Nisida

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martedì 15 ottobre 2013

Leghisti a Napoli

Questa mattina nel 130 una signora è salita e strillando con tutta la sua voce s'è lagnata di aver aspettato un'ora sotto la pensilina.
Nessuno si è unito alle sue proteste, stranamente. Di solito parte il coro di lagne e la gara a chi ha atteso  di più.
Dopo circa un quarto d'ora la suddetta signora ha offerto agli astanti la sua soluzione al problema dei migranti. Nessuno li vuole, Malta li caccia, neanche Cipro (Cipro?) li vuole e solo noi li facciamo sbarcare tutti a Lampedusa. Ed ecco la genialata: mettiamo le vedette e le navi e rimandiamoli indietro al loro paese.
Signora, ho detto, lo abbiamo fatto finora. Si chiama legge Bossi-Fini e prevedeva accordi con Gheddafi. Non abbiamo saputo né voluto sapere dove andavano a morire quei poveri cristi
Fortuna che son dovuta scendere, ero arrivata. Sicuramente non sarebbe finita bene, ho ancora le balle che mi girano.
A proposito, la signora aveva detto di essere un'insegnante e stava andando a sostituire una collega.
Ecco come siamo messi, anche con la scuola.
Non ho messo il tag "succede a Napoli" perché potrebbe accadere ovunque. E comunque non avrei voluto sentirlo qui un simile discorso.

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