Nisida

Nisida

venerdì 25 ottobre 2013

Storia d'amore e di coltello

Poco fa io e la D.M. eravamo nel C44 e stavamo scendendo alla fermata di via Giotto.
Si sono aperte le porte e davanti a noi una scena da film: due uomini che lottavano finendo anche per terra. Uno si è rialzato e impugnava un coltello dalla lama molto lunga, l'altro perdeva sangue dal braccio schizzando ovunque, sul muro e per terra. Aveva una faccia grigia e si teneva il braccio. Alcune persone hanno afferrato la belva armata di coltello facendolo cadere e uno con un calcio ha lanciato l'arma sotto un camion in sosta. La lotta proseguiva nonostante i tentativi delle persone di fermare l'energumeno.
Io con grande velocità ho afferrato per il collo della giacca la D.M. e l'ho tirato dentro al pullman. La ragazza che guidava il mezzo era terrorizzata e non riusciva a muoversi, suonando solo il clacson per attirare l'attenzione. E allora la D.M. per prima cosa ha richiuso le porte e poi l'ha convinta a spostare il bus un po' più giù nella piazza perché nel frattempo s'era intasata tutta via Giotto. Nel frattempo un'altra ragazza chiamava il 113 e il 118.
Due vigili urbani sono stati avvisati di quello che stava succedendo dall'altro lato della piazza e noi li abbiamo informati anche del coltello sotto il camion.
Abbiamo ora saputo che il poveretto accoltellato è in gravi condizioni. Aveva anche ferite all'addome di cui non ci eravamo accorti ed ora è in rianimazione. Speriamo che se la cavi.
Dal giornale non si hanno notizie dell'accoltellatore, sarà certamente scappato. E speriamo che lo prendano. Una belva sanguinaria e pericolosa.

Nessun commento:

Posta un commento