Nisida

Nisida

martedì 21 agosto 2012

Cronache sorianesi

Questo mese di agosto passerà alla storia. Oggi sembrava di stare su una graticola di un barbecue e il vento caldo che soffiava era adatto a fare i pomodori secchi, ammesso che sapessi come farli.
Le mosche grigie hanno fatto anche quest'anno il loro sporco lavoro ed ho le gambe piene di ponfi e bozzi, senza parlare delle zanzare a cui tutti danno la caccia, armati di racchettoni friggizanzare.
La calura ha dato il colpo di grazia all'orto perché non c'è acqua che basti. Persino i pioppi stanno dando segni di malessere: tre su cinque sono diventati tutti gialli.
Quest'anno, niente melanzane nè peperoni, qualche striminzita zucchina e niente frutta. Cominciano ora a spuntare i primi fichi. In compenso ci sono more in quantità, la siepe ne ha prodotte quantità industriali. Solo che io stavolta non ho voglia di fare niente, fa troppo caldo e neanche mi azzardo a pensare di fare marmellatine.
Mi sono data alla panificazione per disperazione, dato che il pane del paesotto è assolutamente immangiabile, pensate che non vengono bene neanche le polpette, ed è quanto dire. E quindi al mattino sveglia e infornata di vari tipi di pane; il mio preferito è una pagnottona di pane integrale con varie farine miscelate.

Quest'anno la piscina è impraticabile, il cognato ritiene che aumentando le dosi di cloro si schiarisce l'acqua, con l'unico risultato che chi fa il bagno viene passato a candeggina. I cani si sono fatti vecchi e non si tuffano più come prima, quindi non ci sarebbe motivo per questa eccessiva clorazione, ma non c'è niente da fare, telefona persino per ricordarci di clorare.
E l'ultima fissazione riguarda il secondo pozzo. Secondo i magnifici tre (fratelli), da una veloce analisi organolettica, l'acqua è buonissima da bere, fresca e limpida, senza depositi, per cui hanno deciso di berla per vedere l'effetto che fa. Risultato: due dei tre ieri mattina si sono alzati vomitando e sono stati male tutto il giorno, finendo la serata con riso in bianco. Ovviamente negano fieramente che sia dipeso dall'acqua. Non si hanno notizie del terzo che domani dovrebbe partire per New York.
E con questo, speriamo di avere archiviato gli assaggi dei pozzi.

5 commenti:

  1. sembra la cronaca di una traversata del deserto... beh, io ho avuto la geniale idea di fare vacanza a Firenze, praticamente ero una fontana di sudore ambulante, ho dovuto munirmi di un serbatoio semovente di acqua minerale; è un miracolo se sono ancora vivo per raccontarlo

    RispondiElimina
  2. in effetti pensavo che mi sono fatta vecchia, visto che non resisto più alla calura. Non più tardi di due anni fa il giorno di ferragosto passeggiavo tranquilla per i fori imperiali con il solo ausilio di una bottiglietta d'acqua. Andammo a piedi fino al ponte rotto e ritorno su per l'altare della patria e non ci pesava affatto.

    RispondiElimina
  3. Ciao Jené, mi hai fatto venir caldo solo a leggerti!!! ;-)! E per fortuna oggi sembra novembre, quassù, per cui si può ricordare il caldo come un'entità assolutamente "lontana"...( Spero di non parlare frettolosamente per niente!!!) ;-))

    RispondiElimina
  4. E rieccoci qui... superata alla l'estate?

    RispondiElimina
  5. qui nonostante la pioggia fa ancora caldo, il sole scotta ancora e pare che dopo qualche giorno di pioggia il caldo tornerà di nuovo. Stiamo a vedere che succede, và

    RispondiElimina