Nisida

Nisida

giovedì 29 novembre 2007

ITE MISSA EST

Un prete ubriaco al volante è uscito di strada alle due di notte con la sua utilitaria in provincia di Ravenna. La stradale, intervenuta per l'incidente, ha utilizzato l'etilometro riscontrando un tasso alcolico cinque volte sopra la media.
Ma che pignoli sti poliziotti!!!
E che sarà mai, c'è finito da solo nel fosso, no?
Magari il parroco aveva appena finito di dire messa.
L'ALBERO DEGLI ORSI

Questa foto la scattai in Puglia a Fasano, allo Zoosafari, una grande area con animali liberi.
Eravamo noi a stare in gabbia: sigillati nelle auto passavamo in mezzo a scimmie e leoni dormienti (sospettavamo che fossero intontiti da droghe). Un pezzetto di Africa de noantri.

E una scimmia fregò il gonfiatore del canotto dai bagagli sul tetto dell'auto dei nostri amici.
Ci siamo tornati dopo molti anni ed era tutto molto cambiato.
Gli alberi degli orsi erano stati foderati con dei cilindri metallici per evitare loro di arrampicarcisi ed avevano aggiunto un parco giochi tipo Edenlandia. C'era persino un delfinario dove si svolgevano spettacoli.
ADOTTA UN CONIGLIO

Giorni fa sono andata da Fnac con mio figlio e abbiamo visto questo coso.
E' un coniglio, si chiama nabaztag, muove le orecchie, si collega a Internet tramite un router wi-fi, parla, ascolta, si illumina di lucette colorate e addirittura annusa.
Siamo stati un po' a guardarlo e non ci abbiamo capito una cippa. A che serve sto coso?
Secondo mio figlio a niente. Anzi lui sospetta che sia stato messo in vendita per vedere se qualcuno è così pollo da comperarlo. Una specie di indagine sociologica.
Io invece pensavo ad una versione evoluta del tamagogchi.
Dimenticavo: costa 135 euro.

martedì 27 novembre 2007

HELP


Nella pubblicità accadono cose strane. Tempo fa una marca di gomme da masticare affermava che da anni in Finlandia si consumano chewing gum e subito dopo fu data notizia che alcuni ricercatori avevano pattugliato i boschi finlandesi, trovando una resina masticata dall'antenato del poverocristo cui sparano una siringa nel culo per esaminargli i denti.
Ora invece veniamo a sapere che 3 naufraghi sono stati salvati da un aereo perchè avevano scritto sulla spiaggia la parola "Help", come facevano Aldo, Giovanni e Giacomo con la pubblicità Wind.
Eppure c'è da fare una considerazione: anche a fare i naufraghi ci vuole la ciorta. Pensate se capitavano su spiagge ghiaiose.

S' A MAGNATO 'O CUOCCIO?

Leggevo il commento #18 di mianonnaincarriola al post della violenza sulle donne ed ho trovato sul "Il Napoli" un messaggio di un lettore che si firma "Un divorziato".
Sembra decisamente incazzato e guardate un po' che dice:
Guardia d'onore rosa per il Quirinale? Non sono un maschilista (no, no), ma per piacere, donne, fate le donne.
Non intendo certo che la donna deve essere schiava dell'uomo, ma cercate di restare nei vostri ranghi (sic!!!).
Parità di diritti, ma un marito dopo il divorzio è condannato a vita a pagare l'ex moglie perchè è considerata la parte debole dalla legge. Allora indossate i tacchi a spillo e non gli anfibi militari.
Il signore divorziato dimentica che una donna militare, avendo un reddito proprio, non avrebbe piu' diritto agli alimenti (i figli sì, o non vuole pagare neanche quelli?) e soprattutto non sarebbe piu' parte debole.
Forse lui non voleva che la sua signora lavorasse e desiderava che indossasse i tacchi anche in casa (dio che schifo, quegli anfibi).
Ovvio che alla fine della love story la consorte abbia chiesto una congrua buonuscita.

domenica 25 novembre 2007

RIMOSSO (senza carro attrezzi)

(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha deciso di revocare l'incarico al comandante dei vigili urbani della capitale Giovanni Catanzaro. La decisione, secondo quanto si apprende in Campidoglio, e' stata presa dopo la denuncia pubblicata da ''Il Messaggero'', secondo cui Catanzaro ha usato un permesso per disabili, perso da un'anziana signora, per parcheggiare la sua autovettura personale in divieto di sosta con rimozione forzata in via della Croce, nel centro di Roma, venerdi' sera.

