Nisida

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giovedì 30 novembre 2006

'NA CAPA TANTA


Avevo un parrucchiere da molti anni ed era una pacediddio.
Dava appuntamento e al massimo c'erano tre persone, tutte in lavorazione.
Entravo e nelle due stanze si ascoltava musica classica a volume normale.
Il Figaro lavorava di forbici in religioso silenzio, nessuno parlava e l'aiutante passava i vari strumenti guidato dalle occhiate del parrucchiere.
E faceva dei tagli fantastici, arricciava le lisce e lisciava le ricce e tutte eravamo contente.
Ma un bel giorno quel signore ha deciso di andarsene via dalla città, diceva che c'era troppa confusione e si è ritirato in un paesello della Toscana con moglie e figlia. A far che non lo so, forse ad arricciare e lisciare pecore, boh....
Resta il fatto che io da allora ho trovato solo parrucchieri chiacchieroni, qualcuno faceva veri e propri numeri da cabaret e le loro clienti sono ancora piu' chiassose di loro.
Che quando me ne vado tengo 'na capa tanta e non mi riferisco solo all'acconciatura.

3 commenti:

  1. eh.. e vedessi dal barbiere poi. A volte vado a recuperare il marito e mi becco qualche coda di discorso. Ue' quelli il parrucchiere non se lo vedono proprio. Spaziano su tutto lo scibile umano, dalla raccolta delle castagne alle arti marziali dei figli con punte interessantissime di alta politica quando c'è il farmacista AN. Poi c'è il fioraio vicino di bottega che intrattiene i clienti sul tema preferito: "l'acqua è poca e 'a papera non galleggia". Partecipa anche il negoziante di telefonia attiguo.
    Quello non è un barbiere, è un intero condominio.

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  2. Ricordo la mia mitica barbiera a Certaldo (Fi).... Che occhi... Che... Mano :) (con le forbici, che avete capito? :P)

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  3. Ahò, mica ci sono solo pecore in Toscana, eh! Magari il tuo parrucchiere è andato invece a fare i ricci alle mogli dei gioiellieri di Ponte Vecchio a Firenze....;-)

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