Nisida

Nisida

sabato 28 novembre 2020

Per un’amica

 In questi giorni in cui molti ci stanno lasciando, io continuo a pensare alla prima, la mia più cara amica, compagna di una vita, più di una sorella. Se n’è andata il 29 febbraio, poco prima del lockdown dopo un mese di agonia. Un intervento di 11 ore e pochi giorni dopo un altro di 5 ore e alla fine un’infezione ospedaliera ha messo fine ai suoi giorni. Andavamo a trovarla tre amiche e una sorella, vestite di camici verdi e mascherine, quelle che dopo ci sarebbero state così familiari e poi le misure diventarono sempre più stringenti: un’ora al giorno e una sola persona e così facemmo i turni. E poi un mattino la ritrovammo su una lettiga, avvolta in un telo grigio e cerco di consolarmi pensando che almeno lei è stata confortata dalla nostra presenza. Dopo non ce lo avrebbero più permesso. 

È stato anche possibile farle un funerale, presenti i suoi colleghi più cari e molti studenti. Era un’insegnante molto apprezzata e sono stati tanti e commoventi i loro commenti sulla sua pagina Facebook.


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