Nisida

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mercoledì 24 marzo 2010

UNA MONTAGNA DI MERDA


(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Un problema inquinante, fino a qualche decennio fa impensabile nella terra dei cow boy, affligge l'America: il letame prodotto in eccesso dagli allevamenti industriali di grandi dimensioni sta diventando un grave problema per l'ambiente. A lanciare l'allarme, da come riferito di recente sul Washington post, sono stati gli ambientalisti. Dall'enorme quantita' di letame che si accumula sia nei caseifici sia negli allevamenti di bovini, maiali e di pollame scaturisce gas metano che sta diventando la principale fonte di inquinamento dell'aria negli Stati Uniti. Viene prodotto piu' sterco di quanto si e' in grado di gestire: si e' rotta infatti la tradizionale catena di produzione-alimentazione che funziona egregiamente nelle fattorie di vecchio tipo, dove il letame prodotto dagli animali viene utilizzato per concimare i campi che danno il cibo per gli stessi animali. Ora il sovraffollamento del bestiame - che peraltro produce una quantita' di rifiuti tre volte tanto quella dell'uomo - crea una sovrapproduzione non riutilizzabile come fertilizzante. In alcune aree l'aria e' divenuta de tutto irrespirabile; non e' solo maleodorante, ma favorisce l'insorgere di vari fastidi e malattie. L'Epa, l'agenzia governativa che si occupa della protezione dell'ambiente, ha posto la soluzione di questo problema tra le sue principali sei priorita'. I rimedi non sono facili da trovare perche' sono per lo piu' costosi, ma l'Epa si appresta a varare direttive che impongo agli allevamenti di provvedere.
Alcuni di essi hanno trovato soluzione economicamente ed ecofriendly: disidratare il letame e uccidere i batteri in modo da trasformarlo in concime ecologico da vendere in tavolette oppure usare il gas metano per ottenere elettricita' da usare nello stesso allevamento.

2 commenti:

  1. Una mia cara amica avrebbe la soluzione ideale: diventare tutti vegetariani, liberando così i terreni che producono cibo per animali e trasformandoli in sorgente di nutrimento vegetale per i paesi poveri; pare che sarebbe un buon sistema per abolire la fame nel mondo. Contemporaneamente si ridurrebbero così i gas nocivi che l'allevamento animale, come si vede, inevitabilmente produce.Io non sono così estremista, però una soluzione potrebbe essere moderare la passione americana per hamburger, chili e robaccia varia, incrementando una sana alimentazione prevalentemente vegetale, anche se non per forza vegetariana. Con la pandemia di obesità che hanno laggiù (e che fa capolino anche da noi) i vantaggi anche per la salute si moltiplicherebbero. Mi pare che Obama, con i suoi orticelli biologici alla Casa Bianca, stia cercando di dare il buon esempio.

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  2. la direzione è senz'altro quella, bisogna ridurre i consumi di carne e così le risorse che consumano gli animali resteranno a disposizione dell'uomo.Anche io quando sono stata negli USA ho notato che il consumo di carne è esagerato. Ricordo una bistecca di manzo così grande come non l'avevo vista mai. Le nostre fiorentine sembravano fettine a confronto.La dieta di Tex Willer: bisteccone e una montagna di patate fritte.

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