Nisida

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martedì 12 dicembre 2006

La verità che fa male a chi vuole scordarla

Comincia così l'articolo di Marcello Veneziani su Il Napoli, il nuovo quotidiano di Grauso, in una rubrica chiamata Canto libero.
Lo incollo qui sotto perchè non l'ho trovato da linkare.
Penso che ci voglia una gran bel coraggio a scrivere tali cose e Veneziani ci fa comprendere che, col dittatore ancora caldo, è già iniziata l'opera di revisionismo.


Neanche una lacrima hanno versato i giornali occidentali per la morte di Pinochet, il dittatore cileno.
L’umana pietà non si estende ai tiranni, o meglio ad un certo tipo di tiranni; non è ammessa
neanche davanti alla morte. E fino alla fine molti osservatori nostrani hanno scritto che il suo
infarto era solo un’ennesima finzione. Non credo che si possa difendere un dittatore come
Pinochet che ha perseguitato i suoi avversari, né il suo regime. Vorrei però ricordare tre o
quattro cose che mi pare siano state dimenticate nei necrologi dell’Augusto Tiranno. La
prima è che bisognerebbe ricordare cos’era il Cile quando Pinochet fece il golpe. Era un
paese devastato, in ginocchio, con un’economia al collasso ed il disordine per le strade.
Ricordo una famiglia di oriundi italiani che fuggì dal Cile di Allende perché aveva perso
tutto, tra espropri, inflazione e disoccupazione. Con Pinochet il Cile si risollevò, la vita
riprese, molti cileni fuggiti ritornarono in patria. Non ho dati alla mano, ma i rientrati
credo che siano stati più degli esuli. Pinochet ridette vita e sicurezza al paese in cambio
della libertà e del rispetto dei diritti umani. Un baratto inaccettabile, ma bisogna pur
ricordarlo per intero. La seconda cosa è che nessuno si ricorda cos’era il sud America in
quegli anni. Non era preda solo di generali sanguinari e di dittatori nazionalisti. Ma era
in balia di gruppi terroristici che si ispiravano più o meno liberamente al Che Guevara, a
Mao, al comunismo. Vi dicono niente i t u p a m a ro s , i monto n e ro s , Sendero luminoso?
Insomma i paesi sudamericani erano tra la padella e la brace. O colonie americane con
dittatori compiacenti o in balia di estremisti e rivoluzionari sanguinari. La terza cosa che
va detta è che Pinochet ebbe una mano dagli Stati Uniti. Il fatto che lo stesso consigliere
economico della reaganomics, il liberista Milton Friedman, sia stato l’ispiratore della
politica economica cilena, non è un caso. E il fatto che Pinochet nella crisi della Falkland
fosse dalla parte della Thatcher e non dei generali golpisti argentini, lo conferma.
Infine, non bisogna dimenticare che il dittatore Pinochet indisse libere, regolari elezioni
e democraticamente perse e lasciò il governo. A Cuba non si è ancora vista una cosa del
genere. Come Francisco Franco, Pinochet restituì un paese risanato ma violentato alla de-
mocrazia. Tutto questo non cancella le sue colpe, ma restituisce la verità alla storia e
al personaggio. Non so se le stesse cose si possano dire delle altre dittature sanguinarie
nel nome del comunismo, nell’Est, in Asia e nell’America latina. Se non avete pietà dei
morti, abbiate pietà della verità, anche se è nuda e cruda.
Marcello Veneziani, gornalista e scrittore

69 commenti:

  1. ... e vogliamo mettere signora mia, i malati e gli handicappati costano, oggigiorno.. ma vaffanculo, Veneziani!!! :-///
    Carolina

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  2. Grazie a dio sono PADANO da tutte le mie generazioni... w la lega fanculo il sud, i terroni e tutti voi!

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  3. è piccerillo il nordista, tiene 16 anni ma promette bene. Sta studiando da Calderoli e da Borghezio.

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  4. Bimbo, ma tu non hai i compiti da fare?
    Una commissione da fare alla mamma?
    A studiare su,che ne hai bisogno.

    Il ponte della Ghisolfa

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  5. Oltre a fesserie grandi come una casa, e ad apologie degne di Julius Evola il pezzo di Veneziani si distingue per un sottile opportunismo professionale che va rilevato.
    Lo stesso pezzo, se ordinato da Repubblica o il Corriere oppure il Mattino (Veneziani è stato un nostro equilibrato commentatore, anche se dichiaratamente di destra) sarebbe stato scritto molto diversamente.
    Ma trattandosi di un giornale gratuito, locale e con una limitata diffusione, Veneziani, sicuro di non essere letto nel salotto buono dell'editoria, ha dato libero sfogo al suo più nascosto pensiero fascista e apologista.
    Figuriamoci tra amici che si permetterà mai di sostenere sull'argomento.
    Che a Santiago ci volevano due stadi e uno non è bastato allo scopo?

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  6. @PoPò che bel nick promettente! Vai a studiare e fai il bravo che tra un pò va ci finisci a buttare qualche sasso dal cavalcavia pure tu!

