Nisida

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giovedì 27 dicembre 2007

GIOVANI IN RETE

A partire dal 15 gennaio, tutti i ragazzi spagnoli sotto ai trent’anni che ne faranno richiesta potranno avere, gratuitamente, un dominio .es.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un programma, chiamato “Jóvenes en Red”, giovani in rete appunto, che costerà circa tre milioni di Euro per il 2008, e poi un milione di Euro per gli anni successivi.

Il programma prevede, oltre alla registrazione del dominio, anche un serie di strumenti per creare il proprio sito o il proprio blog per un anno. Quindi pagine Web, album di foto, posta elettronica e anche a disposizione un nuovo social-network. L’iniziativa fa parte di un programma molto innovativo che tende a dare maggiore impulso, a partire proprio dai minori di trent’anni, alla società dell’informazione.

E in Italia?
Per registrare un dominio .it ci vuole minimo una settimana, la nostra burocrazia è sempre più lenta. E molti per non perdere tempo registrano in .biz e altro.
In Italia per studenti e insegnanti è previsto solo uno sconto (circa 200 euro) per acquisto computer e ulteriori sconti per l'acquisto di programmi originali Microsoft (l'open source manco sanno cos'è). Considerando che molte zone non sono raggiunte da ADSL e chissà quanto tempo ancora ci vorrà per il Wi-max, i pc verrebbero connessi col vecchio modem a 56 K, roba da pliocene.
A nessuno viene in mente un'idea come quella spagnola, anzi non si perde occasione per criminalizzare la rete, causa di tutti i nostri mali e di terrorizzare i genitori con lo spettro della pedofilia.
Anzi di recente Splinder ha informato che si può usare la loro piattaforma solo se si è maggiorenni. Under 18 niente, neanche un blogghettino.

11 commenti:

  1. non a caso la spagna è davanti a noi in tutto

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  2. ma è vero che a napoli sono già cominciati i saldi ?

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  3. anonimo, gli unici saldi che ho visto in giro sono quelli dei politici locali.
    Accattatavìlle......

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  4. La Spagna non ha resitito al rinnovamento quanto stiamo resistendo noi.
    Se il dibattito politico dev'essere ancora fermo a sfogliare la margherita tra sviluppo e redistribuzione (come se fosse sensato imboccare una sola via ) allora vuol dire che abbiamo da percorrere bei pezzi di strada.E questo è il vero messaggio che Lambertooow ha lanciato ieri.
    Ma per tornare a noi ,il nostro sistema d'istruzione è scivolato ai gradini infimi della graduatoria mondiale.Diffondiamo pure Internet ma poi dentro ai siti ,ai blog e ai domini che ci mettiamo?
    Quanto all'attenzione con la quale circondare questi mezzi, le preoccupazioni non sono mai troppe.Un mondo senza confini significa che la retata di ventimila pedofili fatta in Germania prima di Natale, era anch'essa ...senza confini.

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  5. ma forse quei ventimila pedofili in Germania li hanno incastrati proprio adoperando Internet. Tenendo d'occhio la rete, i forum e i passaparola. Col cavolo che li avrebbero presi altrimenti.
    E qui da noi? Niente maxiretata? Con tutto quello che si vende su e-bay?

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  6. Erano pedofili che operavano in rete per questo li ho citati ,quindi in piena libertà di raggiungere chiunque.Che facciamo , siccome la Rete rende rintracciabili i pedofili,lasciamo che i bambini facciano da esche?
    Col cavolo che avrebbero potuto avere una simile diffusione dirai...se tu mi dici che si fanno campagne impressionanti sui genitori pare che sia ingiustificata l'apprensione.Così non è.
    Ma tutto questo per ribadire che non è lanciando con la fionda l'informatizzazione che si ottiene lo scopo della modernizzazione.Ci vorrebbe una visione interdisciplinare che la nostra scuola oggi non ha e purtroppo nemmeno il nostro modo di pensare.Altrimenti diffondiamo le scatole..

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  7. il discorso è troppo ampio. I bambini fanno da esca anche all'uscita da scuola (è capitato varie volte di passare la nottata in commissariato o alla tenenza dei CC), Si continua a ripetere da anni di non lasciarli solo davanti al pc (e alla tv) ma se la gente se ne frega che puoi farci?
    Che la scuola sia una fabbrica di ignoranti sembra assodato, ma abbiamo la classe docente peggio pagata e peggio motivata, che andiamo trovando, che ci insegnino pure a impadronirci dell'informatica.
    Questo si che è un discorso senza confini.

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  8. Ma no.. il punto è sempre come la si racconta.
    Quel paradiso della Spagna (che andrebbe mitizzato un po' meno) investe milioni per favorire la diffusione di Internet ( che andrebbe mitizzata meno ancora) tra i giovani ..lo stesso provvedimento avrebbe un senso diverso qui da noi, visto le condizioni di generale svantaggio dell'Istruzione ,insomma non è che sia un'urgenza da queste parti.

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  9. non ricordo quale governo decise di assegnare ad ogni bambino nato un indirizzo e-mail. Non ne ho saputo piu' nulla. Sarebbe interessante capire che ci fa un neonato con la e-mail.
    A parte il fatto che te ne puoi fare a centinaia di e-mail, vista la variegata offerta di portali vari.
    Anche gli spazi per creare un blog sono gratuiti e le piattaforme assortite. Ma un dominio è cosa diversa da un blog credo. Avendo un dominio ci si possono anche far soldi con inserzioni pubblicitarie, per questo sono a pagamento.
    Non so cosa ci faranno i giovani spagnoli, magari si mettono a fare e-commerce e si mantengono agli studi.
    Da noi ci sono centinaia di migliaia di altri modi di buttare il denaro.
    Uno che mi scandalizza di piu' è quello di foraggiare teatri e compagnie che ammanniscono rappresentazioni becere a studenti annoiati e prof insonnolliti, di solito pochade dialettali inguardabili. Meno male che a vivacizzare l'ambiente ci sono cocacole e popcorn.

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  10. Beh la lezione più interessante ( e profetica sotto l'aspetto delle Scuole di Pensiero a venire) di Don Milani fu quella secondo la quale destinare politiche uguali a chi uguale non è ,genera ingiustizia. Un indirizzo e- mail è utile a chi possiede un computer,chi non ce l'ha potrà solo sentirsi a disagio.
    Noi siamo fermi a quindici anni fa, quando giusta o sbagliata che fosse, un'azione di governo da sostenere o alla quale opporsi , si poteva intravedere.Un paese che non è governato per tutto questo tempo non può che mostrare i segni del disastro.Per questo ogni paragone con altri paesi, vede il nostro in grave svantaggio.
    Adesso dovrei dire che apprezzo molto il piglio del Premier quando vorrebbe cominciare a mettere mano all'azione di governo, senza preoccuparsi di spiacere a qualcuno .Il guaio è che un pezzo consistente del Paese, si sente defraudato , un altro pezzo lo è costituzionalmente e non riesce a vedere luce.

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