Nisida

Nisida

mercoledì 23 novembre 2011

E con questo fanno 31

31 anni dal 23 novembre dell'80.
Oggi se ne parlava nel negozio di scarpe. Il proprietario, vomerese, ha detto che ogni anno se ne ricorda sempre.
E chi se lo scorda quel giorno?
Penso che nessuno nella sua vita, per quanto lunga, potrà dimenticare quello che il terremoto provoca dentro e fuori le persone.
Mio figlio, che non era ancora nato all'epoca, ha vissuto la stessa esperienza a Roma, dove viveva in un palazzo ballerino cui hanno ricostruito le fondamenta, al quinto piano.
Il ricordo della sua paura è legato ad un bicchiere d'acqua che aveva sulla scrivania che da allora è diventato il suo personale sismografo, e che testimoniava le successive scosse di assestamento.
Il mio invece è il lume dell'anticamera che faceva l'altalena e si incontrava con la seconda porta d'ingresso che si apriva e chiudeva per tutta la durata della scossa. Accompagnato dal crepitio dei vetri.

3 commenti:

  1. Buon viaggio con la nuova navicella, Rien.
    Io resto Il Migliore anche se ormai, da tempo comunque, da solo. Niente di che insomma.

    Saluti

    W

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