Una bella ironia per un comandante dei vigili venire rimosso come un'auto mal parcheggiata.
Un plauso a Veltroni e al Messaggero, qui da noi non se ne sarebbe accorto nessuno.
Anche se adesso ci aspetta la solita diatriba di corsi e ricorsi storici, pezze a colore, reintegro nelle funzioni e magari anche una promozione, hai visto mai?

venerdì 23 novembre 2007

PAESE CHE VAI...

Qui da noi c'è la goliardica usanza di incollare i portoni delle scuole. Quando il pargolo era al liceo, svariate volte sono stati chiamati i pompieri perchè i fanciulli, nottetempo, avevano versato l'attack nella serratura del cancello, inserendoci anche quelle cretinissime monetice da cinquanta lire, che sembravano fatte apposta alla bisogna.
A Philadelphia invece, ignoti vandali si sono divertiti a spezzare le chiavi nelle serrature delle porte di otto chiese.
Il reverendo Johnson ha definito la cosa realmente comica. Ha detto:  "forse il diavolo sta tentando di dirci che stiamo facendo qualcosa di giusto per il Signore".
Immaginiamo per un momento che questo fosse accaduto in Italia. Altro che ironia, sarebbe successo il finimondo, peggio dei proiettili a Bagnasco.
IL MESTIERE DEL PADRE

Un veterinario, un ambulatorio molto ben frequentato, una clientela assidua e fedele.
Il figlio, seguendo le orme paterne, si è laureato anche lui in Veterinaria e lavora nello stesso ambulatorio.
Ma quando si è apprestato a visitare il cagnino abbattuto e dolorante, chiedendo con circospezione ai padroni se mordesse, abbiamo avuta chiara la sensazione che avesse sbagliato mestiere.
Ma voi lo avete mai visto un veterinario che ha paura dei cani? Ed era pure piccolo. E non lo ha neanche morsicato, gli avrà fatto pena.

mercoledì 21 novembre 2007

UN POSTACCIO


E pure la Brambilla in autoreggenti è finita nel presepe napoletano.
Giuseppe Ferrigno non è nuovo a queste amenità, ci ha ficcato di tutto nel presepe.
Sta facendo sforzi sovrumani per rendere il nostro amato presepe un luogo infrequentabile.
Cosa non si fa per un poco di notorietà.






IL GLORIOSO FALCONE


Parlando di restyling (in questi giorni si porta), la Moto Guzzi presenta il suo nuovo sito.
Gli appassionati troveranno molto interessante la sezione Museo, con le indicazioni per visitarlo dal vero.
IL PARTITO CHE VIENE DAL BASSO


                      

Daro Franceschini ha detto: qualcuno lo avvisi quando arriva a 55 milioni.

domenica 18 novembre 2007

PICCOLA SILA, GRANDE FREDDO

Nell'ultimo week end passato a casa di ritorno da Roma, mio figlio mi ha parlato di un suo collega di San Giovanni in Fiore, un paese della Sila.
Ci andammo un'estate quando facevamo campeggio, provenienti da Crotone. Era un paese abbastanza grande, piuttosto isolato, con le vecchine vestite di nero che ricamavano sedute fuori dalle porte e gli asini che salivano per le strade in pietra portando grossi carichi.
Ci fermammo in un camping a Lorica, sul lago Arvo, nella piccola Sila e poichè eravamo giovani e stupidi, pensavamo che ci bastasse la tenda e il plaid, anche perchè di giorno il sole scottava.
Inutile dire che ci cioncammo di freddo, la notte la temperatura calò a picco e malgrado avessimo indossato tutti gli indumenti a disposizione (tripli calzini, doppio pigiama con due maglioni), passammo una notte chiara chiara con un principio di assideramento.
Al mattino trovammo l'anguria, che avevamo lasciato su un tavolino, congelata, c'erano tutti cristalli. Erano le otto del mattino e stavamo ancora battendo i denti, quando vedemmo la francese, che era in tenda vicina a noi,  fare il bagno in bikini nel lago. Alle otto del mattino e con temperatura ancora polare!!!!!
Ci prese lo sconforto. ci rivestimmo in maniera civile e prendemmo una fuga verso il mare, luogo a noi piu' consono.
Da allora la montagna solo d'inverno, con moon boot e piumino e cioccolata bollente al rifugio.
Però erano belli i pini loricati che si affacciavano sul lago e la chiesetta di legno del Villaggio Mancuso, tutta sbilenca, appoggiata al campanile di assi di legno.