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  7. *Ma si, mo facciamo santo pure Pinochet!
    *POPO' l'inizio del nick è promettente! Vai a studiare la storia!!! E fai il bravo che poi mi butti i sassi dal cavalcavia pure tu!!!!

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  8. I sassi dal cavalcavia?!!
    Perché?
    Ha già preso a martellate i genitori o ha saltato una fase di sviluppo?

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  9. "Non ho dati alla mano, ma i rientrati
    credo che siano stati più degli esuli."

    Ma noi gli crediamo sulla parola, no?

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  10. Ma figurati! ti vuoi mettere pure a fare l'analisi delle cazzate che scrive!
    Dal paese devastato e in ginocchio con Allende (infatti Allende aveva "ereditato" la Svizzera dai predecessori) alle dittature sanguinarie sudamericane (potremmo chiedere a Veneziani che ne pensa del cardinal Romero) fino al "democratico" appoggio degli Stati Uniti ( i Contras erano autentici democratici)

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  11. Poi sul fatto che Pinochet abbia risanato l'economia cilena veramente è il caso di soprassedere. Peraltro, se anche fosse vero, potremmo andare a chiedere a qualche cileno se ora è più contento di vivere in un paese "risanato" senza sapere che fina hanno fatto i figli o i genitori oppure il marito.

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  12. se non altro anche lui riconosce che è un baratto inaccettabile.
    Ma io mi chiedo chi fosse tutta quella gente che lo piangeva ai funerali.
    A nessuno di loro ha ammazzato parenti, don Augusto?

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  13. Oh no... Ma porcaccia di una miseria lurida e zoccola, dobbiamo anche leggere stronzate come quelle di Veneziani, l'intellettuale più ritardante per lui e stimolante per lei che la cosiddetta destra italiana sia riuscita a produrre?

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  14. Beh, anche in Italia dopo vent'anni di fascismo, le leggi razziali, una guerra mondiale e le atrocità di Salò c'era gente che piangeva per Mussolini.

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  15. da piccola chiamavo popò qualcosa..ma ora mi sfugge.

    asietta

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  16. beh tutto sommato qualcuno ci guadagna pure dai regimi. A Sabaudia gli abitanti conservano ancora un buon ricordo del fascismo. Loro ci hanno guadagnato una terra fertile con il trasferimento dal Veneto. L'unica emigrazione dal nord al sud.

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  17. dunque.... io ho compiuto oggi 61 anni, sono una persona per bene, in genere non sono volgare anzi preferisco l'ironia alla volgarità , sono da sempre un un violento ....ma nel leggere ste PUTTANATE di Veneziani e le PUTTANATE di quella piccola merda di leghista mi è salito il sangue alla testa ...
    li prenderei a calci in culo e poi un invito pressante ....
    ma andate a cagare tutte e due ...la faccia di culo con i capelli ricci e gli occhialetti da stronzo e la merdella in camicia verde ....
    scusa Jenè ma quando ci vuole ci vuole

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  18. auguri, miano'
    anche se il contesto non è dei migliori, me ne rendo conto, ma che ci vuoi fare?
    Questo ci passa il nostro belpaese.

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  19. auguri Raffaele, e non ti rovinerai mica il compleanno per questi sfigati!!! Carolina

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  20. non è per fare la maramalda ma guardate che ho trovato

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/03_Marzo/18/veneziani.shtml

    qui almeno ci fanno fare due risate.

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  21. Devo aver letto da qualche altra parte un tuo commento JeNe che mi sembrava in sintonia con quanto penso. Pinochet è morto a 91 anni nel suo paese riverito da una grossa parte dei suoi concittadini, non mi pare fosse in prigione, non mi pare l'hanno fucilato, non sono per pinochet ci tengo a dirlo subito, lui, come del resto Bush andava fermato prima, penso solo che occorre guardare " complessivamente" le implicazioni, i fatti.
    La risposta a Veneziani non deve essere ideologica, la risposta ideologica è il silenzio, dev'essere ragionata, altrimenti ci si mette sullo stesso piano di uno di sedici anni che alla fine vuol solo discutere, tiene la bandiera, tu ne metti un'altra e loro diventano maggioranza silenziosa ed imbecille da grandi.

    Auguri anche da me Mianonna

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  22. ua'... L.L.
    che piacere rivedere quel nick :-)
    spero tu scriva qualcosa su quel blog.

    La risposta ideologica non credo sia necessaria, va da sè.
    Anche quella logica e ragionata. Risulta evidente che il nostro, ospitato da un giornaletto locale (anche se non sono in grado di valutare questa operazione che ha fatto Nicky Grauso) ha approfittato per scrivere bischerate, come giustamente ha notato Marassi.

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  23. il problema è che morto lui..le vittime saranno ancora più vittime..pensate forse che i processi andranno avanti?

    asietta

    p.s. auguri a mianonna :)

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  24. ANCHE HITLER RISANO' L'ECONOMIA TEDESCA NEGLI ANNI'30! abbracci a tutti,ESCLUSO il PATETICO PADANELLO SOTTOSVILUPPATO!

