Nisida

Nisida

domenica 7 marzo 2010

IL PRESIDENTE RISPONDE AGLI ITALIANI

Migliaia di e-mail e di fax sono state spedite ieri sera dagli italiani delusi al Presidente della Repubblica, dopo la firma del decreto interpretativo che risolve il pasticcio generato dalla mancata presentazione delle liste e dalla loro incompletezza
Il Presidente Napolitano, sul sito del Quirinale, risponde a due lettere di cittadini, utilizzando il sito istituzionale, spiegando a tutti gli italiani quanto è accaduto.
Non so di chi sia stata l'idea, ma è stata una bella mossa, Presidente.

6 commenti:

  1. Ma Giorgio Napolitano  è un uomo politico pieno di risorse.
    I suoi assensi, sono preceduti da parecchi No.Mica lo va a raccontare ogni volta al Popolo e al Comune.
    Diciamo che interpretando fino in fondo il suo ruolo, detesta l'aperto conflitto tra istituzioni.
    Con l'aria che tira ci mancherebbe pure il presidente smargiassone che strilla NON FIRMO.
    Poi con i poteri che ha, a che servirebbe?
    A fare testimonianza?Non è quella la sua idea di Politica.
    E a chi "non capisce" come da insulso cartello dei viola...glielo spiega.

    RispondiElimina
  2. Si, non è che mi piacerebbe mobilitare le masse sul conflitto tra forma e sostanza, ma non posso fare a meno di notare come ad un modo sgangherato e strafalcione di intendere le regole e le istituzioni da parte di chi ci governa, corrispondano risposte altrettanto sgangherate ed improbabili da parte di frange e frangette del popolo che si oppone.
    Così non se n'esce.Per il semplice fatto che finiamo per essere tutti uguali.
    Insomma come lo si vuol difendere questo Stato di Diritto, questa Costituzione, queste regole di Convivenza civile, cominciando ad impallinare il Garante?
    Ma soprattutto, merita il Garante un simile trattamento?
    Qualcuno si è dimenticato la ferma opposizione al decreto pro Eluana? E ad una leggina immunitaria veloce veloce dopo la bocciatura del Lodo Alfano?
    E mi fa specie che siamo tutti fermamente convinti di voler contrastare l'ipotesi presidenzialista mentre pretendiamo dal Capo dello Stato comportamenti propri di quel ruolo in quella forma di governo.

    RispondiElimina
  3. si chiamava educazione civica ai miei tempi. La si studiava a scuola e una bella ripassata la davamo quando si andava nei seggi a fare gli scrutatori, muniti di libretti acconci che spiegavano bene anche la legge elettorale.
    E' per questi motivi che la ggggente non conosce i poteri del Presidente della Repubblica e tantomeno quelli delle Camere, altrimenti mai avremmo potuto sentire dire che il PresDelCons è stato eletto dal popolo.
    E sull'ignoranza ci si specula alla grande, si sa.
    Ora, quello che non mi garba per niente, è che tutti diano addosso a Napo, scordandosi del delinquente che ha combinato tutti questi pasticci e che se la ride cantando: tengo 'o core dint'A zucchero.

    RispondiElimina
  4. Il fatto è che qui da noi pur avendo sfiorato il golpe in più di una circostanza, problemi di corretta interpretazione e di rispetto dei ruoli istituzionali, così come li stiamo vivendo adesso, non si erano mai posti.
    Presidenti della Repubblica sono stati via via oggetto di critica, scherno, pettegolezzi ma per la loro personale impostazione politica, non certo per questioni di ruolo o competenze.
    Colpa dell'era Berlusconi certissimamente ma ognuno assuma le sue responsabilità, ergo ...anche di tutti noi e della nostra incapacità di leggere nelle cose e di guardare avanti.

    RispondiElimina
  5. mah,  me invece non esalta chi firma qualunque cosa... sempre fermo restando che il problema principale sta da un'altra parte!

    Buon 8 marzo comunque!!

    RispondiElimina