Queste foto hanno per noi puro valore affettivo.
Sono vecchie diapositive scansionate, alcune irrimediabilmente danneggiate dal tempo. Anche i luoghi raffigurati non sono piu' gli stessi e forse non li riconosceremmo neanche.
Come quando tornammo dopo molti anni a Palinuro, alla foce del Mingardo e, invece del fiume, ci trovammo un bel numero di villette.
Che non accada mai che il fiume decida di rientrare nel suo letto.

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PICCOLA SILA, GRANDE FREDDO

Nell'ultimo week end passato a casa di ritorno da Roma, mio figlio mi ha parlato di un suo collega di San Giovanni in Fiore, un paese della Sila.
Ci andammo un'estate quando facevamo campeggio, provenienti da Crotone. Era un paese abbastanza grande, piuttosto isolato, con le vecchine vestite di nero che ricamavano sedute fuori dalle porte e gli asini che salivano per le strade in pietra portando grossi carichi.
Ci fermammo in un camping a Lorica, sul lago Arvo, nella piccola Sila e poichè eravamo giovani e stupidi, pensavamo che ci bastasse la tenda e il plaid, anche perchè di giorno il sole scottava.
Inutile dire che ci cioncammo di freddo, la notte la temperatura calò a picco e malgrado avessimo indossato tutti gli indumenti a disposizione (tripli calzini, doppio pigiama con due maglioni), passammo una notte chiara chiara con un principio di assideramento.
Al mattino trovammo l'anguria, che avevamo lasciato su un tavolino, congelata, c'erano tutti cristalli. Erano le otto del mattino e stavamo ancora battendo i denti, quando vedemmo la francese, che era in tenda vicina a noi,  fare il bagno in bikini nel lago. Alle otto del mattino e con temperatura ancora polare!!!!!
Ci prese lo sconforto. ci rivestimmo in maniera civile e prendemmo una fuga verso il mare, luogo a noi piu' consono.
Da allora la montagna solo d'inverno, con moon boot e piumino e cioccolata bollente al rifugio.
Però erano belli i pini loricati che si affacciavano sul lago e la chiesetta di legno del Villaggio Mancuso, tutta sbilenca, appoggiata al campanile di assi di legno.

Queste foto hanno per noi puro valore affettivo.
Sono vecchie diapositive scansionate, alcune irrimediabilmente danneggiate dal tempo. Anche i luoghi raffigurati non sono piu' gli stessi e forse non li riconosceremmo neanche.
Come quando tornammo dopo molti anni a Palinuro, alla foce del Mingardo e, invece del fiume, ci trovammo un bel numero di villette.
Che non accada mai che il fiume decida di rientrare nel suo letto.

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ELOGIO DELLA PATATA


Domenica scorsa è andata in onda la replica di un’intervista rilasciata a Mauri Dattilo di Radio 3 da Fulvio Pierangelini, chef del Gambero Rosso di San Vincenzo (Livorno) un anno fa, da cui si apprende, assieme ad altre perle, quanto segue (cito all’impronta):





  •  io ho un rapporto intellettuale col cibo, cucino per esprimermi, il mangiare non mi interessa, non assaggio mai, non mangio mai i miei piatti, non mi interessa, lascio che li mangino gli altri



  • i miei piatti migliori non li metto in carta, devo difenderli, non posso metterli alla mercè del primo che capita



  • quando vado al mercato mi lascio rapire ad esempio da una patata, la tocco, la sento, ne carpisco l’anima, e io gli do la mia, ecc. ecc…  (uè non ridete, la Patata è una cosa seria, chiedete a Siffredi)



  • vorrei passare un inverno ad andare nelle case di chi vorrebbe venire a mangiare da me per guardare nella sua dispensa e nel suo frigorifero, per valutare se è giusto che possa venire a mangiare nel mio ristorante (cioè, se trova That's amore Findus nel mio congelatore neanche mi fa entrare?)



  • oh, sì, il Sassicaia, noi cerchiamo di bere sempre il Sassicaia



  • lo so, sono un tipo scomodo, dico sempre quello che penso e mi faccio molti nemici. Certo ho anche alcuni amici, ma pochi, come ad esempio Veronelli-Bonilli-Vizzari-Marchi-Paolini (tutti critici gastronomici ) ....


