E rieccoci con le marmellatine.
Questa volta tocca alle prugne gialle o susine, che in alcune zone si chiamano mirabelle ed in altre maribulan.
Noi le si chiama pisciazzelle, per l'abbondante quantità di acqua che contengono e che difficoltosamente si riduce durante la cottura, tant'è che bisogna aggiungere una bella mela grattugiata per far sì che la pectina le addensi.
L'uvetta, la cannella e la buccia di limone servono a conferire sapore alla marmellata, che altrimenti sa di nulla o quasi.
PISCIAZZELLE UVETTA E CANNELLA
1 kg di prugne lavate e tagliate a pezzettini (con la buccia)
400 gr di zucchero
1 mela grattugiata
200 gr di uvetta
1 limone spremuto e relativa buccia grattugiata
1 cucchiaino di cannella in polvere
Le metodiche sono le stesse di ogni marmellata.
L'unica differenza consiste nel fare riposare una notte dopo una prima cottura di 30 minuti e rimettere sul fuoco il mattino dopo per 50 minuti. In questo modo lo zucchero caramella un po' e la marmellata diventa più scura.
P.S. Per Sedlex. Quando torno vado a comprare la stoffa a quadretti per i barattoli. La preferisci rossa o blu?


Oh un nuovo tag...come sono contenta.Già che ci sei potresti fare un poco di conserva, quella vale davvero la pena.Se prometti di investire in veli di tulle per coprire i vassoi da esporre al sole, ti sollevo dal fastidio dei fazzolettini sul coperchio. Un vasetto può bastare.
RispondiEliminaniente da fare, darling. Mi cimentai con i pomodori secchi e si sono tutti muffiti sotto i diafani veli. Nunn' è cosa. Identica sorte toccò ai fichi secchi ( e ci infilai pure la mandorla dentro).
RispondiEliminaEccerto, tu alla sera non ritiravi i vassoi, l'umidità penetrava nei diafani etcetcetc...Ma qui si tratta del tocco di genio delle tue pietanze future.Suvvia...quaranta chili di Sammarzano sbollentati pelati passati e setacciati, sale e basilico.Dopo due mesi di sole ( e schiavitù) diventano sei chili di conserva. Ci vai avanti un decennio.Sei diventata pigra, bella mia.
RispondiEliminaquella roba lì la usava mia suocera quando faceva il ragù. Mo' bestemmio un poco:a me il concentrato di pomodoro non è mai piaciuto, forse perchè a me il ragù nun me piace, preferisco i sughi freschi, quindi figurati si jetto 'o sanghe a fà 'a cunserva.Al paese solo una volta ho fatto le bottiglie, ma erano pomodori molto simili ai leggendari san marzano. Quelli di adesso, i cuori di bue, sono adatti solo ad essere consumati crudi. Per il resto dubito di vederne qualcuno quest'anno, si sono pure ammalati e sono pochi, perchè in fase di piantagione il cognato è diventato stitico ed ha messo poche piante.Insomma quest'anno è vera carestia e se il contadino non integra con robuste donazioni ci resta solo la Coop.E pure la piscina scorre, gli idraulici della domenica stanno a mettere le pezze.
RispondiEliminaNon so...l'unico orto della mia vita fu battuto all'asta da Sotheby's.Pezzo per pezzo beninteso.Tutto cresceva splendidamente - secchiona come sono, m'ero ,al solito, impegnata - ma fu calcolato (dai maligni )che ciascun peperone era venuto a costare circa cinquemila lire, tra libri, impianti d'irrigazione, concimi e terrazzatura del terreno. Senza contare il contadino che in mia assenza ( e anche presenza ) si occupava della coltivazione.Insomma fui ufficialmente diffidata dal proseguire.Ora dove furono cipolle sono fiori, o almeno così raccontano, visto che in campagna metto piede di rado.
RispondiEliminaora capisco tutta la passione per Farmville ;-)Io invece sono un vero pollice giallo, peggio di Attila, dove passo io mai più fili d'erba. Sono riuscita a far arrivare sul balcone tutti gli insetti del quartiere e l'unica pianta che sopravvive è quel povero cactus che pare un cetriolo lungo lungo, che pure quest'anno ha avuto il coraggio di fiorire.
RispondiEliminaNon ho mai fatto una marmellata. In genere i frutti di bosco che raccogliamo in montagna finiscono sulle crostate... però prima o poi mi voglio cimentare anche io!!!
RispondiEliminaio quest'anno se capita voglio provare a fare la gelatina di more (sempre se trovo le more). L'anno scorso s'era seccata tutta la siepe.
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