Nisida

Nisida

martedì 13 giugno 2006

TRE LUCI

Ascoltate, è ancora il tramonto sul colle dell'Assekrem. Giallo, ocra, azzurro, oltremare, carminio. Cielo, terra, montagne e valli.
Tutto.
Ma giù nelle gole c'è già il crepuscolo e la notte. Rosa, terra bruciata, viola, nero. Il nulla laggiù.
L'aria è così limpida che l'increspatura dell'ultimo orizzonte potrebbe essere all'altro capo del mondo. Se la Terra fosse piatta. E il fondo della valle su cui sta poggiando la roccia dell'Assekrem, il centro della Terra. Se il cuore della Terra fosse freddo come i crepacci a quest'ora della sera.
Sono seduto su un cumulo di sassi. I sassi sono identici a qualche altro miliardo di sassi disseminati in questo deserto di pietra, ma sono impilati con la massima cura: sono seduto sopra un monumento funerario.
La tomba di un uomo.




E' l'incipit di Il Viaggiatore notturno di Maurizio Maggiani che ho letto qualche tempo fa (qui una bella recensione fatta da Peter, io non ne sono capace).
Mi piace quello che scrive e i paesaggi che disegna con le sue parole. 
E adesso mi piacerebbe essere là, come l'uomo blu.
E dormire sulla sabbia del deserto sotto un cielo trapunto di stelle.

6 commenti:

  1. eh... l'ho regalato ma non l'ho ancora letto. dovrò rimediare

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  2. devo leggerlo e non ho mai tempo maledetto me !

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  3. Ed io che ero indeciso se comprarlo questo libro.. che faccio lo prendo allora? :D

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  4. ...quella foto è fantastica! Lo scatto è tuo, ne sono certa: l'uso della luce è quello...

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  5. no polly, questa non l'ho fatta io purtroppo. Il deserto mi manca.

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