Nisida

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mercoledì 22 ottobre 2008

DOMANDONA

Quanto ci ha messo Giovanni Lettieri, presidente dell'Unione Industriali, a rifiutare l'investitura fattagli sul campo da Re Artù Berluskaiser?

Tre secondi netti.

13 commenti:

  1. Magari avrà pensato che una candidatura è l'esito di una riflessione all'interno del gruppo o del partito che si intende rappresentare?
    Meno male che il vento di follia ogni tanto ne risparmia qualcuno.

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  2. Magari avrà pensato che una candidatura è l'esito di una riflessione all'interno del gruppo o del partito che si intende rappresentare?
    Meno male che il vento di follia ogni tanto ne risparmia qualcuno.

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  3. Lettieri spesso ha criticato Jervolino e Berlusca non si è perso l'occasione per fare lo spottone.
    Ha solo dimenticato che lui era lì nelle vesti di PresDelCons e non di capo del Pdl, che prsentava il proprio candidato.

    Ho appena visto la Palin fare secca la Gelmini, dalla Dandini. Ieri sera c'era un Capezzone tal quale.

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  4. Lettieri spesso ha criticato Jervolino e Berlusca non si è perso l'occasione per fare lo spottone.
    Ha solo dimenticato che lui era lì nelle vesti di PresDelCons e non di capo del Pdl, che prsentava il proprio candidato.

    Ho appena visto la Palin fare secca la Gelmini, dalla Dandini. Ieri sera c'era un Capezzone tal quale.

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  5. Non se ne parla per stasera, c'è un esponente del movimento degli studenti a Matrix. Per una volta che gli danno la parola...

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  6. si, ora seguo, anche se guardare Cota è veramente al disopra delle mie capacità.

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  7. Mi raccomando di tenere d'occhio anche il giovane e pericoloso sovversivo...

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  8. Un trombone. Manco il povero Brancaccio si fosse iscritto ai suoi corsi per prendere lezioni.
    Senza considerare l'inopportunità dell'intervento.
    Uno che fa politica si preoccupa di collegare il disagio dei suoi a quello di altre categorie egualmente disagiate.
    E lui dagli a consigliare agli studenti universitari una visione corporativa del problema.
    Bell'insegnamento.

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  9. Un trombone. Manco il povero Brancaccio si fosse iscritto ai suoi corsi per prendere lezioni.
    Senza considerare l'inopportunità dell'intervento.
    Uno che fa politica si preoccupa di collegare il disagio dei suoi a quello di altre categorie egualmente disagiate.
    E lui dagli a consigliare agli studenti universitari una visione corporativa del problema.
    Bell'insegnamento.

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