Nisida

Nisida

giovedì 21 febbraio 2008

ARIA NUOVA

Dopo vari giorni di discussioni si è deciso di escludere dalle liste Ciriaco De Mita, l'ottantenne democristiano di Nusco. Ciriaco non ha accettato, l'ha presa molto male sentendosi offeso, lui così intelligente, fatto fuori per mera questione di età. E si è subito rivolto alla Rosa Bianca per una candidatura. Sono in trattative. Ovviamente ci sono state varie raccolte di firme in quel d'Irpinia e un sondaggio che dà il 53% di si contro un 47% di no, invoca San Ciriaco in Parlamento. Si ripete quel che accadde a Ceppaloni, al tempo delle mie prigioni.
Sembrano anche in bilico alcune candidature di ex assessori regionali. Il PD ha deciso di non candidare chi ha subito una condanna.
Sembra che in Campania ci sia un po' di aria nuova (forse merito del grecale che tira in questi giorni), magari piu' pulita di quella che stiamo respirando negli ultimi mesi, almeno si spera. Perchè abbiamo gli occhi di tutti puntati e non si puo' sbagliare.

8 commenti:

  1. ma arrivati ad un certa età perchè non si dedicano ad altro: coltivare begonie, scrivere le proprie memorie o in ultima analisi aprire un blog

    RispondiElimina
  2. Ho letto un commento di Cossiga molto divertente, che chieda almeno qualche ASL in cambio : )

    RispondiElimina
  3. De Mita non ha bisogno del posto in parlamento per contare, anche stando fuori resta ancora un politico molto influente. non ho capito questa caparbia per entrare in parlamento.
    antonio

    RispondiElimina
  4. quella frase Cossiga la disse a Mastella durante la crisi di governo.
    Ma figurati se a De Mita mancano le ASL.

    RispondiElimina
  5. Freudianamente De Mita ribatte lamentando una carenza di discussione e di valorizzazione dei "luoghi del consenso" che a suo dire, non si sarebbero espressi.
    In realtà il PD è nella direzione delle richieste dei cittadini di questi ultimi mesi. Ben di più che stare a sentire cosa ne pensano gl'iscritti al Partito o i conterranei.
    Di qui, il suo modo "vecchio" di pensare la politica.
    Meno attenzione agl'interessi minuti del collegio elettorale e più al bene comune.Magari la sfanghiamo.

    RispondiElimina
  6. in effetti quel modo "vecchio" di pensare la politica non è altro che il retaggio di quanto ha praticato per decenni la vecchia DC.
    Siamo ancora a bocca aperta per le fiaccolate e i cori di sostegno e le uscite di madame Mastella lanciando baci, accolta da lanci di fiori.
    E un tripudio di cittadini cui la "Santa" aveva fornito servigi e assistenza.
    Ma a differenza dei mastelliani, i demitiani non lasciano nè le amministrazioni nè il PD.

    Antonio, se la mancata candidatura di De Mita non costituisse problema per lo stesso, perchè si sarebbe agitato tanto?

    RispondiElimina
  7. Non discuto che la signora XY non conoscendo altro modo di risolvere i propri problemi, si rivolga al notabile e poi ricambi la cortesia alla prima occasione.
    Ma l'ultima cosa che fa un partito serio è tenere in considerazione le firme o gli avalli alle candidature delle varie XY come vorrebbe De Mita.
    Altrimenti diventa un serpente che si morde la coda e non la finiamo più.
    La vera novità è correre il rischio di perdere i voti come quelli di XY per cominciare a guadagnarne altri.
    Io sono certa che il metodo funzioni.

    RispondiElimina
  8. Sicuramente servirà a riprendere i voti che si rischia di perdere per le astensioni di gente che non ne può più di questa politica becera.
    Qui si guarda con molto interesse a questo rinnovamento, sempre temendo una delusione.
    Nel frattempo la magistratura sta facendo un buon lavoro. Gli arresti di questi giorni fanno ben sperare, anche se il procuratore Lepore dice che questa è una Tangentopoli molto piu' avanzata, non si pagano mazzette ma si creano società di comodo che gestiscono così le tangenti.
    Questo dovrebbe aiutare il "piazzapulita" che ci aspettiamo.

    RispondiElimina