Nisida

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martedì 7 aprile 2009

NO GRAZIE

E' quanto ha detto il nostro premier agli stati stranieri che ci hanno offerto aiuto per il terremoto in Abruzzo, vantando la nostra fierezza e autosufficienza. E' quanto fanno di solito i paesi civili, offrono aiuto e chi ne ha bisogno accetta e ringrazia.
La nostra fierezza non verrebbe messa in discussione, di solito anche noi ci comportiamo a codesto modo: offriamo aiuto e cerchiamo di portare sollievo a chi soffre per una calamità.
Fanno eccezione ovviamente gli stati in cui vige la dittatura. Un dittatore infatti non ha piacere che qualcuno vada a ficcanasare nei fatti suoi. Ma non è questo il nostro caso, giusto?.

Gli italiani in queste ore stanno dimostrando la loro generosità. Persone che offrono quello che possono, anche di aiutare a scavare con le sole mani, come avemmo modo di vedere anche in Irpinia.
Il personale della protezione civile non si è mai fermato, cercando di tirare fuori dalle macerie quanti erano rimasti intrappolati. Un vigile del fuoco è stato ucciso dalla fatica.
Stupisce quindi che in momenti come questi ci sia chi abbia voglia di scherzare e chi compie opera di sciacallaggio nei confronti di chi ha perso tutto.
Mi riferisco al fatto che un'auto stamani girava per Avezzano e a nome della protezione civile allertava la popolazione: tra qualche ora ci sarebbe stata una forte scossa di terremoto.
Telefonate e SMS con le stesse informazioni, sempre a nome della protezione civile sono giunte sui cell di molti abitanti di Teramo e Rieti.
Dalla sede centrale di Roma fanno sapere che nessuna notizia del genere è stata diramata dalla Protezione Civile e che si tratta ovviamente di falsi allarmi.

1 commento:

  1. Nell'80 e dopo per il bradisismo dell'84 fecero le stesse cose.

    Ricordo bene di una notte passata in "bianco" perchè dei buontemponi avevano annunciato l'eruzione del Vesuvio, questo prima che inventassero i cellulari e gli sms :|

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