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  25. A scanso di equivoci, per favorire la comprensione, ringrazio JeNe sempre molto brava a fingere di non riconoscermi tanto che neppure io ultimamente sapevo più chi fossi, ma il sottoscritto è Lazybones (ossapigre) che ha già scritto qui e si è rivestito col nome e cognome che usava nell'ospedale psichiatrico dove è stato ricoverato per quasi un decennio.

    Io ci stavo ancora un po lassù, ma ho capito che ormai tutti matti con i loro dottori personali si son trasferiti quaggiù, potevo essere da meno?
    Non penso che svilupperò quel blog a breve,mi basta avere un pezzo di identità da usare per le discussioni, i posti per scrivere preferisco che restino nel semianonimato in cui sono, del resto li avevo pensati solo come tracce e prove di scrittura.

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  26. non ho fatto finta, ho solo rispettato l'anonimato di cui ti rivestivi, tutto qua. Tanto lo sai che io ascolto le voci e distinguo.

    A me piaceva leggere le tue storie quando le pubblicavi sul forum. erano vive, storie umane, non di immortali :-)

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  27. Non credo che scrivere su un giornale di nuova edizione possa indurre Veneziani a controllarsi di meno. Sapeva quello che diceva.
    Trovo che il suo pezzo sia scialbo. Mi sembra un temarello da bravo studente di liceo, e nemmeno.
    Le solite argomentazioni che si ritrovano sui libri di storia che avanzano le luci (?) e le ombre dei sistemi dittatoriali. Da "buon" studente di liceo Veneziano dimentica che in genere i partiti antidemocratici avanzano per mezzo dello stesso sistema di rappresentanza democratica: le elezioni. Tranne poi dopo che svilirlo e assoggettarlo ad un unico pensiero. E' quanto successe in Italia con Mussolini e in Germania con Hitler. Le elezioni ci furono, certo, ma con le intimidazioni e le manganellate. Figurati in Cile.

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  28. Veneziani... Da bambino fu colpito in testa dal distacco di un'omonima serranda mal fissata al soffitto... Da allora vede tutto nero.

    Non fa testo, però purtroppo, scrive e neanche in modo anonimo... Sarebbe meglio un anonino Veneziani... "Com'è triste Veneziani!" canterebbe il buon Charles Aznavour...

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  29. Anche sul Foglio di ieri c'era una rivalutazione dell'opera di Pinochet. Quando mi torna in mente che lo stipendio di Ferrara e di quei "giornalisti" da bollettino parrocchiale è pagato più dai contribuenti che dalla signora Berlusconi mi si blocca la digestione.

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  30. E se Veneziani avesse scritto quell'orrido pezzo perchè qualcuno gli ha tagliato male la roba?


    Da parte mia, il mio più grande rammarico è che Pinochet non sia morto gridando dal dolore.

    Anna_AR

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  31. "nessuna lacrima sui giornali"? Veneziani veda La Nazione (o ilCarlino) dell'11/12, pagina 12. E faccia notare a chi ha scritto in quella pagina da che parte stavano cile e argentina all'epoca delle falkland. "Pinochet ridette vita e sicurezza al paese in cambio
    della libertà e del rispetto dei diritti umani. Un baratto inaccettabile": altre volte Veneziani mi è piaciuto, stavolta gli salvo solo questa.

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  32. Certo che è curioso...
    Veneziani non ha difeso Pinochet. Ha semplicemente fatto il suo lavoro di giornalista (che è, e deve essere, cosa ben diversa dall'opinionista; purtroppo, in questo Paese, la differenza è assai labile), cioè ci ha informato che, accanto agli orrori del suo regime, il dittatore cileno qualcosa di buono l'ha fatto. Sinceramente, non capisco la vostra indignazione. Certo, mi si rivolta lo stomaco a leggere di baratti tra "risanamento economico" e "vite umane". Ma mi si rivolta ancor più lo stomaco a vedere la gente che si "appecorona" alla vulgata giornalistica dominante (cioè quella filosinistrosa, cioè quella italiana....). Mi piacerebbe vedervi indignati anche per gli oppositori e gli omosessuali cubani che sparsicono (come i desaparecidos cileni) nelle graziose carceri del mitico Fidel. Mi piacerebbe veder scritta da qualche parte, per mano degli "illuminati" uomini di cultura nazionali, qualche righetta sulle condizioni disumane in Corea del Nord, sugli scandali che tempestano il mitico brasileiro Lula (quello che, a detta dei soloni - giornalisti e politologhi - nostrani avrebbe guarito il Brasile da tutti i mali comminatigli dai precedenti governi sotto l'influenza degli yankee imperialisti) e su tanti altri casi che, poichè targati "di sinistra" o "riformisti", non devono essere portati all'attenzione del grande pubblico, ovvero devono essere ridotti a "veniali peccatucci".
    Ieri, su Rai3, Minoli ha mandato in onda un'intervista al mitico Togliatti nelle ore immediatamente successive alla repressione sovietica in Ungheria. Il mitico Palmiro (a cui in Italia continuiamo ad intitolare vie e piazze), con una faccia come il culo, dichiarava che Mosca interveniva soltanto per impedire al governo ungherese l'attuazione dei suoi nefandi propositi di aprire le frontiere all'ingresso delle truppe occidentali, vogliose di ricacciare i sovietici entro i confini della madre russia.... Non una parola sui morti ammazzati dalle valorose truppe sovietiche e su quanti, a insurrezione sedata, furono gentilmente ospitati nelle carceri moscovite (e, mi sembra, che neanche oggi se ne parli molto, nonostante un tardivo e poco credibile "mea culpa" del presidente Napolitano..). E allora mi domando, perchè?
    Se ci riuscite, indignatevi pure voi, ma con lo stesso fervore con cui vi indignate per Pinochet (e per Veneziani che ne scrive un pagine non esplorata dalla vulgata giornalistica nazionale...)
    L'indignato

