Nisida

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martedì 3 luglio 2007

LA VITA A ROVESCIO


Dire addio per sempre al ciclo mestruale: un’interessante opportunità o un triste segno dei tempi?
Arriva dagli Stati Uniti Lybrel, la pillola che fa sparire il ciclo mestruale a tempo indeterminato.
L’ente statunitense preposto al controllo dei farmaci, la Food and Drug Administration, ha recentemente approvato la messa in vendita del farmaco (sarà disponibile a partire dal prossimo luglio) e in poche ore la notizia ha fatto il giro del mondo, suscitando dibattiti tra i membri della comunità scientifica internazionale e l’opinione pubblica.

La pillola è a basso dosaggio ormonale e va assunta ogni giorno per tutto l’anno, in pratica per sempre. E per sempre scomparirebbe il ciclo mestruale.
La direttrice del National Women’s Health Resourse Center statunitense, Elizabeth Cahill, ha anticipato le prevedibili polemiche spiegando che la pillola è un prodotto destinato esclusivamente alle donne che desiderano non avere più figli o a quelle che saranno “molto impegnate in occupazioni che comportano viaggi e spostamenti o a quelle che soffrono di problemi legati a un ciclo mestruale particolarmente pericoloso”.
Salvo poi ripensarci e, utilizzando la proteina che ritarda la menopausa, decidere di fare un figlio a 60 anni.
Un team di scienziati britannici infatti, sta mettendo a punto un medicinale che potrebbe ritardare la menopausa e permettere alle donne di avere figli in età più avanzata.

E così il mercato del lavoro configura le nostre vite.
Da giovani dobbiamo lavorare e non possiamo permetterci i figli.
Ma quando andremo in pensione potremo averne tranquillamente, ormai saremo fuori mercato e non danneggeremo la produzione.

18 commenti:

  1. mah. strano. per fare un parallelo mi ricorda una cosa che era uscita sui giornali e forse anche in tv. sugli uteri artificiali per evitare gravidanze e parti e fare figli lo stesso. sono cose su cui riflettere e riflettere secondo me, mi risulta molto difficile esprimermi in modo epidermico.
    Carol

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  2. scusate tra fecondazione artificiale ...figli a 60 anni, uteri artificiali..., pillole anti ciclo...

    una medicina che da l'orgasmo ad ambedue e così si evita anche...l'atto..
    la scopata diventa un lusso superfluo, si perde troppo tempo

    uno prende un pillolina rossa e dopo 5 minuti ARGHHHHH

    ma faciteme o piacere

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  3. Ma questa cosa esiste già Mianonna. La chiamano pera. E non si aspetta nemmanco 5 minuti. Solo che poi alla fine iette 'o sanghe.

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  4. Questo è un mondo mostruoso.
    Mò scendo, alla prossima...

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  5. Era meglio morire da piccoli!

    La cosa "divertente" poi di questa pillola, è che se non funziona perchè magari una se la dimentica un giorno, ci si accorge della gravidanza quando ormai è abbastanza tardi.

    Comunque un figlio a 60 anni fa comodo: lo mandi al semaforo a vendere fazzoletti e arrotondi la magra pensione.

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  6. ... Così avremo una generazione di mamme inps e una di bimbi... e quella di mezzo? quella che lavora e paga le tasse?

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  7. Ogni mese sto da cani e medito di rinascere maschio... per cui non parlatemi troppo di queste pillole, che corro subito a comprarle!!!

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  8. che tristezza.
    io sto da cani in quei giorni lì ma non la prendere MAI una pillola accussì solo per evitare i disturbi.
    un figlio a 60 anni è solo u atto di egoismo.
    la menopausa porta altri disturbi..forse bisognerebbe rivolegere l'attenzione a come curare questi.
    io temo l'arrivo della menopausa..spero che arrivi più tardi possibile.

    asietta

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  9. Quello che ci dovrebbe scandalizzare è l'enorme quantità di soldi che si spende in ricerche finalizzate a rendere più facile la vita di chi già vive facilmente.

    Intanto, mentre si scopre il nuovo principio attivo per non avere fastidiose mestruazioni, oppure per avere figli a sessant'anni o poter scopare a novanta come un giovanotto, in Africa, o in altri posti meno fortunati, si muore di malattie contro le quali non si spende un centesimo di ricerca.

