Il figlio, andato in Finlandia per qualche giorno, guardava nel piatto incuriosito, perché a colazione gli avevano servito un salsicciotto dal nome strano, mustamakkara, che ad un maggiore approfondimento risulta essere una salsiccia di sangue e Dio sa cos'altro, sì.
E scopre parlando con sua madre che in fondo il samurchio, parente del mustamakkara, lo fanno non lontano da casa a Napoli e che persino a Torino esiste una roba simile dal nome mustardela, curiosamente assonante.
Solo che i finlandesi ci schiaffano sopra la confettura di mirtillo rosso, che come possiamo intuire, è la morte sua.
Altre piacevolezze della cucina finnica le approfondiremo al suo ritorno.
La cucina finnica non è niente di che, a parte alcune cosine niente male come le piroghe della Carelia.
RispondiEliminasarebbero quella specie di pane con il riso?
RispondiEliminacmq loro hanno mangiato solo salmone con qualche verdura di contorno e panna acida. Poi hanno trovato tutto chiuso per Midsommar. Un bel bidone.