BASTA LA PAROLA di Moni Ovadia
Alcuni anni orsono, a seguito del grande successo del film «Train de Vie» di cui avevo curato la versione italiana dei dialoghi, ricevetti la proposta di curare anche i dialoghi italiani di un film di produzione tedesca intitolato «Commedian Harmonists».
La pellicola racconta la storia e le tribolazioni di un gruppo vocale formatosi a Berlino alla fine degli anni '20 del secolo scorso. L'ensemble, dopo le iniziali difficoltà proprie di ogni impresa di quel tipo, riusci a conquistare una straordinaria fama anche all'estero e i Commedian Harmonists divennero delle superstar proprio negli anni in cui saliva al potere il partito nazista.
Il gruppo musicale, i cui componenti erano per metà ebrei cominciò a subire progressive vessazioni e alla fine fu costretto a sciogliersi. I componenti ebrei emigrarono.
Il film, molto bello a mio parere, ha avuto un grande successo nei paesi di lingua tedesca ma non in Italia dove è stato equivocato, e persino accusato di essere un film revisionista. L'accusa, ingiusta, si basava sul fatto che il film mostra solo i primi due anni del potere nazista, quelli del nazismo dal volto ambiguo, la cui vera violenza è ancora sottotraccia, la cui natura genocida non è ancora sbocciata e la vocazione antisemita non ancora legalizzata. La legislazione antisemita sarà varata solo nel '35.
Questo episodio mi è tornato alla mente leggendo e ascoltando la propaganda, i provvedimenti comunali e il progetto politico generale nei confronti di rom, clandestini e stranieri della Lega Nord.
Leggete i loro proclami e le loro farneticazioni sostituendo alla parola clandestino, o rom la parola ebreo. Ritroverete lo stesso clima del primo nazismo. Ora, fate un ulteriore sforzo e pensate cosa farebbero se l'Italia si trovasse in un contesto più drammatico come un conflitto armato.
(da l'Unità del 28 novembre)
Ieri sera ero allo spettacolo di Corrado Guzzanti. Ad un certo punto lui ha detto pressapoco così: "Siamo un popolo in stato vegetativo permanente". Sono d'accordissimo. tu che ne pensi? Salutoni.
RispondiEliminaRosy, leggi i commenti al post su Napolitano, più sotto.
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