Nisida

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domenica 16 dicembre 2007

VIAGGIO ALLUCINANTE

Venti ore in treno per percorrere 500 chilometri. Questo l'ultimo record di Trenitalia, che dal !° gennaio alzerà ancora le tariffe.
Partito alle 12,17  da Lecce, l'Eurostar diretto a Roma Termini, orario di arrivo previsto le 18,30, si è fermato per un guasto tra Capua e Pastorano alle 17,15.
Sono così passate le prime cinque ore di viaggio e con il TG della notte erano ancora lì. Il tentativo di affiancare un altro locomotore non ha funzionato, le condizioni del tempo erano critiche. Successivamente i 450 passeggeri sono stati trasbordati su un altro treno ma questo non è riuscito a ripartire.
Un secondo trasbordo alle 4,30 su un treno interregionale ha consentito infine ai passeggeri di raggiungere Roma alle ore 7,30 di questa mattina.
Alcuni, intervistati al TG3, riferivano di non essere stati informati di quanto avveniva e di quanto stavano organizzando, il treno era senza riscaldamento (all'esterno temperatura polare), i bagni inagibili, tanto che le persone sono state costrette a scendere dal treno e andare nelle campagne per espletare i loro bisogni fisiologici, a zero gradi.
Tutto ciò come tradizione delle FF.SS.
Naturalmente e magnanimamente, Trenitalia ha fatto sapere che sarà rimborsato l'intero biglietto.
Capirai.
Forza passeggeri, una bella class action nuova di pacca, spenniamo un po' questi signori che se ne fottono e lasciano i viaggiatori in condizioni che neanche nel terzo mondo.

17 commenti:

  1. Chi vogliamo spennare ,cara Jenè? Chi sarebbero questi signori?
    Il socio di riferimento di Ferrovia è il Tesoro...Nessuno pagherà se non...noi !
    Ma poi il Codacons non era quello che diceva che la Class Action era una presa in giro che le procedure erano troppo lunghe etc etc etc...

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  2. mica avevo detto che Codacons era nel giusto. E poi visto che c'è sta class action, proviamola, no? Così vediamo subito se funziona.
    Allora è il Tesoro che ha deciso gli aumenti del mese prossimo?

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  3. fa un po' tu...le passività di Ferrovia stanno scritte nei nostri bilanci mica storie...

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  4. Ciò detto è giusto che chi debba essere risarcito lo sia.Ma eviterei trionfalismi..come la giri la giri,questa non è una buona notizia.

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  5. qua c'è poco da trionfare. Tocchiamo il fondo e continuiamo a scavare. Anche se queste persone verranno adeguatamente risarcite, credo che anche questo sarebbe poco trionfale. Certe cose non devono avvenire, non sono calamità naturali.

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  6. Ma figurati.Solo non prendiamocela con entità astratte.
    Non pensiamo che se giustizia verrà fatta, saranno i veri responsabili a pagare .
    E anche il Codacons ..deve fare pace con il cervello : se dal cielo arriva la Class Action , preferisce la nobile testimonianza piuttosto che plaudire.Perchè dire NO fa più "tutela dei consumatori" che dire SI o NI ,salvo poi sbandierare l'azione collettiva per i viaggiatori di quella linea.
    Così si alimenta solo la confusione.

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  7. Ma quelli saranno a breve i normali tempi di percorrenza, visto che le FS intendono sopprimere la maggior parte dei treni da e per Lecce. :)

    Salvatore

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  8. :-) Il peggio che mi è capitato finora è stata una maratona di oltre 12 ore per raggiungere Gorizia, da Mestre in poi su un autobus allestito.. che non rispettava il fatto che si fosse pagato un supplemento rapido, ma si fermava a ogni paesino a tirar su qualcuno. anche chi doveva percorrere mezz'ora dalle 17 alle 17.30 per la sua destinazione di fatto passava avanti a chi era sveglio dalla prima mattina.
    Carolina

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  9. Salvatore, in compenso avremo la TAV. Da Napoli in su però.

    Carolina, ma 12 ore treno + autobus o solo autobus? Perchè già il tutto compreso è allucinante.

