INCUBO ( o una precognizione?)


Mi è venuto in mente uno scenario mica male:

1. Casini e Follini hanno già deciso che il pelato probabilmente è fuori dai giochi. Si sentono di scommetterci. Follini dice che Berlusconi non è più il candidato che preferisce, Giovanardi si allarga a dire che loro vogliono Casini

2. Si va alle elezioni. Vince il centrosinistra, nella maniera litigiosa e incoerente che li contraddistingue. Iniziano a governare, ma Rutelli e Mastella si fanno corteggiare dai centristi

3. Dopo un annetto e mezzo, il governo cade grazie a un qualche voto di fiducia (ma stavolta NON per una persona sola)
4. Si va a nuove elezioni, ma si presenta un nuovo soggetto politico che chiameremo con un nome originale: Democrazia Cristiana. In esso sono confluiti UDC, Margherita, transfughi di FI e di AN e un altro po' di gente

5. Si ricomincia come prima del 1992. Con la differenza che adesso si deve tenere conto della "mutata moralità degli italiani". Ricco spazio al Vaticano, aborto abolito (per carità) e magari... Parliamo del divorzio, vera piaga delle famiglie italiane...

Spero di sbagliarmi. Quasi (quasi) preferisco il pelato...
http://www.ginge.it/votantonio.htm

 


venerdì 7 ottobre 2005

TROPPO COMICO LO SHINYSTAT


ShinyStat è il programmino gratuito che ci informa sul numero di visite del nostro blog, ma ci dice anche gli URL che ci hanno visitato e persino le chiavi di ricerca che hanno usato per giungere sino a noi.
Premesso questo, ho dato un'occhiata a codeste chiavi di ricerca e ne ho scoperte alcune decisamente esilaranti.
Sono quindi capitati sul mio blog tutti quelli che hanno fatto le ricerche qua sotto:


- scambisti napoli
- sangue di bue per pesca in mare
- film dove c'è un trapianto di pene
- moebius, la donna è deficiente
- antonio socci "perché perché"
- il fallo o pisello nel medioevo
- zeus casco napoli
- medici ubriachi ad ercolano
- ernesto a foria
- grattatio pallorum


Bah... ma guardate che razza di modo di interrogare Google!

giovedì 6 ottobre 2005

ALLEANZA NAZIONALE RISPOLVERA I GHETTI


Bisogna riconoscere che le teste di minchia (per dirla alla wynck) non si fanno mancare niente.
Venerdi' a Via Scarlatti ci sarà una manifestazione di AN, consiglieri e gioventu' varia e avariata, per chiedere la chiusura durante i week end delle stazioni del metro' al Vomero ai non residenti.
In verità non ho capito neanche io come farebbero.
Posso azzardare che bisogna mostrare il certificato di residenza per accedere?
Insomma tutto questo per arginare l'ascesa (non la calata, perchè il Vomero è in salita) dei barbari, che partendo dalla 167, vanno all'assalto delle paghette dei pargoli vomeresi.
Come se non ci fossero sufficienti motivi per farci ridere dietro.
Ma a nessuno è venuto in mente che basterebbe rinforzare la sorveglianza di polizia e carabinieri, che la sera per cercarli bisogna andare a Chi l'ha visto??
Perchè è vero che a Napoli la sinistra non ci rappresenta granchè, ma la destra sta proprio allo sfascio, neanche piu' al fascio.

