Nisida

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sabato 3 aprile 2010

LAVORI SOCIALMENTE UTILI? (sembra un pesce d'aprile)

Una inconsueta sentenza della Cassazione
riconosce ad un parcheggiatore abusivo di Catania lo svolgimento di un lavoro indispensabile alla collettività.
Arrestato per aver richiesto un euro ad un automobilista e da questi denunciato, era stato condannato agli arresti domiciliari. La difesa ha ricorso in Cassazione che ha accolto il ricorso ed ha comunque messo in rilievo «l’utilità del servizio svolto dai parcheggiatori non autorizzati».
Va ulteriormente ricordato che tale servizio di pubblica utilità viene regolarmente svolto nelle strade di Napoli, senza soluzione di continuità, da decenni ormai e che questa sentenza potrebbe funzionare da legittimazione per l'operato dei suddetti parcheggiatori non autorizzati.
Sarebbe il caso di provvedere a rifornire altre grandi città di lavoratori che svolgono codesto lavoro "indispensabile alla collettività", avendone noi tanti specializzati.
Altre considerazioni su Napolionline
e Il Mattino.

3 commenti:

  1. credo che dopo la storia dei jeans che rendevano impossibile lo stupro, questa sia la migliore

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  2. Immagino che nessuno di voi abbia mai tentato un parcheggio a Roma  nell'area che va da Piazza dei Tribunali, piazza Cavour, via Ulpiano e seguenti ma soprattutto sono sicura che nessuno di voi  immagini cosa significhi avere nel cassetto migliaia di ricorsi per motivi un pochettino più seri dell'euro all'abusivo - tentata estorsione, arresti domiciliari...ma dove siamo? In cassazione? E come diamine ci siamo arrivati ? - .Ciò detto, conoscendoli un po', immagino che i supremi giudici si siano un tantino indispettiti a vedere un simile spreco di tempi, abilità forensi e cartaccia. Ma ...nonostante il lieve disappunto degli eccellentissimi,  mi dispiace deludere, ho trovato  la sentenza - che non sdogana proprio nessuno, non diciamo sciocchezze  - straordinariamente equa, creativa e scritta con mano felice.Insomma tu mi chiami in causa la tentata estorsione per una simile banalità? E io contrappongo l'utilità sociale del servizio svolto.Tiè.

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