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  10. Carolina, per qualsiasi meridionale proveniente dalle parti più estreme del sud Italia i viaggi di 12 ore sono la normalità. Ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare... :-)))

    Jenè, considerando il fatto che ADESSO il treno più veloce ci mette minimo 5:30 per arrivare a Napoli, e che se sopprimeranno tutte le linee da Bari in giù il tempo di percorrenza salirà di almeno altre 2 ore.... direi che, per qualsiasi viaggio, faccio prima ad arrivare a piedi che non in treno, altro che alta velocità.. :-D

    Salvatore

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  11. Jené. tutto compreso.
    Salvatore, ma qui era per percorrere 402 km..
    Carolina

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  12. Carolina, si, l'avevo capito, volevo solo dire che i tempi di percorrenza medi per chi viene dal sud sono più o meno quelli. In questi periodi poi, scendere da nord a sud in treno è un'impresa che auguro a pochi: hai presente i carri bestiame? In ogni caso andare verso nord è quasi più comodo che spostarsi in altre città del sud. Ad esempio, andare in Calabria facendo la jonica è una vera avventura. Sai quando parti ma non sai quando arrivi.... se arrivi.. :D
    Ma il tuo era un autobus allestito dalle FS o era un'azienda di trasporti privata? :-)

    Salvatore

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  13. l'astuzia diabolica di trenitalia è che i treni dalla puglia e dalla calabria li fanno passare per la linea di Cassino dove se succede qualcosa si blocca tutto...
    anni fa arrivavano a Napoli e facevano la cd direttissima (via Formia) che è più efficiente

    il merito è dei nuovi dirigenti che pensano a fare spot in Tv e dipingono i treni come se fossero a Paperopoli

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  14. è da un po' di tempo che non percorro la tratta Milano - Salerno o Milano - Napoli, ma ho in mente..
    l'autobus era credo preso a prestito da un'agenzia privata per fronteggiare uno sciopero dei ferrovieri. dimenticavo di dire che ci fu chiesto anche il documento d'identità per salire sul pullman.. contati e schedati...
    Carolina

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  15. Io ho fatto molti viaggi con ritardi epocali sulla blasonata tratta firenze-milano. Non è solo il sud a risentire delle disfunzioni di Trenitalia!

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  16. Tetto, non è solo questione di tempi di percorrenza e di puntualità, io parlavo di ben altri disservizi, che tra l'altro tutti i meridionali che abitano al nord (per ragioni di studio o lavoro) conoscono bene, almeno da Napoli in giù.
    Oggi grazie all'Eurostar ed alle prenotazioni obbligatorie questa "giungla" è stata ridimensionata, ma non molti anni fa, quando gli Eurostar si fermavano al massimo a Roma ed i treni per il sud erano solo Espressi, IC e ICN e la prenotazione non era obbligatoria, praticamente i treni si riempivano più o meno come quello della foto usata da Jenè. Il viaggio quindi si trasformava in un vero e proprio "assalto alla diligenza", con persone che cercavano a tutti i costi di ficcarsi dentro un treno già stracolmo, altri che avevano prenotato il posto e nemmeno riuscivano a salire, stazioni letteralmente prese d'assalto con le FS (che puntualmente OGNI ANNO mandavano comunicati via microfono per dire che erano in preparazione treni straordinari e di non assaltare i treni già pieni), parlo di treni i cui binari d'arrivo venivano cambiati all'ultimo minuto, con migliaia di persone che si mettevano a correre per le scale per non arrivare troppo tardi e non trovare il treno pieno, parlo di treni in cui le persone si ammassavano sui portavaligie e nei cessi pur di trovare il modo di arrivare a casa.
    Già da questo si vedeva la differenza tra nord e sud, al nord i pendolini al sud i treni degli anni '60, poi i primi pendolini (quelli bianco-rossi), usati nelle tratte del nord, riciclati per andare verso sud.....

    Sono cose che si possono capire solo se si sono vissute.. :-D Il bello è che ogni anno, e si sapeva sempre, si ripeteva la stessa situazione ma le FS i treni "straordinari" li approntavano sempre quando ormai l'emergenza era fuori controllo.
    Ora, considerando che anche adesso i treni per Lecce, soprattutto sotto le festività, sono sempre stracolmi di persone (torno adesso dall'agenzia viaggi, dovevo prenotare un ritorno Roma-Lecce per domani PM, tutto pieno), e che Lecce è un tratta "naturale", elettrificata ed a doppio binario, non si capisce quale motivazione logica spinga le FS, non ad aumentare le tratte ma addirittura ad eliminarle del tutto, costringendo un bacino d'utenza di oltre 2.000.000 persone a rimanere senza collegamenti ferroviari o a rendere il viaggio ancora peggiore di quanto non sia già adesso.

    Salvatore

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  17. è la stessa logica che ha fatto sopprimere centinaia di treni interregionali, per non parlare della barzelletta della pubblicità del treno per Matera.
    Matera, nel 2007, ha una stazione ma sta ancora aspettando il treno.

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