Qui si puo' ascoltare la registrazione dell'intervista, veramente pregevole per la miriade di fesserie enumerate a 360 gradi.

Non gli è bastato e quindi in questi giorni ci ha elargito altre sue perle:

"I blog stanno al giornalismo come la pedofilia all’amore".

"Oggi tutti sanno tutto o pensano di sapere tutto e si credono dei critici per il solo fatto che mangiano dal primo giorno che sono arrivati al mondo".

"Una volta, prima dell’invenzione di internet, i disperati che vivevano in solitudine venivano definiti sfigati, ora blogger, così come nickname va tradotto con delatore piuttosto che spia“. (leggi qui)

Precisiamo che Pierangelini è stato votato come miglior cuoco italiano in tandem da L'Espresso e dal Gambero Rosso e forse, come dice lui, i fumi gli hanno un po' guastato il cervello.

venerdì 16 novembre 2007

MEDAGLIA D'ORO AL VALORE CIVILE

Il Presidente Napolitano ha firmato questa mattina il decreto che concede la medaglia d'oro al valore civile alla memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, assassinati a Mogadiscio nel 1994.
La richiesta formale era stata inoltrata dal presidente della regione Emilia-Romagna Vasco Errani, dal sindaco di Riccione Daniele Imola e dall'Associazione Ilaria Alpi.
Questo riconoscimento, dicono i genitori Giorgio e Luciana Alpi, «ripaga per tutte le amarezze di questi anni e per tutte le offese che Ilaria e Miran hanno dovuto subire, anche da personaggi istituzionali, che fortunatamente oggi non ricoprono più cariche. Ringraziamo il presidente Napolitano per la sensibilità e la solidarietà dimostrata».

Ci auguriamo che presto (sono passati 13 anni), si faccia luce sulla morte dei due giornalisti, a cui questo riconoscimento restituisce la dignità cui hanno diritto.

LA MOSCA

Brutta avventura per la D.M. che è finito in ospedale per sospetta setticemia.
A fare la diagnosi, udite udite, la farmacista sotto casa. che alla richiesta della solita pomatina antinfiammatoria, gli ha detto di recarsi subito subito al pronto soccorso.
Il ginocchio gli si era gonfiato in maniera assurda, era caldissimo e gli faceva un male cane.
All'ospedale lo volevano ricoverare, ma la D.M. ha rifiutato e si è fatto una bomba di antibiotici per 5 giorni (iniezioni 2 volte al dì fatte dalla sottoscritta).
Alla fine si è capita la causa. In una delle sue gitarelle in campagna, è stato pizzicato da una mosca cavallina, quelle che dopo la puntura fanno un bozzo esagerato che resta lì per mesi. Una bella infezione che ha covato per un bel po' di tempo.
Oggi basta una mosca a mandarti al creatore. Prima eravamo piu' resistenti o le mosche sono diventate un'arma letale?
Una volta una mia amichetta delle elementari si tagliò un dito, che sanguinava abbondantemente. La nonna, nella cantina, prese da un muro una bella ragnatela di quelle compatte che raccolgono tutto e la avvolse attorno al dito della nipote, uso cerotto.
Mi risulta che sia ancora viva, ma quante volte abbiamo rischiato di morire da piccoli grazie alle cure empiriche di fattucchiere e praticoni?
(la foto è in questo sito)

domenica 11 novembre 2007

SASICCE & FRIARIELLI VERSUS KAMIKAZE

Nel programma radiofonico Caterpillar, agli inizi di ottobre, fu ospitato un distinto signore che ha avuto un'idea assurda ma a suo modo geniale.
Il tipo ha inventato e messo a punto, oltre che regolarmente brevettato, una capsula termosensibile, contenente grasso di maiale ('a nzogna), che dovrebbe essere distribuita al personale che lavora in zone obiettivo sensibile (ve li immaginate i militari in Iraq con la cartucciera a sugna?). Questa dotazione dovrebbe agire da deterrente per attacchi kamikaze in quanto la capsula esplodendo potrebbe inzivare il corpo del kamikaze defunto, impedendogli così di raggiungere il paradiso islamico.
Ma nun se pò ffà che gli diamo in dotazione una palatella salsiccia e friarielli?
I militari di stanza nei luoghi "sensibili" potrebbero brandire detta palatella, neutralizzando in cotal guisa le voglie suicide di chi brama raggiungere le Urì.

