Nisida

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giovedì 8 settembre 2011

VIAGGIO IN TURCHIA - 4

Il villaggio si affaccia sul mare, con le sue casette bianche e tutti i colori delle bouganville, ha due grandi piscine e una più piccola per i bambini, dotata di lunghi scivoli e giochi d’acqua.
E’ frequentato dall’alta borghesia turca, famiglie con bambini e vari stranieri, francesi e tedeschi. Italiani pochi, abbiamo scorto solo qualche milanese con puzzetta al naso, sparito dopo qualche giorno.
Si parla l’inglese come alternativa al turco ma solo alla reception è possibile capirci qualcosa. In giro molti camerieri di buona volontà che fanno di tutto per accontentare i clienti.
Ovunque si trovano le tip box, la scatola delle mance che qui sono fondamentali. C’è stata richiesta persino dalle hostess della Turkish Airlines sul volo di ritorno ed è stato alquanto spoetizzante, anche se chiarisce bene il ruolo della hostess: cameriera di bordo.
Gli ospiti del villaggio frequentano preferibilmente le piscine, occupando fin dalle prime luci dell’alba i lettini ombreggiati, ciascuno attaccato al suo iPhone e iTab. Qualcuno azzarda un MacBook.
Molto frequentati anche i bar sparsi dove i tedeschi si abbeverano continuamente di birre e schweppes.
Molto apprezzato anche il five ‘o clock tea, con tè, caffè e dovizia di pasticcini all’inglese.
Colazione pranzo e cena sono serviti con un megabuffet, dove si può trovare tutto il desiderabile, compresa la pasta.
Introvabile logicamente il maiale e suoi derivati. Si possono solo ammirare dei wurstel di pollo e un salame di tacchino. Per il resto agnello e montone in tutte le salse.
I dolci sono decisamente immangiabili, pieni di canditi, miele, frutta secca che ci trasformerebbero presto in montagne di grasso, da ricoprire pietosamente con un burqa.
Infatti parecchie signore di notevole stazza circolano per il villaggio, indossando lenzuoloni copri miserie a mo’ di pareo.
 

4 commenti:

  1. Oh le attmosfere famigliari.
    Cementificazione, azzurro del mare..non ti sei sentita a casa?
    Del muezzim abbiamo già detto più di una volta meglio evitare ripetizioni .In compenso mi sembrano pronti per l'Europa.

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  2. Ecco la Turchia é un posto che non ho ancora visto...

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  3. eh sì, ci sono molti punti di contatto tra noi e i turchi. Ne parlerò più avanti. A Istanbul c'era davvero aria di casa mia.

    micio, ne vale la pena sicuramente.

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