Nisida

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venerdì 14 maggio 2010

TUTTI A CASA

Ieri, fuggiti di gran carriera da Roma, siamo tornati a Napoli in serata.
Avevo dimenticato in quale casino indescrivibile avevo lasciato casa, nella fretta di traslocare le suppellettili del pargolo e dopo la stanchezza romana tocca ricominciare con quella di casa propria.
Tornando, in autostrada, ci siamo fermati all'area di servizio San Nicola, presso Capua, per fare rifornimento e lì abbiamo ascoltato un lavavetri che diceva ad un suo amico che aveva guadagnato 55 euro. Questi gli ha risposto perchè non se ne andava a casa, la giornata se l'era guadagnata, no? Erano le 19.
Non pensavo rendesse tanto pulire i vetri in autogrill. Oltretutto è una libera professione, mica come quei poveri disgraziati che lavorando al call center Kirby gli toccavano pure le frustate. E non guadagnano mica 55 euro al giorno (esentasse).
Stamani abbiamo fatto un giro rapido per rifornimenti, il frigo piangeva calde lacrime, calde nel senso letterale e ci  tocca sostituirlo rapidamente.
Ma girando per il Vomero e per mercatini, dopo tanti giorni passati a Roma, riflettevo che questo tempo è servito agevolmente a farmi sentire estranea in entrambe le città.
E tanto per non farci mancare niente, al piano di sopra hanno iniziato proditoriamente i lavori e all'alba ci ha svegliati un'orchestra di trapani e martelli, col pargolo che bestemmiava in ordine sparso.
Penso che ci vorrà un po' di tempo per riadeguarmi al chiasso cittadino e alla confusione perpetua.
A Roma ci sono molte cose che mi piacciono, tipo i fiorai con i loro coloratissimi chioschi aperti 24 ore. Mi piace anche il sistema di raccolta spazzatura dove non ci sono orari per portare i sacchetti al cassonetto. A Roma la raccolta viene fatta nell'arco delle 24 ore.
A Napoli invece ci tormentano e ci minacciano perchè dobbiamo portarla giù solo dopo le 20 e se devi partire di mattina la butti lo stesso, rischiando la multa se ti adocchia il vigile.
Altra cosa simpatica, i portieri del parco dove abita mio figlio hanno concordato con gli spedizionieri gli orari di consegna e questi vanno solo quando sono certi di trovare i portieri in servizio. A casa nostra invece, spesso si riportano indietro la merce perchè il portiere sta facendo intervallo.
L'unica lamentela al momento riguarda i signori della porta blindata, quelli dell'upgrade, che ci hanno fatto pagare il doppione di una chiave ben 30 euro. Stamattina da SOS al Vomero abbiamo scoperto che ne bastavano 11.
E così, se ne avessimo avuto ancora dubbio, abbiamo riscontrato che c'è una bella gara tra scassinatori di professione e commercianti mariuoli.

2 commenti:

  1. Grazie per essere passata da me  per  lasciare il tuo commento.Qui da noi per la spazzatura hanno creato delle "isole ecologiche"distanti da casa mia ( abito in collina)  quasi 3 km ...Per i lavori di ristrutturazione non esistoino degli orari ad esd. dalle 8 del mattino-pausa pranzo- e poi il pomeriggio fino alle 17??Anche a me è capitato di avere dei vicini che facevano ristrutturazione ( quando abitavo in paese per l'inverno ) e gli orari erano quelli...Laciamo perdere il lavavetri e i dipendenti della Kirby...poi alla fine, ma alla fine, la pagano tutti..Ma come si può apporfittare dl bisogno di lavorare della gente??Un bacione

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  2. gli orari li stabiliscono i singoli artigiani che eseguono i lavori. A volte spariscono per giorni interi e poi recuperano. L'intervallo non esiste, lo fa solo il portiere e ne approfittano per caricare l'ascensore. Un delirio, credimi.Circa l'approfittare, ormai lo fanno tutti, anche le aziende che non soffrono la crisi, fanno finta di esserci dentro anche loro, per scaricare sui dipendenti. Quando finirà tutto questo schifo?

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