VAMOS A BAILAR

Ci giunge notizia che la CGIL campana organizzerà per i giovani disoccupati dei corsi per disk jockey. Pare che la Regione Campania abbia rilasciato nel 2002 un certificato di accreditamento alla "Smile", ente di formazione della CGIL, con tanto di delibera.
Questa volta è stato chiarito che la Regione non sborserà un euro, a differenza del fantasmagorico corso per "veline", tenuto dalla società "First", regolarmente fallita, senza che una sola velina, pardon, si chiamano "lavoratori dello spettacolo", abbia trovato collocazione.
Le signorine in questione si sono recate anche a "Mi manda Raitre" per porre il loro problema.
Il corso per deejay, che sembra essere una professione molto ambita, verrà sponsorizzato dall'azienda americana «American Audio" e da "Start Up audio», costerà agli aspiranti disk jockey un centinaio di euro al mese, per un totale di 40 ore e la durata di otto mesi.
Visto che nella nostra regione è opinione comune che "tutto quanto fa spettacolo", attendiamo fiduciosi il corso per "pornostar", sicuri che prima o poi qualcuno ci penserà.

Anche lì c'è estremo bisogno di professionalità.
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giovedì 8 novembre 2007

STORIE MALEDETTE


Martedì sera in seconda serata su Raitre c'è stata una puntata straordinaria di Storie maledette, condotto da Franca Leosini.
L'intervista era stata fatta qualche anno fa a Immacolata Iacone, coniugata Cutolo.
L'occasione per metterla in onda è la notizia della nascita della piccola Denise, nata mediante inseminazione artificiale, in quanto suo padre, Raffaele Cutolo si trova in regime di 41 bis e non puo' usufruire di permessi.
La location dell'intervista è uno dei luoghi spirituali della Napoli antica, la Sala Capitolare di San Lorenzo Maggiore, sullo sfondo le quadrifore gotiche, scelta da Immacolata, che frequentava quei luoghi da bambina e che aveva deciso di farsi suora, come abbiamo appreso nel corso del colloquio.
E confessa che gli occhi di don Raffaele le hanno fatto cambiare idea ma non le hanno impedito di restare comunque una sposa bianca.
Nel corso dell'intervista mi ha colto un senso di straniamento.
Davvero non riuscivo a capire, ma non voglio emettere giudizi, sia chiaro. Ciascuno ama chi vuole. Ma come si fa ad amare un uomo condannato a nove ergastoli? Una belva umana che ha cancellato tante vite senza battere ciglio?
E mi chiedevo: come fa una donna ad essere così serena nella convinzione che quest'uomo è cambiato? Che ripete le parole del marito, che se l'avesse incontrata prima non sarebbe diventato quello che è ora?
E come fa una donna nelle sue condizioni a sperare in un futuro assieme a quell'uomo?
E soprattutto come fa una donna a concepire solo l'idea di mettere al mondo una figlia che presto saprà che suo padre sta in galera e che hanno buttato la chiave?
Nel frattempo la sua vita si snoda tra le visite mensili al carcere, le lettere e le poesie che lui le scrive.
Questo mi chiedevo nel corso dell'intervista, mentre sentivo Immacolata rispondere a tutte le domande poste dalla Leosini, con voce pacata e sommessa, come una qualsiasi sposa che ama, riamata, suo marito, che confessa la sua gelosia a causa delle tante donne che scrivono al suo uomo un carcere.

martedì 6 novembre 2007

S.O.S.

Alfine anche io mollai. E così, dopo decenni di Winzozz, eccomi alle prese con Linux.
Approfittando del notebook elargitomi dal figlio che è passato a ben altre vette, ho installato Ubuntu sulla partizione. 
Ho familiarizzato con il nuovo OS per un intero pomeriggio e mi pare di essermela cavata abbastanza bene.
Ho solo qualche problema, perciò faccio appello ai miei angioletti informatici, che già in altre occasioni mi hanno soccorsa.

