Dopo tanti anni finalmente mi sono decisa. Oggi siamo andati a visitare Napoli sotterranea.
Ne ho sempre avuto paura, io soffro atrocemente di claustrofobia e l'idea di trovarmi in spazi stretti e bui mi dava l'angoscia.
Ma stamattina ho deciso di provare, al limite me ne tornavo indietro. E così ci siamo incamminati dietro la nostra guida.
L'ingresso si trova a fianco della basilica di San Paolo Maggiore e abbiamo cominciato a scendere centinaia di scalini, fino ad arrivare sotto la basilica. Abbiamo continuato a scendere camminando attraverso le antiche cisterne dove i pozzari si aggiravano e si arrampicavano lungo i muri dove ci sono ancora le apposite prese.
Per raggiungere l'unica cisterna dove ancora c'è l'acqua bisogna percorrere un lungo corridoio basso e stretto lungo 150 metri che fa anche un paio di curve, con una candela accesa in mano. Ritorno, stessa via. Quindi ho dovuto percorrere due volte il suddetto corridoio, di profilo, ansimando e con le gambe molli, reggendo una bugia con la candela accesa, e non si vedeva lo stesso un piffero.
Ma ce l'ho fatta, sono riuscita a vincere le mie paure e mi sento davvero molto orgogliosa di me.