    Tanto parliamo di gente che non acquista, di Paesi dove non c'è mercato.

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  10. Secondo me queste notizie sono fatte apposta per voi, per scatenare il vostro istinto poco represso del politicamente corretto. Queste notizie, perché sono solo notizie che si sfrantummano nel giro di pochi giorni, poi ne arrivano altre più strepitose come in un parossistico reality news, queste notizie per essere vere sono vere, ma riguardano una parte così piccola della popolazione, che sembra di leggere le rubriche di strano-ma-vero, o quelle delle vecchie zie che si lamentano sempre nel mondo in cui viviamo. Insomma, siate seri e non seriosi: queste sono stronzate.
    E' cominciata l'estate, questa è roba appetitosa da commentare per un pomeriggio sotto l'ombrellone.
    Ecco, chi mi sa dire, se l'anno passato era l'anno in cui l'abbronzatura faceva male o faceva bene? Sì, perché i servizi sulla salute estiva vanno ad anni alterni.
    Quindi, cari miei, guardate e passate e non vi curate di loro, tranne se non dovete trascorrere un pomeriggio ozioso accanto a una vicina d'ombrellone con la quale non si sa di cosa parlare.

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  11. Interessante commento Marassi. Ma sai, i soldi per la ricerca (nel mondo), li mette principalmente l'industria, che giustamente investe dove c'è profitto. Se tu comprassi le azione della xxx Inc vorresti vedere i tuoi soldi indietro ed aumentati no? Il problema reale sono i fondi pubblici, pochi, pochissimi, quasi nessuno...

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  12. Vabbè, ormai ci tocca solo scegliere tra stronzate e stronzate.
    Ma non sono d'accordo con quanto dici, perchè, come ricorda Marassi, si stanno spendendo un bel po' di soldini per queste ricerche del cacchio e se non ricordo male qualche anno fa un paio di signore sessantenni hanno messo al mondo il loro bravo pupo, con la benedizione di Antinori, che non stava nella pelle all'idea di allargare il suo target di clienti.
    E' mercato, sempre e solo mercato, quello che move il sole e l'altre stelle, mica l'amore, come diceva il sommo.

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  13. Uè, non fate le anime belle. Scoprite il mercato adesso, centocinquanta anni dopo Karl Marx. E allora? Dissotterrate l'ascia di guerra, e pure la falce e il martello e picchiate con quelli.
    Ci scandalizziamo perché si fanno ricerche balorde e non si curano gli africani che muoiono di pesti millenarie. Ué, ma dove vivete? Sveglia.
    Lo trovate ingiusto? Allora cominciate a rinunciare a tutti i vostri piccoli lussi, quelli che ritenete innocenti, dei quali vi circondate. Non siete fatti di puro spirito, cari miei.
    E' facile sputare su stronzate del genere, che stronzate sono e stronzate restano, però ridimensionatele per quel che sono, cioè una forma un po' più reale dei ballon d'essai, e non tirate in ballo le solite lagne sull'insufficenza della ricerca scientifica.
    Qualche volta proviamo a imitare quella giornalista americana che ha stracciato in diretta il foglio con l'ultima baggianata su Paris Hilton, dicendo che si rifiutava di leggere stronzate del genere.
    E' che dopo aver moraleggiato su effemeridi estive e molto eticamente pruriginose ci sentiamo tutti più buoni, abbiamo detto la cosa giusta, possiamo andare a dormire tranquilli.
    E facile parlare, ma quanti di noi saprebbero rinunciare a una parte consistente dei propri privilegi di fortunati nati nella parte ricca (o presunta ricca) del mondo? Quanti tra di noi?

    Scusate, la franchezza ai limiti della scostumatezza, ma direbbe Arkadin, brindiamo al carattere.

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  14. rochentèn, le tue parole riecheggiano quelle di Wynck, che ogni tanto passa di qua e dice le medesime cose.
    E allora dimmi, se io rinuncio all'iPod e alle lampadine elettriche, cosa cambierà nel mondo di cui parliamo? E questa rinuncia mi autorizza poi a proclamarmi anima bella?
    E se tante scoperte e ricerche ci hanno regalato un mondo migliore, quanto siamo autorizzati a fare ricerche del cazzo come quelle sopraesposte? Un senso del limite, questo io auspico. E penso con triste nostalgia alle vecchie femministe che gridavano per via "l'utero è mio e lo gestisco io".
    Se questi sono i risultati.... altro che falce e martello.
    Io non credo affatto che siano stronzate queste notizie. Ho il timore che ci si faccia affascinare dall'idea di dominare il proprio corpo, le proprie necessità. La pillola è già in vendita infatti.

