I-POD E UTONTA
Volevo un lettore MP3 nuovo, il Creative si è schiattato e allora ho pensato di prendere un I-Pod Shuffle, che in negozio era in offerta.
In effetti l’offerta era solo per degli accessori in regalo, un portabatterie esterno e il dock da mettere sulla scrivania.
Andata a casa ho installato I-Tunes (l’IPod non puo’ far niente senza I-Tunes) e qui sono cominciati i guai.
Questo coso, appena attaccato alla presa USB si carica da solo di tutte le musicacce che ho in giro sugli Hard Disk, in ordine random e come gli gira. Se non le voglio sentire e voglio mettere altra roba mi tocca cancellare e ricominciare.
In pratica un sistema manuale per evitare il pieno automatico non c’è o almeno non l’ho trovato. E pensare che ho pure letto il manuale, cosa assolutamente contraria ai miei principi.
La cosa simpatica è che I-Tunes trasforma i CD in MP3 e li carica, ma sempre e soltanto dopo aver caricato un po’ di robaccia che ha rastrellato in giro.
E ancora non è finita. Se lo collego all’altro computer di casa mi cancella automaticamente quello che avevo messo prima e mi carica di nuovo la robaccia presente su quest’altro computer.
Avevo persino pensato che l’I-Pod sia stato fatto apposta per gli utonti, i dummies, che senza sapere neanche come funziona, attaccano lo Shuffle come una pompa sotto al rubinetto.
Giuro che non so che pensare, forse l'utonta sono io. Se qualcuno ha lo Shuffle e non è utonto, mi spiega come si fa eventualmente a disabilitare il pieno automatico?
Ma chi glielo ha passato il pappagallo sottobanco?

L'eurodeputato è Francesco Speroni, uno dei colonnelli del Carroccio:
La Venere Callipigia, che vuol dire “dai bei glutei” è una statua romana, copia di una ellenica, fa parte della collezione Farnese e si trova al Museo Nazionale di Napoli. 






Qualche post piu' sotto si ironizzava sul noto designer Philippe Starck e su alcune invenzioni a dir poco aliene.
Questa sera ho visto un film che mi hanno prestato, Carosello napoletano, regia di Ettore Giannini.
L'etoile Roberto Bolle richiama sempre un pubblico enorme. E bastava vedere alla fine, un'esercito di vecchiarde si sono dirette verso la balaustra per applaudirlo e chiedere il bis (dopo 3 ore di spettacolo chiedere un bis è da pazze scatenate), rischiando di finire nel golfo mistico dell'orchestra.

L'orologio in questione, gioiello della tecnica, si governa tramite un micromouse posto in basso rispetto al quadrante. Ha l'orario in molti formati, a numeri, analogico e di traverso, la data e il fuso orario di una città a scelta, la sveglia e si illumina anche il quadrante. Ci ho messo giusto 5 minuti a capire come programmarlo e circa un'ora a capire come si sgancia il cinturino. Che vergogna, eravamo in tre e nessuno è riuscito a capire come sganciare il bracciale senza sfasciarlo.
La Grotta dei Cristalli nella miniera di Naica (del gruppo Peñoles), insieme alla sua gemella Grotta delle Spade, è oggi famosa nel mondo per la presenza di grandi cristalli di gesso (cristalli giganti di selenite) di dimensioni mai viste, sino a 10 m di lunghezza e 2 m di diametro, purissimi. Una foresta di cristalli, i più grandi del Pianeta. 


Ascoltate, è ancora il tramonto sul colle dell'Assekrem. Giallo, ocra, azzurro, oltremare, carminio. Cielo, terra, montagne e valli.
Mi era piaciuta Vladimir Luxuria così composta nei suoti taierini scuri. Mi era piaciuta anche quando aveva tenuto testa ai lanci di finocchi, uscendone vincitrice, sempre superiore a quei personaggi squallidi.
Stamattina ho visitato la mostra “Raffaello per antologia – una mostra impossibile”, allestita nelle ex scuderie di Palazzo Reale.
E pure la bufala del 6-6-06 è passata.
Ora pure la Guardia di Finanza è interessata ai Rolex, due, indossati uno per braccio da Diego Armando Maradona.
"E' l'eclissi di Dio" alla radice della "profonda crisi attuale della verita" ad ispirare leggi che tendono a riconoscere "coppie insolite" formate "da omosessuali che rivendicano gli stessi diritti riservati a marito e moglie".
Il 27 maggio il maestro giapponese ha tenuto una insolita performance pittorica a piazza Dante dal titolo "Un'arma per la pace".
