Nisida

Nisida

mercoledì 16 giugno 2010

QUESTO LO CONOSCIAMO, NEVVERO?

Un rospo nero che sognava de diventà Leone.

Un giorno…
Un rospo nero che sognava de diventà leone:
sali sullo scanno dell’azienda der padrone,
e spiego all’assemblea, che lui non ce stava!
“ Io sono er difensore del Parlamento, della legalità,
della Patria, der sociale e della Costituzione ! “
“ Nun posso permette che l’Italia diventi un regno”
Spiegava er rospo fattosi Leone.
“Da adesso in poi, se deve mette in chiaro,
che le leggi, le leggine, i sotterfugi e i decreti,
nun passino senza ‘na democratica discussione
in seno ar partito, al parlamento e all’opposizione.”

Er padrone…l’ascortava e se la rideva dietro i denti
“Parla parla, poi ce penso io, a prenne li provvedimenti”
Disse rivorto ar rospo, che se voleva fa’ leone.

Er caimano gran surtano se mise de buzzo bono.
Sulli schermi e sui fojetti quotidiani de famiglia,
er surtano, radunò li capi bastone e la squadriglia.
Co’ le minacce, l’avvertimenti e quarche epurazione,
fece arivà er messaggio ar rospo che se voleva fa’ leone.

Er risurtato de tutto questo farso parapiglia,
è che alla prima legge votata sulla regia fiducia,
er rospo se scrollò dar groppone la pelle de leone,
calò le brache, vortò le spalle al RE, se mise a pecorone..
e affonnò pe’ sempre, er sogno de diventà Leone.
 
(da sinistra-etica.il cannocchiale.it)

4 commenti:

  1. Oh ecco. Gli auguri li mettiamo qui.

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  2. oh grazie :-) sei tornata a casa o sei ancora spersa per il mondo?

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  3. Sono a casa - concetto ampio e soprattutto relativo - ma torno a sperdermi prima delle vacanze - concetto ampio etc etc -

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  4. io sono in campagna ed è pure cattivo tempo. oggi pomeriggio provo a chiamarti, se ci sei

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