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  33. l'anonimo giornalista ...nel senso che riporta la vulgata del "mitico" Giornale, ci ha deliziato

    ma è mai possibile , porco di un cane, che se si parla di Pinochet ...si tira fuori Pol Pot, Fidel Castro, et cetera et cetera Ungheria, Togliatti, Stalin........ e via via fino a Gengis Khan e al Tamerlano fin ad arrivare a Carlo Falce e Martello ...;-) a Carlo Marx e ai suoi fratelli degeneri Harpo, Chico e Groucho ...qualcuno potrebbe dire che questo mio post è demenziale ...ed allora quello sopra cosa è ?

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  34. indignato, torna a trovarci, i tuoi scritti sono illuminanti come un bengala a Capodanno.
    Vedi, noi abbiamo una brutta abitudine, ci indigniamo una per volta. Ora siamo indignati per Pinochet e per Veneziani che conta balle, prossimamente ci indigniamo per qualcun altro. Hai voglia a scegliere!!!
    Che ne dici della storia di Piergiorgio Welby? E della Binetti? E di quel coglionazzo di Volontè:
    Avanti, avanti, siore e siori, c'è posto per tutti.

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  35. premesso che l'indignato e il celodurista del post di sotto sono la stessa persona; pensa che credibilità puo' avere un suo scritto sui fatti separati dalle opinioni di Veneziani, uno che dà del terrone a chi scherza.

    poi c'è l'altro anonimo, quello che ci ha deliziati sul post della Ciociara, che sul post di Sossio ci dice che simme scieme.

    Uno sciame di anonimi microcefali si è abbattuta sul mio blog... mi sa che devo mettere mano al Flit....

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  36. Ohh, scusa tanto jeneregretterien....
    E' ovvio che non parlerai mai di Fidel, Pol Pot, il cattivissimo Gargamella. Perchè ti fa comodo così... perchè ragioni solo su quello che ti passa la "vulgata" (e, quindi, su determinate cose non cercherai mai di aprire il tuo povero cervellino). Eh, sì, i miei commenti sono illuminanti come il bengala, ma almeno escono dal mio cervello e non sono, invece, come nel tuo caso, un trito allineamento verso la buonista, conformista e rassicurante vulgata dominante.
    Quanto ai semafori napoletani...a Napoli ho vissuto quattro anni, per cui parlo con congnizione di causa... e confermo che la multa per sosta vietata sono 31,50 euro: almeno su qyueste cose, informati prima di scrivere....
    L'indignato celodurista / Il celodurista indignato

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  37. sce'... 'a multa nun l'aggiu pigliàta io....
    lo vedi che non sai leggere?
    E poi che me ne frega a mme quant'è, io cammino con i mezzi pubblici, spesso e volentieri a piedi e uso la macchina solo per infilare la tangenziale.

    Chissà com'è un celodurista indignato, sarà una overdose di viagra.. mah...
    Per questo Capodanno ti consiglio i trikki trakki, così fai piu' rumore.

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  38. marò Jenè e 'o rispunne pure
    sei buona di animo
    ma non capisce ..

    forse con i segni
    la multa l'ha presa Bukaniere e è per divieto di sosta se ho capito bene ...

    Celo ..ma dove hai vissuto Napoli
    chez le frullon ?

    vedi che

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  39. eh sì, continuate pure...
    a Napoli stavo in corso Vittorio Emanuele, al 175, in affito presso i conti Sartorio d'Analista (che di nobiliare non avevano proprio nulla, ma si sa, al cafoncello meridionale medio i titoli piacciono tanto...soprattutto se gli derivano dal periodo borbonico). Eppoi il celodurista del viagra non ha bisogno.... "celaduro" a prescindere....

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  40. A conferma della pretesa superiorità morale, intellettuale, ecc. ecc. del meridione, beccatevi 'sti dati freschi freschi....

