KANT E LA TOPA
Penso che tutti conoscano Il Vernacoliere, giornale satirico livornese, farcito di tope e uccelli e di insulti ai pisani, trattati come paradigma della stupidità umana.
Il Vernacoliere ha compiuto 25 anni e li ha festeggiati con una maxifesta a Livorno.
Mario Cardinali, l'editore, livornese doc, conta innumerevoli querele, tra cui quella della Chiesa per una Madonna trogolona.
Non contento ci ha riprovato con "Razzinghe" ovvero "era meglio un Papa pisano, almeno si rideva un po' ".
In realtà Cardinali ritiene "la topa" una categoria kantiana ed una metafora politica.
Mi piacerebbe sviscerare meglio questo tema, c'ho mica capito 'na fava io, de'
qui un esempio di copertina
Nisida

sabato 24 giugno 2006
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L'ultima copia acquistata risalente a marzo scorso: Appello a ebrei e palestinesi: Dovete tromba'
RispondiEliminasono strani giorni :D
RispondiEliminaSe non capisci la fava è anche difficile che capisci la topa. E' semplice. I due concetti si compenetrano.
RispondiEliminama sei troppo napoletana per entrare nella logica livornese
RispondiEliminaanzi nella illogicità livornese dove si ribalta tutto attraverso la topa
per essere un po' meno giocoso parolaio ..sono i goliardi di antan
anzi ...ho scritto un pezzo sulla goliardia e lo posto sul mio blog
grandiose le copertine, vulcà :-)
RispondiEliminarochentèn :-D
RispondiEliminaDa toscano affezionatissimo a Livorno, ti dedico un'altra copertina che meglio può spiegarti l'universo labronico:
RispondiEliminache simpatici !!!!
RispondiElimina:-D