Nisida

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martedì 20 giugno 2006

CAROSELLO NAPOLETANO


Questa sera ho visto un film che mi hanno prestato, Carosello napoletano, regia di Ettore Giannini.
E' un film del 1953, restaurato e molto famoso ma che non avevo mai avuto occasione di guardare.
La storia inizia dalla famiglia di un cantastorie, una famiglia numerosa senza casa, con un pianino e le "copielle" delle canzoni che volano via per un colpo di vento e proprio dalle canzoni prendono spunto i vari quadri degli episodi che si svolgono in epoche diverse.
Il cantastorie è Paolo Stoppa e partecipano al film centinaia tra attori e comparse, cantanti famosi e ballerine i cui nomi si possono leggere nella scheda del film.
La locandina assomiglia al riepilogo generale del cinema tanto è ricca di autentici personaggi e di professionisti. Si pensi che tra gli sceneggiatori troviamo persino Giuseppe Marotta.
E nonostante gli anni, il film ha una freschezza nel raccontare episodi della vita della città che in molti casi si rivelano ancora attuali.
Non c'è la solita oleografia dei panni stesi o del pino da cartolina.
C'è la gente di Napoli che interpreta se stessa nella vita di tutti i giorni, con il dolore e le emozioni, le gioie e le delusioni, con la speranza che il domani sia certamente migliore.

6 commenti:

  1. Je, non l'ho visto.
    Ma penso alla gente di Napoli che interpreta se stessa nella vita di tutti i giorni e mi tornano in mente le parole di Totò a Franca Faldini, quando le disse che l'odore dei vasci era stato lo Chanel n. 5 della sua infanzia e poi aggiunse truce "...e me lo chiamano neorealismo"!
    :-)

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  2. io ricordo di averlo da bambino a Benevento al Supercinema a via Principe di Piemonte (ora questa sala non c'è più c'è un supermercato)...
    fu uno dei primi film a colori che ho visto...

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  3. ormai anche a Napoli molti cinema son diventati supermercati. Nell'epoca delle multisale i cinema stanno chiudendo ad uno ad uno. Si salvano solo quelli che riescono a frazionare le sale e fare una programmazione piu' varia.

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  4. sempre grande Toto', Marià. Io ho sempre ammirato l'uomo che si nascondeva dietro l'attore.

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  5. saranno anche le multisala ..ma quelle che sono scomparse sono le sale di II visione ...che diffondevano il cinema...

    vedi per la mia età mi sento un po' come il bambino di Nuovo Cinema Paradiso ...
    a Benevento c'era il Nuovo Cinema Libertà(S) sala parrocchiale /democristiana e molte delle scene di quel film le ho vissute in prima persona ...
    ad esempio vedere il film dal buggigattolo del proiezionista ..era il papà di un mio compagno di scuola ...

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  6. a Napoli c'era un cinema di seconda visione, il cinema America, che oggi è stato diviso in due sale ed è ovviamente di prima visione. Non è cambiato granchè pero'.
    Faceva un'ottima programmazione e potevi vedere film che ti eri perso in prima visione, anche perchè allora soldini ce n'erano pochi.
    Poi per un periodo ha fatto cinema d'essay e poi cineforum, Insomma ci ho passato una vita la' dentro.

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