Come dice l'amico Bukaniere.
E tanti tanti auguri a tutti i passanti e i residenti per un felice anno.
Auguro che tanti desideri si realizzino, quanti sono gli struffoli in questo piattone.
Anche io, "cattivo genitore", non ho chiesto a mio figlio se avesse "l'intelligenza nella mani" e se per caso non volesse fare l'idrauliche (come dice Filumena), con l'Apecar, come il figlio del notaio qua sopra......

"Mi sembra siano in atto una montatura e una gonfiatura del fenomeno veramente ridicole" così disse Alemanno, aggiungendo che "si cerca di montare un caso che diventa un vero e proprio attacco politico". 







Mi piange il cuore, ma questa è la visione che si presentava agli occhi ieri sera.
«Provo un sentimento di impotenza perché la città voleva due cose: verità e giustizia – commenta il sindaco di Brescia, Adriano Paroli - ma non si è riusciti a raggiungerle. La città continuerà comunque a cercare verità e giustizia». Amareggiato e indignato è Paolo Corsini, deputato del Pd, già sindaco della città lombarda: «Sgomento e sconcerto per una sentenza che, va detto con chiarezza, pone fine alla vicenda giudiziaria. È un insulto irreparabile a quanti quella mattina sono caduti in piazza, ai loro familiari, un'offesa che umilia la città e rischia di spegnere un ansia di verità e giustizia che la ricerca storica e il giudizio politico hanno invece da tempo appagato».
Vieni via con me ieri sera ha fatto ascolti stratosferici. Roba che ci ricorda di quando c'era la televisione.
Guardando la foto ed annusandolo da vicino, difficilmente si può pensare che quello possa essere un frutto colto da un albero di limoni. Eppure, così è. Si tratta di un vero e proprio "aborto di limone", la cui foto ormai sta facendo il giro del web grazie a Facebook. L'agrume, che non ha più né colore, né forma, né odore di limone, è stato raccolto in un frutteto di Terzigno, a poche decine di metri dalla discarica Sari. In queste ore e nelle mani di un biologo universitario, che lo sta analizzando per capire le ragioni per le quali si è trasformato in un mostro. Secondo i membri dei movimenti anti-discarica, il "mostro" non è altro che "la prova inconfutabile e terribile della natura che si ribella, che non accetta compromessi, non si fa comprare dal vile denaro, cerca di sopravvivere al suo nemico, l'uomo". Ma per il momento si sa solo che questo strano esemplare di limone deforme e bitorzoluto è finito al centro di un convegno organizzato nella sala Consiliare di Terzigno, alla presenza dell'Associazione Medici per l'Ambiente, che ha discusso delle malattie da inquinamento.(Dario Sautto)








Il Giornale, nel tentativo di pareggiare i conti con la scuola di Adro, ha scoperto che sul muro di un asilo d'infanzia di Livorno, erano esposte due bandiere rosse.
...... abboffandosi di polenta, pajata e coda alla vaccinara.