Nisida

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lunedì 2 luglio 2012

Antò, fa caldo ......

La giornata più calda dell'anno, oggi, e siamo stati costretti ad una serie di commissioni dove non potevamo mandare nessuno.
Questa mattina, in giro per assicurazioni. Sì, perché la mia compagnia ha deciso di rescindere tutte le polizze unilateralmente, quindi a me è toccata l'auto e il motorino.
Ho iniziato quindi la via crucis per trovare un'altra compagnia che mi assicurasse ed ho scoperto che il premio che pagavo, ovunque, è quasi raddoppiato. Anche i preventivi online non erano al di sotto dei 1200 euro, mentre fino all'anno scorso ero sotto i 900.
Anche la ConTe.it, la Rca virtuosa con cui il Comune di Napoli ha fatto la convenzione per favorire i cittadini onesti e in regola con le tasse mi ha fatto analogo preventivo: 1257 euro.
Sono in classe 1 da decenni, niente sinistri, pago tutte le tasse dovute, mi faccio montare anche la scatola nera che registra pure se vado a casa del diavolo e questo è il risultato.

Tornati a casa si riparte, appuntamento dal commercialista, che mi aveva detto per telefono che avevo sbagliato l'IMU. In effetti ho solo pagato l'1%° in più, perché pare che il 5%° che ha deciso il comune di Napoli verrà applicato solo con il conguaglio di dicembre, ora "solo" il 4%°.
Tanto per ulteriore complicanza di vita. E a noi non resta che augurare: tutte medicine.
Nel fare questo, in giro tutto il giorno con i mezzi pubblici (sì perché noi, avendo il lungomare liberato, o i bus o i taxi), abbiamo potuto fare un ulteriore censimento: tutti i bus, dico tutti, che abbiamo preso, erano rigorosamente senza aria condizionata. Chiesto ad un conducente come mai non funzionasse da nessuna parte, a momenti ci rideva in faccia. Ci ha detto che hanno un solo tecnico a disposizione, che, poveraccio, sta pure facènno 'e botte co 'e pière. Che tradotto per i non madrelingua vordì che il povero cristo sta facendo l'impossibile e pure di più. E ci ha anche informati che l'azienda non ha ancora pagato gli stipendi di giugno e non sanno quando ciò avverrà.
Sulla via del ritorno, saliti sul C18 alla Torretta, dopo 50 metri ci siamo fermati. L'autista ha investito una signora che è scesa dal marciapiedi senza guardare, sotto gli occhi stravolti della D.M. che ha visto la poveretta cadere come una marionetta. Sentito il tonfo, il conducente si è fermato subito ed è sceso soccorrendo la donna.
Logicamente siamo scesi tutti, sperando che fosse ancora viva e in effetti era agitatissima e tremava come una foglia. Finché non è arrivato un altro bus, siamo stati lì in attesa e anche l'ambulanza non è arrivata. In compenso c'era una discreta folla che ha tirato fuori le sedie dai negozi per far sistemare la signora, cercando di aiutarla.
Io domani non esco di casa, sapevàtelo.

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