LA GUERRA IN IRAQ NON LA VOLEVO A quasi due anni dai primi bombardamenti su Bagdad si scopre ora che Silvio Berlusconi ci ha provato in ogni modo a convincere il presidente americano che non sarebbe stato giusto scatenare l'offensiva militare in Iraq.
A dirlo è proprio il premier in una intervista esclusiva a La7: «Io non sono mai stato convinto che la guerra fosse il sistema migliore per arrivare a rendere democratico un paese e a farlo uscire da una dittatura anche sanguinosa».
Parole di cui si ha notizia nelle ore in cui si allungano ombre sul governo italiano per il caso del Cia-Gate e il giorno prima della visita ufficiale a Washington del presidente del Consiglio.
E allora come si spiega la lettera di ringraziamento che George W. Bush gli scrisse nel marzo del 2003?
Nisida

sabato 29 ottobre 2005
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Patetico e smemorato!
RispondiEliminasi vede che s'avvicinano le elezioni...
RispondiEliminacotte e crude sulla scuola? leggi http://docente.blog.kataweb.it/,
RispondiEliminaciao
dopo gli innumerevoli bluff, credevo di aver visto tutto...basta Berlusconi...
RispondiEliminae questo dossier? :-) http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/esteri/iraq70/sileita/sileita.html
RispondiEliminaCarolina, tutto ciò è terrificante :-)
Infatti stavo per dire anche io... possibile che il dossier di Repubblica sul falso uranio nigerino non abbia molta "pubblicità" ? E' vergognoso quello che ha fatto in nano pelato...
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