    Qualità della vita, la classifica delle città (Sole 24 Ore - 18.12.2006)
    (*= a pari merito)
    LE ULTIME DIECI
    Anno 2006 - Provincie
    94 REGGIO CALABRIA
    95 AGRIGENTO
    96 TRAPANI
    97 SIRACUSA
    98 NAPOLI
    99 PALERMO
    100 FOGGIA
    101 BARI
    102 TARANTO
    103 CATANIA

    ...e adesso sarete pure capaci di negare la realtà dicendo che, tanto, si tratta di una classifica fatta da un giornale "portavoce" degli industriali del nord. Svegliatevi!!! E cercate di capire che se non sarete voi stessi a rimboccarvi le maniche e a rifondare un minimo di senso civico e moralità, siete destinati ad affondare (magari nelle belle acque inquinate del Golfo o di Lago Patria....).
    Il celodurista, sempre...

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  41. celaiduro, abbiamo capito. Poi che te ne fai, fatti tuoi.
    Adesso quei dati ce li facciamo all'insalata, assieme a tutti gli altri dati che qualsiasi giornalucolo pubblica, per dire che veniamo dopo il Burundi e i Papua, con l'unica differenza che non ci dipingiamo la faccia.
    Contento, celo? Ora stai piu' tranquillino?

    Una precisazione. Quando si forniscono i dati si aggiunge anche qualche spiegazione. Siamo ultimi perchè?
    Perchè abbiamo meno vasi da fiori sui balconi?
    Perchè i nostri bus camminano a trazione animale?
    Dicci dicci......

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  42. marò il duro sa anche leggere il Sola 24 ore...

    ma lo sai che quando Pitagora dalle mie parti inventò le tabelline... i tuoi avi stavano ancora sugli alberi..

    ma non mi interessa di parlare del passato parliamo del futuro...allora consigliami tu ...cosa devo fare ?
    Evadere le tasse come fai tu? Ometto della partita IVA e poi ...dichiarati... come ti chiami ?
    Se vai sul mio blog ...c'è anche come mi chiamo per cui vorrei parlare con te in condizioni di parità

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  43. Ce l'ha duro a prescindere?!!!
    Sarà rigor mortis

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  44. Comunque mi sembra una discussione sterile, se il celodurista riesce a farci sapere quali sono le fonti informative sue e di Veneziani su Pinochet saremmo lieti di leggerle, altrimenti io posso dire con eguale autorevolezza che Stalin ha fatto fuori un sacco di gente ma ha salvato il mondo dalla fame e Pol Pot ha riscritto in incognito tutte le regole del galateo.
    Ah, Veneziani ci tiene a definirsi un opinionista e non un giornalista (e fa bene)

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  45. ma cosa vuoi che ne sappia lui di politica? Lui ha vissuto a Napoli e tanto gli basta per emettere giudizi del piffero.
    Lo stesso metro lo usa per misurare i dittatori e in tal guisa, pretende che si rispetti la par condicio.
    Una sorta di revival degli opposti estremismi.

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  46. Qui in effetti ci si nutre di vulgata (che altro sennò?).
    Ma,vedo,in buona compagnia : i nobili napoletani che millantano il titolo,le graduatorie della vivibilità urbana,i Cafoni,i Borboni,Togliatti e l'Ungheria,Pinochet il Salvatore della Patria e tutto il cucuzzaro, ovvero l'armamentario doc, di quello che pensa che la verità sia nel mezzo e che puoi criticare Pinochet, a patto di un contestuale accostamento che faccia pendent a sinistra, altrimenti non sei obiettivo.
    Vulgata per vulgata ognuno dei tuoi discorsi potrebbe essere utilmente rovesciato...ma non vale la pena di fare la curva nord contro la curva sud.Quando ti sarà passato l'attacco di priapismo puoi, riflettere su più di un dramma e cioè che questo è un solo paese (con semafori e dissesti ovunque) che fatica a risalire la china per una forte presenza di quelli che amano molto di più ammazzarsi di chiacchiere da bar che pensare e lavorare per il bene comune.

