Nisida

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sabato 4 agosto 2012

Vedo la gente scostumata ....

Oggi gita fuori porta. C'è venuta l'idea di andare a Bracciano e così siamo andati a vedere il castello Orsini Odescalchi. Visita guidata con una giovane fanciulla che ci ha spiegato che:
il castello è privato, per cui la visita si effettuava solo nell'ala nord. L'ala occidentale era a disposizione della principessa, quindi niente visita.
Tutto il resto del castello si poteva affittare per eventi e persino per matrimoni (i gossippari ricorderanno il matrimonio Ramazzotti-Hunziker).
Il castello è stato usato moltissimo nel corso degli anni per riprese cinematografiche e televisive. In ogni sala c'era un televisore che trasmetteva i pezzi di film, sceneggiati e persino opere liriche ambientate nelle sale che stavamo visitando. Devo dire che ci mancava solo il televisore, eccheppalle!
E per finire c'erano esposti anche alcuni abiti di scena, sempre dei suddetti film.
Vietato fotografare e filmare, ma ci ha graziosamente permesso di fare foto all'esterno al panorama lacustre.
Molto interessante la collezione di armi, collocate lungo le pareti delle sale. Lance, spade, spadoni, armature, pugnali e pure certi fuciloni da appoggio.
Nelle cucine oltre agli oggetti d'uso e bellissime pentole di rame, sulle pareti vi erano le teste imbalsamate di animali catturati durante le battute di caccia. C'erano persino due lampadari fatti con corna di cervo.
E a proposito di lampadari, non abbiamo potuto non notare che i magnifici lampadari in ferro battuto presenti in tutte le sale, erano stati impernacchiati con delle orride foglie di plastica, sciupando così tutto l'effetto.
E poichè si sa, dove ci sono io, immancabilmente arrivano i siparietti, ci siamo goduti 3 (tre) tamarre con bambina a seguito, che trascinava una specie di carrettella che faceva un rumore tipo scetavajasse, accompagnato dal suono delle cinesine di plastica tipo silicone che la mamma sbatteva sui pavimenti di cotto del quattrocento. Finché la guida ha avuto pietà di noi ed ha costretto le tamarre a mollare la pazziella, che sovrastava anche il suono della sua voce.
Ed ha raggiunto una rara vena di sadismo quando ha raccontato nei minimi particolari le malefatte di Isabella d'Este, senza dimenticare le trappole con le lance acuminate e il fondo di calce viva.
La bambina ha gradito, credo.


2 commenti:

  1. Chissà, magari la guida ci voleva "piantare" la bambina nella calce.... Sai com'è qndo c'è vo c'è vo! :-)
    Buon inizio di settimana

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  2. si, effettivamente qualche pensierino malefico deve averlo fatto, ho colto un po' di sguardi luciferini.
    Buona settimana anche a te, July

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