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  15. Cara Jené, io dico che stare a esibire sgomento di fronte a notizie del genere, riecheggiando i poveri africani che muoiono perché non si fa ricerca per le loro pesti, mi sembra una forma di pietà pelosa, un perbenismo scontato, un moralismo di sinistra, che serve solo a stare in pace con sé stessi.
    Io non butto il mio iPod, figuriamoci. Però non verso nemmeno lacrime di coccodrillo per chi deve fare la fame, affinché io possa permetterlo. Certo, si può chiagnere e fottere. Io preferisco non piangere. E tanto meno esibire le mie lacrime. Tanto so che non sono disposto a rinunciare a un centimetro del mio benessere, come non lo sono coloro che si addolorano per le sorti degli ultimi.

    p.s Non so neanche chi sia Wynck. E ti prego di non fare paragoni. Io sono Roquentin. :-))

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  16. non faccio paragoni, mi limitavo a sottolineare i concetti espressi.

    A me pare che tu stia estremizzando. Io ho espresso un ventaglio piu' ampio di timori, che non si fermano ai bambini africani coperti di mosche. Quello delle pesti nel mondo è un discorso ben piu' ampio che andrebbe affrontato in contesti diversi, non si risolve rinunciando all'iPod e neanche con i concerti alla Jovanotti di cancella il debito. Non ce l'ho la soluzione e non faccio il politico.
    Io mi preoccupo per le nostre vite che stanno cambiando, non tanto la mia quanto quelle dei nostri figli. E non è un discorso di sinistra questo.
    Rientra in un panorama piu' vasto, di cose che sento e che leggo e che mi danno i brividi.
    Un esempio a caso: far comprare la casa ai giovani lavoratori precari, con un mutuo di 40 anni e con rate che si sospendono se perdono il lavoro.

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  17. Nè Roq, ma ca te sì magnato?!!! o forse stai digiuno? (più probabile)

    Non capisco tutto 'sto furore realpolitico.
    E comunque qui nessuno sta facendo l'anima bella politicamente corretta. Ci limitiamo a constatare, non già come vengano spesi i soldi della ricerca (va da sè che le industrie farmaceutiche si preoccupino del profitto) piuttosto quanto siano ipocrite le nostre famose politiche di sostegno ai Paesi del Terzo Mondo.

    E se vuoi lo faccio anche cinicamente. Inutile lamentarsi degli sbarchi di clandestini, se chi rischia di morire affogato per arrivare in Italia, morirebbe comunque di una qualsiasi malattia tropicale. Se non di fame.

    Continuiamo a chiamare terroristi i guerriglieri che sul fiume Niger combattono per non vedere le loro risorse finire nelle mani dei petrolieri (anche italiani) mentre in Nigeria si muore addirittura di tubercolosi.

    Allora è bene sapere, che quando certi farmaci vengono inseriti nella farmacopea ufficiale (di fatto destinando dei soldi alle case farmaceutiche che li producono) sarebbe bene boicottarne il consumo.
    Allo stesso modo con cui (finalmente) gli italiani hanno capito che al farmacista bisogna richiedere il farmaco di base o il principio attivo.
    Sono soldi in meno alle case farmaceutiche (che forse dovranno rivedere le loro politiche aziendali) e qualche soldino in più che si potrebbe destinare all'acquisto di farmaci elementari come il chinino (ad esempio) o antibiotici di sintesi poco costosi (per una tubercolosi bastano e avanzano).

    Non è automatico, ma richiedere che i soldi si spendano in questo modo potrebbe diventare una piccola proposta da inserire nel programma di un partito appena nato come il Pd.
    Per essere migliori ma anche per avere meno immigrati alle porte.

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  18. Io ho procreato in giovane età... se a volte desidero di non avere più questa dannazione mensile non è certo per fare figli a 60 anni, ma per poter condurre una vita normale, senza vivere nella continua angoscia di "quei giorni".
    Poi lo so che son ricerche del cacchio, ma quando ieri ero in dubbio se andare al pronto soccorso viste le emorragie in corso, ho ripensato tanto tanto a questa magica pillolina....

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