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  47. ..e questa, vi giuro, è l'ultima.. ma devo scriverla solo per sbugiardarvi un po' (dopo, potrete insultarmi a più non posso, tanto non vi leggerò... ma se insultare vi far stare bene, fate pure...). Devo scrivere ancora per mostrarvi che siete voi quelli che ragionate per preconcetti e verità assolute...
    Caro Mianonnaincariola... io le tasse non le evado! Sono del nord (nato in provincia di Treviso) ma non sono un industrialotto: i miei erano contandini e avevano una minuscola azienda vitivinicola (venduta quando mio padre è morto..). Io, pur di scappare dalla campagna, ho fatto il concorso e sono entrato in Polizia. Ma ho il difetto che mi piace studiare e così, nei ritagli di tempo, provo a prendermi una laurea in economia, disciplina che ha sempre esercitato un fascino particolare (ma sono, ahimè, al quarto anno fuori corso a Padova).
    Per jeneregretterien: i miei dati sulla vivibilità di Napoli mi vengono dall'esperienza diretta di aver lavorato alla Questura di Napoli per 4 anni.... Padova, nonstante tutti i recenti casini (che sono solo la punta dell'icerberg della delinquenza e criminalità cittadina), in confronto a Napoli sembra il paradiso terrestre (ovviamente, per quello che concerne il mio lavoro). A Napoli ho trovato il peggio che l'umanità possa esprimere... la filosofia imperante è "fottere gli altri" e "piangere perchè lo Stato non ti aiuta". Invece di sputare sentenze dai vostri agiati salottini, fatevi un giro di notte nella vostra città... poi andate a farlo a Treviso; fate il confronto e anche voi potrete avvalorare, con la vostra personalissima esperienza, i sondaggi di un "giornalaccio" come il Sole24 ore. Quanto all'ultimo utente anonimo: bravo, condivido tutto , tranne il fatto che questo Paese è in declino non tanto per chi ama ammazzarsi di chiacchere, ma per chi ha permesso a questa classe politica (che di politico non ha proprio nulla) - dalla DC al PCI, dal PSI ad AN, dai DS a FI, ecc. ecc. - di violentare l'Italia fottendosene altamente del bene comune... E voi, pecoroni, gli andate dietro.....
    A proposito, mi chiamo Flavio e se passate a Padova, venite pure alla squadra mobile: sono l'unico agente scelto con quel nome. Ecco fatto, mianonnaincariola, accontentato... io non ho affatto paura di mostrarmi... Sono sopravvissuto ai 4 anni di inferno a Napoli (dove, per confermare - secondo voi - la vivibilità e la civiltà dei suoi cittadini, vi racconterò che mi hanno bruciato la macchina e che, per questioni legate al tipo di lavoro che svolgevo, fu il Questore stesso a prodigarsi per farmi trasferire prima che finisse - per me - male....)

    RispondiElimina
  48. ecco a voi l'eroe! il sopravvissuto! il reduce! il martire.
    Devo dire che dopo Gandhi, Falcone e Borsellino, ti piazzi 4° caro Flavio.
    Padova la conosco bene, è una cittadella molto carina e molto ricca, dove tutti lavorano dignitosamente... ma aspetta aspetta che proprio da lì nasca il problema?????mmmmmh.... questa si è la scoperta dell'america.
    Posso testimoniare un uso molto diffuso di cocaina, che guarda caso arriva da napoli..... niente niente il nostro disagio meridionale vi servisse per essere belli ricchi e felici?
    Devo dire che in 4 anni il senso critico e l'approfondimento ti ha accuratamente evitato!

    franci

    RispondiElimina
  49. e no! questa è cattiveria gratuita, cara Franci. Se uno si sniffa la coca e vuole distruggersi sono cazzi suoi. Diventano cazzi della società - e deve essere perseguito a termini di legge - se, come effetto secondario per comprarsi la "bianca", delique.
    Poi, per quanto riguarda il senso critico, prova a vedere se venisse a te dopo che ti bruciano la macchina e ti minacciano solo perchè fai il tuo lavoro (e pensare che indagavo su uno "stupidissimo" riciclaggio di macchine rubate..al nord....) per 1.400 euro al mese..... Prova a fartelo venire tu il senso critico e l'approfondimento.
    Poi, in quanto a Gandhi & co. anche qui spari una bordata fuori luogo: non mi sono mai lamentato del mio lavoro, nè mi credo un martire o un santo. Sono solo uno che si sforza, con tutti i suoi limiti, di fare il proprio lavoro al meglio. Devo dire che in 4 anni a Napoli ho vissuto "esperienze lavorative" al limite che non ho mai trovato da altre parti... Prova a parlarne con qualche Falco (che sono quasi tutti originari di Napoli e dintorni) e senti ne pensa di Napoli (soprattutto se ha avuto esperienze di lavoro fuori dalla Campania): lui sarà sicuramente, per te, un interlocutore più credibile di un bastardo polentone....

    RispondiElimina
  50. perchè usi questa terminologia "bastardo polentone"? sono per il confronto libertario e democratico non per le definizioni triviali.... incredibile? eh! e sono pure napoletana.... ancora più incredibile!
    Cattiveria? si! gratuita? non direi.... è ben pagata e tutta merito tuo, non sminuirti.
    Hai mai sentito parlare della legge Fini?
    La macchina non me l'hanno bruciata, no mai, però una me l'hanno rubata, un'altra mi hanno sfondato un vetro, una volta ci ho trovato il ladro dentro che cercava di farla partire. Poi mi hanno rubato in casa, mi hanno scippato la borsa, il portafoglio e un'altra volta un paio di orecchini d'oro minacciandomi con un coltello, so what? Napoli è una città ad altissima deliquenza così come New York, San Paolo del Brasile, Bogotà et similia e allora?
    Ci sono situazioni di disagio nel mondo, benvenuto nel mondo reale e allora?
    Interroghiamoci sul perchè questo accade prima di sparare a zero su siuazioni che abbiamo solo guardato con spregevole distacco senza lo sforzo di comprendere.
    Napoli paga lo scotto di far vivere bene il resto d'Italia mio caro amico, soffermati, rifletti. Il tuo stipendio lo pagano anche la stragrande maggioranza dei napoletani onesti che pagano le tasse che tu hai scelto di servire, correggimi se sbaglio.... Se poi pensavi di venire a Napoli per aiutare le vecchiette ad atraversare la strada o andare a recuperare i palloncini ai bimbi al parco, beh che dire! informati meglio.
    Il tuo livore, ecco questo non capisco.... sei al sicuro adesso no? Non preoccuparti ti sei salvato, noi continuiamo in prima linea.....