mercoledì 5 ottobre 2005

LA VOGLIO     

Chiariamo bene una cosa. Noi donne non portiamo la borsa, bensì una sacca di sopravvivenza che ci mette in condizione di far fronte a tutte le esigenze delle 24 ore. Quindi è logico che dentro ci si trovi di tutto, e quando cambiamo borsa, il contenuto viene trasferito nell’altra per traslazione.
Signore, abbiamo finito di soffrire.
Quante volte ci siamo fermate davanti al cancello di casa pescando con le mani nella nostra borsetta alla ricerca disperata del mazzo di chiavi? Quante volte abbiamo rovesciato l’intero contenuto delle nostre borse sui tavolini dei bar alla ricerca di una fetentissima penna, esponendoci al pubblico ludibrio? E alzi la mano chi non ha mai tentato di esplorare il fondo della borsa accendendo il display del cell. Per non parlare poi di quante volte la D.M. mi ha appellata Mary Poppins, in pubblico e in privato.
Ecco, finalmente i ricercatori hanno studiato qualcosa di utile per noi (era ora):
la borsa illuminata.
Fornita di batteria solare, accende l’interno della borsa e in caso di necessità, ricarica anche il cellulare. Cosa vogliamo di piu’?
E per le ‘nzallanute come me che magari riescono a scaricare pure quella batteria, la borsa si spegne da sola dopo 15 secondi oppure chiudendo la zip.
Guardate qua

martedì 4 ottobre 2005

MA SE PO' CAMPA' ACCUSSI' ?


Oggi, 4 ottobre, San Francesco, il mio notebook ha rischiato la distruzione.


Il pargolo stamane è andato in banca per un problema di bancomat e, mentre aspettava, ha poggiato a terra lo zainetto contenente il mio portatile.
Venuto il suo turno allo sportello, ha esaurito le operazioni e rapidamente, ha guadagnato l'uscita per prendere il motorino.
Da quel momento in poi deve essersi scatenato l'inferno. Pubblico allontanato, sicurezza allertata, stavano per chiamare gli artificieri. Per fortuna uno degli impiegati che conosce mio figlio, ha riconosciuto lo zaino ed ha fermato per tempo tutto l'ambaradan.
Ha telefonato a casa dove nel frattempo era giunto il pirlone in motorino, che rapidamente ha girato la capa al cavallo ed è andato a recuperare il tutto, cazziatone compreso.
E' da dirsi che ieri proprio a piazza Vanvitelli c'è stata emergenza analoga per una coperta arrotolata e lasciata nel metro' vicino al distributore di bibite.
Insomma a momenti facevano brillare il mio notebook, che andava a fare il paio con il pc andato a fuoco a febbraio.

lunedì 3 ottobre 2005

domenica 2 ottobre 2005

LIBERAZIONE A NAPOLI



Questa sera alle ore 20, Festa di Liberazione al Piazzale di San Martino, Mario Orfeo direttore del Mattino intervista Fausto Bertinotti.


Vac'a sentì che dice.

sabato 1 ottobre 2005

IL POLLO E’ CHI SI VACCINA

Da oltre un mese siamo assediati dai media circa una eventuale pandemia dovuta all’influenza aviaria (di cui si parla fin dal 1878) e addirittura hanno detto che in Italia si prevederebbero 150 mila morti. Corriere.it

Tanto allarmismo non si verificava fa tempo immemore, neanche per il terrorismo si è fatto tanto “terrorismo” mediatico.
E dato che io sono fedele al motto andreottiano “chi pensa male fa peccato ma spesso ci azzecca”, credo di essermi chiarite abbondantemente le idee. Era semplicemente iniziata la campagna vaccinale antinfluenzale e per convincere anche i piu’ riottosi si è pensato di esasperare i timori con la storia della pandemia.
Il nostro ministro della Salute poi ha fatto sapere che il vaccino sarebbe attivo anche nei confronti dell’aviaria e che in Italia si stava provvedendo a creare una Task Force e un libro bianco per informare i cittadini (finora bianco è rimasto).
Alcuni medici ci hanno informati che se siamo vaccinati e ci ammaliamo allora per esclusione abbiamo beccato l’aviaria e allora sarà piu’ facile curarci (la medicina come roulette).
Curarci, si’... e con che cosa? I farmaci per la cura scarseggiano, il Tamiflu della Roche non è ancora in commercio in Italia, il vaccino è ancora inesistente (quello vero), e allora? Faremmo parte dei 150 mila? Tutti nelle celle frigorifere come i vecchietti di due estati fa in Francia. Perbacco, altro che le Cassandre della sinistra.

Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza.
Il passaggio del virus da pollo a uomo ancora non è certo che si sia verificato. Si parla di 6 casi in Oriente e visto il numero di volatili, li’dovrebbero essere quanto meno tutti morti.
La trasmissione del virus da uomo a uomo non è ancora stata accertata e non è detto che si verificherà. Il virus dovrebbe ricombinarsi con quello dell’influenza, dando così vita ad un nuovo virus. Finora non è provato che sia accaduto.
Il vaccino antinfluenzale prodotto dalle nostre industrie ancora non sappiamo se centrerà il normale virus dell’influenza, visto che questo ha l’abitudine di cambiare in itinere e spesso l’Organizzazione mondiale della sanità non riesce a centrare neppure il ceppo a cui appartiene il virus. Considerando che le aziende iniziano la produzione in maggio per essere pronte sul mercato a ottobre, inizio della vaccinazione di massa, è logico che si debba lavorare su delle previsioni.

E adesso gran finale.
E’ stato pubblicato su The Lancet del 22 settembre 2005, una ricerca di Tom Jefferson del Cochrane Vaccines Field sui report di 64 studi, effettuati su anziani e bambini vaccinati da cui risulta l'inefficacia del vaccino per queste categorie.
Jefferson T, Rivetti D, Rudin M et al. Efficacy and effectiveness of influenza vaccines in elderly people: a systematic review. The Lancet 2005; september 22 (
qui l'articolo originale).

Ora mi domando, se la gente comincia a pensare che il vaccino non serve a niente, le aziende cosa ne fanno? Al momento il maggiore cliente è lo Stato, con le vaccinazioni gratuite alle categorie a rischio, quindi per quest’anno almeno è andata. Ma in futuro?
Quindi The Big Spot allarmistico-massmediatico servirebbe a vendere i surplus della produzione 2005 del vaccino antinfluenzale e a garantire la collocazione anche delle prossime produzioni.

Nel frattempo, con tempismo perfetto, Farmindustria diffonde uno spot in TV dove dichiara che piu’ del 90 per cento della ricerca è sostenuto dall’industria farmaceutica.
Il guaio è che è vero, purtroppo. E quel 10% diminuirà ancora, con i tagli alla ricerca operati dalla ministra Moratti.
Morale: quali speranze abbiamo se lasciamo gestire la ricerca solo ai privati?
E in questo caso i privati farmaceutici.
DEI TANTI MODI PER DIRE CHE PIOVE

Tra un acquazzone e l’altro, mentre nel mio blog cominciano pure a crescere i funghi, mi soffermavo a pensare a quanti modi abbiamo a Napoli per dire che piove. Non credo che siano tutti, perciò invito i neapolitan bloggers a suggerirne altri.

Pioggia alle fonti del Clitunno



Chiòve – po’ cchiovere ‘a lancelle o a campanelle (a secchiate)
Cernolèja – da cernere, l’acqua vien giu’ come se passasse in un crivello
Chiovellechèja – quanno chiove a ggocce cchiu’ grussicelle (pioviggina)
Dellùvia – il diluvio, pe’ quaranta notte e quaranta juorne
Pellechèja - piove con gocce piccole, ma fitte fitte, quasi senza bagnare a terra
Schezzechèja - da schìzzeco che vuol dire goccia; quanno chiove fino fino
Trubbèja – dal greco tropaia, ca significa viento ca va e ca vene, cu’ trònele e lampi
Zeffònna – dal latino subfundere, ma po’ significà assaie, abbundanza 

e per chiudere

Nun ce po’ chiòppeta
viento, tempesta,
neve, dellùvio,
zeffunno e ppesta

(vuol dire che nulla ci ferma)

Stateve bbuono, e… purtateve ’o mbrello!