Nisida

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giovedì 10 maggio 2012

E noi si va a Scampia

Continua la via crucis per i farmaci particolari.
Ne avevo già parlato qui, quando alla farmacia della ASL mi rimandarono come una pallina da tennis dal mio medico di base, poi alla farmacia e poi di nuovo dal medico di base che mi rimandò dalla diabetologa.
Riusciì alfine a capire che, assieme al piano terapeutico dove mi segnavano il farmaco per mesi sei (lo sanno tutti che il diabete guarisce), dovevo avere anche una ricetta rosa dove veniva segnato un codice speciale da consegnare al farmacista assieme alla fotocopia del piano stesso.
Il farmacista poi, avrebbe ordinato il farmaco e me lo avrebbe consegnato dopo qualche giorno. Questo ogni mese, a differenza della farmacia ASL che me ne dava per mesi due.
Questa proceduta sono riuscita a farla solo per un mese, che hanno di nuovo cambiato le regole.
Ora devo riportare ogni volta al medico il piano terapeutico, logicamente rifatto ex novo, che reca una tabella dove il medico scarica ogni mese la dose, questo per mesi sei. Hai visto mai che riuscissi a sgraffignarne qualche scatola?
Fatta anche questa, vediamo il mese prossimo che si inventano.
Bisogna armarsi di santa pazienza, anche perché il medico di base si incazza di brutto ogni volta e mi sciorina le solite lagne: che è diventato uno scribacchino, che si deve fare tutto al computer (e lui è proprio allergico), che lo abboffano di circolari esplicative che non spiegano un accidente, che lui ha una platea di vecchi e si sa che i vecchietti prima o poi qualche acciacco se lo beccano sempre (a volta anche più di uno), facendo lievitare la spesa sanitaria e che gli mandano continuamente lettere di richiamo perché prescrive molto. Ma lui esercita in un quartiere dove il livello culturale fa sì che la gente pratichi la prevenzione, quindi maggior numero di visite specialistiche rispetto ad altri quartieri più popolari.
Infatti ho controllato, per prenotare la visita dall'endocrinologo al Vomero ci vogliono sei mesi, se la faccio a Scampia, con lo stesso endocrinologo, basta una settimana. E noi si va a Scampia.
In sostanza gli specialisti che al Vomero lavorano senza requie, quando vanno a Scampia si girano i pollici, aspettando Godot.

2 commenti:

  1. Del resto come si potrebbe vivere a Scampia senza una salute di ferro?
    Cardiopatici qui hanno piani terapeutici annuali con medesimo obbligo di scaricare dal computer le prescrizioni ( non sarà che il medico di base è un po' imbranato?)

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  2. eccerto che è imbranato, l'ho detto. Lui il pc neanche da lontano,per cui ha una segretaria assalita da tutti che spesso dà sul'isterico. Nel mio caso no, il piano farmaceutico è semestrale, quello dei presidi (lancette & Co.) invece è annuale. Ma cambiano continuamente e il poveruomo non riesce a tener dietro. L'ultima volta gli ho portato le fotocopie della circolare che lui non conosceva. Ma se po' ffà ?

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