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  51. Ovviamente del tutto d'accordo con Franci, caro Flavio.
    Treviso in verità non mi pare un paragone valido.
    Diceva un mio amico che li' ci ha lavorato che, tolti i radicchi, non c'è quasi altro e aggiungeva che di notte una vergine potrebbe attraversare una città con una borsa d'oro e uscirne indenne.
    Che dire, a Napoli come a Barcellona (dove mi hanno ripulita da capo a piedi) la situazione delinquenza non è molto diversa, solo che non se ne parla. Ma di vergini e di borse d'oro non mi pare se ne vedano spesso.
    Lo sai che a scuola tempo fa è arrivata una circolare del ministero che metteva in guardia i docenti in gita scolastica proprio a Barcellona? E dava addirittura la mappa di dove andare e dove no.
    Di Napoli invece si straparla per ogni dove e ognuno ci aggiunge il suo.
    E poi tu che ne sai del lavoro che facciamo? Di quante volte abbiamo occasione di cozzarci con camorra e affini? Tu sei stato minacciato, ti hanno bruciato l'auto. Ma io la sera, quando torno nel mio salottino, penso solo che un'altro giorno è passato e che sono ancora qui a raccontarlo.
    A Treviso non succede.

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  52. Caro Flavio...il salottino beh a casa mia c'è ...l'ho comprato con il mio lavoro .. e anche io senza sentirmi un eroe e senza sputare sentenze su città ed i propri abitanti ci ho messo di mio per combattere l'illegalità e non solo a Napoli ..ma anche a Torino ...e la differenza era che i lor signori torinesi erano a più alto livello
    e a suo tempo anche io ebbi minacce
    ma vedi non mi vesto la corazza di san giorgio che combatte il drago, facevo il mio lavoro, ero pagato per questo

    ed allora vedi è facile accusare le persone di fare salottino

    poi son tornato a Napoli e ho continuato a fare il mio lavoro !

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  53. Non fai in tempo a scrivere che le competizioni da stadio non servono a niente che il giorno dopo ti ritrovi in piena logica da Campanile Sera e per giunta senza nemmeno la posta in gioco.
    I confronti fra città poi mi sembrano fantastici.Mi ricordano quando anni fa, si celebrava la civile Svezia e i di lei funzionantissimi servizi sociali,strano che con tutto quel Bengodi di tasse pagate e ospedali a specchio,in quel paese, gli abitanti si suicidassero assai più che in tutte le altri parti del mondo.Magari la vivibilità è un concetto ampio...ma non è questo il punto.
    Anche la diatriba su chi mantiene chi, interessante quanto una cartella esattoriale,non ci porta troppo lontano ma prima che si arrivi al "io produco" e "io sono il tuo mercato interno" che mi pare manchi alla nota della spesa,o ad altre classifiche che non fanno onore a nessuno,vorrei ricordare all'anonimo che logica vorrebbe che tutta quella sfilza di partiti citati e messi in un unico calderone come violentatori della patria non sono precisamente tutti uguali.Non tutti hanno le stesse responsabilità.Non tutti se ne sono fottuti del bene comune.Sui contenuti discendenti da quest'analisi varrebbe la pena di dividersi e non su Treviso batte Roccasecca 1-0.
    Persino le pecore,animali deliziosi,ai quali sono stati affiancati coloro i quali vanno dietro ai partiti,sanno distinguere quale erba mangiare.
    Flavio no?

    Meglio pecora.

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  54. Leggo solo ora le banalità del Rambo veneto. Ma qualcosa di nuovo, detto da un razzista, no eh? Anche nel razzismo ci vuole stile e via, un pò di rinnovamento. Quello che è il peggio però è l'ignoranza di fondo che traspare dagli sproloqui del nostro Salvatore Della Patria. Che, poi, con uno stipendio di millequattrocento euro al mese si è pure concesso casa al corso Vittorio Emanuele. Io ho lo stesso stipendio, Rambetto caro, ma abito in periferia, chissà come mai. Hai una risposta?

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  55. Rambetto il cazzo.... Eppoi il rancoroso e tracimante di bile sarei io....Caro sorrysorry, tu sei il perfetto esempio di chi legge solo quello che gli va di capire. Ti sfido a dirmi dove ho scritto che avevo casa in affitto in corso V.Emanuele!!!!
    Io ho solo parlato di affitto. E, guarda caso, si trattava di una stanza da letto con servizio che i due anziani mi avevano affittato nel loro "appartamentino" di 210mq.
    Morale: siete proprio una gran baraonda di coglioni...

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  56. In effetti il rancoroso è quello che insulta, a una affermazione inesatta si può anche rispondere con una correzione.
    Tipico delle persone aggressive è offendere impunemente e incazzarsi all'ironia degli interlocutori.
    Ma al solito l'ironia appartiene alle persone intelligenti e l'incazzatura agli stupidi.

