Nisida

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martedì 21 settembre 2010

LIBRO E MOSCHETTO......

Corsi paramilitari saranno svolti presso i licei italiani. Lo prevede l'accordo tra la ministra Gelmini e il ministro LaRussa.

Secondo codesto progetto:
“la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all’interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la “conoscenza e l’apprendimento” della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo” grazie al lavoro di squadra che determina l’aumento dell’autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo”.
Seguirà, a fine corso, “una gara pratica tra pattuglie di studenti".

Intanto si è aperto il dibattito: è giusto trasformare la scuola pubblica in un collegio militare? O è solo un'opportunità in più per i ragazzi di avvicinarsi a organismi e istituzioni come protezione civile, esercito e croce rossa?

E non era più giusto aprire al servizio civile e al volontariato?
E cosa è previsto per quei giovani che volessero rifiutare l'uso delle armi? Li porteranno al carcere militare come gli obiettori di coscienza di un tempo?


1 commento:

  1. oh, my god... questa me l'ero persa!!tra un paio d'anni potrebbe toccare al nostro pargolo grande!

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