1 - non riesco a installare i plugin di Firefox per audio e video. La ricerca effettuata dà esito negativo.
2 - questa è piu' difficile sicuramente. Mi piacerebbe fare la connessione via cellulare, visto che spesso sto fuori casa, ma il mio Nokia N70 non fornisce i drivers per Linux (pare sia cosa abbastanza frequente).
Qualcuno ha risolto il problema?
Nulla di grave, potrei connettermi con XP, ma ho notato che con Linux si va molto piu' veloci.
CIAO ENZO

Questa mattina Enzo Biagi ci ha lasciati.
Voglio ricordarlo per l'intervista che rilasciò a Fabio Fazio nella trasmissione "Che tempo che fà", quando annunciò che sarebbe tornato in tv con il suo RT. Era emozionato, lui che ne aveva viste e sentite tante.
Di RT ricordo la sua bellissima intervista a Roberto Saviano in cui diceva che dai giovani c'è sempre da imparare, anche alla sua età.
Roberto in chiusura disse: "Sono felice di aver potuto dialogare con lei. Se questo è possibile, forse in questo Paese qualcosa è ancora possibile fare".

Ma di tutto quello che ha dovuto sentire, gli mancava questa.
S.B. ha aspettato che morisse per dire quest'altra fregnaccia, altrimenti Biagi gli avrebbe risposto sul Corriere con uno dei suoi sarcastici corsivi:
«Al di là delle vicende che ci hanno qualche volta diviso - ha detto il leader di Forza Italia - rendo omaggio ad uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialità che nasceva dalla stima».
Ora mi chiedo: il rapporto di cordialità dovrebbe riguardare entrambe le persone, ergo, Biagi stimava S.B. ? All'anema d'a palla !!!!!
E pure sulla stima del cavaliere avrei qualche legittimo dubbio. Come si fa a stimare uno che fa uso criminale della tv?
Bugiardo e ipocrita, ha perso ancora una volta l'occasione di tacere.

lunedì 5 novembre 2007

COERENZA

Ray Bradbury, scrittore di fantascienza, autore di Farenheit 451 e Cronache marziane, ci informa di aver già dato disposizioni ai suoi familiari: vuole essere sepolto su Marte.
Ha individuato anche il luogo preciso, il cratere di Chicago Abyss. Ma aggiunge che non ha fretta, prima vuole compiere i 100 anni.
STAMATTINA

Alla Fnac c'era una esposizione fotografica di Gianni Berengo Gardin, maestro italiano di fotogiornalismo.
Foto in bianco e nero, che fanno parte del libro ITALIANE, senza cornice, formato 30x40, senza didascalie. Tutto viene lasciato all'immagine e alla sensibilità di chi guarda.
E' la mostra nata per sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi sulla campagna di Amnesty International, Mai più violenza sulle donne.
Tante storie di donne, fotografate senza artifici, senza "mossi d'autore" o tagli particolari. Fotografie semplici, come semplici appaiono le donne delle foto, nei loro gesti e con i loro sguardi.
Un percorso attraverso una parte della nostra storia che offre l'occasione di riflettere su come la vita delle donne sia cambiata negli ultimi cinquant'anni in Italia.
La mostra chiude il 3 dicembre, non perdetevela.

Italiane di Gianni Berengo Gardin - EGA-Edizioni Gruppo Abele - 2006

sabato 3 novembre 2007

A TEATRO

Questa sera abbiamo visto al Mercadante Maria Stuart di Schiller, regia di Andrea De Rosa, con Anna Bonaiuto e Frédérique Loliée, nei panni rispettivamente di Elisabetta e Maria.
Premetto che solo la bravura delle due attrici ci ha impedito di farci le classiche due palle.
In compenso la sala si è scatenata in un concerto per tosse e ronfate.
Una donna levava alta la sua tosse canina, mentre alle nostre spalle dai commenti si rilevava che una signora aveva sbagliato teatro e un'altra signora aveva il suo dafare per non far russare suo marito.
Ho pensato a quando la Bonaiuto che recitava in Edda Gabler di Ibsen, in un atmosfera di grande drammaticità, si avvicinò al proscenio facendo una lunga pausa di silenzio. E nel silenzio si sentì con chiarezza il russare di una signora in prima fila. Anna Bonaiuto con voce tesa disse: che qualcuno la svegli, no?
Questa sera mi aspettavo qualcosa di analogo, rivolto alla signora delle camelie: e pìgliate na pastiglia, no?
Non lo ha fatto ma trovo estremamente maleducato andare a teatro con una tosse simile.

P.S.  Almeno questa volta non l'hanno chiamata Maria Stuarda.

giovedì 1 novembre 2007

CAMBIAMENTI CLIMATICI

Ecco la prova inconfutabile del surriscaldamento terrestre.