Nisida

Nisida

giovedì 30 dicembre 2010

LA TERRA DI NESSUNO

Con la città invasa dalla monnezza, con i cumuli che crescono alternativamente a destra e a sinistra, con le barricate a centro strada costruite dai residenti perchè quei cumuli diventano inamovibili, con la polizia e i pompieri che corrono alternativamente di qua e di là con sirene a tutta birra, con i bobcat che arano la strada portando via anche qualche pezzo di marciapiedi, siamo arrivati a Capodanno. 
A parte tutte le promesse che ormai Sua Falsità non riesce a mantenere (neanche quella di aver promesso di non parlare più di spazzatura), qui nel quartiere stiamo assistendo ad una revanche dei commercianti che all'ordinanza sindacale che ci diceva di tenerci la monnezza in casa fino a lunedì rispondono allargandosi su tutto il marciapiedi.
In particolare, pescivendolo e fruttivendolo hanno allestito i loro banchi come se fossero in un presepio.
Il pescivendolo con le sue vasche di strani capitoni che devono avere il DNA delle anaconda tanto sono chiatti e lunghi, ha messo su un bancariello per l'esecuzione e il taglio dei suddetti capitoni, munito di coltellaccio e grembiulone debitamente insanguinato. Il popolo passando butta un occhio distratto e accelera evitando di visionare la ghigliottina delle povere bestie.
Il fruttivendolo a sua volta, per non essere da meno, ha messo su una doppia fila di banchi dove sono alloggiati canestri di frutta provenienti da tutto il mondo, invadendo anche la strada e costringendo le vecchine e le signore con i passeggini a camminare in mezzo alla via, rischio investimento.
Ma la vera meraviglia è rappresentata da una cesta di ciliege rosso scuro, perfette, grandi e tutte della stessa identica misura, alla modica cifra di € 25/Kg. E sono pure finite (ma non c'era la crisi?).
In tutto questo bailamme da suk arabo sono spuntati a mo' di funghi 2 bancarielli per la vendita di fuochi, regolarmente vietati.
E duole precisare che in tutti questi giorni non s'è visto un solo vigile, foss'anche per dare una guardata al traffico, vista la paralisi che si è generata negli incroci debitamente a croce uncinata.
Forse bisogna aspettare le assunzioni del concorsone, sperando che i neo assunti vigili non vadano ad imbucarsi anch'essi dove stanno gli altri colleghi (dove, solo Dio lo sa).

1 commento:

  1. Mi dispiace moltissimo perchè è una bellissima città e voi napoletani non vi meritate una situazione del genere perchè siete solo delle vittime di un sistema che ha solo pensato ad arricchirsi. Come toscana ti chiedo scusa perchè so bene i traffici del nord con la camorra e mi sento in parte colpevole. Spero che presto le cose cambieranno, ma se non cambiano le teste sedute nel parlamento la vedo proprio dura.

    Auguri comunque di buon anno e auguro a Napoli un 2011 sicuramente migliore. Ve lo meritate!

    RispondiElimina