Nisida

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domenica 21 giugno 2009

CAVALIERE EGLI ERA ASSAI VALENTE

Cavaliere egli era assai valente
ed anche in quel frangente
d'onor si ricoprì

e giunto alla fin della tenzone
incerto sull'arcione
tentò di risalir

veloce lo arpiona la pulzella
repente la parcella
presenta al suo signor

"Beh proprio perché voi siete il sire
fan cinquemila lire
è un prezzo di favor"

"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane......


e infatti la pulzella s'è lagnata
di non essere stata pagata.

5 commenti:

  1. É vero, sai che non ci avevo pensato! : )

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  2. veramente un bel collegamento! fa venir voglia di cantare.
    però il paragone tra ReCarlo e uno squallido "utilizzatore finale" ancorchè sedicente Unto del Signore non regge proprio.
    giorgio (gufo)

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  3. giorgio, i due in comune hanno la cialtronaggine. In fondo il contesto è lo stesso.
    E verrebbero da fare amare considerazioni sui grandi uomini (ovviamente non è il caso del nostro bisunto) che all'occorrenza si comportano "da gran cialtroni"

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  4. Un bel parallelismo, jené. Ogni anno che passa risulta chiaro quanto fossero profetici i grandi intellettuali che abbiamo avuto: Fabrizio de André, Pier Paolo Pasolini. (Un simile dono della profezia lo aveva, in terra tedesca, Walter Benjamin.)

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  5. mi capita sempre più spesso che mi vengano in mente parole di De Andrè e di Gaber, a commento della triste istoria che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte.
    A volte mi chiedo cosa direbbero se ci fossero ancora, ma poi mi dico che forse tacerebbero... quando è troppo è troppo.

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