    Sul razzismo c'è poco da commentare. Vatti a rileggere quello che hai scritto finora. Non siamo certo noi che ragioniamo per categorie. Altrimenti dovremmo arrivare alla conclusione che tutti i settentrionali sono come te. Ma per fortuna non è così.

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  57. e chi fornisce oggetto all'ironia di un vignettista???come lo chiami,Mara'?

    anonimo,
    non si dicono le parolacce..lossài?specie se il blog non è tuo e legge una piccerella comm'ammè!
    cmq io ho la casa a Posillipo!una casa che è solo nei miei desideri :)

    asietta

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  58. vedi, da te solo insulti, nel piu' puro stile leghista celodurista.
    E come costoro non sai portare avanti una discussione in maniera garbata e civile (oltre che spiegarti come un libro stracciato).
    Perchè non provi invece a discutere sugli argomenti che ha posto l'anonimo "meglio pecora"? A me pare un discorso che interessi tutti e che confuti le tue asserzioni.

    Pero' se sei entrato in questo blog con lo scopo di rompere i coglioni, tanto per parlare in modo che tu capisca, puoi anche accomodarti da un'altra parte.
    Nel mio blog mi piace cazzeggiare, con amici, conoscenti e tutti quelli che vogliono scrivere, purchè rispettino le regole della civile comunicazione.
    Chiaro?

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  59. ..che anime candide... E me la chiamate ironia insinuare che mi sarei permesso di vivere oltre il mio presunto "tenore di vita" (e se la vendita dell'azienda di mio padre mi avesse fruttato di che vivere senza problemi???), grazie chissà a quali mezzucci??
    E siamo alle solite. Voi potete offendere (con l'arroganza di credere che fate dell'intelligente ironia); gli altri (=quelli che non sono omologati e spalmati sul vostro modo di sentire), invece, sono da bersagliare a vostro piacimento.
    Ed ora vi faccio un piacere, vi libero !!!!
    Per caso sono capitato qui e tolgo il disturbo, scusandomi se ho urtato le vostre suscettibilità.... Continuate a campare come meglio credete....

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  60. peccato....
    credevo che avessi da dire qualcosa anche sul presepe.
    bai bai

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  61. No Jené!!! che se la prende pure con Benino (dorme, quindi è meridionale)

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  62. è vero, Benino è proprio lo stereotipo del fannullone. Dorme e sogna salami, sopressate e caciocavalli, aspettando che gli calino dal cielo.
    Invece i pastori nordici se la faticano la giornata, vanno all'alpeggio e si fanno da sè il cacioricotta.

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  63. nooo Jenè il cacioricotta non è robba noddica ..li le mucche viola fanno direttamente il cioccolato...

    ps
    anonimo ...ma hai la coda di paglia?

    la SIGNORA Sorry aveva chiesto solo informazioni mica ha alluso ad operazioni di arrotondamento

    ps ps
    Flavio poi non capisce di pastori ... a Treviso al massimo ne capiscono di radicchio, di sceriffi alla Gentilini e di una avvocata che ha perso un agenda con la lista delle scopate...

    ps ps ps

    insomma gli unici buoni sono quelli della lega ...
    ma si vede che sin sono persi anche loro...
    con i furbetti e con la banca di padania

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  64. uh ... me l'ero dimenticato.
    C'è un mio vecchio post che riguardava Treviso.

    http://jeneregretterien.splinder.com/post/4724959#comment

    il primo commento è stato:
    a treviso c'e l'hanno più duro!!!

    sarà un caso?

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  65. M'ha presa pure per maschio, m'ha presa! Porello!
    E dimentica pure quello che scrive! Copio e incollo dal suo commento n.40: "a Napoli stavo in corso Vittorio Emanuele, al 175, in affito presso i conti Sartorio d'Analista (che di nobiliare non avevano proprio nulla, ma si sa, al cafoncello meridionale medio i titoli piacciono tanto...soprattutto se gli derivano dal periodo borbonico)".
    Però, ha ragione, mica ha scritto che stava in affitto. Ha scritto affito, con una "t", vogliamo dargli torto? Poraccio!

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  66. lo devo fare...lo devo fare...
    Sorrysorry, evidentemente hai dei problemi a capire la lingua italiana scritta...
    Fammi leggere dov'è che dico che sei un maschio... Eppoi, le stanze si prendono in affitto??? O dalle tue parti si affittano solo le case, mentre le stanze si prendono a nolo????

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  67. dalle nostre parti uno che "noleggia" una stanza si dice che sta a pensione. Per affitto si intende un'abitazione, di solito.
    Bentornato, carissimo, ci mancavi, sai?

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  68. anonimo flavio
    non sai scrivere e si vede : qui dici che è maschio "Caro sorrysorry, tu sei il perfetto esempio...."
    CARO agg. maschile
    se si rivolge a persona di genere femminile si usa cara

    ma dove hai studiato la grammatica?

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